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Alcaraz: “Sto giocando il mio miglior tennis, la fiducia è altissima”. Norrie: “Contro Alcaraz non c’è stato nulla da fare, è il favorito indiscusso”

09/07/2025 01:42 3 commenti
Carlos Alcaraz e Cameron Norrie nella foto - Foto Getty Images
Carlos Alcaraz e Cameron Norrie nella foto - Foto Getty Images

Carlos Alcaraz è senza dubbio l’uomo del momento nel circuito ATP. Dopo aver travolto Cameron Norrie in tre set secchi e aver raggiunto la semifinale a Wimbledon 2025, il giovane spagnolo si è presentato in conferenza stampa con un sorriso che racconta tutta la sua consapevolezza. Ventitré vittorie consecutive e la sensazione di essere sempre più in controllo del proprio destino: “Non voglio fermarmi qui”, ha dichiarato, “voglio continuare così”.

Reduce da una delle sue prestazioni più convincenti sull’erba londinese, Alcaraz ha spiegato il segreto del suo stato di forma: “La verità è che mi sento molto bene. Ogni partita è diversa, ogni avversario ti obbliga a trovare soluzioni nuove, ma il mio livello di fiducia è davvero altissimo. Oggi credo di aver giocato il mio miglior match in questo torneo. Non so se sia stato il migliore in assoluto sull’erba o rispetto all’anno scorso, ma sono felicissimo del mio tennis in questo momento”.

Uno dei punti di svolta della sua Wimbledon 2025? “Il servizio. Ho iniziato a sentirmi davvero comodo già dalla partita contro Rublev. Quando riesci a trovare ritmo al servizio, tutto il resto diventa più semplice: si gioca con più calma, ci si sente più sicuri anche negli scambi da fondo campo. All’inizio del torneo avevo faticato un po’, forse per il lancio di palla o il ritmo, ma contro Rublev ho iniziato a servire meglio e ho trovato anche più punti diretti con la prima. Una volta trovato il feeling, ho sentito che il mio tennis poteva salire di livello”.

Ora, però, lo attende un altro grande ostacolo: Taylor Fritz, avversario in semifinale. Alcaraz non nasconde il rispetto per lo statunitense: “Ha fatto una stagione sull’erba davvero notevole fin qui. Gioca piatto, è aggressivo e serve molto bene. So che dovrò mantenere il mio livello altissimo, o addirittura giocare meglio di oggi. Se riuscirò a essere aggressivo e non lasciargli prendere l’iniziativa, avrò le mie chance. Sono carico per questa semifinale, so che dovrò dare tutto per vincere”.

Sulla sua striscia di 23 vittorie consecutive, Carlitos risponde con il suo solito entusiasmo contagioso: “Non voglio fermarmi qui, voglio continuare a vincere. In questa fase della stagione mi sento bene, il servizio è diventato un’arma importante e so che gli avversari ora puntano proprio a questo aspetto del mio gioco. Ma la cosa più importante è che sto davvero divertendomi in campo. Nei quarti ho solo pensato a godermi ogni secondo, giocare su questo Centrale è un regalo che voglio sfruttare al massimo. Il pubblico e l’atmosfera qui sono incredibili”.

Cameron Norrie sapeva che sfidare Carlos Alcaraz nei quarti di finale di Wimbledon 2025 sarebbe stata un’impresa ardua, ma la realtà del campo è andata anche oltre ogni aspettativa. Dopo la netta sconfitta contro il murciano, il britannico ha riconosciuto con grande sportività la superiorità dell’avversario e ha condiviso le sue sensazioni in conferenza stampa, sottolineando come Alcaraz sia il giocatore più in forma e il grande favorito per il titolo sull’erba londinese.

“Carlos ha servito davvero benissimo – ha ammesso Norrie –. Ogni volta che sono riuscito a procurarmi una piccola opportunità, lui trovava la soluzione perfetta per tirarsi fuori dai guai. È stato incredibile affrontare quello che, probabilmente, è il miglior giocatore del mondo in questo momento, quello con più fiducia sulla sua superficie migliore. Io non sono riuscito a sfruttare le mie occasioni, e il punteggio lo riflette chiaramente”.

Norrie non ha risparmiato elogi al suo rivale: “È migliorato tantissimo. Sta giocando con un livello di sicurezza incredibile, sa rischiare anche sulla mia battuta e fisicamente è una macchina. Ha una potenza devastante, una gran tenuta atletica e anche la capacità di sorprenderti con la palla corta. Ho commesso qualche errore in più perché mi sono sentito costretto a spingere oltre i miei limiti: tutto merito suo, della sua presenza in campo e della sua capacità di metterti pressione”.

Quando gli è stato chiesto com’è trovarsi dall’altra parte della rete contro un giocatore così in fiducia, Norrie ha risposto con grande sincerità: “Per me è stata una delle partite più importanti della carriera. Mi sentivo pronto, colpivo bene la palla, ma lui ha già vinto quattro Slam e ha un’esperienza diversa, per lui era solo un match in più. Io volevo solo godermela e lottare fino in fondo, ma contro uno come lui se non sfrutti ogni occasione sei spacciato. Nei momenti chiave ha giocato meglio di me e il match è volato via più in fretta di quanto avrei voluto. L’ho preparato a lungo, mi sono allenato duramente per vivere partite così”.
Nonostante la delusione, Norrie si porta a casa diversi aspetti positivi da questa edizione di Wimbledon: “Sono molto soddisfatto di come ho affrontato tutto il torneo, di come sono riuscito a restare concentrato e a divertirmi in campo. La maratona contro Jarry mi ha dato grande fiducia, sento di aver fatto una sorta di mini-preparazione proprio grazie a quella sfida. Ora so che posso restare mentalmente dentro una battaglia al meglio dei cinque set”.

Sulle prospettive future di Alcaraz, Norrie è chiaro: “Lo vedo molto sereno, gioca con grande gioia e sembra tutto facile per lui. Per me è stato un otto su dieci oggi, ma per lui questa prestazione è quasi la normalità. Se lo paragono a Nadal? Sono due giocatori diversi, ma di sicuro Carlos ha tutto per continuare a vincere Slam. Sono curioso di vedere come finirà il torneo, ma per me resta il favorito numero uno”.



Francesco Paolo Villarico


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3 commenti

Alex77 (Guest) 09-07-2025 07:09

Che Carlitos sia in grande forma e il favorito del torneo mi sembra che palese, altrettanto che Norrie non avesse un’arma a disposizione per metterlo in difficoltà pure.. il classico rivale che fa sembrare ancora più imbattibile il vincitore, un po’ come succede con De Minaur e Ruud con Jannik

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Nicox (Guest) 09-07-2025 06:30

L’anno scorso c’è stato un momento in cui Sinner stava vincendo…troppo…
Per un attimo si è avuto il timore che potesse dominare il circuito incontrastato per anni in assenza di rivali al suo livello.
“Fortunatamente” ora la strada sembra nuovamente in salita, perché le cose possono cambiare in un attimo, proprio come dice spesso Jannik…
Però, occhio Alky…che vale anche per te…

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-1: Taxi Driver
Diè (Guest) 09-07-2025 02:28

Premetto che Alcaraz è un giocatore fortissimo e giustamente si merita tutti i risultati che sta ottenendo, ma…
Tutta questa “sicumera” mi spiazza un po’.
Evidentemente in Spagna non c’è la tradizione italiana della superstizione.
Va bene sentirsi in fiducia e tutto, però a volte non dipende sempre e solo da se stessi…
Leggendo così per curiosità sulle testate sportive in Spagna, già contano i possibili slam dopo questo, è tutto un “sarà il giocatore più forte della storia” e via dicendo. Tra le altre cose anche perculando Jannik, vabbè .Magari avranno ragione, ma…occhio eh!
L’anno scorso anche la medaglia d’oro era data per certa, poi però andò diversamente…
Io ho visto un Sinner saper perdere con dignità a Parigi, ma ricordo anche un Alcaraz che non si dava pace, piangere nello stesso posto l’anno prima.
Tutti i grandi campioni dello sport prima o poi hanno perso, ed è lì che si vede la grandezza di una persona. Troppo facile essere splendidi quando si vince.
Giusto per essere chiari, avrei detto le stesse identiche cose anche se Sinner avesse vinto a Parigi ed ora si trovasse lui con questo grado di fiducia e leggendo queste dichiarazioni.
In ogni caso, vedremo 😉

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+1: PensiamociBene, il capitano, Mando
-1: Mats