
Sinner da record a Wimbledon: superato Federer per meno giochi persi nelle prime tre partite


È sempre difficile parlare di perfezione nel tennis, ma Jannik Sinner ci sta andando molto vicino in questa prima settimana a Wimbledon 2025. Il numero uno del mondo sta letteralmente dominando il torneo sull’erba londinese, confermandosi come il grande favorito per la vittoria finale. Con il successo nel terzo turno, Sinner ha infatti raggiunto un traguardo storico: è il giocatore che ha perso meno giochi (appena 17) nelle prime tre partite del tabellone maschile di Wimbledon nell’era Open, superando persino un mostro sacro come Roger Federer, che si era fermato a 19 nel 2004, anno in cui poi avrebbe sollevato il trofeo.
Un dominio impressionante quello dell’altoatesino, che ha lasciato per strada appena qualche game contro avversari di buon livello, mostrando una solidità e una continuità fuori dal comune sia al servizio che negli scambi da fondo. Sinner sta giocando con la leggerezza e la sicurezza di chi sa di avere in mano il proprio destino, ma anche con la consapevolezza di chi conosce bene le insidie dello Slam londinese.
Ora la domanda che tutti si pongono è se Jannik riuscirà a mantenere questo livello di eccellenza anche nella seconda settimana e, magari, a chiudere l’opera come fece Federer: sollevando la coppa più ambita del tennis sull’erba.
Nel frattempo, tra i grandi favoriti, Sinner si sta godendo un record che fa già la storia di Wimbledon. Con questa versione, “quasi perfetta”, l’Italia sogna.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Wimbledon, Wimbledon 2025
Per fare quel record ne deve alzare 9 di coppe.
L’unico record che mi interessa è alzare la coppa.
Il confronto con chi dovremmo farlo? Con Tabert?
Che brutta vita devono avere quelli che commentano in modo acido ogni record di Sinner. Tifano per lo straniero o contro il connazionale perché non è ammissibile che qualcuno possa avere successo con il lavoro e l’impegno.
Statistiche che lasciano il tempo che trovano,ha incontrato 2 che hanno il servizio che è una barzelletta,se poi mantiene questo livello va a casa rispetto a quello che stanno mostrando i suoi avversari dalla sua parte del tabellone a partire dal prossimo avversario Dimitrov che sembra ritrovato in questo Wimbledon,oggi veramente troppi errori e giocate non uscite bene
Non è il record in sé che conta, fa piacere ma lascia il tempo che trova, sicuramente non lo sapeva nemmeno. La cosa importante è non stare in campo più del necessario: meno energie si sprecano meglio è.
@ Taxi Driver (#4429171)
Comprensione del testo, questa cosa sconosciuta…
Federer alla data del 21/06/2024 inizio del torneo di Wimbledon era n° 1 e al 1° turno ha incontrato Alex Bogdanovic n° 295, al 2° turno Alejandro Falla n° 138 e al 3° turno Thomas Johansson n° 123. Quindi?
Il numero 2, ma per tanti il numero 1, invece ha già perso 5 set con i numeri 733 e 138, mmm… difficilissimi avversari
Le statistiche sono dati di fatto. Non dicono che uno è campione, però sono degli indicatori, talvolta più utili talvolta più fini a se stessi ma a qualche ragionamento sempre portano. E a pensieri e ragionamenti portano anche certi commenti qui sotto…
@ Inox (#4429199)
Questa ossessione per Alcaraz è disorientante.
Ci si vede tra 10 anni per tirare le somme..
Giusto per la cronaca vorrei ricordare che…
… il forte Alcaraz ha giocato con
– Fognini (138)
– Tabert (733)
– Struff (125)
Quindi nessuno in top-100 (°_°)
Ma Alcaraz chi ha incontrato?
Sono solo numeri e statistiche. Vanno bene sia quando li fanno Federer e Alcaraz, che quando li fanno Sinner oppure Munar o Opelka.
Invece Alcaraz ha solo incontrato ex campioni slam…
E io che mi preoccupavo per i game che ha perso oggi…
Statistiche che per ora fanno solo bagnare gli ultras, ma se poi non vince gli Slam sarà una valle di lacrime.
Avrei voluto leggere i commenti se avesse fatto Alcaraz questo Record, ipocriti
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Finché trovi avversari mediocri che hanno avuto come best ranking 36 MARTINEZ, 48 VUKIC e 67 NARDI, questi numeri possono starci se sei il numero 1 del computer.
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Certo che accostare Sinner a Federer cè ne vuole di coraggio