
Mischa Zverev: “Sascha è triste per la sconfitta, ma sta bene. Ci sono problemi ben più seri nella vita”


Diretto, senza troppi giri di parole. Così si è espresso Mischa Zverev in una recente intervista a Eurosport Germania, quando gli hanno chiesto un commento sulle ultime dichiarazioni del fratello Alexander, che aveva ammesso di sentirsi molto solo nel circuito dopo la pesante eliminazione al primo turno di Wimbledon 2025.
“Sta bene, ha perso ed è normale che sia triste e deluso, ma sta bene. Fa parte del gioco, non è come qualche anno fa quando si era storto la caviglia, quello sì che fu davvero terribile,” ha spiegato Mischa, che conosce meglio di chiunque altro l’umore del fratello. “Questa è la prima volta che lo sento dire cose così. Abbiamo parlato in questi giorni e mi è sembrato tranquillo, abbiamo anche scherzato su varie cose, quindi posso dire che sta bene.”
Poi Mischa offre un’analisi ancora più schietta, quasi a ridimensionare la pesantezza delle parole di Sascha: “Certo che la vita è dura, ma ci sono milioni di persone che la vivono ogni giorno. Penso che sia molto più difficile per i bambini che crescono in Africa che non per un tennista a Wimbledon.”
Infine, una riflessione più personale: “Da quando ho dei figli sono diventato molto più realista e razionale. Le difficoltà ci sono sempre, ma bisogna anche saperle mettere nella giusta prospettiva.”
Le parole di Mischa Zverev invitano a non drammatizzare eccessivamente la delusione sportiva: la sconfitta di Sascha fa male, ma il tennis è fatto anche di cadute e di ripartenze, e la vera forza è proprio quella di riuscire sempre a rialzarsi, guardando il tutto con il giusto distacco e con uno sguardo più ampio sulla vita.
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Ma figurati se uno so consola pensando a chi muore di fame. Scusate la schiettezza ma non funziona così. Se uno ha dedicato la sua vita a cercsre di diventare il numero 1 nel suo sport vuol dire che ha investito tutto quello che emotivamente poteva investire. Appena uno capisce che ha perso tutti i treni che poteva perdere si deprime, e non si riprende certo a pensare ai bambini del Biafra.
Proprio per quello è intervenuto il fratello, lo conoscerà meglio di noi…
@ indeed (#4427201)
Bravo,
non auguro a nessuno di provare la depressione. Quello che dice il fratello è proprio la cosa che un depresso non deve sentirsi dire, non si tratta di compatire ma di gestire una malattia.
Ma giusto, quelle della mente non vengono mai considera malattie vere
Si , bene il tentativo del fratello di ridimensionare il tutto, ma non mi pare che sasha parlasse tanto della sconfitta , ma di tutt altro malessere……
È quello che ho pensato anch’io, ormai non ha più credibilità
@ Andrè (#4427194)
Interessante
Certo che i bambini africani stanno peggio di Zverev, anche quelli di Gaza se è per questo. Questo non vuol dire che lui non stia male e abbia probabilmente bisogno di un aiuto medico/farmacologico. La depressione viene anche (direi soprattutto) ai ricchi e famosi (vedi Mondaini e mille altri casi del mondo dello spettacolo). Deve curarsi per non peggiorare la sua situazione. I bimbi di Gaza, sono disperati, affamati, impauriti. Sono ogni cosa negativa tranne che depressi …
Anche il fratello di un mio ex-amico diceva così. e non è diventato ex perché abbiamo litigato.
sicuramente c’è roba ben più seria nella vita. ma perché non prova seriamente per un po’ a giocare un metro più avanti? imponendoselo veramente, punto dopo punto. non deve diventare giorgi basilashvili e shapovalov, anche perché non ne ha le capacità, ma da loro allo zverev odierno c’è taanta via di mezzo
Tutti a compatire il piagnina tedesco e i suoi problemi da primo mondo.
Menomale che il fratello ha detto le cose come stanno
Bravo Misha