
Wilander incorona Alcaraz-Sinner: “Hanno superato Federer e Nadal”


Ci vorranno giorni, settimane, mesi e anni prima che il ricordo della finale di Roland Garros 2025 possa sbiadire dalla memoria degli appassionati di tennis. Il duello epico tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner è entrato di diritto nell’olimpo delle più grandi finali della storia, per il livello tecnico straordinario mostrato dall’azzurro, per la capacità di rimonta e la resistenza mentale dello spagnolo, e per lo spettacolo tennistico puro offerto da entrambi. Una battaglia che ha visto trionfare il campione murciano, capace di conquistare il suo secondo titolo parigino e il quinto Slam in carriera.
Al termine di questa finale storica, perfino i più esperti commentatori hanno faticato a trovare le parole appropriate. Lo shock emotivo prodotto da questo scontro titanico ha lasciato tutti senza fiato, e molti analisti ed ex tennisti hanno avuto bisogno di tempo per metabolizzare quanto vissuto sul centrale Philippe Chatrier. Tra questi c’è stato anche Mats Wilander, leggenda svedese del tennis con sette titoli del Grande Slam all’attivo e da anni una delle voci più autorevoli di Eurosport.
Nelle dichiarazioni rilasciate a TNT Sports e riportate da Tennis365, Wilander ha iniziato il suo commento richiamando alla memoria due delle più grandi icone di questo sport, Roger Federer e Rafael Nadal, e i loro indimenticabili confronti. Ma l’ex numero uno del mondo è andato ben oltre, collocando la finale tra Alcaraz e Sinner in una dimensione superiore: “Ho assistito a finali straordinarie di Federer e Nadal, ma niente si avvicina neanche lontanamente a quello che abbiamo visto. Continuavo a pensare ‘questo non è possibile’, stanno giocando a un ritmo che va oltre le capacità umane”.
Dopo questa dichiarazione, il campione scandinavo ha voluto approfondire il suo pensiero, mostrandosi completamente conquistato da questi due fenomeni destinati a ridefinire il tennis moderno: “Siamo di fronte a due dei migliori atleti che il mondo possa esprimere, e per nostra fortuna sono tennisti. Provo un orgoglio e un onore immensi per aver praticato questo sport e, spero, per aver contribuito a ispirare le generazioni successive fino ad arrivare a questo punto straordinario con questi due guerrieri assoluti. Raramente rimango senza parole, ma questa è stata davvero una giornata memorabile”.
La rivalità tra lo spagnolo e l’italiano aveva già mostrato i suoi contorni epici durante gli indimenticabili quarti di finale degli US Open 2022, quando Alcaraz riuscì a rimontare una palla match conquistando la vittoria in cinque set. Molti esperti ritenevano però che sarebbe stato difficile assistere nuovamente a un confronto di tale perfezione tecnica ed emotiva. La finale parigina ha invece superato ogni aspettativa, almeno secondo il giudizio di Wilander: “È stato qualcosa di assolutamente incredibile. Le aspettative sono sempre altissime quando questi campioni si fronteggiano, perché fin dagli US Open 2022 ci hanno abituato a partite straordinarie. Ogni loro scontro è fisicamente devastante, emotivamente coinvolgente e il livello tennistico che esprimono è semplicemente incredibile”.
L’ex campione svedese ha poi ripreso il confronto con l’eredità del Big Three, azzardando nuovamente una valutazione che fa discutere: “Il livello raggiunto nella fase finale del match è stato assolutamente surreale. Faccio fatica a credere che potremo assistere a questa rivalità per gli anni a venire. Questi ragazzi hanno elevato il nostro sport verso una dimensione completamente nuova. Non avrei mai immaginato di pronunciare queste parole dopo aver vissuto l’era dei tre giganti – Roger, Rafa e Novak – ma in realtà il tennis che stiamo vedendo ora è più veloce che mai e raggiunge vette di eccellenza quasi impossibili da credere”.
Wilander ha anche espresso la sua comprensione per il dolore di Sinner, che ha sfiorato il suo primo trionfo al Roland Garros: “Provo sincera tristezza per Jannik, che ha avuto i match point tra le mani e meritava davvero di vincere questo titolo, ma avrà sicuramente altre occasioni. Tuttavia nel tennis, come nella vita, non è finita finché non è davvero finita, e alla fine devi essere tu a conquistare l’ultimo punto decisivo”.
Le parole dell’ex numero uno mondiale rappresentano una consacrazione definitiva di questa nuova rivalità, che secondo il suo autorevole giudizio ha già superato i leggendari scontri che hanno caratterizzato l’epoca d’oro di Federer, Nadal e Djokovic. Una dichiarazione coraggiosa e quasi provocatoria, che fotografa perfettamente l’impatto straordinario di una finale destinata a rimanere per sempre nella storia del tennis.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Mats Wilander
Più che presunzione, deve essere un mix di idiozia, maleducazione, immaturità quella porta a sbeffeggiare ed irridere una persona che ha giocato a tennis 20 anni, plurivincitore di slam, scelto come commentatore dal più importante network di programmazione ed informazione di tennis; che segue il tennis da anni, che ogni giorno si confronta con persone competenti ed ha una visione che non possiamo neppure pensare di avvicinare.
Va beh, il web è pieno …, qua ne sono confluiti troppi tutti insieme.
I commenti 1, 2 e 3 ne sono un esempio, ancora peggio quelli che hanno messo un like.
@ Mauro N (#4412285)
Ma se Sinner ha vinto per due anni di fila il premio come giocatore più amato dai tifosi!
Esatto! Speriamo!
@ alberto (#4412339)
Interessante. Grazie
Wilander è facilmente impressionabile e ha la memoria corta. Come quando vai in discoteca e ti innamorai perdutamente di ogni bella ragazza che ti passa davanti.
A me fa ridere quando si legge che tirano in media più forte, perché la tv dà una percezione completamente diversa dalla realtà. Poi vai a vedere i dati e scopri che nel 2024 né Sinner né Alcaraz erano quelli con la velocità media di dritto più alta:
https://www.atptour.com/en/news/dimitrov-infosys-atp-beyond-the-numbers-october-2024
https://tt.tennis-warehouse.com/index.php?threads/spin-and-speed-forehands-of-the-current-atp.766963/
La loro bravura è la tenuta su certe velocità, e capacità di accelerare su ritmi già elevati, ma penso che bisogna non averli mai visti dal vivo per dire che abbiano un dritto più pesante di quello di Nadal, che andava più o meno alla stessa velocità, ma con molto più spin.
Basta
Finita la carriera di entrambi
È cominciata l’era Fonseca Mensik Kouame i nuovi fab3
Non saprei se è uno spettacolo migliore, dipende dai gusti. Ma giocare più veloce non è un dettaglio, o una scelta. Quando capita, diventa un fatto decisivo e discriminante, alcuni possono farlo, altri no. Ma il ritmo lo decide il più veloce. Se l’altro lo regge, bene, altrimenti perde.
Ricordo bene lo stupore di Mac per la velocità di Becker. Ormai ero uno spettatore smaliziato. Anche lì, il tennis cambiò, improvvisamente. Sinner e Alcaraz stanno cambiando il tennis.
Questo è proprio ridicolo.
Non si ricorda la finale di 6 ore degli Australian Open tra Nadal e Djoko.
Non ricorda la finale gettata al cesso da Federer contro Djoko a Londra.
Non ricorda la finale a Londra tra Nadal e Federer del 2008 mi sembra.
Non ricorda la finale SPAZIALE vinta da Wawrinka su Djoko a Parigi.
Non ricorda la prima vittoria di Alcaraz contro Djoko a Londra.
È un gufo appollaiato tra i Vip
Queste dichiarazioni, fatte da chi lavora per i colossi della comunicazione hanno lo scopo di moltiplicare l’interesse nei confronti di qualcosa o di qualcuno.
Spararle grosse genera discussioni Al limite della polemica, che poi diventano virali.
È la stessa tecnica di Kyrgios, fatta con più intelligenza e senza accuse. Lo fa Mats e lo fanno anche altri. Lo fa con frequenza abbastanza costante e sortisce sempre lo stesso effetto.
Hanno indubbiamente dimostrato al mondo qual’è il tennis di cui sono capaci, gli altri si dovranno adattare oppure non ci sara’ storia
Concordo con Wilander! E vorrei anche ricordare a chi lo deride che parla un sette volte vincitore di Slam e tanti altri ancora nonché e. Numero uno al mondo….forse di tennis ci capisce un po’ più di tanti dottori che scrivono qua sopra
Brrrrrr
gufander ormai è un clown, niente di quello che dice ha senso.
Strano che non ha detto “il n1 del mondo per me è Alcaraz”.
@ albertoj (#4412267)
i paragoni con il passato non si possono fare, è tutto diverso, dagli attrezzi, ai campi e palline, è diverso anche che ora anche quando un top ten incontra il numero 100 del mondo la partita è sempre aperta, ai tempi si Sampras quando un top ten giocava contro uno fuori dai 50 l’alto normalmente racimolava non più di 3-4 game a partita. Nadal faceva meno errori forzati rispetto a Sinner… ieri, Sinner ieri infatti ha commesso molti più errori forzati di quanti ne fa normalmente in più ha avuto una percentuale di prime bassissima rispetto al suo solito, fa più errori forzati perché come giustamente dice Wilander, e non solo lui, giocano ad una velocità maggiore e l’errore ci sta ogni tanto, Nadal lavorava molto la palla ma tirava più in sicurezza, non puoi fare paragoni nemmeno con stili di gioco diversi, ed è giusto è bello che ci siano stili di gioco diversi. Oggi mi sono guardato gli highlight della finale Djokovic Nadal di Melbourne, quella durata 5 ore e 53, la velocità di gioco su cemento era più bassa che Sinner Alcaraz su terra, spesso gli scambi erano lunghi e intensi ma nessuno dei due forzava il vincente a volte anche per dieci colpi consecutivi ma aspettava il momento buono, con Sinner e Alcaraz dopo tre o quattro scambi uno dei due prova a cambiare ritmo, direzione o a fare il vincente, normale che ci siano più errori giocando così.
Sarà anche gufander però è innegabile che ieri abbia detto il vero..solo Sinner la poteva perdere e così è stato purtroppo , se l’è fatta sotto quando doveva chiudere , quarto set dopo un parziale di 15 punti a 1.., lo soffre poco da dire , terza volta che ci perde al quinto , 2 volte con match point..c’è da lavorare sotto questo aspetto..Sinner non si meritava quello successo ieri..parere personale paragonare quello visto ieri a quello fatto dai fab 3 ci vuole un bel coraggio..
Pessimo. Questa finale è stata ottima, non c’è dubbio, ma alcune delle finali dei 3 sono state anche meglio, io avvertivo anche più pathos, più tensione. Qui ok, livello altissimo, chi lo nega? Ma qui direi anche più “frenesia”… ma le emozioni di un match non si misurano solo dal fatto che magari uno ha fatto un vincente a 300 all’ora (e lo dice uno che ama il tennis moderno fatto di velocità e spin sempre maggiori…).
Poi loro sono ovviamente gli unici due che potrebbero arrivare ai livelli dei big 3, anche superarli perchè i record sono fatti per essere superati, ma credere che GIA’ ora siano meglio, è abbastanza insensato secondo me…
Ricordiamo poi che, dopo il secondo set, lo svedese ha detto: “Eh, Alcaraz ha già perso, non hai mai rimontato sotto di due set” e adesso ancora parla???
meglio che non parli, ieri ha gufato in modo clamoroso dicendo a inizio terzo set che credeva impossibile una rimonta di alcaraz, e invece…
meglio che non parli, ieri ha gufato in modo clamoroso dicendo a inizio terzo set che credeva impossibile una rimonta di alcaraz, e invece…
Tra le righe Wilander ha mandato anche una frecciata a Sinner,ovvero che con il braccino non si vince,serviva coraggio e lucidità come aveva fatto nelle precedenti finali slam che aveva concretizzato al primo matchpoint
A inizio terzo set, Gufander ha rilasciato un breve video commento su Eurosport 1, dichiarando che Sinner era di un livello assolutamente superiore e che solo lui avrebbe potuto perderla.
Purtroppo il nostro non è amato a livello globale come lo spagnolo, vivo all‘estero e si può dire che a differenza di Nadal-Federer che si condividevano o quasi i tifosi(forse un 40-60 per Federer) per Sinner e Alcaraz siamo al 20-80. mi dà abbastanza fastidio ma non possiamo farci nulla…in compenso riceve così tanto amore in patria il nostro come quasi non si è mai visto nella storia del paese. Anche Djokovic ha sempre ricevuto molto meno affetto dai tifosi rispetto agli altri, e sappiamo dove è arrivato.
Questo è un gufo spaziale!
Redazione.
“…secondo titolo parigino e QUINTO ROLAND GARROS…”
mi sembra troppo ! 😉 😉
A proposito di Federer e Nadal, Sinner e Alcaraz li ricordano un po’ anche negli scontri diretti, con Federer che soffriva Nadal. Soprattutto i primi anni.
Curiosamente, anche loro nei primi 12 incontri erano esattamente 8-4 per lo spagnolo. Con Federer (e in questo caso Sinner) che era il numer 1 al mondo.
Anche in quel caso ci furono 5 vittorie di fila di Nadal e anche in quel caso il 12° incontro coincise con una finale del Roland Garros, in quel caso però molto meno combattuta.
Corsi e ricorsi storici.
La loro successiva sfida arrivò subito dopo, in finale a Wimbledon e in quel caso vinse Federer.
Speriamo che questo sia di buon auspicio e che accada una cosa simile anche adesso.
Beh…direi di sì. ..sennò andiamo a vedere i terza categoria che giocano più piano ma sono spesso belli a vedere. ..
Ehm coff coff! Wilander… che sia stata lottata con capovolgimenti di fronte continui e lunga posso capirlo, ma che abbia superato anche tutte le altre, mi faccia il piacere. Pure Waw-Nole ho trovato più emozionante.
Alcaraz può superare bjorg di roland garros e otto Wimbledon. Solo sinner può fermare Alcaraz chissà mensik e joao fonseca, riusciranno a fermare sinner e Alcaraz.
Wilander è simpatico, ma per la televisione dice delle boiate pazzesche, così come McEnroe. Ho visto Nadal vincere questo torneo nel 2008 massacrando tutti gli avversari incontrati, inclusi Djokovic e Federer e commettendo a partita un quarto degli errori non forzati di Jannik e Carlitos ieri. Livello altissimo, ma Nadal era assolutamente altra cosa su questi campi. E anche Federer o Sampras a Wimbledon mi hanno dato sensazioni di invincibilità maggiore contro specialisti che attualmente non esistono. Parliamo di gente che ha vinto 14 RG e 5 Wimbledon e 5 Us Open di fila al proprio picco. Gente che è arrivata a 20 e passa slam nell’epoca di altri due contendenti GOAT e di Murray che senza di loro probabilmente starebbe a 10 e passa slam.
Gufander è come Attila, dove passa con le sue gufate non cresce più l’erba, speriamo che almeno Wimbledon sia risparmiata.
Altroché, oramai è diventato una barzelletta che ha perso di credibilità, peccato perché lo tifavo quando giocava
E quindi, siccome andavano più veloci, era uno spettacolo migliore?
Mah … Gufander mi suscita perplessità sempre maggiori.