
Sinner, la forza per ripartire


“Fa male. Ma sono queste le partite che ti forgiano, che definiscono chi sei.”
La parole con cui coach Simone Vagnozzi inizia un bellissimo post Instagram, un abbraccio virtuale ma allo stesso tempo caldissimo, al suo assistito Jannik Sinner sono le migliori che si possono trovare e scrivere per il “day after” di una partita tanto eccezionale quanto crudele. La finale di Roland Garros 2025 è entrata dritta nei libri di storia dello sport, non solo nel tennis. Epica, perché dopo quasi 5 ore e mezza di spettacolo altissimo non si può chiedere di meglio. Bellissima, perché il livello medio tecnico e tattico espresso dai due atleti è stato sublime. Avvincente, perché è successo di tutto e di più… nemmeno il miglior sceneggiatore della “grande” Hollywood si sarebbe spinto a tanto… Crudele, sì. Per noi appassionati italiani molto, molto crudele, perché quando giochi un tennis surreale per qualità ed efficacia, andando oltre il limite di un servizio che proprio non ne voleva sapere di sostenere il gioco di Jannik ma comunque domini lo spagnolo, il più forte sul “rosso”, per larghissimi tratti e arrivi a 3 match point di fila e non vinci…. se non è crudele perdere questa partita non so francamente cosa lo sia. E oltre ai tre match point, c’è pure la rimonta clamorosa e non disperata quando Alcaraz ha servito per il match, ritrovando energie in modo inimmaginabile e tornando a due punti dalla vittoria, per due volte. C’è pure quel break non consolidato all’avvio del terzo set, quando Jannik volava sul campo dopo aver giocato un tiebreak perfetto e Carlos aveva la faccia smarrita, esplodeva in scatti d’ira imprecando contro il suo angolo, incapace di trovare una soluzione ad una partita che gli stava scivolando via, con Sinner più forte in tutto (eccetto il rendimento del servizio…). Quello smash un po’ buttato via, un diritto… Il tennis è uno sport bellissimo, crudele, “del diavolo”. Come 5 ore e 20 minuti di tensione e agonismo possono essere decise da 4-5 palle. Quella risposta di rovescio sul secondo MP che esce di una decina di cm, e poi quella difesa di Carlos sul terzo, il diritto che cade nei piedi di Jan poteva uscire di un niente e oggi saremmo tutti più leggeri, e celebrare una vittoria assoluta… È lo sport. Lo sport dà e toglie, regala emozioni uniche e dolori veri, profondi.
“Chi ti vive tutti i giorni sa cosa c’è dietro ogni colpo, ogni scatto, ogni salto, ogni pugno: una dedizione totale. Ieri hai mostrato al mondo non solo il tuo tennis, ma anche un cuore e una resilienza da numero uno. Il Paese è fiero di te, e io lo sono ancora di più.” Così continua il Vagno, e queste devono essere le parole scolpite sul marmo per provare a voltare pagina, anche se quella pagina è pesante come una lapide michelangiolesca, ma è necessario trovare la forza per farlo girarla quella pagina. Per ripartire.
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Chi segue e ama Jannik Sinner da sempre conosce molto bene la parola attesa. Anche sofferenza. Il n.1 del mondo è diventato tale lottando, soffrendo, migliorando. Perdendo. Masticando amaro e materializzando tante cose che non funzionavano per ripartire e migliorare. Non c’è gloria senza sofferenza e Jannik come nessuno segue questo mantra. Lui ha costruito la sua scalata imparando, ogni giorno, da chi era più bravo di lui. Studiando, lavorando al meglio delle sue capacità sul gioco e su se stesso, diventando sempre più forte e consapevole. “Devo Migliorare” le parole più usate nel proprio lessico, una visione del mondo umile e sincera, che lo porta a mettersi sempre in condizione di capire il contesto e reagire. Proprio come in campo, quando riesce a generare colpi fenomenali per profondità e precisione. C’è arrivato per gradi, non per un tocco degli Dei. C’è arrivato faticando e lavorando. “Sono destinato, condannato al lavoro” ha affermato in più interviste. Molti lo descrivono come un macchina. Niente di più sbagliato. Jannik è umano, terribilmente umano, una persona straordinaria che riesce come pochi altri nella storia del gioco a diventare la visione di quello che vuole essere e così muovere ogni muscolo, ogni tendine, alla massima efficienza ed efficacia per giocare il miglior tennis possibile, sfruttando la sua esplosività, una coordinazione innata, una percezione della palla e delle geometrie delle traiettorie spettacolare. Non c’è niente di meccanico in questo, c’è poesia in movimento e anche fragilità perché Jannik spinge tutto al massimo e l’errore è sempre dietro l’angolo.
Lui è talmente bravo che sbaglia pochissimo e non perde quasi mai. E… per questo, le sue rare sconfitte suonano come condanne perché arrivano di pochissimo, spesso di un niente. Come ieri. Una spanna, una manciata di cm, un alito di vento. Poteva essere vittoria e non lo è stato. La sensazione che Sinner sia ferito dentro, perché ci credeva, perché se lo meritava, perché è arrivato a sfiorare la Coppa dei Moschetteri e se la sarebbe strameritata. Fa male pensarlo e dirlo ma… se avesse confermato quel break nel terzo set e Carlos si fosse smarrito nell’impossibilità di trovare una chiave e reagire, ossia lo scenario più plausibile, Sinner avrebbe vinto RG25 senza perdere un set. Battendo il fortissimo Alcaraz nel suo terreno di caccia preferito. Sarebbe stato qualcosa di superiore. Non lo è stato, oggi “Fa Male”. Tanto. Ma proprio il fatto che Jannik Sinner dopo tre mesi stop sia riuscito a giocare un Roland Garros di altissimo livello, battendo anche un irriducibile Djokovic, dominando tutti gli altri, e sbattendo Carlos Alcaraz a un millimetro dal burrone a furia di pallate a tutta, beh… deve farci vedere il bicchiere molto più che mezzo pieno. Quasi all’orlo, anche se oggi è operazione complicatissima farlo.
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È da questo che si deve ripartire. Fidandoci oggi più che mai delle qualità umane prima che tecniche di Jannik Sinner. Un ragazzo straordinariamente normale che come nessuno è bravo a imparare dai propri errori e migliorare, costantemente. Da questa crudele sconfitta Sinner imparerà molte cose. Su se stesso, sulla gestione delle emozioni e dei pochi punti e situazioni che non è riuscito a sfruttare. Anche di come Alcaraz al contrario sia riuscito a salvare punti quasi disperati. Sinner rivedrà il match e la sua pressione arriverà a livelli di guardia… ma capirà il perché abbia giocato una finale così importante con pochissimo aiuto del servizio. Non è retorica affermare che servendo anche solo un 10% in più di prime palle in campo avrebbe vinto, molto probabilmente in tre set: quando la prima di servizio è entrata, ha dominato. Sarà importante capire come mai sia vs. Djokovic che vs. Alcaraz la battuta si sia inceppata. Ha trovato qualche Ace, molte seconde palle ottime e qualche prima in momenti importanti, ma… la prima palla doveva sostenere di più il suo tennis e far sì che NON si arrivasse a giocarsela punto su punto, contro un “mostro” di bravura come Carlos che può farti il punto da qualsiasi posizione quando entra in trance agonistica, forte di un talento spropositato. C’era lo spazio per farlo, lo ha fatto agli Australian Open di gennaio e ancor più a US Open 2024, dove in molti match proprio con la battuta ha tenuto a bada gli avversari.
Jannik troverà la forza per ripartire analizzando a freddo le tantissime cose buone di questo Roland Garros. Ha brillato in moltissimi match gestendo mai così bene la terra battuta e le difficoltà negli spostamenti e nella gestione degli scambi. Ha giocato alla pari, a tratti dominato, il più forte su questa superficie, reggendo all’urto dei tre maledetti MP non sfruttati e andando a strappare un contro break clamoroso nel rush finale. Ha retto fisicamente ritrovando addirittura più smalto negli ultimi 20 minuti di partita, quando il morale poteva far sentire ogni palla pesante tonnellate. Sinner ha giocato un torneo eccezionale ed una finale stratosferica. L’ha persa perché non ha sfruttato le occasioni, perché davanti ha trovato un avversario epocale animato da un talento vero, purissimo, affascinante, uno che gioca così bene e ha un sorriso così limpido da non potergli volere male. Nel tennis si vince sfruttando un match point, è una legge dura ma chiarissima. Carlos Alcaraz è stato in qualche modo più bravo e ce l’ha fatta. Applausi a lui. Jannik Sinner ha giocato alla pari, complessivamente forse anche meglio, ma non ha colto quell’attimo che gli è sfuggito via. Fa male. Fa malissimo. Ma c’è così tanto buono in queste due settimane e in questa finale che Jannik troverà la forza per ripartire. L’unico dubbio è che possa insinuarsi in lui un tarlo: per le occasioni non sfruttate, per questo fortissimo avversario che negli ultimi match ufficiali in qualche modo l’ha spuntata. In questo sarà il lavoro più difficile, per Jannik, per Vagnozzi, Cahill, Badio e Panichi: riuscire trasformare la difficoltà in opportunità, per crescere ancora e diventare sempre più forte, come tennista e persona. Come altre volte ha fatto in passato.
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Roland Garros 2025
Secondo me ci sono due errori da non fare da parte di noi tifosi.
Il primo errore è credere che siccome Sinner ieri ha giocato alla pari (anzi se vinceva il quarto parleremmo di dominio) con Alcaraz, allora sarà in grado di batterlo la prossima volta sulla terra. Non è così che funziona: ogni partita inizia da capo e ha una storia a sé. Ossia non dobbiamo pensare che la prossima partita al Roland Garros sarà il proseguimento ideale della partita di ieri. Non vi è una giustizia intrinseche nelle partite tale che: siccome ieri a Sinner sono girate male alcune cose, allora la prossima partita sulla terra con Alcaraz gli gireranno bene.
Voglio dire che l’occasione di ieri c’è stata ed è stata persa, potrebbe non tornare più.
Il secondo errore è pensare che la partita di ieri lascerà in Sinner pericolosi strascichi. Non dobbiamo proiettare su Sinner la nostra condizione di tifosi da divano. Noi siamo impotenti rispetto al futuro di Sinner: abbiamo un ruolo passivo (appunto di tifosi da divano) e possiamo solo augurarci che Sinner reagisca bene alla dolorosa sconfitta. Qui il problema è che se noi siamo impotenti rispetto al futuro di Sinner, Sinner non è impotente: lui ha il suo futuro in mano. Lui può elaborare il proprio dolore agendo attivamente per diventare più forte. La partita di ieri è un immenso tesoro di informazioni che restituisce a Sinner tante indicazioni sui suoi limiti. Non ho alcun dubbio che tale partita sia una miniera d’oro di informazioni su cosa lavorare per superare quei limiti. E lavorare su queste nuove informazioni sarà proprio la medicina che permetterà a Sinner di non avere strascichi negativi. Per noi, come dicevo, è diverso, noi possiamo solo sperare.
Premessa doverosa: adoro Alcaraz e il suo tennis.
Jannik è il favorito sul cemento outdoor, quasi imbattibile su quello indoor, su terra è ormai un capello appena sotto Alcaraz, su erba il divario si chiuderà presto. Ergo, Sinner è il tennista perfetto per dominare a lungo le classifiche, perché completo praticamente ovunque. Continuo, umile, lavoratore. Non ha i picchi senza senso di Carlitos, ma nemmeno i suoi sprofondi. Adesso deve solo ricordarsi che lo spagnolo è battibile. Il mio cuore batte tennisticamente per Alcaraz, ma Sinner regalerà a tutti i tifosi italiani soddisfazioni immense e chiuderà la carriera tra i migliori di sempre.
Caro giambi, Sinner giocherà i prossimi due slam a cavallo dei 23-24 anni e, se la salute lo assisterà, ha davanti a se almeno 40 slam..quelli del Milan non avevano altre occasioni..
Non ci sono troppe strade da seguire se si vuole mantenere la posizione di n°1 al mondo :
vincere le partite future che contano contro avversari che contano.
La testa di Sinner, nonostante la batosta, mi sembra ben attrezzata per farlo e anche il suo staff non è secondo a nessuno.
Jannik ha dalla sua parte l’età che gli consente di fare tesoro degli errori commessi e trasformarli in futuri successi…
Resettare tutto e andare avanti…
@ Fogazzaroj (#4412169)
Ha sempre resettato..aspettiamo un eventuale Match point a Wimbledon in finale!
Grazie a Mazzoni per l’analisi lucida come sempre. Ha dimostrato di valere lo spagnolo sulla terra, resetterà perche
Caro Marco,a mio avviso,la bellezza e,al contempo,la grandezza di Jannik è che nessun tarlo,per quanto doloroso e amaro,scalfirà le sue certezze, il suo modo di essere,prima ancora del suo modo di giocare perchè lui…è così,ha una cultura dello sport e del sacrificio elevata all’estremo e,quindi,dopo una simile batosta volterà pagina.
Proverà,riproverà all’infinito perchè è nella sua natura non arrendersi mai,cercare sempre quella perfezione che per altri può rappresentare il punto di arrivo,ma per lui sarà sempre e solo l’inizio di un nuovo traguardo da puntare.
Non ho la fortuna di averlo mai visto nè incontrato,però le sensazioni non mentono mai:questo ragazzo ha una tale forza interiore,emergente da ogni sua parola che mi fa stare tranquillo:arriverà,arriverà sempre più in alto e si prenderà tutte le soddisfazioni che merita perchè lui è unico in tutto,nella vittoria come nella sconfitta.
Non so se ci sono o ci saranno altri come lui,con quella stessa capacità di soffrire e di voler ancora imparare dalle sconfitte senza recriminare o accusare….questo è sempre più raro,non solo nello sport ma nella vita in genere.
Approvo in pieno le parole di gratitudine e di fiducia del suo allenatore e,seppure idealmente,ieri ero vicino con il pensiero a tutti coloro che tifavano per Jannik,
a cominciare da sua madre.
Le oltre cinque ore di partita per me sono state dieci ore di sofferenza e di speranza,quasi volessi aiutarlo a colpire più forte quella maledetta pallina e a spaccarla
per poi esultare.
Caro Jannik,ha ragione Vagnozzi:chi ti conosce sa già che ti rialzerai e sarai più forte di prima,chi ti conosce sarà sempre fiero di te.. io nel mio piccolissimo spazio, anche qualora non vincessi più nulla,sarò sempre orgoglioso di te e del tuo modo di essere,così pulito e leale verso tutti.
Non hai bisogno di ripartire perchè tu,in realtà,non ti sei mai fermato e niente ti fermerà.Sei speciale,anzi unico,proprio per questo motivo.
Essere un campione significa anche questo:generare gioia e fiducia sopratutto nei momenti più difficili e non trasformare mai le speranze di chi ti segue in illusioni o,peggio ancora,delusioni.
Grazie Jannik,solo grazie ti voglio dire oggi come ieri e come sempre.
Grazie tantissimo Jannik(con sincerità), però a tutti i prossimi incontri contro Alcaraz,ovunque essi avverranno,spero che prima di ogni match andrà da Bonolis,Laurenti,da tutti i personaggi portafurtuna del Minimondo e da tutti i concorrenti( eventualmente anche dal pubblico), a farsi fare una grossissima “strofinata”,ne ha tanto bisogno.
Stesso dicasi per la Paolini.
Grandissimo Jannik( con sincerità ovviamente), però a volte anche un pizzico di fortuna nei momenti giusti ci vuole.
Alcaraz ha detto che nei tre match point subiti, sentiva che ce l’avrebbe fatta,ma queste sono state delle sensazioni puramente sue,ed una palla che esce fuori di qualche cm,che ha impedito la meritata vittoria di Sinner,sino ad allora,significa che è anche mancato un pizzico di fortuna strameritata,nei momenti giusti.
Questi passivi di Sinner contro Alcaraz,stanno incominciando a mettere in risalto dei valori non veritieri,Sinner non merita tutti questi pasdivi.Spero che quanto prima ci sarà un grosso e lunghissimo ribaltone.
Un grosso grazie alla sportività di entrambi.
sarà per un’altr’anno…
Voglio solo dire una cosa:
Nessuno vi obbliga a tenere per Jannik, francamente non mi interessano le fantasticherie di voi che tenete per altri tennisti quindi non Rompete i Cabbasisi e andate a sostenere i vostri Beniamini se ne avete o andate a coltivare le vostre passioni se ne avete, a me Jannik piace così, nella vita si perde e si vince e lui lo fa sempre Meravigliosamente.
Ma davvero sinner ha bisogno di tutta sta gente che gli liscia il pelo perchè ha perso ? Per me no. Una bellissima partita con grandissimi attori. Punto e al prossimo round
Un grande atleta, un fuoriclasse, una grande persona e soprattutto uno sportivo vero. Le persone pseudo sportive, da divano, (che il più delle volte per altri mille motivi, sono i classici leoni da tastiera) che lo criticano, sono convinto che al massimo hanno praticato il “salto ai pasti” mi vengono in mente i ricordi di ragazzi esuberanti , a volte sbruffoni, che venivano in palestra a cazzeggiare, per prendere a pugni pere da boxe e sacchi….e ai primi cazzotti veri…abbandonare il pugilato, fatto salvo naturalmente le sbruffonate nei bar, atteggiandosi a pugilatori esperti…ergo, ma se non avete in pratica, mai fatto sport agonistico, se non sapete cosa significa soffrire ogni giorno per raggiungere i risultati, e poi magari essere sconfitti…ma che c…zo scrivete di sport.
Ma quante volte Sinner nel quarto e quinto set ha dovuto aspettare per la battuta per il disturbo del pubblico.
L’arbitraggio a favore dello spagnolo, una palla lungo linea di Alcaraz nettamente fuori e segnalata dall’occhio di falco.
Dopo questa palla ribattuta da Sinner sfortunatamente nel campo, Alcaraz ha eseguito la smorzata e subito dopo incitava il pubblico platealmente.
Ha vinto Alcaraz ma moralmente, per me, ha vinto Sinner e lo sport italiano.
Ieri ho assistito a 5 ore e passa di supplizio psicofisico. Mai dico mai mi era capitato di portare le stimmate di cosa stavo vedendo. Un dolore duro, inesorabile ed intenso, un dolore che si acuiva sempre più, di punto in punto, di sutura in sutura, chiunque ne fosse il vincitore. non ho affatto assistito ad una finale ma ad un corpo a corpo ultimativo, non era più questione di punteggio, era una questione di sopravvivenza e non sto affatto esagerando, sopravvivenza anche per chi aveva la ventura di starvi assistendo, condividendo appunto quel vero e proprio supplizio che si snocciolava piano piano senza requie o pietà. Quanto, prima del tiè break finale, ho desiderato un ex equo, un fine per tutto quel tritacarne che premiasse entrambi..poi ho visto, in quei pochi minuti finali, un tennis, o altro, come forse non avevo mai visto, e in quel momento mi sono ‘calmato’ e ho capito, ci sono stato dentro da fuori..Ecco perché Jannik lo sa, ecco perché Jannik si sente un sopravvissuto di cui sente di non portare il merito…
potrebbe andare cosi se avesse la tua testa.. ma se fosse cosi non sarebbe il campione che è .. quindi ci starà male per qualche giorno.. mai poi riprenderà ad allenarsi con una determinazione e un “furore” agonistico ancora maggiore.. e la consapevolezza che la partita era nelle sue mani..
chiaro che vincere aiuta a vincere.. e lui è il n°1 del mondo e non lo diventi per culo o situazioni favorevi. Mentre una partita come quella di ieri con un pò di fortuna in più la potevi portare a casa.
Mi sembra una visione “catastrofica” un po’ forzata, sembra che Jannik rimuginerà a vita su questa partita mettendo dubbi che potrá mai battere Alcaraz su terra.. addirittura? Ragazzi, per favore.. dai, poi, oh, tutto è possibile, lo si potrà verificare, ma mi sembra un discorso un po’ sottovalutativo della mentalità del rosso
@ Murakami (#4411993)
secondo me è proprio come dici. il pubblico voleva semplicemente una partita piu’ lunga. Era atteso un mega scontro e quando si era 2 set a zero e break al terzo per Sinner, pensavano invece di avere una partita a senso unico. E cosi hanno fatto cagnara per spingere chi perdeva, in quel comento Alcaraz, per avere uno spettacolo piu lungo! e lo hanno avuto! non erano contro o a favore di un giocatore specifico, ma volevano il grande spettacolo!
si questa è la differenza, carlos senza il suo amichetto non si diverte, jannik invece si diverte a vincere
A parte le battute, ci sta in risposta farsi rimontare da 0-40
(una risposta è uscita di 5 cm…..)
jannik stesso lo ha fatto più volte, ci ha vinto pure una davis due anni fa con un nole per l’appunto più giovane, cosa non ci sta ed è lì
che deve interrogarsi è aver perso il game al servizio addirittura a 15, game che sarebbe stato decisivo, questo sì che fa male, il servizio è tornato ballerino da quando è rientrato, anche con paul, con djokovich era poco sopra il 50, ballerino e oltretutto anche poco efficace, con un servizio un pochino migliore ieri diciamo ai livelli degli ao ieri sarebbe stata un’altra storia, ma proprio un’altra, nel game del 4 set che è stato brekkato (perso a 15) non ha messo una prima
Comunque in tanti ieri erano pronti a scommettere su alcaraz, anche i bookie lo davano favorito, beh jannik ha dimostrato di essere lì, quando si arriva al super tb del quinto vuol dire che il livello è lo stesso, che si vince o si perde per un millimetro di riga quindi c’è poco da dire
@ Cogi53 (#4411962)
Quello che penso io. Dopo tutto quello che ha dovuto passare è sappiamo bene di cosa stiamo parlando, che cazzo di sfiga su quel 3-5 0-40 a non riuscire a concretizzare con quel colpo uscito di pochissimo!
@ Stefano60 (#4412096)
Ma non è assolutamente vero! Lo sport è così: una volta la pallina rimane dentro di un centimetro e un’altra volta va fuori di un centimetro… non c’entra l’emozione… non in questo caso per lo meno. Non rimarrà nessuno tarlo a Jannik in testa perché lui lo sa che una palla può cambiare le sorti di una partita… ma questo non cambia il valore del giocatore.
@ Gulliver (#4412125)
Peccato che alla fine contino i punti decisivi e non quelli interlocutori.
Puoi fare 5-0 e 40-30. Se non fai l’ultimo punto non vinci il set ed è proprio quell’unico maledetto punto che fa la differenza.
Non si può negare che a Sinner venga il braccino quando incontra Alcaraz e non si tratta di elucubrazioni in libertà.
Tifare Sinner non significa bendarsi.
Beh, magari parti dal presupposto che, come il sottoscritto, non segue Musetti sui social per cui se non salta fuori in qualche articolo, difficile si venga a sapere.. molte belle parole in questo post che riporti e gli fa onore a dimostrare vicinanza a Jannik in questo momento.. in alcune occasioni passate a me non era parso, in ogni caso, comunque è stato un signore in quest’occasione senza dubbio
.
Sui tre match-point consecutivi il buon Alcaraz è stato DISTURBATISSIMO sul proprio SERVIZIO… tutti urlavano e lo disturbano (Alcaraz) …
Sinner dopo una partita sostanzialmente DOMINATA e con ampio e comodo margine per chiuderla si è prodotto improvvisamente in una mezza montagna di gratuiti, uno dopo l’ altro e poi non ha sfruttato il servizio a disposizione per chiudere la partita … cosa ci sarebbe da “interpretare” ?
Si chiama semplicemente débâcle psicologica, crollo mentale: 100% ingiustificato, tantomeno da un (inesistente) pubblico cattivo / disturbatore che viene ogni due per tre convocato a scusante.
Il problema che Sinner adesso deve affrontare è che buttare via così una partita “vinta” , cioè fare il possibile e l’ impossibile per rimettere in pista il buon Alcaraz in una finale SLAM raggiunta in perfette condizioni psico-fisiche e raggiunta con un ottimo “allenamento” con Djokovic nella partita precedente, era l’ ultima cosa da aspettarsi da Sinner.
DEBOLE DI TESTA questa è una sconfitta da DEBOLE DI TESTA, e non ci sono SCUSE.
Certo che Sinner può rimediare, ma non certo mettendo la testa sotto la sabbia.
Ragazzi anche Alcaraz quando si scatena é difficile da contenere, anche per Sinner. Però che recupero al quinto set, col peso delle occasioni sfumate. Pensiamo a come é crollato Musetti. Questo mostra la tempra di Sinner, altro che sparito dal campo. É andata così, con Alcaraz che é stato bravo e fortunato, Sinner bravo ma senza killer instinct e senza prima di servizio nei momenti decisivi.
@ walden (#4412046)
l’hanno detto anche esperti di tennis (Furlan a Roma mi sembra)
Il tennis é uno sport dove si perde anche, capita anche ai migliori. É vero che la sconfitta é amara per come si é sviluppata, lo fu anche per Alcaraz con Djiokovic nell’oro olimpico. Può darsi psicologicamente ci voglia un pò ad assorbire, Sinner ha bisogno di vincere con Alcaraz, ieri c’era quasi riuscito e sulla superficie più sfavorevole.
Già. Peccato che prima di allora ci fosse stato un parziale di 15-1 che lo aveva portato al triplo match-point. I numeri non mentono. Ma chi li interpreta talvolta lo fa con molta libertà
A mio parere Jannik ieri ha dimostrato di aver fatto lo step… quello che sulla terra lo separava da Alcaraz. Ha giocato alla pari, anzi per gran parte del tempo lo ha surclassato, ha tolto tante sicurezze al suo avversario, ha vinto anche se ha perso, ha imparato, ha capito come si fa. Sa che può batterlo anche su terra e questo farà tutta la differenza in futuro.
Ragazzi ma veramente fate? Ci sta la delusione, ma in molti siete veramente catastrofici!
In nessuno sport al mondo si può vincere sempre. In tutti gli sport ci sono gli avversari, che giustamente vogliono batterti o superarti.
Se non ci fosse un rivale così forte sai che noia vederlo vincere sempre 3 set a zero. Il pubblico che segue il tennis vuole queste emozioni forti. Uguale per Carlos sai che noia senza Jannik, infatti quando era fuori 3 mesi era senza stimoli.
L’unico rammarico è che vincendo il Roland Garros poteva tentare a Wimbledon di vincere il Career Gran Slam.
Dovremmo parlare ancora del calendario balordo. Sia per ragioni fisiche che psicologiche, entrambi avrebbero bisogno di 2 settimane di riposo.
Ma l’unico modo per arrivare a Wimbledon con delle partite sul verde è giocare a Halle o al Queen’s.
Sono giovani, non sono Djokovic che con 100+ partite sul verde può permettersi di arrivare a Wimbledon senza aver toccato l’erba, quindi si trovano in una situazione piuttosto spiacevole.
p.s: non nominate Maiorca e Eastbourne, nessuna persona di buon senso giocherebbe la settimana prima dello Slam.
Mah, io mi affido ai numeri che di rado mentono:
Quarto set, 5-3 e 0-40 Sinner: parziale di 9-1 per Alcaraz;
Tiè break quinto set:
parziale 10-2 Alcaraz.
Nei due momenti decisivi Jannik è scomparso dal campo come non gli succede mai con nessuno tranne che con Alcaraz (da New York in poi).
È facile trarne le ovvie conclusioni: esiste una chiara ed evidente sindrome di soggezione nei confronti dello spagnolo.
Se non la si supera il prima possibile rischia di minare dal profondo le sicurezze di Jannik per gli anni a venire.
Perché nessuno (se mi è sfuggito chiedo vcenia ma non credo) ha parlato del post di Musetti su un qualche social (io non sono iscritto a nulla tranne Linkedin)?
Perché tutti a blaterare che Lorenzo rosica e che non ha sostenuto Sinner duramte il disgraziato period wada?
Perché nessuno menziona che Lorenzo ha scritto (non richiesto) parole di sostegno e apprezzamento e sincera amicizia dopo la finale persa ieri ribadendo che il VERO numero uno resta Jannik e che tre sma non glieli leva nessuno (ne ha vinti lui tanti quanti tutti gli altri italiani messi insieme dall’invenzione della pallacorda ai giorni nostri)?
Tutti a odiare Musetti senza ritegno e vergogna, ma nessuno che ha scritto uno straccio di commento su questo post di Lorenzzo?
Nessuno, tranne me che lo sto facendo ora ovviamente
@ EDBORG (#4412040)
Esatto! Lo penso anche io. Lui ( Alcaraz) lo sa che è stato ad un passo dal baratro e che Jannik non sbaglierà un’altra volta.
Questa cocente sconfitta in una finale dello Slam è una situazione nuova per Sinner. Ora sarà interessante vedere quale sarà la relazione. Se tornerà più forte di prima o se il fantasma del Chatrier riaffiorerà nei prossimi mesi.
@Readazoone : perché da queste pagine non si sta prendendo una presa di posizione netta e decisa contro lo scandalo della scorrettezza del pubblico francese che ha oltrepassato ogni limite per non parlare della telecronaca francese e ci metto dentro anche la pessima telecronaca della signora Rossi sguaiatamente con Alcaraz? In mezzo mondo c’è stato chi si è indignato dopo l’orribile spettacolo spettacolo offerto dai francesi (e ripeto vi metto anche la nostra pessima signora rossi). Perché da queste pagine non una parola? Eppure Sky, rai, testate giornalistiche in ogni parte ne hanno parlato in modo indignato..non si era mai visto qualcosa di simile…di tanta mancanza di rispetto verso un ragazzo che ha lottato 5 ore e mezzo mostrando un tennis e uno spettacolo divino!!!!! Qui ovviamente nulla!
Mah, io mi affido ai numeri che di rado mentono:
Quarto set, 5-3 e 0-40 Sinner: parziale di 9-1 per Alcaraz;
Tiè break
@ Giancarlo (#4412028)
Lei dimostra di non conoscere Jannik e di non averlo seguito molto in passato. Se c’è uno che dimentica gli errori e va avanti e’ proprio lui. Anzi farà tesoro di questa partita e come successo contro Medvedev, Nole, Tsitsipas troverà la chiave. Ha dimostrato comunque ad Alcaraz che anche su terra rossa se la giocano alla pari. Qualche giorno fa tutti dicevano che Carlos in questo Roland Garros pareva ingiocabile anche per il miglior Sinner…. Ecco la differenza non si è vista….anzi Carlos e’ stato vicinissimo a perdere e anche lui non lo scorderà la prossima volta che si scontreranno
Cose positive:
Ha quasi vinto su terra contro il migliore servendo molto male. Se recupera il servizio può fare ancora meglio.
Ha mostrato di avere il livello dei più forti su terra battuta dove finora non aveva fatto benissimo.
Cose negative:
Alcaraz ha mostrato di poter ancora alzare il livello a fine quinto set ha giocato in modo pazzesco. Se regge questo livello, nemmeno Sinner gli sta dietro.
Sinner ha fatto vedere una certa fragilità sui match point. Comprensibile, ma non gli succede con altri. Secondo me nella sua testa non si sente superiore a Alcaraz e quando è vicino a chiudere si emoziona.
Sottoscrivo in toto. Ormai Medvedev e djoker come lo vedono nella loro parte del tabellone vanno in tilt.
È una sconfitta che brucia, che fa molto male x il modo come è venuta….fa tanta rabbia….non mi piace vedere vincere alcaraz ,detesto quel suo aizzare la folla e fare l’orecchio a ogni 15….e anche a wimbledon x me è strafavorito, l hs già vinto 2 volte e ha il gioco che sinner non ha x vincere sull erba….rovesci in back,gioco sotto rete…intanto speriamo che i sorteggi,a cui credo niente ,mettano djokovic e draper dalla sua parte….ma vedrete che sarà il contrario….alcaraz è assolutamente un fenomeno ,se la testa resta concentrata è mostruoso….io credo che vincerà più slam di sinner…se non esce qualche altro fenomeno nei prossimi anni ,questo arriva a 30…35 slam ….in 5 finali slam giocate le ha vinte tutte….ultima cosa,MA AVREI PREFERITO NON SCRIVERLA,e cioè questa sconfitta fa male a tutti noi,ma è un bel ceffone in faccia che gli sta bene ai quei pecoroni incompetenti, gente che non conosce il tennis, lo sport del diavolo, che continuavano a parlare di grande slam ,di sinner che vince facile tutto,e soprattutto di quelli che dicevano che alcaraz è un incompiuto e che rischiava addirittura di uscire dai primi 5….vero utente Kenobi?????? È dalle finals dell anno scorso che insulto tutti questi poveretti, dicendo di aspettare roland garros e wimbledon, e poi di riparlarne…giudizi definitivi e saccenti dettati solo dall andamento del momento senza una visione di prospettiva….lo spagnolo ha 22 anni e può solo crescere con la testa è la concentrazione nel match,già lo sta facendo…x fortuna che sinner e il suo team sanno bene cosa è il tennis e non gli è mai passata x la testa l idea di stravince tutto….grande slam già da gennaio dopo l australian open?????? Dementi miopi
Ancora non mi sono ripreso dallo shock, però ieri ho avuto la a conferma che jannik è molto più forte di Carlitos. L’unico colpo in cui Carlitos è superiore è solo in quel terribile movimento che fa quando si sposta sul dritto e tira delle saette che sono imprendibili per chiunque, sulla diagonale di rovescio jannik avrà vinto il 90% degli scambi, sulla risposta jannik gli è superiore così come nel servizio ieri jannik tirava così profondo che lo ha limitato tantissimo nelle palle corte, un altro colpo nel suo repertorio che gli ruberei, morale della favola non vince sempre chi è più na come è successo ieri chi ha più c..lo e ieri Carlitos ne ha avuto tanto. Forza jannik devi vendicarti a Wimbledon.
Per il tennis in generale non saprei, per un sacco di miserabili senza alcun dubbio
Medvedev dopo aver perso gli Australian open dopo aver dominato per 2 set abbondanti alla premiazione era catatonico e da lì non si è più ripreso. Nole si è trovato nella stessa condizione di Sinner 5/4 e 0/40 ed ha perso 5/7 e la davis. A parte il lampo delle olimpiadi perché Nole è un marziano non si è più ripreso completamente. Ultimamente ha parlato ancora di quello slice sullo 0/40 uscito che se lo rifà 100 volte gli rimane dentro 99 volte. Sinner sicuramente si chiederà : ma se non ho vinto il Roland con 2 set a zero e con un 3/5 0/40 quando lo vincero’? e quando potrò battere Alcaraz . Non sono nella sua testa ma credo di non sbagliarmi. Ora lui è giovane ed ha dimostrato di essere super giocando quel game sul 6/5 dopo 5 ore in maniera extraterrestre e solo Alcaraz sul 40/40 poteva trasformare quei lavandini match point in punti suoi, io credo che nemmeno Federer e Nadal ci sarebbero riusciti solo il miglior Nole. Quindi ce la farà e vincerà altri slam ma questo Roland gli brucerà sempre. Io abito in un condominio dove vivono o hanno vissuto molti calciatori del Milan e qualche interista come Ronaldo e Materazzi. Io sono rossonero, parlando con alcuni di loro anni fa tutti mi hanno detto che pur avendo avuto la bravura e la fortuna di poter incontrare e battere in finale il Liverpool due anni dopo la incredibile disfatta, quella maledetta partita se la sognavano ancora come un incubo ed ancora non avevano capito come avessero potuto perderla. Sinner dovrà dimostrare di avere un cervello non umano per superare quello che è accaduto ieri ma cancellarlo sarà impossibile.
Certamente, se giravano 6-7 punti con Sinner new york 2022, Parigi 2024, Parigi 2025, Diokovic Wimbledon 2023 e Tiafoe Wimbledon 2024 Alcaraz non aveva vinto neanche uno slam e non fu lui con la sua classe a vincere quei punti ma errori anche clamorosi degli avversari…appunto “alea jacta est”
L’ha persa perchè non ha sfruttato le occasioni? No! Se per occasioni si intendono alcuni punti dove, magari, ha fortuna e prendi una riga. Ma una partita di tennis va guardata nella sua totlalità ed una cosa è ovvia e salta agli occhi…
Ho già fatto un lungo post nell’articolo “Sinner, fa male”, e quindi qua riassumo.
NON ha perso per mancanza di attributi, di fisico, di tattica e neanche per “occasioni” (es. pure Nole nella partita contro JS ha avuto un set point è l’ha buttata fuori nello stesso modo: quando affronti uno molto forte, provi a tirare a tutta e speri, non è che stai a spallettare).
Ha perso semplicemente perchè il suo servizio non ha funzionato: con CA non te lo puoi permettere, su nessuna superficie.
JS qua ha dimostrato di giocarsela su ogni superficie, la questione terra quindi ormai è “quasi” risolta. anzi è praticamente un “miracolo”, per uno con le sue carratteristiche, aver fatto partita pari senza servizio…
Se però, anzichè concentrarsi ancora più sel servizio (ad ogni ottima sua prima, anche se CA faceva una risposta super-miracolosa, cmq il punto almeno il 90% delle volte era di JS), pensano “abbiamo solo sbagliato alcune occasioni, la prossima volta facciamo una super risposta ed è vinta”, la prossima volta nei 3 su 5, se sono a pari forma, perde di nuovo, su qualunque superficie. Dopo quei match point sbagliati, ha cmq servito per il match. Se serve bene, vince, stop. E cmq , dal terzo set in poi (i primi 2 non li ho visti), non ha affatto servito a sufficenza contro uno come CA.
La chiave, a parità di forma (come è stata questa partita) per lui, contro CA, è il servizio…
E bello fare analisi nello sport ma poi come diceva Cesare “alea jacta est” che significa i dadi sono in aria dopo che sono stati lanciati..Waterloo fu decisa da un temporale..
Vero anche questo..ma se avesse vinto sinner allora il tennis finiva in un buco nero di rigore, programmazione, maniacalita’, facciata, pulizia delle strade, ordine etc….gracias lazarillo!!
Come sempre grazie Mazzoni.
Non mi è ancora passato il magone.
Forse prevedendo la fine pensavo prima del super tiebreak che erano in perfetta parità di set e game, perché non si faceva come a Tokio nel salto in alto? Vabbè
Ma che battuta a disposizione…era 0-40. Ma che errori banali…ti consiglio di prendere in mano una racchetta.
Ripartirà , ovvio che ripartirà, se è ripartito dopo la gogna del 2024 non c’è niente che lo può fermare, che sia la sfortuna, che sia una riga meno riga o un out non chiamato ( a proposito, dopo il caso di montecarlo, poteva essere un po’ più scaltro e chiamarla) , o un pubblico al limite dell’antisportivo, anche qui mi aspettavo che a fina gara dicesse che è sempre difficile giocare contro un francese in Francia…
Hai visto la partita sotto acido? I tre mi erano sul servizio di Alcaraz
@ SlamdogMillionaire (#4411988)
Tre emmepi consecutivi! Vero, tre mp con la battuta a disposizione di cui due errori banali. Ha perso Sinner!
@ Markux (#4411981)
Tu di certo non ripartirai mai, dato che sei fermo dalla nascita.
@ Markux (#4411974)
La tua sporca ironia c…o fa vomitare
Non poteva esserci partita migliore per il bene del tennis.
Anche per noi che tifiamo Sinner, vincere sempre non è divertente, almeno per me.
E invece, siamo qui a scrivere la storia, ci riprenderemo la rivincita a Wimbledon, e poi si andrà avanti per altri dieci anni chissà.
Per il tennis spagnolo! Per il tennis in generale andava bene chiunque vincesse! La finale di ieri è un manifesto della spietata bellezza del tennis e delle partite in 5 set, che qualche morto di sonno vorrebbe abolire.
Certo, allo stesso tempo ribaltare 0-2 set e 3 matchpoint al numero 1 del mondo che tranne te domina tutti, non è normale e bisogna ammetterlo.
Alcaraz è come un pitbull che ti azzanna e non lascia la presa un attimo…finché hai energia riesci a lottare e resistere, ma ad un certo punto sei senza forze e soccombi…
Speriamo che lo spagnolo possa essere per il nostro quello che Nadal e Federer sono stati per Djokovic
Io anche se non ce n era bisogno dopo ieri sono ancora piu’orgoglioso e tifoso di jannik di prima veramente un campione eccezzionale nel gioco nella sportivita nella voglia di non mollare mai..jannik il vero tifoso come me non ti abbandonera’ mai..teniamocelo stretto uno come jannik ne nasce uno ogni secolo
Scrivere che con tre (in realtà quasi 4) mesi di stop si arriva in condizioni perfette puoi scriverlo solo tu…
Chiedere a Medvedev e a Djokovic se a Sinner è rimasto in mente qualcosa delle batoste che prendeva da loro in illo tempore.
Lo stesso avverrà anche con Carlos, ne sono sicuro
Volete davvero dirmi che con questi 2 non siamo a livello dei Big 3?
Boris Becker(mio mito personale): chi conosce un po‘ il tennis sa che una roba del genere non l’ha mai vista nessuno di noi.
Io sto ancora male ma quei 3 matchpoint sprecati mi danno speranza e mi fanno capire che quando Jannik ci mette il nervo Carlitos non è molto lontano, anzi…
Da ieri sera non ho voluto sapere più niente di tennis, non ho letto nessun articolo, non ho visto la premiazione, ho evitato tutti i messaggi che tra amici ci scambiamo. Una delusione incredibile, quel senso di ingiustizia che ti lascia una rabbia che fai fatica ad abbandonare.
Poi il tempo passa e inizi nuovamente a ragionare. E dura dirlo perché comunque la coppa è in Spagna, ma a freddo mi sento di dire che questa partita dovrebbe preoccupare e non poco Alcaraz ed il suo team. Jannik, nonostante giocasse sul terreno a lui meno congeniale, nonostante la prestazione nettamente sotto la media al servizio e nonostante il lungo stop di cui sappiamo, ha fatto più che partita pari con un Alcaraz che ha fatto una partita a tratti irreale, nella superficie che ne esalta di più le sue caratteristiche, chiudendo anche con un punto in più dello spagnolo.
Io credo che tra un festeggiamento e l’altro, Alcaraz ed il suo team sanno bene che c’è tanto da lavorare perché il loro futuro è in salita.
Riguardo al dubbio che a Sinner si stia creando una specie di tarlo quando affronta Alcaraz, capisco che esso affiori nella mente di molti. Lo sento dire spesso, ma vorrei ricordare che lo si diceva anche nei confronti di Medvedev, Zverev e Djokovic… Dunque vincerà anche il “tarlo” Carlitos, stai sicuro. Se la partita di ieri fosse stata su cemento Jannik l’avrebbe vinta 3-0 e l’aver sfiorato la vittoria, dominando i due terzi dell’incontro, sulla superficie preferita dall’avversario dice tutto sul percorso che sta intraprendendo al di là di ogni H2H ufficiale col suo rivale
@ Giancarlo (#4412028)
La grandezza di un campione si vede anche dalla capacità di dimenticare in fretta le sconfitte. Vi dirò, quante lepri, conigli, pernici ed altro ho preso nella mia vita di cacciatore, non le ricordo. Mi bruciano, e le ricordo perfettamente, tutte quelle che ho sbagliato. Di sicuro Sinner non avrà avuto un sonno tranquillo. Così è la vita, alla fine “panta rei” enzo
Io credo la vittoria di Alcaraz sia stata un bene per il tennis in generale…
@ Murakami (#4411995)
Se la seconda palla match fosse stata più corta di qualche centimetro, oggi saremmo a parlare d’altro. Sinner comunque ha dimostrato che è in grado di reggere partite lunghissime, un esame mai fatto, e brillantemente superato. enzo
Io sono un pó più pessimista,Sinner è un ragazzo con una gran testa ma sconfitte del genere umanamente spezzano l’animo a chiunque,avanti 2-0 e break,avanti 2-1 5-3 40-0 in risposta ma poi aveva ancora il servizio per chiuderla,6-5 e 30-15 al quinto…nessuno,neanche Federer ha perso in quel modo,sarà una partita che purtroppo gli rimarrà in testa tutta la vita,un campione come Djokovic ci ha messo mesi per superare la batosta della coppa Davis ed ancora non si è del tutto ripreso,questa è molto peggio,Sinner quando dovrà affrontare un match combattuto o di nuovo una partita con Alcaraz ripenserà a questa partita,dalle prossime partite vedremo quando è stato il danno
Io capisco che in tempi di haters sia importante dare segnali fortemente opposti, ma credo anche che sia doveroso dire che ieri Sinner ha fatto il patatrac. 5-3 0-40, con turno di servizio successivo, la partita va portata a casa. Non ci sono se e non ci sono ma.
Detto questo, ovviamente continueremo ad adorare questo enorme ragazzo, sicuri che continuerà ad applicare il suo motto “o si vince o si impara” già da domani, perché mai come da questa partita credo che abbia avuto tanto da imparare
Eeeeeeh? In condizioni perfette? Cosa mi tocca sentire
Bellissimo post di Vagnozzi… dove ringrazia, come noi, Jannik per tutto quello che ha dato al RG. E’ raro vedere un coach che partecipa così emotivamente ai destini del suo assistito. C’è un rapporto molto bello, anche se non ha cresciuto Jannik come ha fatto Ferrero con Alcaraz.
Se fai tre gratuiti consecutivi su tre match-point consecutivi meriti di… perdere, e non certo di vincerne.
Se vai a servire per il Match in un incontro sostanzialnente dominato e ti fai brekkare meriti di… perdere e non certo di vincerne.
Un altro rimarrebbe tramortito dopo ieri ma non lui, ormai conosciamo la sua corazza e dedizione. Ogni sconfitta la sfrutta per migliorare e imparare nuove nozioni, sono sicuro che il suo pensiero è già più rivolto all’erbetta di Wimbledon piuttosto che a quei 3 maledettissimi matchpoint. Forza Jannik sei il nostro orgoglio!!!
Han tifato per Alcaraz perchè il gioco di Alcaraz e il suo personaggio piace di più
(italiani a parte ovviamente)
Quotavo Murakami al 100%
Facendo un’analisi molto serena, Carlos è un grandissimo ma ha avuto anche un culo spaventoso in tutte le situazioni decisive.
quoto al cento per cento!
i tre mesi di stop non sono un alibi semmai è stata l’occasione per arrivare al torneo in condizioni fisiche perfette.
Il problema è solo uno: Alcaraz
un campione pazzesco che sulla terra ha modo di difendersi e contrattaccare alle bordate di Jannik come non mai.
Soluzione? Tirare ancora più forte!
Lo farà!
Facendo un’analisi molto serena, Carlos è un grandissimo ma ha avuto anche un culo spaventoso in tutte le situazioni decisive.
Il tennis è tra gli sport più meritocratici, nel 99,9% dei casi chi merita di vincere, vince.
Ma ci sono casi in cui questo non avviene. E’ succeso a Federer a wimbledon 2019, è successo a Sinner ieri. Perchè se guardiamo la partita, il risultato giusto sarebbe stata la vittoria di Jannik in 4. Purtroppo ha avuto un po’ di sfortuna e un servizio che non gli ha dato una mano, nel momento di chiudere. Succede. Quando giochi una partita così, ha anche poco senso andare a trovare i motivi tecnici della sconfitta.
Mi preme però sottolineare un aspetto: il pubblico.
La crescente popolarità del tennis ha avuto un effetto collaterale. La grande quantità di incompetenza dei nuovi appassionati.
Il pubblico ha tifato in maniera anche un po’ vergognosa per Alcaraz, solo perchè ritenuto più spettacolare di Jannik. Ora io mi chiedo: dov’ è tutta questa differenza di spettacolarità?
Alcaraz gioca esattamenete come Sinner: ROVESCIO BIMANE, PRESSIONE DA FONDOCAMPO, GRANDE MOBILITA’ e GRANDE TESTA. Poi? fa due palle corte in più? Gioca meglio a rete? Si ok, ma più o meno il modo di giocare è lo stesso. Evidentemente questi nuovi appassionati non hanno mai visto McEnroe, Edberg, Sampras e forse nemmeno Federer, perchè altrimenti, tutta questa “Hype” nei confronti di Alcaraz non si spiegherebbe.
Forse il pubblico ha capito quello che molti qui non hanno capito e cioè che Jannik non è più debole
Il bello del circuito tennistico é che dopo una delusione si riparte. In 5 settimane c’é da prepare e provare a vincere Wimbledon.
Sinner avrà un gran giramento per una settimana, ma al primo turno di Halle gli passerà
sono un tifoso di Sinner abbastanza tiepido. non impazzisco per il personaggio (bravissimo ragazzo ma troppo uniformato, come poi lo erano Federer e Nadal, preferisco i McEnroe, i Lendl e i Djokovic).
anzi per fortuna che è milanista perché se fosse interista tiferei per gli altri.
però ieri l’ho tifato come tifo Djokovic e alla fine ci sono rimasto male come quando perde Djokovic.
Mi è sembrato eroico, li con quel pubblico tutto contro. Canna 3 mp consecutivi e ha la forza di arrivare al tb finale. Mi stavo commuovendo.
Ha una forza mentale spaventosa, la stessa di Djokovic.
Per questo sono sicuro che questa sconfitta non avrà strascichi. Anzi, tornerà più forte.
E da oggi lo tiferò di più.
Io resto convintamente fermo che tutto rientri in quel processo d’apprendimento che ha sempre caratterizzato Sinner…e che lo ha portato a disinnescare giocatori come Medvedev e Djokovic. Ovviamente con Alcaraz sarà più difficile, ma il nostro è uno meticoloso, paziente, disciplinato e una testa dura… sotto quel modo gentile di porsi. E quindi, tempo al tempo…tenendo conto, oltretutto, che questo Alcaraz bum bum non può essere così in eterno.
Siamo di fronte al miglior tennista italiano di tutti i tempi, un ragazzo eccezionale sotto ogni punto di vista, un campione meraviglioso anche nella sconfitta. Queste esperienze lo induriranno ancora di più e tornerà ancora più forte. Alcaraz è un fenomeno ed anche una brava persona, anche lui è da ammirare ed un patrimonio di questo sport. Uno dei due doveva perdere ieri. Idealmente (come detto più volte dai commentatori qui in Francia) la coppa si sarebbe dovuta dividere in due. Ma ciò non è chiaramente possibile e Jannik ha analizzato la sconfitta con una lucidità ammirevole.
Jannik for président.
Dopo sta’ batosta, ripartire è una chimera.
Partita che rimarrà nella storia del tennis , Non è successo niente che tarli, che ripartenza . Mamma mia che articoli …è numero uno al mondo, ha già guadagnato quando basta per vivere lui e le sue generazioni , fa quello che gli piace più di così .
Spero (davvero!) che Sinner ritrovi presto la reazione a questa brutale sconfitta, molto più in fretta della “batosta” patita (sempre con Alcaraz) agli US Open 2022 (QF persi dopo 1 match-point), un torneo poi vinto da Carlitos e che avrebbe potuto essere appannaggio di Jannik.
Nella sconfitta di ieri c’è sicuramente più merito di Alcaraz, apparso nei momenti chiave più determinato (oserei dire anche “spregiudicato”) del nostro campione, che si è trovato davanti l’unico che non lo teme.
Facendo un’analisi serena dello svolgimento c’è anzitutto da applaudire alla prestazione di Jannik, decisamente “cresciuto” (di forma e di sostanza) rispetto al giocatore visto a Roma, ma c’è anche da sottolineare alcuni errori sia di strategia che di tattica.
L’incontro poteva anche essere preparato “meglio” ma bisogna mettere sul piatto l’imprevedibilità (frutto di un talento ineguagliabile) dell’avversario spagnolo: ad esempio, io mi aspettavo da lui molte più smorzate e palle molto più alte ed arrotate.
Jannik (forse perchè non sostenuto dal servizio) ha fatto pochissime discese a rete (se non per andare a raccogliere il punto) e pochissime smorzate, forse perchè Carlitos giocava molto vicino alla linea di fondo.
Secondo me il team dovrebbe iniziare a lavorare su un “terzo” servizio, intermedio tra la “prima” a 200 kmh e la “seconda” a 150 kmh, una battuta sui 170-180 kmh, molto lavorata (liftata su terra e in slice sul veloce) ed in grado di mettere un minimo in difficoltà l’avversario (rispetto alla seconda!) ma soprattutto per fare ritrovare fiducia e ritmo al battitore!
Ma di solito il pubblico tifa x il più debole
Ieri non l’hanno fatto
Jannik sei un campione anche di comportamento al contrario del tuo collega
Io Jannik ti paragono a un Higlander quando batti l’avversario ti appropri
Della sua energia e ti rafforzi e lui si indebolisce prima o poi succederà anche con Carlito grazie non mollate
Una sconfitta che brucia, difficile ripartire.
tornerà più forte di prima. Questo è sempre stato il suo percorso. E’ un campione e il suo status l’ha costruito con il tempo migliorando e ripartendo anche dalle tante sconfitte nella fase pre numero 1. Ci ricordiamo tutti quando perdeva sempre con Nole o con il russo.
Nessuno (forse nemmeno io) credeva a una gara di questo tipo e invece ci ha stupiti dimostrando di saper mettere sotto lo spagnolo sulla terra.
Alcaraz è stato bravo ma sotto sotto lui e il suo staff arrogante (Alcaraz non credo lo sia) si siano cagati sotto. Secondo me neanche loro si aspettavano questo Sinner ultra competitivo. Qui si sono ribaltati i valori. Lasciamo perdere analisi statistiche e altro, ma per 3 set il nostro è stato superiore (primo, secondo e quarto) e anche nel terzo ha avuto opportunità.
dobbiamo come tifosi rimanere fiduciosi perchè questo ragazzo ci regalerà tante soddisfazioni.
Ma sicuramente ripartirà più forte di prima! 3-4 giorni di vacanza in Alto Adige per rigenerarsi e si riparte. Bellissimo il messaggio di Vagnozzi.
Mah, tutto giusto quanto scritto da Mazzoni, l’unico dubbio è sul timore che a Jannik si sia creato una sorta di tarlo psicologico quando incontra Alcaraz.. sebbene proprio contro lo spagnolo lo si vede commettere degli errori che generalmente non fa ( ma dovuti alla forza dell’avversario e della pressione che indubbiamente gli mette addosso in certe situazioni di gioco), penso che, al di là della comprensibile grandissima amarezza che starà provando adesso, Jannik avrà presto una grande voglia di rifarsi e mentalmente, inutile dirlo, ha una grande maturità per farlo..soffrirà, ma poi, anche grazie al suo staff, lucidamente farà di tutto perché questo non ricapiti più.. io, come sempre, grande fiducia nel rosso, coraggio Jan, resettiamo e poi si riparte, forza!
State pure tranquilli che nella mente di Sinner non c’è e non ci sarà nessun tarlo. Lui sa di aver giocato una partita stratosferica, oltre ogni aspettativa date le condizioni di partenza: cavolo ma tre mesi di stop ve li siete scordati? Avrei voluto vedere Carlos al suo posto. Certo, adesso fa male, ma fra qualche giorno Sinner comincerà a lavorare per i prossimi obiettivi. A fine carriera poi faremo i conti.
Diciamo che la vittima principale dei tre mesi di stop è stato sicuramnete la battuta, ma anche su altri aspetti ci sarà da lavorare. Sul piano fisico, che era quello che faceva più temere, invece, il livello è ottimo.
Bella foto! Avrà staccato dal suolo almeno mezzo metro!
Vado controcorrente e secondo me ha un ottimo servizio. Nessun doppio fallo in 5 ore!
Anzi credo che abbia sbagliato a chiedere di più a questo colpo nei match contro Nole e Alcaraz, non c’era bisogno…
Maledizione, maledizione, maledizione. Verrà un giorno in cui Sinner avrà un colpo du c..o, un match point che si stampa sulla linea anziché uscire di un soffio, una palla dell’avversario che si spegne fuori dal campo per pochi millimetri anziché restare in campo. Verrà quel benedetto momento. Nel tennis un episodio così ti cambia tutto. Ieri il risultato giusto sarebbe stato 3 a 1 per Sinner, questa è la purà verità.
Se lo meriterebbe per la sua serietà, la sua forza, per tutto!!
Maledizione, maledizione, maledizione 😡
che su e giu di emozioni in questa partita
1-inizio….serenita’….alcaraz è favorito,mi aspetto una bella partita ma in cuor mio so che alcaraz sulla terra è il piu forte e come fa sempre lo spagnolo con tutti ma ancor piu con sinner ,trovera’ sempre forza per portarsela a casa lui.
2- stupore…2-0 sinner,non me l’aspettavo.sinner non gioca benissimo con la prima di servizio ma sembra dominare ugualmente gli scambi,anzi il risultato potrebbe essere ancor piu netto a suo favore.
3-rabbia…sinner non approfitta dei 3 match point,specie sul dritto sbagliato del secondo mi scappa pure un “PIRLA”….sapendo che poi che questi errori con alcaraz si pagano
4-rassegnazione….si va al 5 set e sono rassegnato alla solita vittoria last minute dello spagnolo
5-incredulita’….finale del 5 set con un sinner morto….ma lui ci prova ancora: recupera un break e alcaraz serve per rimanere nel match.si vede che sinner non ne ha piu’ e vuole provare il tutto per tutto in questo ultimo game perche sa che non avra’ piu un filo di forza nel super tie-break….e si vede….ma lo spagnolo non gli da tregua
6-nonostante tutto soddisfazione : nel super tie break come si prevedeva non c’è storia : alcaraz domina ma sinner ha salvato l’onore dando tutto.prima o poi una partita doveva pur perderla,non era quella giusta,tanti rimpianti ma ancora una volta solo lui ci fa provare tutto questo.
ps:sti francesi cosi’ di parte….ahi ahi ahi……..e poi dicono che siamo solo noi ad avercela con loro!
Grazie Jannik
(e grazie Mazzoni per l’articolo)
E sicuramente, ancora una volta, troverà la forza per ripartire, lavorare e migliorarsi ancora. Sempre Forza Jannik