
Rune dopo la sconfitta: “È una questione fisica, non colpisco bene la palla”


Holger Rune ha lasciato il Roland Garros con l’amaro in bocca e una lucida analisi dei problemi che hanno caratterizzato la sua sconfitta contro Lorenzo Musetti. Il tennista danese non ha cercato scuse, ma ha individuato con precisione le lacune che lo hanno penalizzato nel match degli ottavi di finale.
“Non credo che il mio rovescio sia abbastanza buono, né il mio servizio. Colpisco male la palla, è fisica” ha dichiarato Rune con brutale onestà. Una valutazione tecnica impietosa che fotografa perfettamente le difficoltà incontrate contro l’azzurro, capace di sfruttare proprio queste debolezze per costruire la vittoria.
Il problema principale identificato dal danese riguarda la preparazione fisica, compromessa durante la stagione sulla terra battuta: “Non ho potuto allenarmi durante la stagione SU terra battuta, quindi fisicamente non ero sicuro di dove mi trovassi. Credo di non essere stato abbastanza bene. Non sono stato abbastanza veloce con i piedi, ma il mio rovescio e il mio servizio sono stati di pessimo livello. Devo migliorare fisicamente.”
Le parole di Rune rivelano come la mancanza di una preparazione adeguata sulla superficie più fisica del tennis abbia avuto conseguenze dirette sul suo rendimento. La velocità di piedi, fondamentale sulla terra rossa per costruire i colpi e difendersi, è venuta meno nei momenti cruciali del match contro Musetti.
Ancora più preoccupante per il giovane danese è il parallelo con quanto accaduto agli Australian Open: “L’unica cosa che mi sorprende è che mi sono allenato molto fisicamente prima dell’Australia e anche lì sono finito distrutto contro Sinner, ho avuto lo stesso problema. Non vedrò mai qual è il mio potenziale se non riesco a far sì che la mia forma fisica sia al cento per cento. Quindi spero di riuscirci.”
Questo confronto con il match contro Sinner a Melbourne rivela un pattern preoccupante per Rune: nonostante la preparazione fisica pre-torneo, il suo corpo sembra non reggere l’intensità dei match più importanti contro i migliori giocatori al mondo. Un problema che va oltre la semplice condizione atletica e che tocca aspetti più profondi di resistenza e gestione dello sforzo.
La frustrazione del danese è evidente nelle sue parole: la consapevolezza di non riuscire mai a esprimere il proprio potenziale completo a causa di limitazioni fisiche rappresenta un ostacolo significativo per un giocatore delle sue qualità tecniche. Rune sa di avere il talento per competere ai massimi livelli, ma la forma fisica rappresenta il tallone d’Achille che gli impedisce di fare il salto di qualità definitivo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Holger Rune, Roland Garros, Roland Garros 2025
A me non pare per niente il fisico ma proprio la tecnica e il cervello.
Non ci siamo proprio
Casomai a Barcellona
Non gli è venuto un piccolo dubbio che ha perso perché ha giocato contro un tennista che sulla terra parte sfavorito solo contro Alcaraz e Sinner?
Dopo il trionfo di Barcellona, in effetti, il Danese ha avuto problemi fisici. Può essere che abbia dovuto modificare i suoi programmi di allenamento. Difficile dire se questa situazione lo abbia sfavorito. Comunque, in generale, chi vince gioisce, chi perde spiega.
Muso è tra i 4 favoriti, lui Draper Alcaraz e Sinner
La solita …, se perde è per la sua condizione fidica, non perché gli altri sono più forti….Alcaraz a Madrid, che era infortunato, riconobbe a Rune i meriti della vittoria.
L’erba del futuro è sempre più voglio. Se nascevo con tre braccia…etc.. Certi giocatori, compreso questo, hanno davvero un neurone scarso. Una volta finito il gioco gli dovrebbero applicare strette museruole onde evitare di dire e quindi di fare ascoltare simili scempiaggini. La verità che rune è sempre stato e sempre sarà un mezzo campione, un giocatore che lambirà sempre traguardi che strutturalmente gli saranno sempre prescritti semplicemente perché ci sono quei 5/6 che lo possono battere come e quando vogliono e non certo perché in quel giorno lì il pupone avrebbe avuto quel tale e quel talaltro problema ad impedirgli la scontata vittoria. Ci Sono giocatori più forti e basta. Inutile dar vento alla boccuccia, ho holgeruccio bello…il paparino nostrano, sempre più in palla, ti ha dato una gran bella lezione, la prendi e la porti a casa…
non ho capito, è una questione fisica o di fisica?
Colpire la palla è in effetti uno degli elementi cruciali nel giuoco del tennis.
La penso come voi e aggiungo che Rune ha un handicap bello grosso nei confronti dei migliori sul circuito: un coach stabile che lo conosca alla perfezione e che con uno sguardo o una battuta lo rimetta in corsa.
Troppi cambi di coach, alcuni anche di poche settimane, fanno in modo che Holger sul campo sia sempre da solo e quando la partita prende la piega sbagliata non c’è nessuno a dargli la spinta giusta e chi c’è non gode della sua piena fiducia.
Abbiamo (ho) criticato Musetti per non voler allargare o cambiare lo staff, sembra avesse ragione lui.
Sinner ha creato un rapporto di fiducia con Vagnozzi e quando gli viene detto “prova a cambiare qualcosa” lui ci prova, si fida.
Alcaraz nel torneo senza il suo coach all’angolo è sembrato sperso…
Non è Rune che è peggiorato ma Musetti è migliorato molto più del Danese.
È questa è una D U R A verità
Nonostante il fisico e i quadricipiti di Rune la resistenza è sempre stato un suo punto debole,in molti match sopra le due ore è calava molto,soprattutto si accrampa spesso,Sinner che quel giorno era fisicamente non in buone condizioni è riuscito a batterlo sotto questo aspetto
Eppure c’erano nel suo angolo i “generali” dell’Accademia Mouratoglou, il tennista che insegna a come competere…
…senza aver mai giocato un torneo!
Il fallimento è garantito (*-^)
È una questione Fisica, per l’esattezza Quantistica: ma Quanto rosichi, Holger?!
Il danese sarà migliorato sul piano mentale nel senso che non fa più le bravate e le scenate chiassose per le quali si è fatto conoscere in passato, ma sotto altri aspetti non mi pare che la sua mentalità sia tanto progredita. Ad esempio, dice di non aver avuto una buona prestazione sul piano fisico… quando tutti abbiamo visto che per gran parte del primo set e per tutto il secondo set saltava e correva come un grillo e faceva volée impossibili perché era dappertutto… No, non ha perso per carenza fisica e atletica, ha perso perché è ricaduto in quel suo tipico disordine mentale, al quale però lo hanno condotto l’ordine e la lucidità paziente di Musetti, cui il danese (un po’ come fece Zverev dopo la sconfitta con Lorenzo) non ha invece attribuito alcun merito
Il nostro Rune, ormai da tempo più brillante in conferenza stampa che in partita, ha quasi scoperto il nocciolo del problema…
… ma in realtà è sostanzialmente “QUESTIONE DI PALLE”.
Non quelle gialle!
Rune ieri sera e’ stato una frana tatticamente. Un disastro. Deve crescere ancora molto, sotto questo aspetto. Per il resto il tennis c’è l’ha. Musetti, al contrario, tatticamente e’ stato perfetto. Magari Barazzuti ci sta mettendo del suo e i miglioramenti si vedono tutti.
Vero.Ieri poi Lorenzo giocava incrociati alti ad uscire di rovescio su quello di Rune perché il danese il lungolinea non lo usa mai. Tatticamente Musetti è stato ineccepibile.
Musetti ti fa giocare male, mai due palle uguali: altezza, rotazione, velocità cambiano di continuo. E gioca molti lungolinea, tantissimo in contropiede. Sinner ti asfalta e ti fa capire subito che non vincerai così ti rassegni. Questo nuovo Musetti ti illude, sembra uno scambio alla pari ma poi lui ha la soluzione e tu no, perché nel frattempo ti ha impedito di usare le tue. E se ne viene fuori con un diritto stretto, uno sventaglio, una smorzata, un rovescio lungolinea quando meno te lo aspetti. E ora quando deve picchiare picchia davvero. Rune può giocare un intero set di pallate e vincerlo ma tre è difficile. E il bello è che anche giocatori fortissimi non lo capiscono e dicono che hanno giocato male loro senza dare i giusti meriti a Musetti.
Beh, ma perdere per Rune ci stava, non è un terraiolo naturale e, nel tentativo di farlo, si è snaturato suicidandosi, facendo esattamente quello che Lorenzo, scafato terraiolo, gli chiedeva…l’aspetto preoccupante è l’Holger moscio, quasi depresso, lento in campo, sguardo sperduto: dov’è finito il TamarrRune sfrontato, iperattivo, vivace e quindi comunque accattivante, che sembrava voler ribaltare il tennis tradizionale, omologato, anche quando le cose non giravano nel verso giusto e almeno si ribellava? Ecco perché il match fra Alcaraz e Shelton mi è piaciuto di più, un match “quasi” alla pari, dove i protagonisti si sono esibiti sfrontatamente, par loro, un’esplosione di spavalderia giovanile in senso buono, godibile, dove la rivalità veniva stemperata nelle risate e nel rispetto tra i due, culminato nell’ammissione di colpa di Alcaraz che ha “dovuto” lui ricordare al giudice di sedia una delle regole più note del tennis, che il punto si fa utilizzando l’apposito attrezzo
Giusto. E’ una questione metafisica.
Rune ha dimostrato ancora una volta di esser lontano anni luce da Alcaraz e Sinner.. è di un’ignoranza tattica abissale, al di là dei molti gratuiti che commette praticamente ad ogni match..mah
Vero ma personalmente spero anche per Rune (che ne ha il tempo) il percorso di crescita di Musetti.
Quello visto ieri seppur perdente è un giocatore che potrebbe fare bene al circuito.
Sconfitto!
la componente fisica è fondamentale quasi quanto la tecnica nel tennis moderno,effettivamente si intravedono nel danese grandi potenzialita’,deve solo lavorare con pazienza,intanto è migliorato sotto il piano mentale,e questo non è poco visto le scenate che metteva in atto fino a ieri,adesso con un preparatore attento alle sue esigenze puo’solo migliorare.
Musetti è un super atleta e su questo per me non ci piove.
Non direi però che Rune abbia perso a causa di una non buona condizione atletica.
Mi sembra che la terra abbia cambiato verso di rotazione.
Un tempo chi incontrava Musetti diventava un fenomeno e prendeva solo righe…ora i suoi avversari hanno problemi di preparazione atletica, o non va bene il campo (troppo lento), il tempo (troppo umido) o le palle (troppo sgonfie).
La verità è che dopo le due ore di gioco, quando le gambe iniziano a essere dure, esce fuori, oltre alla resistenza fisica, il braccio, la manualità e la capacità di leggere tatticamente il match e fare le scelte giuste… Ed è così da sempre.
Ieri Musetti ha dimostrato di essere piu` forte, giocando benissimo.
Rune avrebbe tutto il potenziale per giocarsela ma non ha assolutamente tattica di gioco, soprattutto 3 su 5 set, si suppone che il problema sia piu` lui che chi lo allena.
A tutti brucia un sacco ammettere che Musetti sa giocare a tennis meglio di loro e riesce a vincere senza bisogno di tirare pallate ogni tre per due.
Zverev 2; Il primo pensiero che ho fatto. Poi magari c è del vero. Epochè quindi.
È una questione che ora Lorenzo è più forte di te.
Fisicamente Musetti è il più forte del Circuito e Rune ne ha subito le conseguenze soprattutto dopo le 2 ore di gioco.