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Sergiy Stakhovsky: ” Nel circuito WTA la metà delle giocatrici sono lesbiche”

10/07/2015 12:00 276 commenti
Sergiy Stakhovsky classe 1986, n.49 ATP
Sergiy Stakhovsky classe 1986, n.49 ATP

Sergiy Stakhovsky fa sempre parlare di se e questa volta ha parlato degli orientamenti sessuali dei tennisti.

Dichiara Sergiy: “Penso che nella top 100 del circuito ATP non ci sia un orientamento sessuale diverso dall’etero.
Nell’ATP c’è una atmosfera normale. In passato si è parlato di Gasquet, Nadal, anche di Roger Federer. Non metterei la mano sul fuoco sull’intero tour, e sui nuovi giocatori che vi si stanno affacciando, ma nella top 100 sono convinto che non ci siano gay“.

“Martina Navratilova può pensarla diversamente che nel circuito ATP ci siano dei gay, ma non ha nessuna conoscenza di quello che succede all’interno del tennis maschile. Nel circuito WTA, invece, secondo me la metà delle giocatrici sono lesbiche. Di sicuro non manderei mia figlia a giocare a tennis“.


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276 commenti. Lasciane uno!

magilla 10-07-2015 17:26

Scritto da Fab
Non vedo cosa ci sia di scandaloso in quello che ha detto Stakhovsky perchè Martina Navratilova è da un pò di tempo che frantuma le ba… dicendo che in ATP ci sono gay che non fanno coming out per paura e allora lui parla per la sua esperienza sul campo e dice la sua dando dei numeri, piuttosto invece si dovrebbe notare che se Martina Navratilova va dicendo che in ATP ci sono gay che non fanno coming out per paura, come mai in WTA le lesbiche che sono percentualmente di più non fanno coming out??
Perchè hanno paura di perdere alcuni sponsors e il favore dei tifosi??
Troppo facile e ipocrita volere tutti i diritti di parità del mondo e poi invece per denaro nascondersi e imbrogliare il pubblico dei tifosi!!
Comunque non capita solo nel tennis femminile ma anche in altri sport femminili!!
Insomma in conclusione nel caso della Navratilova, chi di paura di fare coming out ferisce, di paura di fare coming out perisce!!
Saluti.
Fab
PS so benissimo che la Navratilova ai suoi tempi fece coming out ma la battuta finale è riferita al fatto che lei guarda in casa di altri ( ATP ) accusando pesantemente e poi invece in quella che era casa sua ( WTA ) le cose non vanno per niente meglio!!

ci sono alcune differenze nell’atteggiamento della navratilova e di stakhovsky…..intanto la prima è gay e forse conosce quel mondo e chi gli gira attorno….cosa che invece non vale per l’ucraino .E soprattutto la schifezza è il concetto di non mandare la figlia a giocare a tennis….poveretto!

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suro (Guest) 10-07-2015 17:25

Scritto da proio

Scritto da suro
Si, probabilmente aver parlato di scelta dei propri orientamenti è stato un errore, da parte mia. Volevo trasferire il concetto che non intendo in nessun modo giudicare le sessualità dei miei figli.
Per il resto ho espresso serenamente il mio pensiero cosa che non intende consentire la stragrande maggioranza della minoranza, armata, vedo, di un’aggressività intollerante.
Taccio per il vostro piacere e mi allineo al silenzio dei più.

Nessuno vuole farti tacere, tutt’altro. A me, piuttosto, interessa aiutarti a capire. Si vese che sei uno in grado di ascoltare e non è da tutti, oggi.

Te ne sono grato.

Sotto leggiamo di qualcuno che aggredisce un utente dichiarandolo, di fatto, piagnucolone.

io non discrimino nessuno, riconosco soltanto la violenza quando questa fa la sua presenza in qualsiasi ambiente e qui ce ne è tanta.
Sarà l frutto della tolleranza che dite di conoscere bene.

Più che scappare mi scanzo.

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proio 10-07-2015 17:19

Scritto da Fab
Non vedo cosa ci sia di scandaloso in quello che ha detto Stakhovsky perchè Martina Navratilova è da un pò di tempo che frantuma le ba… dicendo che in ATP ci sono gay che non fanno coming out per paura e allora lui parla per la sua esperienza sul campo e dice la sua dando dei numeri, piuttosto invece si dovrebbe notare che se Martina Navratilova va dicendo che in ATP ci sono gay che non fanno coming out per paura, come mai in WTA le lesbiche che sono percentualmente di più non fanno coming out??
Perchè hanno paura di perdere alcuni sponsors e il favore dei tifosi??
Troppo facile e ipocrita volere tutti i diritti di parità del mondo e poi invece per denaro nascondersi e imbrogliare il pubblico dei tifosi!!
Comunque non capita solo nel tennis femminile ma anche in altri sport femminili!!
Insomma in conclusione nel caso della Navratilova, chi di paura di fare coming out ferisce, di paura di fare coming out perisce!!
Saluti.
Fab
PS so benissimo che la Navratilova ai suoi tempi fece coming out ma la battuta finale è riferita al fatto che lei guarda in casa di altri ( ATP ) accusando pesantemente e poi invece in quella che era casa sua ( WTA ) le cose non vanno per niente meglio!!

Ti rendi conto della superficialità con cui parli di coming out? Te neanche puoi immaginare quanto sia difficile fare un passo del genere in una società come la nostra, dove fin da quando nasci senti le barzellette sui finocchi, senti la Chiesa che parla di depravazione, senti parlare di culat****ni, f***i, violenza e prese in giro. Ma ti rendi conto di quello che dici o scrivi e basta?

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Dennis (Guest) 10-07-2015 17:17

Scritto da Rogerina
una cosa è certa caro Sergiy…che per venire a letto con te ci vuole più stomaco che per andare con una donna…

Eh, Anfisa Bulgakova il coraggio c’è l’ha, é sua moglie nonché modella “da paura”

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pio_procida 10-07-2015 17:16

Scritto da MdX
La verità è che coloro che ritengono “normale” l’omosessualità sono poi quelli che discriminano chi non la pensa come loro: non c’è una lobby più discriminante di quella degli omosessuali, che si discriminano da soli. Tutta la mia solidarietà a suro, condivido al 100 per 100 la tua opinione

siamo una minoranza ma almeno la pensiamo tutti uguale
concordo con te 😉

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Cla 10-07-2015 17:14

Scritto da MdX
La verità è che coloro che ritengono “normale” l’omosessualità sono poi quelli che discriminano chi non la pensa come loro: non c’è una lobby più discriminante di quella degli omosessuali, che si discriminano da soli. Tutta la mia solidarietà a suro, condivido al 100 per 100 la tua opinione

Ecco un altro che comincia a piagnucolare.
Ma chi sei tu per dare la patente di normale o anormale a qualcuno?
Io non mi pono neppure il problema se l’omosessualità è normale o no. Di fatto esiste, perchè dovrei giudicarli?
Quante volte ti sei sentito discriminato da questa fantomatica lobby?
Raccontaci la tua esperienza, senza fantasie.

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gigio (Guest) 10-07-2015 17:09

Spero che a prendersi cura di sue eventuali figlie siano gli assistenti sociali.
Lo dico per il loro bene.

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MdX 10-07-2015 17:09

La verità è che coloro che ritengono “normale” l’omosessualità sono poi quelli che discriminano chi non la pensa come loro: non c’è una lobby più discriminante di quella degli omosessuali, che si discriminano da soli. Tutta la mia solidarietà a suro, condivido al 100 per 100 la tua opinione

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Cla 10-07-2015 17:07

Scritto da suro
Si, probabilmente aver parlato di scelta dei propri orientamenti è stato un errore, da parte mia. Volevo trasferire il concetto che non intendo in nessun modo giudicare le sessualità dei miei figli.
Per il resto ho espresso serenamente il mio pensiero cosa che non intende consentire la stragrande maggioranza della minoranza, armata, vedo, di un’aggressività intollerante.
Taccio per il vostro piacere e mi allineo al silenzio dei più.

Hai visto che brutto essere vittime dell’intolleranza?
Tu sei intollerante verso gli omosessuali, te lo fanno notare e scappi urlando contro quelli che non la pensano come te, che, trionfo dell’ipocrisia, definisci intolleranti.

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giuseppespartano (Guest) 10-07-2015 17:06

Scritto da Buon Rob

Scritto da Yes2.0
@ Luca Milano (#1393582)
Luca, leggi attentamente, sarà per te un’occasione per imparare. Se io dico “mia figlia non la faccio giocare a tennis nell’accademia di Serena e Venus perché sono nere” non è opinione, è razzismo. Se dico “mia figlia non la farei giocare a tennis perché è pieno di lesbiche ” non è opinione, è omofobia.
Spero che ora tu sia riuscito a capire.

Esatto.
E’ un concetto tanto evidente quanto misteriosamente non compreso.

yes2.0 hai detto una cosa oggettivamnete vera, come dire che l’ossigeno sia vitale per noi umani e non solo.

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proio 10-07-2015 17:06

Scritto da suro
Si, probabilmente aver parlato di scelta dei propri orientamenti è stato un errore, da parte mia. Volevo trasferire il concetto che non intendo in nessun modo giudicare le sessualità dei miei figli.
Per il resto ho espresso serenamente il mio pensiero cosa che non intende consentire la stragrande maggioranza della minoranza, armata, vedo, di un’aggressività intollerante.
Taccio per il vostro piacere e mi allineo al silenzio dei più.

Nessuno vuole farti tacere, tutt’altro. A me, piuttosto, interessa aiutarti a capire. Si vese che sei uno in grado di ascoltare e non è da tutti, oggi.

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Fab (Guest) 10-07-2015 17:05

Non vedo cosa ci sia di scandaloso in quello che ha detto Stakhovsky perchè Martina Navratilova è da un pò di tempo che frantuma le ba… dicendo che in ATP ci sono gay che non fanno coming out per paura e allora lui parla per la sua esperienza sul campo e dice la sua dando dei numeri, piuttosto invece si dovrebbe notare che se Martina Navratilova va dicendo che in ATP ci sono gay che non fanno coming out per paura, come mai in WTA le lesbiche che sono percentualmente di più non fanno coming out??

Perchè hanno paura di perdere alcuni sponsors e il favore dei tifosi??

Troppo facile e ipocrita volere tutti i diritti di parità del mondo e poi invece per denaro nascondersi e imbrogliare il pubblico dei tifosi!!

Comunque non capita solo nel tennis femminile ma anche in altri sport femminili!!

Insomma in conclusione nel caso della Navratilova, chi di paura di fare coming out ferisce, di paura di fare coming out perisce!!

Saluti.

Fab

PS so benissimo che la Navratilova ai suoi tempi fece coming out ma la battuta finale è riferita al fatto che lei guarda in casa di altri ( ATP ) accusando pesantemente e poi invece in quella che era casa sua ( WTA ) le cose non vanno per niente meglio!!

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pio_procida 10-07-2015 17:05

Scritto da Buon Rob

Scritto da Yes2.0
@ Luca Milano (#1393582)
Luca, leggi attentamente, sarà per te un’occasione per imparare. Se io dico “mia figlia non la faccio giocare a tennis nell’accademia di Serena e Venus perché sono nere” non è opinione, è razzismo. Se dico “mia figlia non la farei giocare a tennis perché è pieno di lesbiche ” non è opinione, è omofobia.
Spero che ora tu sia riuscito a capire.

Esatto.
E’ un concetto tanto evidente quanto misteriosamente non compreso.

infatti questo no è assurdo
i ragazzi di colore ( o almeno quelli che conosco io) sono molto più simpatici di noi bianchi

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barbaat (Guest) 10-07-2015 17:02

Vorrei offenderlo ma mi limito a dire che sono dichiarazioni assurde,inconcebibili da medioevo!!!!

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Cla 10-07-2015 17:01

Scritto da Luca Milano

Scritto da Cla

Scritto da Luca Milano

Scritto da Cla

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Ho due figlie di 12 e 8 anni.
Ho detto loro che non mi preoccupa che a scuola abbiano brutti voti, purchè studino e si impegnino, i voti si recuperano. Quello che non sopporterei mai è sapere che hanno discriminato qualcuno per motivi fisici o per le loro scelte culturali, politiche, religiose o sessuali.
Ha ragione, ognuno è libero di educare i figli come vuole.
Lei è libero di insegnare loro che gli omosessuali sono diversi, malati e da evitare.
Lei è semplicemente un ‘libero’ omofobo che non si rende conto di esserlo e invoca un astratto concetto di libertà per esercitare violenza su persone che non hanno nessuna colpa. E sembra ne vada orgoglioso.

modesto manifesto del conformismo del giorno d’oggi

Cortesemente, mi spieghi perchè sarebbe conformismo e non qualcosa che penso davvero?

non lo metto in dubbio che tu lo pensi davvero, e ti rispetto per questo
peraltro il tuo pensiero è evidente esito della cultura dominante che oggi spinge tutti a pensare che libertà sia non discriminare
credo che ai nostri figli vada insegnato ben di più di questo

Veramente fai solo finta di rispettare il mio pensiero, tant’é che cerchi di attribuirlo a una non precisata cultura dominante, di cui siamo vittime, mentre tu, pensatore indipendente, sei immune e sai cosa va insegnato ai nostri figli.
Ovviamente senza mai entrare nel merito e scostandosi dall’argomento originale, tanto per buttare fumo negli occhi.
Il solito tentativo di ridurre il pensiero altrui in moda passeggera, dietro alla quale chissà che interessi ci sono.
Abbi il coraggio di dire cosa pensi veramente sull’argomento, senza scuse e senza trite e ritrite finte lotte per la libertà.

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vanangel 10-07-2015 17:01

per essere un sindacalista direi che tra le sue virtu’ c’e’ sicuramente il tatto 😆

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DYLAN1998 10-07-2015 17:00

Scritto da Buon Rob
So che mi ripeto, ma discriminare “gay”, “negri”, “ebrei sionisti”, “italiani mafiosi”, non è affatto anticonformismo, ma è, più prosaicamente, reato.
Per alcuni è quindi una aberrante limitazione al diritto di opinione e di discriminazione, nonché un triste segnale dei tempi moderni in cui non è più consentito discriminare, insultare e perseguitare chi si vuole, nonché odiare “legittimamente” certe categorie di persone.
Per altri invece (e io mi metto tra questi) il fatto che sia diventato reato insultare qualcuno perché ha un colore di pelle, un orientamento sessuale, una “etnia” diversa dalla propria è invece una grossa conquista sociale e giuridica.
Cinquant’anni fa se insultavi un “negro” o un “gay” non avevi conseguenze giuridiche.
Oggi sì.
Per alcuni è un bene, per altri un male.
Di sicuro è un fatto oggettivo.
Certo è che leggere post che in soldoni dicono “ha fatto bene a prendersela con ‘ste lesbiche, non è possibile che ora si debba essere sempre politically correct, è giusto ogni tanto rilasciare interviste in cui si insulta un po’ di gente random per motivi che esistono da millemila anni e che molti nelle proprie stanzette ancora ritengono validi nel 2015″ a me mette tristezza e mi fa venire voglia di controllare il calendario per verificare se siamo usciti dal Medioevo.
In ogni caso questo topic apre un precedente: se da domani qualcuno se la prenderà con Monfils o Tsonga in quanto di colore diverso, e utenti scriveranno che loro non farebbero giocare i loro figli con Monfils e Tsonga in quanto di origine africana, questo topic li giustificherà.
E a me non pare affatto una vittoria della libertà di opinione, ma una sua spaventosa sconfitta.

La penso esattamente come te. 😉

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l Occhio di Sauron 10-07-2015 16:59

metà sono lesbiche e l’altra metà non ti si fila..

ah povero ragazzo, com’è dura la vita..

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proio 10-07-2015 16:58

Applausi per rob!! Ma è così difficile da comprendere quello che scrivi?

182
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bad_player (Guest) 10-07-2015 16:58

Per me potrebbero essere anche tutte lesbiche.
Se mia figlia quando crescerà sceglierà il tennis ne sarei più che felice.
Questi discorsi ottocenteschi non fanno bene a nessuno.

181
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giuseppespartano (Guest) 10-07-2015 16:57

@ Alexpivi (#1393606)

beh in questo discorso no,te lo posso assicurare. se avvenisse qualcosa del genere,è perché alla base quella persona non è effettivamente quello che dice o diceva di essere in principio. 🙂 ma appunto questa è un’altra situazione. un detrminato contesto può solo aiutare,o meglio anticipare qualcosa che avverrà prima o poi,che verrà fuori. non tutti capiscono cosa vogliono realemnte subito e in maniera chiara. può esserci una cosa nella vita (un’episodio,una persona,un incontro,un programma tv,un qualsiasi cosa) che aiuta a fare chiarezza,di qualcosa che già è dentro di noi. e voglia a trovare zoppi,se semplicemente non sei zoppo e la tua indole semplicemtne non vuolo farti zoppicare :p

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suro (Guest) 10-07-2015 16:57

Si, probabilmente aver parlato di scelta dei propri orientamenti è stato un errore, da parte mia. Volevo trasferire il concetto che non intendo in nessun modo giudicare le sessualità dei miei figli.

Per il resto ho espresso serenamente il mio pensiero cosa che non intende consentire la stragrande maggioranza della minoranza, armata, vedo, di un’aggressività intollerante.

Taccio per il vostro piacere e mi allineo al silenzio dei più.

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proio 10-07-2015 16:57

Scritto da Alexpivi
@ giuseppespartano (#1393583)
ad ogni modo c’e’ il vecchio proverbio …… vai col zoppo e impari a zoppicare ….. e penso che ci sia un po’ di verita’ …..

Sei ironico, vero?

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Buon Rob (Guest) 10-07-2015 16:56

Scritto da Yes2.0
@ Luca Milano (#1393582)
Luca, leggi attentamente, sarà per te un’occasione per imparare. Se io dico “mia figlia non la faccio giocare a tennis nell’accademia di Serena e Venus perché sono nere” non è opinione, è razzismo. Se dico “mia figlia non la farei giocare a tennis perché è pieno di lesbiche ” non è opinione, è omofobia.
Spero che ora tu sia riuscito a capire.

Esatto.
E’ un concetto tanto evidente quanto misteriosamente non compreso.

177
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Buon Rob (Guest) 10-07-2015 16:55

Scritto da Alexpivi
@ giuseppespartano (#1393583)
ad ogni modo c’e’ il vecchio proverbio …… vai col zoppo e impari a zoppicare ….. e penso che ci sia un po’ di verita’ …..

Io ad esempio ho un amico cresciuto a Tripoli in mezzo agli africani, e secondo me ora è diventato di pelle nera.
Davvero, neanche il sarcasmo qua ci potrà salvare.
Checché (con l’accento, prima di vanzinesche ironie) ne dica la redazione, NON tutti i post hanno uguale valore etico.

176
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Buon Rob (Guest) 10-07-2015 16:53

So che mi ripeto, ma discriminare “gay”, “negri”, “ebrei sionisti”, “italiani mafiosi”, non è affatto anticonformismo, ma è, più prosaicamente, reato.
Per alcuni è quindi una aberrante limitazione al diritto di opinione e di discriminazione, nonché un triste segnale dei tempi moderni in cui non è più consentito discriminare, insultare e perseguitare chi si vuole, nonché odiare “legittimamente” certe categorie di persone.
Per altri invece (e io mi metto tra questi) il fatto che sia diventato reato insultare qualcuno perché ha un colore di pelle, un orientamento sessuale, una “etnia” diversa dalla propria è invece una grossa conquista sociale e giuridica.
Cinquant’anni fa se insultavi un “negro” o un “gay” non avevi conseguenze giuridiche.
Oggi sì.
Per alcuni è un bene, per altri un male.
Di sicuro è un fatto oggettivo.
Certo è che leggere post che in soldoni dicono “ha fatto bene a prendersela con ‘ste lesbiche, non è possibile che ora si debba essere sempre politically correct, è giusto ogni tanto rilasciare interviste in cui si insulta un po’ di gente random per motivi che esistono da millemila anni e che molti nelle proprie stanzette ancora ritengono validi nel 2015” a me mette tristezza e mi fa venire voglia di controllare il calendario per verificare se siamo usciti dal Medioevo.
In ogni caso questo topic apre un precedente: se da domani qualcuno se la prenderà con Monfils o Tsonga in quanto di colore diverso, e utenti scriveranno che loro non farebbero giocare i loro figli con Monfils e Tsonga in quanto di origine africana, questo topic li giustificherà.
E a me non pare affatto una vittoria della libertà di opinione, ma una sua spaventosa sconfitta.

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pio_procida 10-07-2015 16:47

Scritto da Roberto
Alla fine mi sembra meno offensivo stakhovsky di alcuni post pieni di insulti e maleducazione.

pienamente ragione

174
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Roberto (Guest) 10-07-2015 16:46

Alla fine mi sembra meno offensivo stakhovsky di alcuni post pieni di insulti e maleducazione.

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Alexpivi 10-07-2015 16:46

@ giuseppespartano (#1393583)

ad ogni modo c’e’ il vecchio proverbio …… vai col zoppo e impari a zoppicare ….. e penso che ci sia un po’ di verita’ …..

172
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pio_procida 10-07-2015 16:46

suso
condivido molte delle cose che hai detto
tra l’altro non offendendo a differenza di chi ti ha risposto

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Luca Milano (Guest) 10-07-2015 16:46

Scritto da Talaaa

Scritto da pio_procida
non fate sempre i perbuonisti
voglio vedere poi nella vita vera come la pensate

Pio, davvero, ripigliati. Siamo nel 2015.

appunto, conformati al pensiero dominante suvvia Pio !!! 😆

170
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Luca Milano (Guest) 10-07-2015 16:44

Scritto da Cla

Scritto da Luca Milano

Scritto da Cla

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Ho due figlie di 12 e 8 anni.
Ho detto loro che non mi preoccupa che a scuola abbiano brutti voti, purchè studino e si impegnino, i voti si recuperano. Quello che non sopporterei mai è sapere che hanno discriminato qualcuno per motivi fisici o per le loro scelte culturali, politiche, religiose o sessuali.
Ha ragione, ognuno è libero di educare i figli come vuole.
Lei è libero di insegnare loro che gli omosessuali sono diversi, malati e da evitare.
Lei è semplicemente un ‘libero’ omofobo che non si rende conto di esserlo e invoca un astratto concetto di libertà per esercitare violenza su persone che non hanno nessuna colpa. E sembra ne vada orgoglioso.

modesto manifesto del conformismo del giorno d’oggi

Cortesemente, mi spieghi perchè sarebbe conformismo e non qualcosa che penso davvero?

non lo metto in dubbio che tu lo pensi davvero, e ti rispetto per questo
peraltro il tuo pensiero è evidente esito della cultura dominante che oggi spinge tutti a pensare che libertà sia non discriminare
credo che ai nostri figli vada insegnato ben di più di questo

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Yes2.0 10-07-2015 16:38

@ Luca Milano (#1393582)

Luca, leggi attentamente, sarà per te un’occasione per imparare. Se io dico “mia figlia non la faccio giocare a tennis nell’accademia di Serena e Venus perché sono nere” non è opinione, è razzismo. Se dico “mia figlia non la farei giocare a tennis perché è pieno di lesbiche ” non è opinione, è omofobia.
Spero che ora tu sia riuscito a capire.

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Cla 10-07-2015 16:37

Scritto da Luca Milano

Scritto da Cla

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Ho due figlie di 12 e 8 anni.
Ho detto loro che non mi preoccupa che a scuola abbiano brutti voti, purchè studino e si impegnino, i voti si recuperano. Quello che non sopporterei mai è sapere che hanno discriminato qualcuno per motivi fisici o per le loro scelte culturali, politiche, religiose o sessuali.
Ha ragione, ognuno è libero di educare i figli come vuole.
Lei è libero di insegnare loro che gli omosessuali sono diversi, malati e da evitare.
Lei è semplicemente un ‘libero’ omofobo che non si rende conto di esserlo e invoca un astratto concetto di libertà per esercitare violenza su persone che non hanno nessuna colpa. E sembra ne vada orgoglioso.

modesto manifesto del conformismo del giorno d’oggi

Cortesemente, mi spieghi perchè sarebbe conformismo e non qualcosa che penso davvero?

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marco (Guest) 10-07-2015 16:36

Ma anche qui?
Ma non avete altri argomenti?
Uno si volta un attimo e trova una porcheria anche su Livetennis, con già 163 commenti.
Sembra che esista un solo argomento di cui parlare e ovviamente solo il punto di vista… è ammesso…

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giuseppespartano (Guest) 10-07-2015 16:27

quindi se mia figlia,andasse in un circolo di tennis,dove ci potrebbero essere ragazze lesbiche non diventerebbe automaticamente lesbica,non viene come dire influenzata. assolutamente. se mia figlia è lesbica,è perché lei è cosi,a prescindere chi frequenta,in che ambienti o luoghi si trova.anche se per esempio,va ad un corso di cucina,o taglio e cucito o ginnastica ritmica.

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Luca Milano (Guest) 10-07-2015 16:26

Scritto da Cla

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Ho due figlie di 12 e 8 anni.
Ho detto loro che non mi preoccupa che a scuola abbiano brutti voti, purchè studino e si impegnino, i voti si recuperano. Quello che non sopporterei mai è sapere che hanno discriminato qualcuno per motivi fisici o per le loro scelte culturali, politiche, religiose o sessuali.
Ha ragione, ognuno è libero di educare i figli come vuole.
Lei è libero di insegnare loro che gli omosessuali sono diversi, malati e da evitare.
Lei è semplicemente un ‘libero’ omofobo che non si rende conto di esserlo e invoca un astratto concetto di libertà per esercitare violenza su persone che non hanno nessuna colpa. E sembra ne vada orgoglioso.

modesto manifesto del conformismo del giorno d’oggi

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DYLAN1998 10-07-2015 16:25

Scritto da gas
Leggere certe cose nel 2015 mette i brividi.

Quoto.. 😕

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Talaaa 10-07-2015 16:15

Scritto da cataflic

Scritto da Buon Rob
Perdonatemi, ma se uno dicesse “non voglio che Monfils giochi tornei perché è negro” o “non voglio che Sela giochi tornei perché ebreo” o, ipotesi possibile, “non voglio che Bolelli giochi tornei perché italiano e quini pizza, mafia e mandolino” voi le considerereste “manifestazioni di libero pensiero”?
E il Ku Klux Klan magari “un ente che legittimamente esprimeva il proprio pensiero libero”?
Magari espressione di un “legittimo orgoglio bianco/ariano/antimediterraneo”?
No, perché dubbi vengono.

Rob, con assolutismi o con il relativismo si arriva dove si vuole e d’altro canto, è la società nel suo complesso mondiale/locale a dare patentini di legittimità/accettabilità/normalità a qualsiasi cosa, trovando espressione nel confronto e nella sintesi tra opinioni inizialmente differenti.
Tra qualche anno, quando avranno trovato il modo di creare gameti riprogrammando cellule della pelle o altre questi concetti saranno obsoleti ed ancora più obsoleti quando l’utero potrà essere sostituito da una qualche “incubatrice”.
Svincolata completamente dalla parte riproduttiva essenziale per il mantenimento della specie la sessualità sarà definitivamente un giochino così come la famiglia classica perderà di significato e le preferenze sessuali stesse saranno pari a quelle di chi gioca a calcio o a tennis.

Da uno che parla di famiglia classica non ci si può aspettare contenuti molto differenti.

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giuseppespartano (Guest) 10-07-2015 16:14

scusate se mi permetto.ma qui bisogna capire una cosa fondamentale,che è alla base di questo argomento. questa cosa è un dato di fatto,non perché lo dico io(ovviamente) ma perché è un dato scientifico. non è un’opinione da condividere oppure no. allora l’omosessualità come l’eterosessualità,quindi l’orientamento sessuale di una persona,non si “passa” da una persona all’altra. se ad un maschio,piacciono le donne,e si trovasse tra ragazzi gay,lui non diventerebbe automaticamente gay. lo stesso vale per un ragazzo gay che sta tra donne non diventa etero. ovviamente vale per tutti e per tutte. nessuno può riuscire a pilotare l’orientamento sessuale di una persona.neanche la persona stessa può resistere alla sua natura. gay,etero lesbica o bisessuale o altro che sia. nessuno è contro natura.solo andando contro il proprio essere,opponendosi a ciò che si è realmente,per fare piacere a chi ci circonda,alla famiglia ai proprio cari, SI VA CONTRO NATURA.e ci si fa solamente del male( e anche tanto)

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DYLAN1998 10-07-2015 16:13

Scritto da Cla

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Ho due figlie di 12 e 8 anni.
Ho detto loro che non mi preoccupa che a scuola abbiano brutti voti, purchè studino e si impegnino, i voti si recuperano. Quello che non sopporterei mai è sapere che hanno discriminato qualcuno per motivi fisici o per le loro scelte culturali, politiche, religiose o sessuali.
Ha ragione, ognuno è libero di educare i figli come vuole.
Lei è libero di insegnare loro che gli omosessuali sono diversi, malati e da evitare.
Lei è semplicemente un ‘libero’ omofobo che non si rende conto di esserlo e invoca un astratto concetto di libertà per esercitare violenza su persone che non hanno nessuna colpa. E sembra ne vada orgoglioso.

Assolutamente d’accordo.

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proio 10-07-2015 16:10

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Io, come altri credo, abbiamo smesso di leggere il tuo intervento quando scrivi che l’orientamento sessuale si sceglie. Piuttosto, documentati un po’. Sarà per te una occasione di crescita.

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cataflic (Guest) 10-07-2015 16:09

Scritto da Buon Rob
Perdonatemi, ma se uno dicesse “non voglio che Monfils giochi tornei perché è negro” o “non voglio che Sela giochi tornei perché ebreo” o, ipotesi possibile, “non voglio che Bolelli giochi tornei perché italiano e quini pizza, mafia e mandolino” voi le considerereste “manifestazioni di libero pensiero”?
E il Ku Klux Klan magari “un ente che legittimamente esprimeva il proprio pensiero libero”?
Magari espressione di un “legittimo orgoglio bianco/ariano/antimediterraneo”?
No, perché dubbi vengono.

Rob, con assolutismi o con il relativismo si arriva dove si vuole e d’altro canto, è la società nel suo complesso mondiale/locale a dare patentini di legittimità/accettabilità/normalità a qualsiasi cosa, trovando espressione nel confronto e nella sintesi tra opinioni inizialmente differenti.
Tra qualche anno, quando avranno trovato il modo di creare gameti riprogrammando cellule della pelle o altre questi concetti saranno obsoleti ed ancora più obsoleti quando l’utero potrà essere sostituito da una qualche “incubatrice”.
Svincolata completamente dalla parte riproduttiva essenziale per il mantenimento della specie la sessualità sarà definitivamente un giochino così come la famiglia classica perderà di significato e le preferenze sessuali stesse saranno pari a quelle di chi gioca a calcio o a tennis.

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Talaaa 10-07-2015 16:08

Scritto da pio_procida
non fate sempre i perbuonisti
voglio vedere poi nella vita vera come la pensate

Pio, davvero, ripigliati. Siamo nel 2015.

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dan (Guest) 10-07-2015 16:01

Scritto da Buon Rob

Scritto da dan

Scritto da Buon Rob

Scritto da LiveTennis.it Staff
Per chiudere la questione a noi piace la libertà di confronto.
Solo le dittature si chiudono in se e promettono libertà di informazione impostata per il bene dei popoli.
Preferiamo avere Luca Milano, Cla e Buon Rob che si confrontano civilmente su temi complicati che bannare alcuni perchè non ci piace il suo pensiero (giusto o sbagliato che sia. Metterla sempre su un piano legale ci sembra da Tribunali Speciali.
Un abbraccio ragazzi.

Il che, comunque, significa correggere DI MOLTO l’atteggiamento che avevate assunto col primo post fatto in questo topic, che era di tenore molto diverso e probabilmente scritto di pancia.
In ogni caso anche fare un biglietto per salire su un autobus significa “metterla sul piano legale stipulando un contratto”, senza bisogno che si pensi a ipotetici “Tribunali Speciali”.
Vi saluto e invito la redazione, e solo loro, a leggere questo link: http://news.avvocatoandreani.it/news-giuridiche/notizia.php?cassazione-diffamazione-sul-web-tramite-forum-sentenza-8824-2011=
Evidentemente Tribunale Speciale Sovietico.
Un saluto.

Buon Rob…a parte che sulla sentenza ci sarebbe un’infinità da discutere, magari se posti la sentenza di merito (scherzo)…sinceramente le parloe scritte nel tuo post, e cito… “Ribadisco, a me fate MOLTA paura per le diffamazioni che potenzialmente fate ogni giorno della vostra vita e che fino ad oggi, per vostra incredibile fortuna, non vi sono ancora state denunciate. “…allora, se potenzialmente in alcuni casi hai ragione, dal punto di vista non solo dell’educazione che si dovrebbe usare nella convivenza sociale, ma anche dal punto di vista legale,postare una frase così generica non è il massimo…va bene far conoscere cose che magari la gente non percepisce(ma dovrebbe, perché sul web ci si dovrebbe comportare come nella vita normale, ma forse questo è il problema), ma non puoi assumere un atteggiamneto da giustiziere della notte…una volt ce l’avevo anch’io, e non serve a niente…e cmq, per tornare sul punto, quella frase proprio non mi è piaciuta…con simpatia, buon Wimbledon!

Comunque non è una sentenza sola, ma è un orientamento assolutamente univoco e senza sentenze contrarie, almeno negli ultimi dieci anni.

Ci mancherebbe, evidentemente non mi riferivo a quello ma a quanto la sentenza fosse afferente alla questione in oggetto…cmq il discorso si è fatto lungo, e magari mi sono perso qualche post…tra un rovescio di gasquet e l’altro…buon tennis a tutti!!!! ma proprio tutti tutti eh :mrgreen: :mrgreen:

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simone (Guest) 10-07-2015 16:00

Voglio fare un commento a questa cosa.
Partendo dal presupposto che io, per educazione che ho ricevuto a casa, formazione culturale/scolastica e esperienze mie personali, non nutro alcuna forma di razzismo verso nessuno, per nessun motivo (provenienza, sesso, etnia e cosi via). Anzi mi sento cittadino del mondo, e per quello che posso mi batto contro le discriminazioni
Aggiungo che Stakhovkyi da quello che afferma si dimostra un becero razzista, sessista e anche persona dotata di una sensibilità umana discutibile, nonchè retrogrado culturalmente.
Voglio anche sottolineare che non mi pare che sia questo un luogo adatto a discutere di questi temi, perchè non ne vedo l’inerenza (e intendo il circuito ATP/WTA).
A questo punto dico che, nella parte in cui parla di incidenza di un orientamento omosessuale nel circuito WTA, io non credo dica una baggianata incredibile.
Sbaglia secondo me, e di molto, le percentuali (0% maschi e 50% donne), però per la mia esperienza nel mondo dello sport, anche se io non sono ovviamente in nessun modo un campione rappresentativo, ho riscontrato la medesima tendenza.
Ho giocato per anni e anni e gioco anche ora a Basket, e nel mondo maschile di questo sport ho conosciuto pochissimi compagni di squadra o amici di altre, che fosse omosessuale.
Al contrario, tra le mie conoscenze nel mondo femminile della pallacanestro e nel Softball che per qualche anno ho frequentato, ho trovato percentuali molto superiori di atlete omosessuali, spesso che avevano relazioni con compagne di team o squadre dei paesi limitrofi.
Ora, o i maschi sono più timidi delle ragazze, o qualcosa di vero c’è.
E questa è SOLO e SOlTANTO una mia esperienza personale, solo per apportare un mio contributo
La chiudo con
ABBASSO A TUTTE LE FORME DI RAZZISMO => W LA LIBERTà

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Michè (Guest) 10-07-2015 15:58

Io vorrei che i miei figli nella vita provino emozioni in un contesto di rispetto per il prossimo e per se stessi, se questo avviene per un amore omosessuale lo devo accettare e comprendere per quanto riguarda la sfera affettiva, è chiaro però che essendo eterosessuale “capire” l’attrazione per il solito sesso è impossibile e quindi un conto è accettare, altro è farselo piacere……

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Rogerina 10-07-2015 15:57

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

io a dire il vero non accosterei la parola ‘orgoglio’ a nessun tipo di orientamento sessuale, le cose di cui bisognerebbe essere fieri sono ben altre. Io percepisco nelle tue parole il timore che l’orientamento sessuale vada in qualche modo guidato, quindi mi viene da pensare che la virilissima attrazione per le donne tanto spettacolarizzata da alcuni uomini testosteronici non sia affatto spontanea e naturale come vogliono farci credere, ma che sia piuttosto il risultato di come la chiami tu una educazione più corretta. A volte non ci si rende conto che decidere scientemente di stare alla larga (o far stare alla larga) da determinate situazione significa implicitamente ammettere di essere potenzialmente deboli al loro cospetto. Ma allora cosa ci sarebbe di naturale in una scelta eterosessuale? Perchè si sceglie di utilizzare il termine ‘normale’ per descrivere comportamenti sessuali che in realtà sono stati se non proprio forzati quanto meno incanalati sin da quando si è bambini?

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LuchinoVisconti (Guest) 10-07-2015 15:56

Il discorso sui figli e le imposizioni e violenze che a loro vengono fatte sarebbe piuttosto lungo e off topic.
La prima violenza è quella di imporre le proprie convinzioni religiose fin dal battesimo, ma nessuno ne parla.

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DYLAN1998 10-07-2015 15:56

Scritto da dan

Scritto da DYLAN1998

Scritto da pio_procida
non fate sempre i perbuonisti
voglio vedere poi nella vita vera come la pensate

“Perbuonisti” non credo esista..
Ma fa niente.

Non manderei mai mio figlio nella squola dove ti insegnano il perbuonismo.

Ahahahahah! :mrgreen:

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Talaaa 10-07-2015 15:52

Scritto da Cla

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Ho due figlie di 12 e 8 anni.
Ho detto loro che non mi preoccupa che a scuola abbiano brutti voti, purchè studino e si impegnino, i voti si recuperano. Quello che non sopporterei mai è sapere che hanno discriminato qualcuno per motivi fisici o per le loro scelte culturali, politiche, religiose o sessuali.
Ha ragione, ognuno è libero di educare i figli come vuole.
Lei è libero di insegnare loro che gli omosessuali sono diversi, malati e da evitare.
Lei è semplicemente un ‘libero’ omofobo che non si rende conto di esserlo e invoca un astratto concetto di libertà per esercitare violenza su persone che non hanno nessuna colpa. E sembra ne vada orgoglioso.

92 minuti di applausi

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Talaaa 10-07-2015 15:51

Ogni tanto ci vuole.

Stakhovsky, ma vai a ,,,re !!!

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galimba (Guest) 10-07-2015 15:49

Scritto da Luca Milano

Scritto da Buon Rob

Scritto da Luca Milano
perciò uno dovrebbe essere processato perchè dice la frase “di sicuro non manderei mia figlia a giocare a tennis”?
mi sa che la nostra civiltà sta andando in tilt se non ammette la assoluta libertà di pensiero (magari spiacevole ed anche sconveniente quanto si vuole)…d’altronde Je suis Charlie lo si è detto per difendere la libertà di offendere gli altri, ricordatevelo…

Ecco, questo è l’esempio di post che la Redazione sembrerebbe ritenere “libertà di pensiero”.
In realtà è falso, e vi spiego perché.
Je suis Charlie non l osi è assolutamente detto per difendere “la libertà di offendere”, ma per la “libertà di fare satira”.
E se non si capisce la differenza tra “offendere” e “satira” siamo messi malissimo.
In secondo luogo, la WTA potrebbe in via astratta avere un danno economico, morale o di altro tipo in conseguenza delle dichiarazioni del sig. Stakhovsky, le quali quindi, se si rivelassero false, potrebbero renderlo responsabile di conseguenze GIURIDICHE (sì, esiste il diritto, e in molti luoghi viene considerata la maggiore conquista della società moderna).
E la “ASSOLUTA libertà di pensiero” NON ESISTE in NESSUNA società occidentale.
D’altronde, e qua dico una cosa che Luca Milano forse non sa, esistono non a caso i reati di opinione.
Evidentemente scritti da un Grande Dittatore, e tenuti in vita da altri Grandissimi Dittatori Mondiali, visto che qua se uno ricorda l’esistenza dei reati di opinione, viene tacciato di essere “un dittatore!!!!!eleven!!!!!”.

Buon Rob, condivido il 100% dei tuoi pensieri sul tennis e dintorni su questo sito e facciamo insieme le battaglie contro i sentenziatori da tastiera che le sparano sugli Italiani
ma qui prendi un granchio enorme!
Sull’onda del conformismo anti-omofobo si sta sparando a zero su Stakosky che (starà pure sulle balle) ma ha solo detto che sua figlia non la vorrebbe far frequentare da omosessuali
NON SI PUO’ DIRE NEMMENO QUESTO AL GIORNO D’OGGI???
allora quello che tu chiami reati di opinione si rivolta bellamente in DITTATURA DI PENSIERO
la satira di Charlie è molto più pesante di queste affermazioni e scade assolutamente in offesa, per chi è credente ovvero pensa che la propria fede sia a fondamento della propria vita
dunque, credimi, il tuo è un abbaglio

Quoto in toto il tuo post! Sia nella prima che nella seconda parte!

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Cla 10-07-2015 15:48

Scritto da Buon Rob
Perdonatemi, ma se uno dicesse “non voglio che Monfils giochi tornei perché è negro” o “non voglio che Sela giochi tornei perché ebreo” o, ipotesi possibile, “non voglio che Bolelli giochi tornei perché italiano e quini pizza, mafia e mandolino” voi le considerereste “manifestazioni di libero pensiero”?
E il Ku Klux Klan magari “un ente che legittimamente esprimeva il proprio pensiero libero”?
Magari espressione di un “legittimo orgoglio bianco/ariano/antimediterraneo”?
No, perché dubbi vengono.

Tutt queste rivendicazioni di libero pensiero sono scuse, la cosa che meno interessa loro è la libertà, tant’é che vogliono ‘impedire’. Stakhovsky vuole impedire a sua figlia di giocare a tennis altrimenti verrebbe corrotta da cattivi costumi delle lesbiche.
Il padre di famiglia qui vuole impedire ai figli di entrare in contatto con omosessuali.
Ma hanno bisogno di nascondersi dietro un concetto astratto e astruso di libertà, che per altro non è in discussione.
I loro ragionamenti sono così contorti che arrivano a piagnucolare e a sentirsi vittime di questa società allo sbaraglio, senza valori nè morale. Contrapponendo la loro morale di esclusione, luoghi comuni e violenza diretta o indiretta.

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gas (Guest) 10-07-2015 15:45

Leggere certe cose nel 2015 mette i brividi.

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Cla 10-07-2015 15:39

Scritto da suro
Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.
Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.
Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.
E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

Ho due figlie di 12 e 8 anni.
Ho detto loro che non mi preoccupa che a scuola abbiano brutti voti, purchè studino e si impegnino, i voti si recuperano. Quello che non sopporterei mai è sapere che hanno discriminato qualcuno per motivi fisici o per le loro scelte culturali, politiche, religiose o sessuali.
Ha ragione, ognuno è libero di educare i figli come vuole.
Lei è libero di insegnare loro che gli omosessuali sono diversi, malati e da evitare.
Lei è semplicemente un ‘libero’ omofobo che non si rende conto di esserlo e invoca un astratto concetto di libertà per esercitare violenza su persone che non hanno nessuna colpa. E sembra ne vada orgoglioso.

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Buon Rob (Guest) 10-07-2015 15:37

Scritto da dan

Scritto da Buon Rob

Scritto da LiveTennis.it Staff
Per chiudere la questione a noi piace la libertà di confronto.
Solo le dittature si chiudono in se e promettono libertà di informazione impostata per il bene dei popoli.
Preferiamo avere Luca Milano, Cla e Buon Rob che si confrontano civilmente su temi complicati che bannare alcuni perchè non ci piace il suo pensiero (giusto o sbagliato che sia. Metterla sempre su un piano legale ci sembra da Tribunali Speciali.
Un abbraccio ragazzi.

Il che, comunque, significa correggere DI MOLTO l’atteggiamento che avevate assunto col primo post fatto in questo topic, che era di tenore molto diverso e probabilmente scritto di pancia.
In ogni caso anche fare un biglietto per salire su un autobus significa “metterla sul piano legale stipulando un contratto”, senza bisogno che si pensi a ipotetici “Tribunali Speciali”.
Vi saluto e invito la redazione, e solo loro, a leggere questo link: http://news.avvocatoandreani.it/news-giuridiche/notizia.php?cassazione-diffamazione-sul-web-tramite-forum-sentenza-8824-2011=
Evidentemente Tribunale Speciale Sovietico.
Un saluto.

Buon Rob…a parte che sulla sentenza ci sarebbe un’infinità da discutere, magari se posti la sentenza di merito (scherzo)…sinceramente le parloe scritte nel tuo post, e cito… “Ribadisco, a me fate MOLTA paura per le diffamazioni che potenzialmente fate ogni giorno della vostra vita e che fino ad oggi, per vostra incredibile fortuna, non vi sono ancora state denunciate. “…allora, se potenzialmente in alcuni casi hai ragione, dal punto di vista non solo dell’educazione che si dovrebbe usare nella convivenza sociale, ma anche dal punto di vista legale,postare una frase così generica non è il massimo…va bene far conoscere cose che magari la gente non percepisce(ma dovrebbe, perché sul web ci si dovrebbe comportare come nella vita normale, ma forse questo è il problema), ma non puoi assumere un atteggiamneto da giustiziere della notte…una volt ce l’avevo anch’io, e non serve a niente…e cmq, per tornare sul punto, quella frase proprio non mi è piaciuta…con simpatia, buon Wimbledon!

Comunque non è una sentenza sola, ma è un orientamento assolutamente univoco e senza sentenze contrarie, almeno negli ultimi dieci anni.

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gianfranco (Guest) 10-07-2015 15:36

Scritto da dan
Il rovescio di Gasquet è una cosa incredibile…

🙂 😈 👿 🙂

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Buon Rob (Guest) 10-07-2015 15:36

Perdonatemi, ma se uno dicesse “non voglio che Monfils giochi tornei perché è negro” o “non voglio che Sela giochi tornei perché ebreo” o, ipotesi possibile, “non voglio che Bolelli giochi tornei perché italiano e quini pizza, mafia e mandolino” voi le considerereste “manifestazioni di libero pensiero”?
E il Ku Klux Klan magari “un ente che legittimamente esprimeva il proprio pensiero libero”?
Magari espressione di un “legittimo orgoglio bianco/ariano/antimediterraneo”?
No, perché dubbi vengono.

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giuseppespartano (Guest) 10-07-2015 15:31

ho letto con molta attenzione tutta la discussione. buonrob in base ha ciò che hai scritto,condivido tutto il ragionamento. tutta la parte come dire giuridica,è molto interessante. se viene letta con calma, ed in maniera oggettiva,anche da uno come me che non è del campo del diritto, è solo condivisibile.

141
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pennettiano doc (Guest) 10-07-2015 15:28

Mi ricordo che anche Flavia in un intervista disse che molte tenniste del circuito sono omosessuali, ovviamente con toni molto meno offensivi

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suro (Guest) 10-07-2015 15:26

Scritto da Luca96
Poteva risparmiarsi queste dichiarazioni veramente fuori luogo…e poi nel 2015 che problema c’è se tennisti/e sono gay o lesbiche?!?

Perché?
Fino al 2014 c’era qualcosa di diverso o di non sperimentato?

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suro (Guest) 10-07-2015 15:21

Si,
non me ne abbiate, spero di poter esprimere un mio pensiero.

Ho due bambini, di 7 e 9 anni, ai quali cerco di garantire la massima libertà di espressione presente e futura.

Non ho nessun timore di affermare che preferisco non fargli frequentare omosessuali del loro stesso sesso.
Saranno liberi di scegliere i loro orientamenti ma io ho il diritto/dovere di proporgli l’educazione che ritengo coscientemente più corretta.
Ognuno faccia quel che crede ma lasci gli altri liberi di fare altrettanto.

E’ lecito esprimere un orgoglio eterosessuale?

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Cla 10-07-2015 15:20

@ Luca Milano (#1393479)

“conformismo anti-omofobo”, cosa sarebbe? Un mostro a 3 teste?

137
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OriginalGiulio (Guest) 10-07-2015 15:19

Scritto da Shuzo
Nel momento in cui Stakhovsky dichiara che non manderebbe sua figlia a giocare a tennis perché la metà delle giocatrici sono (o sarebbero) lesbiche, fa un po’ di tenerezza. In un mondo che sta divenendo sempre più globalizzato, l’influenza e l’entrare in contatto con modi di essere sempre più eccentrici è inevitabile. Senza contare che l’omosessualità in sé, oramai non è neanche più così eccentrica.
D’altra parte l’omosessualità si sta sempre più diffondendo perché la tendenza naturale dell’essere umano, maschio o femmina che sia, è la bisessualità. Benché il peggioramento in corso dei rapporti uomo-donna stia in un certo senso facendo accelerare tale processo. Aggiungiamo poi che la difficoltà delle giocatrici ad avere una relazione stabile a causa del continuo viaggiare, spinga molte di loro ad avere relazioni con l’allenatore o con colleghe. Un uomo si fa meno problemi sotto questo punto di vista perché il cambiare spesso partner non gli causa disagi.
Comunque resto stupefatto quando mi capita di sentire ancora qualcuno che si dichiara “omofobo”.

Poche volte ho letto tante sciocchezze tutte insieme,il pensiero unico globalizzato(o meglio lobotomizzato) di cui sei una evidente vittima mi mette una tristezza indicibile.

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Cla 10-07-2015 15:18

Scritto da Kettering
@ Cla (#1393463)
Prima di tutto io non ho volutamente mai parlato di liberta’ di espressione visto che sono fermamente convinto che essa debba essere soggetta a dei limiti.
Nel caso in questione c’e’ una tizia di nome Martina Navratilova che sostiene che nel tennis maschile ci siano molti omosessuali e un tizio di nome Stakhovsky che dice che non ce ne sono e che invece ce ne sono molte nel tennis femminile. Nessuna offesa come vedi, solo tesi probabilmente prive di fondamento da parte di entrambi.
Poi scusa ma non ho mai detto che tu non puoi dire quello che pensi in merito, ho solo detto che non lo condivido, ma ovviamente sei liberissimo di esprimerlo.

Sì, tutto giusto. Che tutti possano esprimere la loro opinione, è fuori discussione.
Tu peró sei intervenuto parlando della moda “caccia all’omofobo”, come se in questo caso si trattasse di dichiarazioni normali e lo scandalo sia solo un’invenzione dei soliti ‘buonisti’, come qualcuno ama ripetere.
Dimenticando ‘casualmente’ di sottolineare che questo personaggio pubblico ha dichiarato a un giornale che non farebbe giocare a tennis sua figlia perchè è pieno di lesbiche.
Metti che tu sia molisano (o abruzzese o sardo o turco o qualsiasi cosa) e un personaggio famoso dichiara “non manderei mia figlia in quella scuola perchè piena di molisani”.
Rispondi sinceramente, come la prenderesti?

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Fighter 90 10-07-2015 15:12

Scritto da sander
@ Buon Rob (#1393417)
Non mi sento delegittimato dialettalmente da quello che hai scritto perché come ho scritto altre volte la verità molte volte ha varie sfaccettature e non sempre è facile da trovare.
Vedo che tu invece hai molte certezze, mi fa piacere per te, io invece mi pongo sempre Tante domande sul mio operato e penso che un modo importante per migliorarsi sia mettersi in discussione e porsi dei dubbi, trovo giusto accettare ,anche se a volte non lo condivido il pensiero altrui ,soprattutto quando non è autoritario.

Per me il tuo commento è giustissimo.Non sempre abbiamo ragione pur essendo convinti di averla, ed è sintomo di intelligenza a volte cambiare idea.Trovo molto bello il fatto che ti poni domande e ti insorgono dubbi su quello che fai
In molti dovremmo prendere spunto da queste parole

134
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OriginalGiulio (Guest) 10-07-2015 15:07

Al di la del fatto che lesbica non è un insulto e che detesto il politically correct(ipocrita) di chi trova sempre qualcosa di discriminatorio in ogni frase penso piuttosto che sia una scusa che rifilano al buon Stakhovsky(che proprio un adone non è)..
Se avessero fatto la stessa domanda a Safin penso che avrebbe risposto in ben altro modo..

133
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Kettering (Guest) 10-07-2015 15:04

@ Cla (#1393463)

Prima di tutto io non ho volutamente mai parlato di liberta’ di espressione visto che sono fermamente convinto che essa debba essere soggetta a dei limiti.
Nel caso in questione c’e’ una tizia di nome Martina Navratilova che sostiene che nel tennis maschile ci siano molti omosessuali e un tizio di nome Stakhovsky che dice che non ce ne sono e che invece ce ne sono molte nel tennis femminile. Nessuna offesa come vedi, solo tesi probabilmente prive di fondamento da parte di entrambi.

Poi scusa ma non ho mai detto che tu non puoi dire quello che pensi in merito, ho solo detto che non lo condivido, ma ovviamente sei liberissimo di esprimerlo.

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nadia (Guest) 10-07-2015 14:57

@ klaud (#1393464)

Hai esagerato un po’,pero’non hai tutti i torti e sicuramente se la passa male…. 🙂

131
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dan (Guest) 10-07-2015 14:51

Scritto da DYLAN1998

Scritto da pio_procida
non fate sempre i perbuonisti
voglio vedere poi nella vita vera come la pensate

“Perbuonisti” non credo esista..
Ma fa niente.

Non manderei mai mio figlio nella squola dove ti insegnano il perbuonismo. :mrgreen:

130
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dan (Guest) 10-07-2015 14:48

Scritto da Kettering
@ dan (#1393451)
Credo volesse dire, in maniera un po’ rozza in verita’, che non ha mai avuto l’impressione che qualcuno dei suoi colleghi avesse tendenze omosessuali. Comunque il termine normale significa appunto “nella norma”, e la norma, anche in ambito di gusti sessuali, e’ quella nettamente maggioritaria. Se poi si vuole i politicamente corretti e fare le pulci ad ogni parola con l’ossessione che possa essere offensiva verso qualcuno, io mi tiro volentieri indietro…

Per carità, non voglio fare le pulci ed essere ossessivo…solo che quando si parla di certi argomenti, e il giocatore evidentemente è rozzo, non si può parlare di “normalità” col significato cui tu accennavi, semplicemente perché dai un giudizio di valore (negativo) a chi ha comportamenti diversi dei tuoi (che a te possono non piacere, beninteso)…importante è capire che la sessualità, nelle sue varie manifestazioni, esiste fin dai secoli dei secoli, dunque in quel senso è “normale” tutto….ciao

129
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cataflic (Guest) 10-07-2015 14:45

scusate, ma chi se ne frega se i tennisti/e sono o non sono gay??
Ringraziate Stakhovsky per aver generato un bel po’ di traffico sul sito….me compreso. :mrgreen:

128
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Quinzi è un ex tennista (Guest) 10-07-2015 14:44

@ pio_procida (#1393458)

Posso essere libero di essere perbontista? :mrgreen:

127
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Luca Milano (Guest) 10-07-2015 14:44

Scritto da Buon Rob

Scritto da Luca Milano
perciò uno dovrebbe essere processato perchè dice la frase “di sicuro non manderei mia figlia a giocare a tennis”?
mi sa che la nostra civiltà sta andando in tilt se non ammette la assoluta libertà di pensiero (magari spiacevole ed anche sconveniente quanto si vuole)…d’altronde Je suis Charlie lo si è detto per difendere la libertà di offendere gli altri, ricordatevelo…

Ecco, questo è l’esempio di post che la Redazione sembrerebbe ritenere “libertà di pensiero”.
In realtà è falso, e vi spiego perché.
Je suis Charlie non l osi è assolutamente detto per difendere “la libertà di offendere”, ma per la “libertà di fare satira”.
E se non si capisce la differenza tra “offendere” e “satira” siamo messi malissimo.
In secondo luogo, la WTA potrebbe in via astratta avere un danno economico, morale o di altro tipo in conseguenza delle dichiarazioni del sig. Stakhovsky, le quali quindi, se si rivelassero false, potrebbero renderlo responsabile di conseguenze GIURIDICHE (sì, esiste il diritto, e in molti luoghi viene considerata la maggiore conquista della società moderna).
E la “ASSOLUTA libertà di pensiero” NON ESISTE in NESSUNA società occidentale.
D’altronde, e qua dico una cosa che Luca Milano forse non sa, esistono non a caso i reati di opinione.
Evidentemente scritti da un Grande Dittatore, e tenuti in vita da altri Grandissimi Dittatori Mondiali, visto che qua se uno ricorda l’esistenza dei reati di opinione, viene tacciato di essere “un dittatore!!!!!eleven!!!!!”.

Buon Rob, condivido il 100% dei tuoi pensieri sul tennis e dintorni su questo sito e facciamo insieme le battaglie contro i sentenziatori da tastiera che le sparano sugli Italiani
ma qui prendi un granchio enorme!
Sull’onda del conformismo anti-omofobo si sta sparando a zero su Stakosky che (starà pure sulle balle) ma ha solo detto che sua figlia non la vorrebbe far frequentare da omosessuali
NON SI PUO’ DIRE NEMMENO QUESTO AL GIORNO D’OGGI???
allora quello che tu chiami reati di opinione si rivolta bellamente in DITTATURA DI PENSIERO
la satira di Charlie è molto più pesante di queste affermazioni e scade assolutamente in offesa, per chi è credente ovvero pensa che la propria fede sia a fondamento della propria vita
dunque, credimi, il tuo è un abbaglio

126
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Emilio (Guest) 10-07-2015 14:42

Mamma mía! Meno male vivo in spagna dove la omosessualita’ e’ qualcosa di “normale” e ogni o vive la sessualita’ che vuole

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bolsep 10-07-2015 14:40

Tennisticamente stimo stakhovsky, ma queste dichiarazioni umanamente sono pessime.

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Cla 10-07-2015 14:37

Scritto da Kettering
@ dan (#1393451)
Credo volesse dire, in maniera un po’ rozza in verita’, che non ha mai avuto l’impressione che qualcuno dei suoi colleghi avesse tendenze omosessuali. Comunque il termine normale significa appunto “nella norma”, e la norma, anche in ambito di gusti sessuali, e’ quella nettamente maggioritaria. Se poi si vuole i politicamente corretti e fare le pulci ad ogni parola con l’ossessione che possa essere offensiva verso qualcuno, io mi tiro volentieri indietro…

Scusa ma dov’é il problema?
Cosa ti costa pensare a quel che dici per non offendere qualcuno?
E’ così terribile?

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Kettering (Guest) 10-07-2015 14:34

@ dan (#1393451)

Credo volesse dire, in maniera un po’ rozza in verita’, che non ha mai avuto l’impressione che qualcuno dei suoi colleghi avesse tendenze omosessuali. Comunque il termine normale significa appunto “nella norma”, e la norma, anche in ambito di gusti sessuali, e’ quella nettamente maggioritaria. Se poi si vuole i politicamente corretti e fare le pulci ad ogni parola con l’ossessione che possa essere offensiva verso qualcuno, io mi tiro volentieri indietro…

122
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Bonnie75 (Guest) 10-07-2015 14:32

Oramai dichiararsi omofobo è quasi un reato…..Per carità lungi da me negargli libertà di coppie etero ma ora anche una battuta sull’omosessualità rischia di suscitare sdegno se non una querela…..

121
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dan (Guest) 10-07-2015 14:31

Il rovescio di Gasquet è una cosa incredibile…

120
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Luca96 10-07-2015 14:29

Poteva risparmiarsi queste dichiarazioni veramente fuori luogo…e poi nel 2015 che problema c’è se tennisti/e sono gay o lesbiche?!?

119
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klaud (Guest) 10-07-2015 14:28

e cmq… com’è non corre alcun pericolo ahahaahhahaha

118
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Cla 10-07-2015 14:28

Scritto da Kettering

Scritto da Cla

Scritto da Kettering
Ed ecco che anche nel tennis si scatenera’ la tanto di moda “caccia all’omofobo”, con il significato di questo termine ovviamente interpretato a piacimento.

Scusa, ma in questo caso di cosa si tratterebbe se non di omofobia?
A me sembra che quando qualcuno si sente colpito gioca ilo jolly della ‘moda’. Non è una moda, degli omofobi faremmo volentieri a meno.

La moda e’ quella di vedere omofobi ovunque. Che poi cosa significa questo termine? Se omofobo e’ chi prova odio per una persona in quanto omosessuale allora per quanto deprecabile credo sia un problema assai poco diffuso, mentre se, come spesso succede, viene additato come omofobo chiunque abbia una opinione negativa della pratica dell’omosessualita’ o anche solo si dica contrario al “matrimonio” gay e simili, come Dolce e Gabbana e tanti altri, allora la cosa si trasforma in una caccia contro chiunque abbia idee differenti dal pensiero unico che si vorrebbe imporre.
Poi cosa avrebbe detto Stakhovsky di “omofobo”? Ha solo detto che secondo lui nell’ATP non ci sono giocatori gay mentre nella WTA sempre secondo lui ce ne sono molte. Non vedo dove stia l’offesa, a meno di non voler considerare un insulto il termine gay.
Ha poi detto che non manderebbe sua figlia a giocare a tennis, cosa che rientra nei poteri che ogni genitore ha sui propri figli minorenni.

La moda sembra invece “c’é libertà d’espressione posso dire quel che voglio, ma voi no, non ditemi che sono omofobo, voi non potete esercitare il vostro diritto di libertà d’espressione”.
IL tuo tentativo di minimizzare e giustificare è sospetto.
Ma la faccio breve, ti chiedo:
Stakhovsky dichiara liberamente A.
Io rispondo liberamente B.
Dov’é il problema?
Non rientra nella tua logica di libertà d’espressione che tu stesso citi?
E’ sospetto che esprimi solidarietà per Stakhovsky che ha detto che non manderebbe sua figlia a giocare a tennis perchè è pieno di lesbiche, mentre non spendi nessuna parola per chi pensa liberamente che si tratta di frasi omofobe.
Alla fine non risulti credibile.

117
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Sc Hermulheim 10-07-2015 14:27

Scritto da Tweener

Scritto da Sc Hermulheim
Non so se l’ha già fatto qualcuno,ma le dichiarazioni di Stakhovski dovrebbero essere contestualizzate.
Sono la risposta ad alcune affermazioni della Navratilova,secondo cui molti tennisti di primo piano sarebbero gay,che non contenta,si augura anche che qualche tennista dichiari la propria omosessualità pubblicamente(come se tutti dichiarassero la propria passione per l’altro sesso).
Stakhovski si è risentito,secondo me giustamente,per queste dichiarazioni,non certo meno querelabili delle sue,e ha risposto in maniera piccata,ma senza offendere nessuno.

Ok,però la frase “non manderei mia figlia a giocare a tennis” perché a paura delle donne lesbiche e veramente una frase da maschio padrone.
L’Ucraino vuole difendere la “purezza del circuito Atp” ma a mio parere, sta lottando contro i mulini a vento….
Oppure non conosce molto i giocatori della Top 100…

Credo che Stakhovski sappia benissimo che l’orientamento sessuale non dipende certo dal lavoro o dallo sport praticato.
Secondo me anche questa frase è una risposta indiretta alla Navratilova,e andrebbe anche verificata l’esattezza della traduzione.

116
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klaud (Guest) 10-07-2015 14:27

e nel calcio no, e nel tennis no e li no eppure…. ma sinceramente chissene, uno sotto le lenzuola fa quel che vuole, e poi magari va a trans che non sono uomini, hanno le tette (finte) , io credo ci siano come ovunque e come nell ambiente femminile, come nel calcio donne non credo siano tutte lesbiche. i luoghi comuni son per gli stupidi

115
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DYLAN1998 10-07-2015 14:26

Scritto da pio_procida
non fate sempre i perbuonisti
voglio vedere poi nella vita vera come la pensate

“Perbuonisti” non credo esista..
Ma fa niente.

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Shuzo (Guest) 10-07-2015 14:24

Nel momento in cui Stakhovsky dichiara che non manderebbe sua figlia a giocare a tennis perché la metà delle giocatrici sono (o sarebbero) lesbiche, fa un po’ di tenerezza. In un mondo che sta divenendo sempre più globalizzato, l’influenza e l’entrare in contatto con modi di essere sempre più eccentrici è inevitabile. Senza contare che l’omosessualità in sé, oramai non è neanche più così eccentrica.
D’altra parte l’omosessualità si sta sempre più diffondendo perché la tendenza naturale dell’essere umano, maschio o femmina che sia, è la bisessualità. Benché il peggioramento in corso dei rapporti uomo-donna stia in un certo senso facendo accelerare tale processo. Aggiungiamo poi che la difficoltà delle giocatrici ad avere una relazione stabile a causa del continuo viaggiare, spinga molte di loro ad avere relazioni con l’allenatore o con colleghe. Un uomo si fa meno problemi sotto questo punto di vista perché il cambiare spesso partner non gli causa disagi.
Comunque resto stupefatto quando mi capita di sentire ancora qualcuno che si dichiara “omofobo”.

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pio_procida 10-07-2015 14:23

non fate sempre i perbuonisti
voglio vedere poi nella vita vera come la pensate

112
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Cla 10-07-2015 14:20

Le affermazioni originali sono in ucraino date al giornale XSport.ua quindi non posso sapere se la traduzione sia esatta, ma sia su un sito spagnolo sia su uno australiano la traduzione è quella riportata da livetennis.
“And she has nothing to do with [men’s tennis]. On the WTA Tour, almost every other player is a lesbian. Can you imagine — half of them. So I for sure won’t send my daughter to play tennis.”

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dan (Guest) 10-07-2015 14:17

Scritto da Kettering

Scritto da Cla

Scritto da Kettering
Ed ecco che anche nel tennis si scatenera’ la tanto di moda “caccia all’omofobo”, con il significato di questo termine ovviamente interpretato a piacimento.

Scusa, ma in questo caso di cosa si tratterebbe se non di omofobia?
A me sembra che quando qualcuno si sente colpito gioca ilo jolly della ‘moda’. Non è una moda, degli omofobi faremmo volentieri a meno.

La moda e’ quella di vedere omofobi ovunque. Che poi cosa significa questo termine? Se omofobo e’ chi prova odio per una persona in quanto omosessuale allora per quanto deprecabile credo sia un problema assai poco diffuso, mentre se, come spesso succede, viene additato come omofobo chiunque abbia una opinione negativa della pratica dell’omosessualita’ o anche solo si dica contrario al “matrimonio” gay e simili, come Dolce e Gabbana e tanti altri, allora la cosa si trasforma in una caccia contro chiunque abbia idee differenti dal pensiero unico che si vorrebbe imporre.
Poi cosa avrebbe detto Stakhovsky di “omofobo”? Ha solo detto che secondo lui nell’ATP non ci sono giocatori gay mentre nella WTA sempre secondo lui ce ne sono molte. Non vedo dove stia l’offesa, a meno di non voler considerare un insulto il termine gay.
Ha poi detto che non manderebbe sua figlia a giocare a tennis, cosa che rientra nei poteri che ogni genitore ha sui propri figli minorenni.

Nell’ATP c’è un’atmosfera normale…repliche???????

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“ho combattuto solo come fossi un esercito” Roger Federer la storia del tennis (Guest) 10-07-2015 14:17

Scritto da massimo

Scritto da “ho combattuto solo come fossi un esercito” Roger Federer la storia del tennis
io sono stato a letto con tutte quelle carine della top 100, spara solo cavolate

Beato te che hai avuto questa fortuna!!!

quando fai il preparatore atletico e sei carino è la routine

109
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Tweener (Guest) 10-07-2015 14:16

Scritto da Sc Hermulheim
Non so se l’ha già fatto qualcuno,ma le dichiarazioni di Stakhovski dovrebbero essere contestualizzate.
Sono la risposta ad alcune affermazioni della Navratilova,secondo cui molti tennisti di primo piano sarebbero gay,che non contenta,si augura anche che qualche tennista dichiari la propria omosessualità pubblicamente(come se tutti dichiarassero la propria passione per l’altro sesso).
Stakhovski si è risentito,secondo me giustamente,per queste dichiarazioni,non certo meno querelabili delle sue,e ha risposto in maniera piccata,ma senza offendere nessuno.

Ok,però la frase “non manderei mia figlia a giocare a tennis” perché a paura delle donne lesbiche e veramente una frase da maschio padrone.
L’Ucraino vuole difendere la “purezza del circuito Atp” ma a mio parere, sta lottando contro i mulini a vento….
Oppure non conosce molto i giocatori della Top 100…

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Kettering (Guest) 10-07-2015 14:12

Scritto da Cla

Scritto da Kettering
Ed ecco che anche nel tennis si scatenera’ la tanto di moda “caccia all’omofobo”, con il significato di questo termine ovviamente interpretato a piacimento.

Scusa, ma in questo caso di cosa si tratterebbe se non di omofobia?
A me sembra che quando qualcuno si sente colpito gioca ilo jolly della ‘moda’. Non è una moda, degli omofobi faremmo volentieri a meno.

La moda e’ quella di vedere omofobi ovunque. Che poi cosa significa questo termine? Se omofobo e’ chi prova odio per una persona in quanto omosessuale allora per quanto deprecabile credo sia un problema assai poco diffuso, mentre se, come spesso succede, viene additato come omofobo chiunque abbia una opinione negativa della pratica dell’omosessualita’ o anche solo si dica contrario al “matrimonio” gay e simili, come Dolce e Gabbana e tanti altri, allora la cosa si trasforma in una caccia contro chiunque abbia idee differenti dal pensiero unico che si vorrebbe imporre.

Poi cosa avrebbe detto Stakhovsky di “omofobo”? Ha solo detto che secondo lui nell’ATP non ci sono giocatori gay mentre nella WTA sempre secondo lui ce ne sono molte. Non vedo dove stia l’offesa, a meno di non voler considerare un insulto il termine gay.
Ha poi detto che non manderebbe sua figlia a giocare a tennis, cosa che rientra nei poteri che ogni genitore ha sui propri figli minorenni.

107
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marypierce 10-07-2015 14:10

Scritto da nicolapre
ma qualcuno gli ha fatto la domanda oppure ha sentito il bisogno di esternare la cosa, che so, su facebook?
comunque, una bella multa dall’ATP e alla prima partita di doppio misto la tua compagnia ti spara la racchetta in testa come prima di servizio

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

106
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sander (Guest) 10-07-2015 14:09

@ Buon Rob (#1393417)

Non mi sento delegittimato dialettalmente da quello che hai scritto perché come ho scritto altre volte la verità molte volte ha varie sfaccettature e non sempre è facile da trovare.
Vedo che tu invece hai molte certezze, mi fa piacere per te, io invece mi pongo sempre Tante domande sul mio operato e penso che un modo importante per migliorarsi sia mettersi in discussione e porsi dei dubbi, trovo giusto accettare ,anche se a volte non lo condivido il pensiero altrui ,soprattutto quando non è autoritario.

105
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dan (Guest) 10-07-2015 14:09

Scritto da Buon Rob

Scritto da LiveTennis.it Staff
Per chiudere la questione a noi piace la libertà di confronto.
Solo le dittature si chiudono in se e promettono libertà di informazione impostata per il bene dei popoli.
Preferiamo avere Luca Milano, Cla e Buon Rob che si confrontano civilmente su temi complicati che bannare alcuni perchè non ci piace il suo pensiero (giusto o sbagliato che sia. Metterla sempre su un piano legale ci sembra da Tribunali Speciali.
Un abbraccio ragazzi.

Il che, comunque, significa correggere DI MOLTO l’atteggiamento che avevate assunto col primo post fatto in questo topic, che era di tenore molto diverso e probabilmente scritto di pancia.
In ogni caso anche fare un biglietto per salire su un autobus significa “metterla sul piano legale stipulando un contratto”, senza bisogno che si pensi a ipotetici “Tribunali Speciali”.
Vi saluto e invito la redazione, e solo loro, a leggere questo link: http://news.avvocatoandreani.it/news-giuridiche/notizia.php?cassazione-diffamazione-sul-web-tramite-forum-sentenza-8824-2011=
Evidentemente Tribunale Speciale Sovietico.
Un saluto.

Buon Rob…a parte che sulla sentenza ci sarebbe un’infinità da discutere, magari se posti la sentenza di merito (scherzo)…sinceramente le parloe scritte nel tuo post, e cito… “Ribadisco, a me fate MOLTA paura per le diffamazioni che potenzialmente fate ogni giorno della vostra vita e che fino ad oggi, per vostra incredibile fortuna, non vi sono ancora state denunciate. 😕 “…allora, se potenzialmente in alcuni casi hai ragione, dal punto di vista non solo dell’educazione che si dovrebbe usare nella convivenza sociale, ma anche dal punto di vista legale,postare una frase così generica non è il massimo…va bene far conoscere cose che magari la gente non percepisce(ma dovrebbe, perché sul web ci si dovrebbe comportare come nella vita normale, ma forse questo è il problema), ma non puoi assumere un atteggiamneto da giustiziere della notte…una volt ce l’avevo anch’io, e non serve a niente…e cmq, per tornare sul punto, quella frase proprio non mi è piaciuta…con simpatia, buon Wimbledon!

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Sc Hermulheim 10-07-2015 14:08

Non so se l’ha già fatto qualcuno,ma le dichiarazioni di Stakhovski dovrebbero essere contestualizzate.
Sono la risposta ad alcune affermazioni della Navratilova,secondo cui molti tennisti di primo piano sarebbero gay,che non contenta,si augura anche che qualche tennista dichiari la propria omosessualità pubblicamente(come se tutti dichiarassero la propria passione per l’altro sesso).
Stakhovski si è risentito,secondo me giustamente,per queste dichiarazioni,non certo meno querelabili delle sue,e ha risposto in maniera piccata,ma senza offendere nessuno.

103
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pafort 10-07-2015 14:03

Scritto da Yes2.0
Mi auguro che l’ATP prenda seri provvedimenti contro questo ignorante omofobo.
Vorrei ringraziare la redazione per pubblicizzare queste notizie. Siete sempre molto attenti alle tematiche sulla parità dei diritti, sotto ogni sfaccettatura. Grazie e buon lavoro.

scusa ma non capisco cosa c’entrino i diritti, con l’orientamento sessuale.
Stakho ha semplicemente detto una BANALITA’ risaputa da 50 anni.
Nel calcio è anche peggio!

102
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canale64 10-07-2015 14:02

dire non manderei mai mia figlia a giocare a tennis perchè è pieno di lesbiche per me, e sottolineo per me, è discriminatorio in quanto sottintende che le lesbiche siano una categoria da evitare; qualsiasi genere, nel contesto della frase, al posto di lesbiche come etero,gay,neri, gialli, meridionali, settentrionali e altre sarebbe stata offensiva.

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