Australian Open 2015 - Day 6 ATP, Copertina, WTA

Aus Day6: Peccato Camila!

24/01/2015 16:47 26 commenti
Camila Giorgi classe 1991, n.33 del mondo
Camila Giorgi classe 1991, n.33 del mondo

Era la giornata ideale in cui dar seguito ai fasti di Andreas Seppi, un nuovo ex numero 1 da affrontare, con la nostra Camila Giorgi che scendeva in campo contro la venere nera Venus Williams, la maggiore delle sorelle pigliatutto che negli ultimi 15 anni hanno monopolizzato il tennis al femminile. Fra abbandoni misteriosi nel torneo di doppio e l’arcinota malattia di Venus che da tempo ne condiziona i risultati, la vittoria sembrava realmente a portata di mano. E in effetti Camila Giorgi è stata veramente a un passo dal battere la Williams.

Avanti di un set e di un break nel secondo più tre palle consecutive per un doppio break, Camila è andata fuori giri e, con la Williams leggermente più centrata, ha finito per incartarsi sui suoi soliti limiti di gioco, finendo per cedere la partita in 3 parziali, con un tie break orrendo e un terzo set che per Venus a quel punto è divenuto una semplice formalità. Limiti di gioco si dirà ma soprattutto caratteriali, per una nuova ennesima occasione gettata alle ortiche con il raggiungimento di ottavi di finale quanto mai prossimi. Relativamente inutile guardare le statistiche, fortemente condizionate in negativo da un terzo set giocato solo per onor di firma: sta di fatto però che i doppi falli sono tornati a crescere in maniera vertiginosa e i non forzati sono stati la solita caterva delle giornate peggiori.

Nel complesso questo sesto giorno degli Australian Open 2015 è stato relativamente tranquillo: la più piccola delle sorelle Williams, Serena (1), ancora una volta ha impiegato tempo ed energie preziose per carburare, cedendo il primo set all’ucraina Svitolina, regolata poi nei restanti parziali in maniera rapida; 4/6 – 6/2 – 6/0 e la sensazione che contro le migliori servirà una versione ben differente della numero 1 al mondo. Fra le favorite cade in maniera fragorosa la testa di serie numero 4, la ceca Petra Kvitova, estromessa a sorpresa dalla statunitense Madison Keys: per la giovane americana un ritorno ad altissimi livelli e un derby in ottavi di finale contro un’altra Madison, la Brengle (2 set alla Vandeweghe), per un quarto di finale Slam che si traveste da possibile realtà piuttosto che da sogno.

Continua a vincere convincendo la polacca Aga Radwanska (6): ancora due set, questa volta 6/0 – 7/5 all’americana Lepchenko (30), per un cambio di coach che ancora di più appare come il migliore degli incentivi ipotizzabili. Con la Navratilova al suo fianco, Aga è pronta per l’attacco al suo primo Major. Se la spagnola Muguruza (24) supera la svizzera Bacsinszky in 3 set e si candida a mina vagante del tabellone, altre due giocatrici completano il loro ritorno al top: la bielorussa Azarenka fa fuori un’altra testa di serie, la ceca Zahlavova Strycova (25) e accede alla seconda settimana, mentre la finalista 2014, la slovacca Cibulkova (11), dopo un 2014 senza acuti dopo un gennaio favoloso, rigioca sul campo amico australiano il suo miglior tennis e manda a casa la sempre ostica francese Cornet (19) con uno score finale di 7/5 – 6/2 e con la voglia crescente di riprovare le sensazioni dell’anno scorso.

Per quanto riguarda gli uomini continua a viaggiare a marce spedite il numero 1 Nole Djokovic (3 set allo spagnolo Verdasco), imitato questa volta dallo svizzero Wawrinka (4) che, senza fatica alcuna, si sbarazza agevolmente del finlandese Nieminen: il rossocrociato procede a corrente alternata, con giornate senza intoppi e altre decisamente più faticose, ma la sensazione è che in giornate di grazia possa battere chiunque. La Spagna si conferma fucina di talenti e in un solo giorno piazza 3 atleti agli ottavi di finale: Feliciano Lopez (12) mette a posto il proprio fisico e fa fuori il polacco Janowicz in 3 set tirati, David Ferrer (9) perde ancora un set contro il francese Simon (18) e Garcia Lopez, in una parte di tabellone che poteva essere tinta di azzurro, supera rapidamente il canadese Pospisil, assolutamente in giornata no e fuori in 3 set veloci.

Se John Isner (19) cade contro il lussemburghese on fire Gilles Muller in 3 set conditi da due tie break (solitamente terreno fertile per il battitore americano), vincono due outsiders di lusso: il canadese Raonic (8) seppellisce di aces il malcapitato Benjamin Becker (6/4 – 6/3 – 6/3) mentre il giapponese Nishikori (5) perde il primo set al tie break contro lo statunitense Johnson ma poi porta a casa nettamente i restanti 3 set per 6/1 – 6/2 – 6/3.
Sorride infine un pezzo di Italia con la coppia d’oro del doppio al femminile Errani/Vinci che annichilisce 6/0 – 6/2 le impotenti Barthel/Minella: per il titolo sono loro le avversarie da battere.


Alessandro Orecchio


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26 commenti. Lasciane uno!

Iperkritik (Guest) 25-01-2015 08:27

@ temmi (#1248835)

Vogliamo parlare dei soliti 16 doppi falli?! Quelli sono mostruosita’…

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tommaso (Guest) 25-01-2015 02:07

Scritto da andreasi
Sta bene a quel fenomeno di suo padre che parlava di netta superiorità rispetto alla venere…

Dove l’ha detto? Faresti un copia/incolla? A me risulta che abbia detto che Camila poteva battere Venus ed è andato a 2 punti dall’aver ragione.

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temmi (Guest) 25-01-2015 01:12

Vista tutta la partita. Mi trovo in disaccordo con chi valuta questo match alla stregua dei precedenti di CG, ovvero la solita sparapalle, il mantra “deve cambiare allenatore”, etc, etc. su cui non mi dilungo.
Invito chi è interessato all’argomento a guardarsi attentamente le statistiche del match, sia complessiva che set per set.Sia dalla visione dell’incontro che dalle statistiche l’impressione che ho ricavato è di una partita giocata ottimamente da Venus, a livelli monstre nel 3° set, soprattutto per la solidità al servizio e la bassissima percentuale di errori negli scambi. Sono curioso di vedere che farà la superWilliams con Aga, credo che se ripeterà una prestazione di questo livello sarà lei ad andare avanti. Quanto a Camila, la mia impressione (da tifoso?) è che in particolare nel 3° set non è stata esattamente forunata, ricordo poche palle cannate alla grande e tantissime finite a 5-10 cm oltre il fondo o sul nastro; anche le percentuali sulla battuta sono nella media Giorgi (cioè ottima visto a che velocità tira la 2^ di servizio e quindi con che rischio), solo che Venus ributtava tutto e prendeva le righe. Mia previsione: se non ci saranno intoppi (mi sto grattando) il 2015 può già essere quello della consacrazione, e non escludo sorprese clamorese a Wimbledon e US Open. Adesso grande tifo per la Seppia, che per me se rimane con lo status mentale da killer/marine del match con Federer non è chiuso né con Kyrgios, nè con Murray, nè con Nadal.

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Hoara 25-01-2015 00:18

Camila impara dall’esperienza e dalla classe di una che è una vera campionessa e un esempio per chiunque crede in quello che fa e si diverte ancora a 34 anni
Primo quarto turno in uno slam da wimbledon 2011 per una giocatrice che ha rivoluzionato questo sport

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anto13.08.2001 24-01-2015 23:33

Io ho visto tutta la partita per quasi due set la giorgi ha preso a pallate venus poi camila non ne ha messa una in campo e la Williams ha iniziato a giocare al massimo . Questa non è una giustificazione ma davvero un peccato per una Camila che meritava la vittoria. 😥

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Ragazza cioè (Guest) 24-01-2015 22:43

Scritto da Phoedrus

Scritto da Gabriele FirenzeMi piacerebbe davvero capire perché sul 4-2 per lei e 0-40 con la Williams al servizio (quindi con tre palle break a disposizione per volare sul 5-2) è arrivato improvvisamente il buio. Le succede spesso, a volte riesce a reagire e ad uscire da quel buio, altre -nella fattispecie quando ha davanti campionesse scaltre e navigate come Venus- non ce la fa: si abbatte, si amareggia, rimugina, si perde. Bastava guardarle il viso alla fine del secondo set quando non gliene andava dritta più neanche una e l’altra saliva nel punteggio game dopo game e la superava, vincendo il set. Sul suo viso c’era tutto il tumulto che aveva dentro, fatto di rabbia e d’incomprensione per non riuscire più a fare ciò che fino a qualche minuto prima le veniva naturale. Dev’essere terribile, come sensazione. Mi ha fatto tenerezza, deve trovare velocemente qualcuno che allontani da lei lo spauracchio di quel buio, che l’assale spesso nei momenti topici e specialmente quando è in vantaggio. La paura di vincere.Una volta risolto questo problema Camila volerà e ci farà sognare.

Il padre a bordo campo non aiuta… crea tensione.Ho letto di suggerimento di cambio allenatore, etc.La cosa più semplice è che il padre si guardi le partite in TV, perché non le dà tranquillità.

Come fa a mettere tranquillità, vedere un cocker che sbraita e sbraccia per tutta la durata del match, a te farebbe stare sereno?

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Sc Hermulheim 24-01-2015 21:42

Scritto da Fabio
purtroppo Camila non sembra mai che stia giocando una partita, semplicemente gioca dei colpi. è molto diverso.

Magari fosse davvero così,vorrebbe dire non essere emotiva giocare libera dalla pressione derivante dal punteggio.
Purtroppo dal punto di vista tecnico hai ragione,la tattica non sa nemmeno cosa sia,ma emotivamente soffre terribilmente,specialmente al momento di chiudere.
L’articolo sottolinea,giustamente come “abbia giocato il terzo set per onor di firma”.
Mi soffermerei un secondo su questo aspetto.Nell’ultimo anno più volte lo schema e’ stato il seguente:vinto il primo,perso lottando il secondo,”sciolto” nel terzo(a memoria contro Mchale,Soler,contro cui poi tentò una rimonta disperata quanto inutile, Wozniacki,Rogers e Rodionova ma magari me ne sfugge qualcuna).
Le opzioni sono tre:problema di tipo fisico,mentale o combinazione delle due cose.
Sulla prima ipotesi potrebbero esserci possibilità di lavorarci,magari con un “mental coach “,figura che non ho mai apprezzato in pieno ma che a mio avviso le sarebbe utile,anche se temo lei e il suo “staff” non lo accetterebbero mai,ritenendosi il non plus ultra.
Nella seconda delle ipotesi quanto accaduto oggi sarebbe particolarmente grave perché contro un avversaria 35enne che più volte ha palesato limiti del genere.
Probabilmente la risposta esatta e’ la terza:Camila in queste situazioni arriva stremata dal suo stesso gioco senza un attimo di tregua,oltre a subire,dal punto di vista psicofisico,lo scoramento per le occasioni mancate.
Qui mi collego al discorso tecnico:non sarebbe il caso di “prendere tempo”,allungare gli scambi cercando esclusivamente di non sbagliare (visto che tra l’altro in quei momenti non ne tiene in campo una)in modo da ritrovare le energie nervose?
Purtroppo no,perché non vuole e soprattutto nonsa farlo.Qui rispondo anche a chi dice che non deve assolutamente cambiare:un conto è snaturare il proprio gioco,cosa da non fare,un conto AGGIUNGERE qualcosa al suo bagaglio tecnico come dritto in top-spin,palla corta,back difensivo(aggiungerei anche il saper scivolare sulla terra).
Saprà e,soprattutto,VORRÀ farlo?Se si,possiamo essere certi di divertirci per diversi anni.

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Phoedrus (Guest) 24-01-2015 21:30

Scritto da Gabriele Firenze
Mi piacerebbe davvero capire perché sul 4-2 per lei e 0-40 con la Williams al servizio (quindi con tre palle break a disposizione per volare sul 5-2) è arrivato improvvisamente il buio. Le succede spesso, a volte riesce a reagire e ad uscire da quel buio, altre -nella fattispecie quando ha davanti campionesse scaltre e navigate come Venus- non ce la fa: si abbatte, si amareggia, rimugina, si perde. Bastava guardarle il viso alla fine del secondo set quando non gliene andava dritta più neanche una e l’altra saliva nel punteggio game dopo game e la superava, vincendo il set. Sul suo viso c’era tutto il tumulto che aveva dentro, fatto di rabbia e d’incomprensione per non riuscire più a fare ciò che fino a qualche minuto prima le veniva naturale. Dev’essere terribile, come sensazione. Mi ha fatto tenerezza, deve trovare velocemente qualcuno che allontani da lei lo spauracchio di quel buio, che l’assale spesso nei momenti topici e specialmente quando è in vantaggio. La paura di vincere.
Una volta risolto questo problema Camila volerà e ci farà sognare.

Il padre a bordo campo non aiuta… crea tensione.
Ho letto di suggerimento di cambio allenatore, etc.
La cosa più semplice è che il padre si guardi le partite in TV, perché non le dà tranquillità.

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Phoedrus (Guest) 24-01-2015 21:28

Scritto da Emmebi
Sul sito di Dagospia ho letto che alla Giorgi in futuro piacerebbe fare la modella e non restare sui campi da tennis fino all’età di Venus.

Va beh, un sito non proprio affidabile e dedito al gossip, spesso inventato.

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Emmebi (Guest) 24-01-2015 20:23

Sul sito di Dagospia ho letto che alla Giorgi in futuro piacerebbe fare la modella e non restare sui campi da tennis fino all’età di Venus.

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Davide V (Guest) 24-01-2015 20:16

Giorgi è un diamante grezzo che si sta sgrezzando. Deve solo continuare così, acquistando consapevolezza un passo alla volta. E trovando continuità di rendimento. Sono pochissime le tenniste in grado di far partita con lei quando gioca in maniera appena decente. Quando gioca bene è unica, deve solo smettere di giocare male (quando è con la testa altrove nei tornei minori) e sembra ci stia riuscendo.
Se matura come sembra stia facendo, cari amici, entra nelle top 15 entro gli US Open. Segnatevela pure….

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robyarr (Guest) 24-01-2015 19:58

Scritto da Fabio
purtroppo Camila non sembra mai che stia giocando una partita, semplicemente gioca dei colpi. è molto diverso.

Tristemente vero.. e purtroppo i colpi non bastano se non hai la testa per leggere (nonchè reggere la pressione) su come giocare i diversi momenti di un match..

Concordo con quanto ha detto la Williams.. il potenziale (nei colpi) è da top 10.
Il potenziale però da solo non basta a fare un campione. Magari a fare innamorare qualche tifoso, che si esalta per un un match giocato in modo straordinario quando è in giornata di grazia.. poi guardi però nella media delle sue partite le statistiche degli unforced e dei doppi falli e ci sarebbe da piangere.

Troppo discontinua e senza “mentalità da vincente” per essere una top player al momento attuale. Rimane una piacevole giocatrice da exploit, che quando trova un’altra testarda come lei con cui a fare a pallate, può spuntarla a chi pulisce meglio le righe.

Peccato che questa tattica monocorde non le abbia portato finora, nella sua pur breve carriera, neanche un titolo in tasca.

Alla fine ha sempre ragione chi vince. Le auguro molti titoli, ma finora non ha portato a casa niente con il suo modo di giocare.
Non che mi aspettassi che vincesse questo torneo eh.. ma di progressi non ne vedo nella sua testa.. per me più che un allenatore per migliorare i colpi, le servirebbe un “mental coach”.

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andreasi (Guest) 24-01-2015 19:50

Sta bene a quel fenomeno di suo padre che parlava di netta superiorità rispetto alla venere…

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Gabriele Firenze 24-01-2015 19:41

Mi piacerebbe davvero capire perché sul 4-2 per lei e 0-40 con la Williams al servizio (quindi con tre palle break a disposizione per volare sul 5-2) è arrivato improvvisamente il buio. Le succede spesso, a volte riesce a reagire e ad uscire da quel buio, altre -nella fattispecie quando ha davanti campionesse scaltre e navigate come Venus- non ce la fa: si abbatte, si amareggia, rimugina, si perde. Bastava guardarle il viso alla fine del secondo set quando non gliene andava dritta più neanche una e l’altra saliva nel punteggio game dopo game e la superava, vincendo il set. Sul suo viso c’era tutto il tumulto che aveva dentro, fatto di rabbia e d’incomprensione per non riuscire più a fare ciò che fino a qualche minuto prima le veniva naturale. Dev’essere terribile, come sensazione. Mi ha fatto tenerezza, deve trovare velocemente qualcuno che allontani da lei lo spauracchio di quel buio, che l’assale spesso nei momenti topici e specialmente quando è in vantaggio. La paura di vincere.
Una volta risolto questo problema Camila volerà e ci farà sognare.

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ginglegel 24-01-2015 19:35

comunque Aga non ha cambiato coach, il suo vecchio coach c’è ancora, la Navratilova è un’aggiunta non un cambio di rotta

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Pugacioff13 24-01-2015 19:34

Camila ha preso a pallate Venus per almeno un’ora. Non è bastato. Due punti sono ‘girati male’, con altrettanti recuperi da cineteca della Williams, e la fragilità psicologica di Camila ha fatto il resto. Ma è stato ‘oustanding tennis’ da parte di Camila (per usare le parole dei commentatori inglesi) fino alla metà del secondo set. Solo chi è palesemente in mala fede può negare i progressi della Giorgi rispetto a gennaio 2014, quando era n. 99 del mondo e non sto parlando solo di ranking.

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Fabblack 24-01-2015 19:24

@ Fabio (#1248729)

Chi non vorrebbe averli, quei colpi?

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gianfranco (Guest) 24-01-2015 19:24

@ ginglegel (#1248722)

Con press conference intendevano dire “conferenza frettolosa”,mica conferenza stampa.

P.s.
Press mi ricorda tanto “pressia” che in dialetto emiliano vuol dire fretta. 😆

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Rosencrantz (Guest) 24-01-2015 19:21

Salve a tutti, concordo con Fabio e Ginglegel. Sbaglia troppo e gioca senza criterio. Quando funziona è uno spettacolo, quando inizia a sbagliare è fatta a questi livelli. Però è sempre bello vederla giocare. Ha colpi da campionessa assoluta, ma non cambia mai ritmo, spara sempre tutto a mille e se non impara a dosare le forze, a leggere la partita e l’avversaria e a cambiare un poco non vincerà mai nulla di significativo. Spero di sbagliarmi, ma ahimè è esattamente quello che pensavano i commentatori argentini ( fra cui Javier Frana) su ESPN.
Ha fatto una marea di errori gratuiti…troppi con una campionessa come Venus, che certo non è più quella di un tempo, ha 11 anni più della Giorgi, ma vivvaddio con 14 finali negli Slam e 57 titoli WTA; e certo no le ha perdonato gli errori..
Brava comunque Camila, nulla è perduto avanti e coraggio.

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Fabio (Guest) 24-01-2015 19:18

purtroppo Camila non sembra mai che stia giocando una partita, semplicemente gioca dei colpi. è molto diverso.

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ginglegel 24-01-2015 19:01

una cosa che rende abbastanza evidente che i limiti della Giorgi sono più caratteriali che tecnici, è come sbaglia nei momenti decisivi.

molto spesso sono dei colpi né carne né pesce fuori di mezzo metro, ben diversi dagli errori tipici della ricerca di un vincente a tutti i costi…

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ginglegel 24-01-2015 18:58

Scritto da Mats
Scusate l’appunto lessicale ma dei giornalisti non riescono a trovare un vocabolo/espressione in italiano per esprimere il concetto di “on fire”?
è riduttivo dire “in forma” “buon periodo” “giocando molto bene”?
oggi ho letto anche “press conference”….
questi non sono inglesismi, sembrano più gravi carenze lessicali.
scusate per l’appunto, ma certe espressioni stonano con l’accuratezza degli articoli stessi.
Grazie

sono d’accordo.

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Mats (Guest) 24-01-2015 18:40

Scusate l’appunto lessicale ma dei giornalisti non riescono a trovare un vocabolo/espressione in italiano per esprimere il concetto di “on fire”?
è riduttivo dire “in forma” “buon periodo” “giocando molto bene”?

oggi ho letto anche “press conference”….

questi non sono inglesismi, sembrano più gravi carenze lessicali.
scusate per l’appunto, ma certe espressioni stonano con l’accuratezza degli articoli stessi.

Grazie

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Fabblack 24-01-2015 18:11

Secondo me, oltre le statistiche pure e semplici, bisogna SEGUIRE l’andamento del match e VEDERE l’espressione di Camila ai cambi di campo all’approssimarsi dei momenti che determinano la svolta degli incontri, cosa quest’ultima che oggi è stata impossibile perché si nascondeva sempre dietro l’asciugamano, perfino ci beveva sotto, ma si vedeva bene che tremava.
Quindi penso che quello che le manca è solo la sicurezza che potrebbe acquisire, paradossalmente, solo DOPO aver vinto un torneo (certo neanche lei credo speri che il primo sia uno Slam).
Infine devo dire che il gioco che lei cerca, sempre e comunque, di fare, avrebbe bisogno di 10 centimetri di altezza in più e quindi, onore al merito.

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Tennisman (Guest) 24-01-2015 18:06

Garcia-Lopez agli ottavi contro Wawrinka… non so se fosse più probabile un esito del genere o Seppi che si sbarazzava di Federer.

Ora Murray e Djokovic, salvo un Raonic o un Kyrgios impazziti, dovrebbero arrivare con tranquillità in semi.
Se Nadal batte Anderson, avrà uno tra Berdych (in formissima) e Tomic (se la sera prima sta a casa, in forma pure questo) quindi non è semplicissimo… e Waw ha Nishikori sulla sua strada!

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fabio (Guest) 24-01-2015 18:01

La Giorgi è una bella incompiuta non puoi sperare di vincere ad alti livelli solo tirando forte,e facendo si molti punti vincenti,ma anche tanti errori gratuiti,limiti troppi limiti per essere una campionessa,rimarrà continuando così una giocatrice di seconda fascia.

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