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Giovani talenti in campo con Riccardo Piatti

20/09/2013 20:20 2 commenti
Riccardo Piatti al lavoro con i giovani sui campi di Bordighera
Riccardo Piatti al lavoro con i giovani sui campi di Bordighera

Passato, presente e futuro. Oltre a essere il più antico circolo del Bel Paese, e a ospitare numerosi giocatori fra i più forti d’Italia, il Bordighera Lawn Tennis Club ha un importante valore anche per l’avvenire del tennis azzurro. Il tutto grazie agli stage di Riccardo Piatti, che accolgono alcuni fra i giovanissimi italiani più promettenti, proprio come avvenuto lo scorso week-end. Di ritorno da New York, dove il suo pupillo Richard Gasquet ha eguagliato il proprio miglior risultato in carriera in un torneo del Grande Slam (la semifinale), il celebre coach italiano si è fermato in Riviera col proprio staff per quattro giorni, lavorando con ragazzi fra i 12 e i 16 anni. Otto in totale i membri del gruppo fra i quali spiccano i nomi delle gemelle lombarde Bianca e Anna Turati, e dei campani Ferruccio Cuomo e Riccardo Perin, recente campione italiano under 13. Hanno lavorato nella struttura da giovedì a domenica, per un totale di circa otto ore al giorno, divise fra lavoro in campo e cura della parte atletica. “Ma oltre ad aver seguito nel dettaglio i ragazzi – spiega Maurizio Massaccesi, presidente del BLTC – Piatti ha insegnato molto anche ai loro coach e preparatori (sempre presenti durante gli stage, ndr), in modo che questi possano poi riproporre anche in assenza di Riccardo le metodologie d’allenamento apprese a Bordighera”.

La filosofia di Piatti è proprio questa: insegnare anche ai maestri, in modo che i ragazzi possano crescere con i suoi metodi anche senza allenarsi direttamente con lui. “Quello a cui tiene Riccardo – prosegue Massaccesi – è che i giovani sappiano sempre cosa stanno facendo e il perché lo stanno facendo, in modo che possano prendersi le proprie responsabilità e crescere. Poi, quando dopo qualche settimana ritrova i ragazzi, ne verifica i progressi, sia in campo sia attraverso la videoanalisi di Danilo Pizzorno”. Uno degli aspetti fondamentali della ‘cura Piatti’, inoltre, è la condivisione. “Spesso molti maestri tendono a tenere per sé le proprie competenze, mentre Riccardo fa proprio l’opposto”. Piatti spiega, condivide, si confronta con gli allievi, i loro genitori e i loro maestri, per dare a tutti un’importante occasione di crescita professionale. “È proprio grazie a questi suoi metodi unici che sempre più gente si avvicina al nostro circolo, e in molti in Italia parlano bene di noi: la gente ha capito che Bordighera è sinonimo di qualità. Proprio per questo pare che nei prossimi mesi, per svolgere la preparazione invernale, siano in arrivo numerose new entry. Le accoglieremo a braccia aperte – conclude – adoperandoci per cercare di offrire il meglio a ognuno di loro”.


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2 commenti

jimbo (Guest) 22-09-2013 13:47

mandiamoci anche Quinzi prima che i sudamericani lo rovinino …

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stankosky 21-09-2013 08:20

piatti è l’unico in italia a sapere come si fà a far diventare forte un giocatore, ma proprio l’unico!!!

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