Break Point - Numero 29 Copertina, Generica

Il dominio degli over 30

12/09/2013 09:37 19 commenti
Tommy Robredo classe 1982, n.19 del mondo
Tommy Robredo classe 1982, n.19 del mondo

Non è un caso se un tennista su quattro dei primi 100 giocatori della classifica Atp (circa venticinque in totale) ha almeno trent’anni, così come non è casuale che i giovani di questa nuova generazione faticano ad emergere ai massimi livelli.

Certamente nel 2013 una vittoria a Wimbledon di un diciassettenne sconosciuto come Boris Becker non potrebbe mai accadere, ma il fatto che non ci sia nessun Top Ten che abbia meno di ventisei anni è molto indicativo.

Infatti il livello dei giocatori si è alzato notevolmente, sia fra i primi della classe sia per quanto riguarda tennisti di fascia “più bassa”.

Se a tutto ciò si aggiunge la difficoltà che hanno i giovani a viaggiare tutto l’anno a causa dei costi molto alti per passare da un aereo all’altro ogni settimana, si capisce come il ricambio generazionale stenti ad arrivare, e di come la Top 20 sia presidiata da giocatori come Haas e Robredo, che hanno superato i trent’anni e che nonostante tutto, grazie alla loro esperienza, alla loro instancabile voglia di risalire, oltre alla gran classe, anche in seguito a gravi infortuni siano stati capaci di ritornare ai massimi livelli dopo esserci già stati per molto tempo. Ciò avviene non perché sanno giocare di più o perché sono più preparati fisicamente di altri,ma perché hanno imparato a scalare certe vette molto tempo prima, quando i Dimitrov e Tomic della situazione erano in grado di sfondare fin da subito, senza passare troppi anni di buio come sta capitando alle giovani promesse di oggi, incapaci di fare il salto di qualità mentale in più per poter essere già nei primi 10-15 giocatori del mondo.

Questi problemi sono iniziati ad essere evidenti almeno un paio d’anni fa ma ora, col progressivo declino di Federer e tre giocatori nettamente superiori a tutti gli altri, sono diventati fin troppo lampanti.

Ad approfittare di questo ovviamente sono coloro che quando avevano vent’anni, quindi più o meno dieci anni fa, erano già pronti ed attrezzati per fare grandi cose e sostituire quei grandi campioni che furono Sampras e Agassi.

Gli Us Open hanno evidenziato una volta di più questa cosa, con le grandi battaglie di campioni come Hewitt, Robredo e Youzhny e, perché no, al femminile con la rinascita della nostra Flavia Pennetta,arrivata in semifinale battendo giocatrici come la Errani,la Kuznetsova,la Halep e la connazionale Vinci.

Dopo il gravissimo infortunio al polso e l’ipotesi di un possibile ritiro a fine anno, la trentunenne brindisina ha ricominciato da zero, inanellando ottimi risultati prima a Wimbledon e poi a Bastad, per poi arrivare alla prima semifinale Slam della carriera, mostrando il suo gioco vario e potente, solido e concreto, ma anche divertente.

E certo lei non è meno campionessa di alcuni over 30 sopra citati e,come loro, anche lei potrà continuare a dire la sua nel finale di stagione e magari anche l’anno prossimo, tornando ai livelli che le competono e ricominciando a giocare sempre più partite a grandi livelli, in attesa che emergano, sia in campo maschile che femminile, nuovi campioni che non facciano rimpiangere quelli indimenticabili ed insostituibili di oggi.


Gabriele Ferrara


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Jim Courier (Guest) 12-09-2013 16:54

Scritto da Lucabigon
@ Hoila Seppi (#939755)
In effetti…averceli altri tre o quattro Seppi in Italia. Saremmo a posto. Il quale però è stato tutt’altro che precoce e forse anche per questo sta dando il meglio di sè a quasi 30 anni. Al compimento dei 20 anni non era nemmeno top 200! E’ entrato nei 100 a 21 anni suonati!

Andreas ha iniziato a giocare a certi livelli a soli 26 anni, è emerso tardissimo e magari tra qualche anno sarà lui uno degli over 30 meglio posizionati in classifica.

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Hoila Seppi 12-09-2013 16:12

@ Lucabigon (#939771)

e hai ragione Andreas ha savato il movimento e spronato atleti che grazie a lui hanno ottenuto buoni risultati come Fognini. Lui sta all´italia come Borg stava alla Svezia.

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cataflic (Guest) 12-09-2013 15:54

Il tennis va ad ondate… guarda caso Lendl e McEnroe erano praticamente coetanei, così come Becker e Edberg, così come Agassi e Sampras, così come Moya e Kuerten, così come Safin,Federer,Hewitt, così come Djoko e Murray perché di solito passano un po’ di anni tra un giro e l’altro.
Stavolta il quinquennio ’91’92 non ha dato grandissimi (per ora, perchè secondo me checchè se ne dica Tomic nei 10 ci va eccome) e quindi tocca ai ’95’96’97 tra cui ci sono dei grandissimi giocatori.

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pablo (Guest) 12-09-2013 15:38

Scritto da luca
contano troppo le qualità atletiche (direi ormai 70%/80%) rispetto a quelle tecniche. punto

ma che dici? si parla di over 30 che dominano e lo imputi al fatto che contano troppo le qualità atletiche? come se dopo i 30 si fosse ancora in fase crescente da quel punto di vista! seeee magari!

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Lucabigon 12-09-2013 15:02

@ Hoila Seppi (#939755)

In effetti…averceli altri tre o quattro Seppi in Italia. Saremmo a posto. Il quale però è stato tutt’altro che precoce e forse anche per questo sta dando il meglio di sè a quasi 30 anni. Al compimento dei 20 anni non era nemmeno top 200! E’ entrato nei 100 a 21 anni suonati!

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Hoila Seppi 12-09-2013 14:44

e´un fatto generazionale, i grandi campioni come Federer, Nadal e Nole sono emersi in eta´giovanissima ai massimi livelli, gli stessi Berdych, del potro, Tsonga, Murray erano gia´molto piu´avanti dei vari dimitrov, Nikishori e vai dicendo.

Il tennis cambia ma non cosi velocemente, quindi abbiamo 5 anni generazionali di ottimi giocatori ma non eccezionali, lo stesso Andreas ha approffitato come Fognini di un era scarsetta a livello di top 20.

certo non si esplode pu a 18 anni perche´il fisco e predominante e quindi difficilmente avremmo un Becker che a 17 anni vince Wimbledon. Anche le diffolta´emerse di Quinzi dimostrano che bisogna avere pazienza, certo che se non si esplode a livello di top 100 a 20 anni difficilmente si diventa un fenomeno come il campione tanto ammirato da tutto il mondo ossia Andreas Seppi.

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Marv (Guest) 12-09-2013 13:43

Secondo me è fisiologico che ci siano annate scarse sia qualitativamente che quantitativamente come quella dell’ 89 (con il solo Nishikori a discreti livelli) quella del 90 già migliore come quantità e qualità(Janowicz, Raonic su tutti) 91 scarsa (solo Dimitrov a certi livelli) 92 molto numerosa ma poco qualitativa (Tomic unico futuribile con Harrison che si è perso) 93 scarsissima (solo Vesekìly futuribile) 94 oscena e 95 con il solo Kyrgios promettente…quella del 96 invece secondo me sarà del livello di quelle dell’ 86 e dell’ 87 con Coric, Kokkinakis, Garin, Quinzi ed altri che già hanno vinto bene a livello future…a tal proposito segnalerei Coric che domani esordisce contro Murray in coppa Davis!! 😯

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peppecuns (Guest) 12-09-2013 13:24

l’età media degli 8 nei quarti us open era di 28,3…

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Nadaliano (Guest) 12-09-2013 13:15

@ gbuttit (#939676)

Esatto, vari Tomic e Dimitrov stanno tra i primi 20-30 eppure giocano i tornei atp da anni ormai…il problema è che escono ai primi turni.

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M_NuS-StylE87 12-09-2013 13:12

Djokovic e Murray hanno la mia età e Nadal un anno in più, se loro sono vecchi siamo a posto 😆

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gbuttit (Guest) 12-09-2013 12:29

@ Alessandro6.9 (#939632)

Non sono d’accordo, se fai risultati la clasifica la scali, eccome!
Vedi prima Haas e dopo Robredo che sono ripartiti praticamente da sero e sono rientrati tranquillamente nei primi 20.
Invece ho il forte sospetto che semplicemmente la generazione tennistica fra i 20 ed i 25 anni sia abbastanza mediocre (sempre relativamente, magari essere n.30 del mondo in qualsiasi sport o attività…), tutto lì.

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Restarter (Guest) 12-09-2013 11:21

Assolutamente d’accordo, non dimentichiamoci però che il potenziale ricambio c’è, ma è limitato: Dimitrov, Janowicz (gli unici nella top 30 con un tutti i colpi). Dopo quest’estate punto un occhio su Mannarino, Evans e Pospisil.
Secondo me l’anno prossimo si faranno sotto anche Topexan Wawrinka e forse, forse, il nostro Fabio.
Mi sbaglierò, ma non credo che Nadal possa mantenero questo livello cannibale anche per un altro anno.

8
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Alessandro6.9 12-09-2013 11:12

Interessante lettura del problema dei ventenni che trovano difficoltà ad emergere. Da indagare la causa…
credo la maggior indiziata sia il la modifica al sistema di classifica e di calcolo dei punteggi ATP che ha rafforzato le certezze dei più alti nel ranking a discapito degli emergenti che stanno nella fascia 25/50 del mondo. Così è diventato impossibile per loro scalare velocemente la classifica, mentre si sono date troppi salvagenti ai primi 20.
Prima o poi dovranno riconoscere che questo sistema è da modificare, perché tutto è ovvio e alquanto noioso.

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luca (Guest) 12-09-2013 11:08

contano troppo le qualità atletiche (direi ormai 70%/80%) rispetto a quelle tecniche. punto

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djdariop 12-09-2013 11:00

completamente d’accordo, è una tesi che espongo sempre nei vari post apocalittici contro le sconfitte del quinzi di turno, dimenticandosi che sono minorenni e che è normale che l’esperienza a determinati livelli conta di più, dato che la preparazione fisica moderna rende anche e forse soprattutto un trentenne nel pieno delle proprie capacità psicofisiche…

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Nadaliano (Guest) 12-09-2013 10:35

Scritto da riccardo
Del potro è li da 4 anni ma non sfonda idem per Raonic da 3 e sale piano piano e niskikori da 2 anche lui non decolla. Janowiccz si è affacciato quest’anno ma credo cre prima di arrivare negli 8 dovrà passare un pò. I ricambi ci sono ma stanno li alla finestra aspettando il declino dei forti che non arriva (tranne federer) e se si pensa che Murray e Nole di anni ne hanno 26 e Nadal 27 vuol dire che per altri 5 anni c’è il rischio che non ce ne sia per nessuno purtroppo

Perchè purtroppo? è giusto che ai vertici ci siano i migliori. Al momento nessuno dei giovani (fino alla classe 95) ha il talento dei primi 3. Forse dalle classi 96-98 arriverà qualcuno…

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riccardo (Guest) 12-09-2013 10:30

Del potro è li da 4 anni ma non sfonda idem per Raonic da 3 e sale piano piano e niskikori da 2 anche lui non decolla. Janowiccz si è affacciato quest’anno ma credo cre prima di arrivare negli 8 dovrà passare un pò. I ricambi ci sono ma stanno li alla finestra aspettando il declino dei forti che non arriva (tranne federer) e se si pensa che Murray e Nole di anni ne hanno 26 e Nadal 27 vuol dire che per altri 5 anni c’è il rischio che non ce ne sia per nessuno purtroppo

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isma 12-09-2013 10:22

flaviiiiiiiiiii

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Lucabigon 12-09-2013 10:00

Verissimo che l’età media dei top players si è alzata di molto però Del Potro ne ha quasi 25 e poi ci sono Raonic (n° 11) che ha 22 anni, Nishikori (n° 12) che ne ha 23 e Janowicz (n° 14) 22enne. Insomma i giovani piano piano stanno arrivando ai grandi livelli.

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