ATP Finals 2025: un buon Musetti non basta ad arginare la potenza (e risposta) di Fritz
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Da buon toscanaccio Lorenzo Musetti dovrebbe capire alla perfezione l’antico detto popolare “non invitare il matto alle sassate…”. Taylor Fritz all’esordio alle ATP Finals 2025 si traveste da “matto” provetto, una furia nello spingere la palla con tale potenza e continuità fin dalla risposta da portare la sfida contro Musetti sui canoni a lui più congeniali, un tennis rapido, verticale, potente, in progressione a chi tira più forte, e lì batterlo è davvero complicato per tutti. Gioca una discreta partita Musetti, non con il servizio e le gambe dei giorni migliori, ma dopo un avvio confortante non riesce a mescolare abbastanza ritmi e altezza della palla e così spostare il rivale, finendo sotto alla risposta e progressione formidabili dell’americano che si aggiudica l’incontro per 6-3 6-4. Ogni turno di battuta di Lorenzo è stato una vera lotta, durissima, cercando di arginare la giornata top di Taylor in risposta, mentre i game di battuta di Fritz, eccetto il secondo (quando ha concesso ben 4 palle break) sono filati via con pochi patemi, forte di un servizio che che gli ha dato un enorme vantaggio nel controllare il centro del campo e il tempo di gioco. Lorenzo non ha mai mollato, ha stretto i denti e lottato con tutto quel che aveva in ogni game, ma non è riuscito a tenere una posizione abbastanza vicina alla riga di fondo per comandare o difendersi e contrattaccare con qualità.
Rispetto a sue molte ottime prestazioni del 2025 è mancato quel primo colpo dopo il servizio, potente ed efficace, che gli dà il tempo per imbastire le sue variazioni e cambi di ritmo, o quelle sbracciate immediate col diritto che stanno diventando fondamentali, e che oggi sono state rare fiammate. Come scritto stamattina in sede di presentazione, il match si sarebbe giocato tantissimo sui colpi d’inizio gioco, e Fritz è stato superiore, potendo così imporre i suoi schemi e il tipo di partita che predilige. Col diritto dal centro Taylor è stato devastante, bellissime molte sue accelerazioni vincenti, ma anche col rovescio ha colpito molti lungo linea davvero efficaci che hanno costretto Lorenzo a correre a destra e perdere campo. Al contrario Musetti non ha performato a sufficienza in risposta (solo 13 punti in due set, troppo pochi), così che Fritz ha avuto ben poca pressione ed è riuscito a giocare libero, potente e con misurata spregiudicatezza. Applausi all’americano, in questa meritata vittoria c’è molta della sua classe, quella che l’ha portato lo scorso anno a giocarsi la finale vs. Sinner nel torneo dei “Maestri”. Lorenzo sperava in un’esordio migliore alle Finals, ma la sfida era difficile ed i meriti di Taylor sono stati ampiamente superiori ai suoi demeriti. Nel tennis, generalmente, chi gioca meglio… vince.
Era entrato molto bene in partita Musetti, bel piglio, deciso a spingere e comandare, senza indugio e senza perdere campo. Chissà che cosa sarebbe successo se fosse riuscito a strappare il break nel lottatissimo terzo game, con quattro chance (tre quasi non giocate a dire il vero); forse Fritz si sarebbe innervosito e magari, con l’aiuto del pubblico, la partita poteva prendere una piega diversa. Supposizioni, e nel tennis non funziona così. La prepotenza in risposta di Taylor probabilmente l’avrebbe riportato sotto, non possiamo saperlo. Lorenzo non ha nemmeno numeri così malvagi al servizio ma il colpo in assoluto non ha funzionato come sperato. L’italiano ha cercato forse troppo poco una prima palla meno veloce ma più carica di spin ed esterna: visto come l’americano centrava risposte d’incontro davvero favolose, provare a rallentare e aprire a tutta l’angolo, magari facendo anche saltare la palla al massimo con l’effetto “kick” poteva essere una soluzione, soprattutto da destra, per mettersi al riparo da possibili palle break. Tuttavia rischiare questa tattica significava anche sfidare il diritto di Fritz, colpo che anche con poco equilibrio può essere mortale. Non è facile cercare di arginare un avversario forte e così centrato. Non è mancata la voglia a Musetti, forse è mancata un filo di energia per la corsa tremenda sofferta nelle ultime settimane per meritarsi un posto a Torino. Ma oggettivamente contro uno Fritz così centrato e in palla è difficile per tutti. Lorenzo sfiderà nel prossimo match il perdente di Sinner – Auger-Aliassime, e sarà per lui un “match point” da non fallire per provare a restare in gara per le semifinali.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Fritz ha vinto il sorteggio e scatta al servizio. Un taglio lento e profondo di Musetti provoca l’errore dell’americano. Poi Taylor prende in mano l’iniziativa, non molte prime palle in gioco ma tira molto forte e si prende il game a 30. “Giochessa del Muso”! Inizia il suo primo game con smorzata e lob, perfetti, davvero un gran bell’avvio, anche proiettato a rete con una volée di rovescio stilisticamente d’autore. Game a zero, 1 pari. Come gioca BENE Lorenzo di rovescio… Accelerazione lungo linea poi un back più stretto e corto, Fritz va in bambola, 15-30, e quindi tira un diritto comodo da tre quarti campo out e non di poco. 15-40, due palle break per l’azzurro. La prima palla di Taylor non prende ritmo, ma con coraggio si butta a rete e il passante di Musetti è di poco lungo. Anche la seconda PB vola via, stavolta è un gran servizio a salvare il californiano. È il rovescio di Fritz a non esser centrato, un altro errore in scambio gli costa la terza palla break. Niente, servizio e diritto, cancella pure questa. Spettacolare l’aggressività di Musetti, sorprende il rivale con una risposta a tutta e si prende di forza la quarta chance di break. Ace, duro Fritz… Che fatica, ma Taylor si porta 2-1. Dopo alcune ottime giocate, di potenza, si complica il secondo turno di Musetti. Qualche errore di troppo, con Fritz più attivo nella rimessa. Ai vantaggi è Taylor a trovare una risposta nell’angolo e la capitalizza con una palla corta stilisticamente rivedibile ma efficace. Prima palla break per l’americano. Uff! Rischio Musetti… non chiude uno smash non facile e poi chiama a rete Fritz, passandolo con un tocco di contro balzo. Qualità. Che qualità anche col rovescio di Taylor, sbracciata lungo linea micidiale, c’è la PB #2. Stavolta il rischio non paga: serve and volley, ma la prima volata non è definitiva, la seconda volée in allungo troppo difficile. BREAK Fritz, 3-1 (game perso da 40-15). Un game che fa male, perso di poco con le chance per chiuderlo. Fritz non si fa pregare: servizio e diritto in avanzamento, consolida l’allungo sul 4-1. La partita si sta indirizzando sui canoni di Taylor, la palla fila via retta, veloce, e la sua progressione è vincente. Lorenzo non deve accettare questo ritmo, l’altro gli è superiore con questa dinamica, infatti anche sesto game vede l’americano scattare via 0-30, più forte nel braccio di ferro a massima velocità. Risponde davvero bene Fritz, ne rischia una di poco out (sarebbe stata vincente), poi indovina l’angolo e si prende il punto del 15-40. Musetti annulla la prima palla break con una volée alta splendida, 30-40; rischia ancora la risposta vincente Fritz, stavolta il rovescio cross esce di poco. È un problema per Lorenzo gestire la potenza della risposta di Taylor, il taglio non funziona e c’è una terza PB ai vantaggi. Stavolta è Musetti a vincere uno scambio di grande intensità, comandando col diritto. Con grinta, l’azzurro si porta 4-2. Arriva un turno comodo per Fritz, vinto martellando col diritto dopo un bel servizio. 5-2. Parla con Tartarini prima di servire nell’ottavo game Musetti, è necessario cambiare qualcosa per rompere l’inerzia tutta dalla parte del nativo di Rancho Santa Fe. Il Serve and volley (errato) non sembra la risposta. Meglio ritrovare più efficacia con la prima palla, sono mancate negli ultimi due turni le aperture di campo decise, mentre la risposta di TF è davvero in ritmo. Un altro impatto ottimo vale all’americano il 15-30. Dopo ottimo servizio, un diritto in rete costa a Lorenzo il 30-40, e Set Point da salvare. Ottima battuta esterna, più precisa che potente, ci voleva. Segue un Ace al T, 211 km/h di bellezza e precisione. Con grinta e fatica, game Musetti, 5-3. Fritz si conferma temibile front runner, serve bene e col diritto sbaraglia la difesa dell’italiano. 6-3 Fritz. Parziale meritato, buon Musetti ma non basta, la partita è sui regimi dell’altro, e lì è più forte.
Secondo set, Musetti to serve, ma… è ancora la risposta di Fritz a prendersi la scena. Impatti potenti, sicuri, di ottima profondità, che portano l’americano a palla break sul 30-40. Bene Lorenzo a non farsi prendere dalla tensione, serve bene e annulla una chance pericolosissima. Si urla un “vaiiii” dopo una prima palla in rete ai vantaggi, non è felice del rendimento della battuta, e la risposta di Fritz punge, eccome su punge… Altra PB. ACE! Indispensabile àncora di salvataggio. Che Punto!!! Meraviglioso scambio a tutta velocità e tutto campo, quindi Musetti corre a rete ma non chiude lo smash e la volée successiva è troppo difficile. Spettacolo all’Inalpi Arena. Fritz martella come se non vi fosse un domani, si prende la terza chance di allungo. Bravo Lorenzo a tirare fortissimo col diritto cross dopo il servizio, riga o giù di lì. La lotta è feroce, PB #4 con l’ennesima risposta eccellente. Ancora col servizio Musetti resta a galla. Scatta in piedi il pubblico di Torino sulla difesa splendida e contrattacco che valgono a Lorenzo una palla game. EH!?!?! Prova il servizio dal basso Musetti… gli esce. Mah. Poi tira un vincente di diritto. Effetto sorpresa o comunque il game arriva, con tremenda fatica (1-0). Si gioca ben poco nei turni di Fritz, 1 pari. Ormai ogni turno di battuta di Musetti è una sofferenza, lotta e ci dà dentro, ma non basta perché la riposta del californiano è micidiale. Ai vantaggi, con un’altra risposta profonda e precisa, Fritz si prende il BREAK che gli vale il 2-1. Implacabile, anche nel game successivo per un velocissimo 3-1. Dopo due game interlocutori, Musetti scivola di nuovo sotto 15-30, ma è bravo a trovare una curva esterna molto efficace e capitalizzare con una smorzata ottima (quella traiettoria col servizio non ha funzionato granché nel match). Poche game per “Muso” ora, cerca di accorciare lo scambio o comunque non entrare nella schermaglia di potenza. Risultati modesti, ma col servizio resta aggrappato alla partita. Fritz non concede niente, vola 5-3 e resta assai minaccioso in risposta. Musetti con un errore di tocco si ritrova 30 pari. Arriva un brutto doppio fallo, provocato anche dalla posizione vicinissima alla riga dell’americano, che ha un Match Point sul 30-40. Si butta a rete Lorenzo, e il lob di Taylor è lungo. Traballa, ma resta in piedi Musetti, 5-4. Fritz serve per chiudere. Inizia con un errore e il pubblico si fa sentire… Taylor rischia addirittura il doppio fallo (let), poi Musetti riesce a sporcargli le traiettorie e il diritto dell’americano vola via. 0-30! Bolgia totale!?! Tocca un Ace di pura precisione (soli 179 km/h) e fa il pugno Fritz, poi un’altro al centro (è il suo Ace n.13, con zero doppi falli). Con un diritto sulla riga ecco il secondo Match Point, stavolta con la battuta. Servizio e diritto al volo. FInisce così. con merito per Fritz. Bravo anche a reagire al momento difficile nell’ultimo game.
Lorenzo Musetti
vs Taylor Fritz 
TAG: ATP Finals 2025, Lorenzo Musetti, Taylor Fritz

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Muster è una leggenda che era forte solo sul rosso. Quando è diventato n.1 al mondo nonostante il ginocchio gli vietasse di giocare su superfici dure, per via dell’incidente, aveva messo insieme una semifinale al Queens sull’erba.
Ha raggiunto tre volte le finali a Vienna Indoors.
Ma non vorrai dimenticarti che l’incindente non gli è successo prima della finale in un torneo su terra battuta ma … prima della finale sul cemento di Indian Wells. Ad inizio carriera oltretutto !
Poi è ovvio : un anno e mezzo era praticamente il Nadal della terra battuta vinceva vinceva vinceva pure annullando più di 10 match point contro in certi match. Ma non per questo usciva al primo turno sulle superfici veloci però.
Il piacere che si prova ammirando i monomani é (purtroppo) inversamente proporzionale all’efficacia del loro gioco, ancora di più su determinate superfici.
Il fatto che sia rimasto l’unico tra i primi 20 lo rende evidente; é il migliore del mondo tra i tennisti monomani, non una cosa di poco conto.
Andrebbe preservato e se si potesse clonato come le speci in via di estensione.
E visto tutte le volte che si può.
Proviamo a rispondergli. Ma già avendo formulato una domanda del genere ho i miei dubbi che capisca la risposta a questo punto.
A) SOLDI
B) PRESTIGIO PERSONALE.
Il futuro non lo conosce nessuno. A Musetti si è presentata l’opportunità di giocare le ATP Final, ed oltretutto in Italia, e cosa avrebbe fatto ? Dovuto rinunciare ? Ma invece la domanda giusta e logica è : e PERCHE’ ? Perchè avrebbe dovuto rinunciare ? Solo perchè è stanco ed appesantito ? Non è un torneo ATP 250, sono le ATP Finals !
Giustificare ? Ma se è un ottimo giocatore, come si fa a giustificare ? Di solito si giustifica un pessimo giocatore.
Non c’è logica in quello che hai appena affermato.
Un top ?
Ma Musetti lo sai almeno che è un TOP 10 da mesi e mesi, non una toccata e fuga veloce, lo sai almeno che ha un best ranking superiore a quello di Barazzutti, lo sai che ha semi in due slam su superfici diverse e medaglia d’oro alle olimpiadi almeno o no ?
Il fatto che fosse stanco secondo te è una giustificazione o è una causa al fatto che non potesse essere competitivo.
Io l’ho scritto ieri, prima, non aspetto a scrivere dopo a risultato acquisito.
Poi succede di tutto, ma a priori non è in condizione di vincere nemmeno un set a Torino. Gioca già domani. Non credo che abbia già recuperato le energie impiegate ad Atene, nel viaggio e nel turno di oggi.
io parlo di tennis, invece tu attacchi ed offendi maleducatamente gli utenti che ne sanno di più di te ( cioè tutti, non è che sia difficile ).
Modifico : tanto non rispondi, sai solo offendere e basta …
Confermo che ho scritto le mazzate e mi scuso, come queste che non sono vere
– Musetti ha perso in tre set. Ovviamente : falso.
– Musetti è da Wimbledon che non salta un torneo. Ovviamente : falso.
– Musetti gioca gli ATP 25o. Falso anche qui.
– Musetti è quindi top 10. No : Falso.
– Sinner ha saltato gli open del Canada : Falso
– Sinner poteva vincere gli open del Canada : Falso
– Sinner ha disputato una finale a Cincinnati impresentabile : Falso.
– Sinner tra Toronto e Cincinnati ha portato a casa solo 650 punti ATP : Falso.
– Sinner a fine anno vede saltare il n.1 del ranking ATP : Falso
– Sinner non ha giocato Rotterdam che avrebbe vinto con 500 punti ATP da conquistare : Falso.
– Musetti era n.6 al mondo con più di 4000 punti ATP : Falso
– Musetti è arrivato a Torino scarico e senza energie : Falso.
Scusi Signor Fenomeno espertone se non ho scritto niente di giusto ne di corretto.
Ma inizia a seguire il tennis invece di offendere chi lo fa al posto tuo !
Il cammino di Aliassime e quello di Musetti sono molto diversi.
Il Canadese dopo il Roland Garros era n.29 al mondo e Musetti n.6 addirittura.
Senza elencarti tutti i piazzamenti e le vittorie di Aliassime dal Roland Garros in poi, le cose fondamentali da prendere in esame sono :
– gli ultimi 3 tornei prima di Atene. Aliassime 11 partite giocate, 2 perse su 13 giocate. Musetti 4 vittorie 3 sconfitte su 7 partite giocate.
E’ evidente che Aliassime era troppo scarico di energie per giocare Atene, quasi il doppio di partite giocate rispetto a Musetti.
Sapendo già che molto probabilmente Djokovic si sarebbe ritirato, con Musetti che non gioca tornei dove rende al massimo, anche se comunque va bene anche indoor e su cemento, sapeva già che era a Torino.
Musetti ha provato a vincere Atene, si sa mai che Djokovic decide di andare a Torino, nel dubbio meglio provarci.
Non gioca ad Atene e se Djokovic va a Torino, avrebbe saltato : Atene e le ATP Finals di Torino.
Sicchè, è vero che ha giocato troppo ma è anche vero che non aveva alternative e non si può paragonare la sua situazione con quella di Aliassime.
Se si giocassero le ATP Finals a Maggio, su terra battuta, dopo il Roland Garros, volevo vedere se Musetti fosse andato a giocare a Bastad o Gstaad visto che Aliassime non avrebbe fatto tutti quei punti su terra battuta, anche se comunque si piazza bene anche sul rosso.
Per favore, smetti qui che di cazzate oggi ne hai dette abbastanza!
Ma non ha perso in tre set ad Atene contro Djokovic ? Ha perso invece 1-6 3-6 senza mai entrare nel match ?
Musetti è da Wimbledon che non salta un torneo, pure i 250 gioca. Però il risultato è che è top 10, forse forse la programmazione è tutt’altro che sbagliata, non è che avesse altre alternative.
Ma secondo me è meglio rispetto a quella di Sinner. Se sei in condizione devi giocare, non tenerti per i tornei successivi.
Sinner ha saltato gli open del Canada che avrebbe molto probabilmente vinto, per poi trovarsi invece a Cincinnati impresentabile in finale, quindi 650 punti su 2000 a disposizione. Che gli hanno fatto saltare il n.1 di fine anno, oltre a non aver giocato a Rotterdam, altri 500 punti in meno
Musetti meglio di così che poteva fare ? Ad un certo punto era n.6 al mondo con oltre 4000 punti ATP.
E’ ovvio che arriva a Torino scarico, senza energie, ma senza giocare Atene chi te lo dice che a Torino anche fresco fosse riuscito a vincere un match ? Certo le probabilità erano maggiori ma intanto ad Atene ha messo insieme un gran torneo con una finale giocata alla grande. Anzi : alla grandissima.
@ Pier no guest (#4519861)
Ma tu non hai ragione, hai ragionissima! Su tutto. E io sono d’accordo. Meno una cosa. Si devono fare i conti con le galline che si hanno in pollaio.
Musetti di fatto è passato non perché è arrivato in finale ad Atene. Avrebbe dovuto vincere il trofeo, per passare con le sue forze. Ma non lo ha vinto, e francamente era prevedibile. Molti lo avevano previsto, iomho solo sperato che vincesse. Se fosse stato più previdente avrebbe fatto come Aliassime, che simmetricamente ha preso le scelte giuste. Anche lui no era sicuro del futuro, eppure è stato a casa.
Nella vita bisogna scendere a patti e fare i conti con quello che si ha. Adesso non c’entra niente, ma Sinner ha fatto bene o male ad accettare il patteggiamento? Non è nobile, perché sapeva di aver ragione, ma ha fatto bene. Per me questa è umiltà.
Tanto non riuscirai mai a farglielo capire. Gente che spaccia un top 10 come se fosse il n.120 che non riuscirà mai ad entrare nei 100 … direi che possiamo anche arrenderci prima di rispondergli.
Vero, in teoria, in pratica sia come albo d’oro che come tipo di torneo, il 5nto torneo del Grande Slam è Key Biscayne / Miami. Il primo ad avere un tabellone superiore a 6 turni 64 giocatori, quando addirittura gli Australian open si giocavano solo su 6 turni. In pratica ai tempi era addirittura il 4rto. Ma forse qui sbaglio, mi sa che negli anni ’70 non si giocava ancora a 96 giocatori.
Roma è il quinto per importanza per i tennisti ed il pubblico italiani.
Eh : ” noi invece guardiamo quello che vince ” …
Eh, per forza : o guardi solo uno dei due che gioca ed è quello che vince, o vedendo un match è normale che guardi quello che vince. Ma anche quello che perde però !
Rispondo volentieri.
Per chi non lo sa il Master (tranne da Mauro o Enzo…pensa te) è considerato il 5° Slam da ormai 55 anni.
È un torneo che ha visto tentativi di emulazione a suon di premi paurosi (Gran Slam Cup) ma che ha mantenuto il fascino per l’aura che hanno i partecipanti.
Fare ragionamenti tipo “se sei stanco non ci vai soprattutto se non è la tua superficie” denota scarsa conoscenza della storia del tennis.
Se Lorenzo avesse vinto ad Atene si sarebbe qualificato,sbaglio? E se non ci si deve sfinire per battere Nole in finale ,dopo due anni che non vince un torneo,allora facciamo vacanza.
Avete idea cosa significa per Asics avere due presenti al Master? Non è la Nike né l’Adidas, per loro soprattutto un giocatore italiano in casa significa un’esposizione mediatica incredibile.
E la Head? Hai in vetrina la Speed con Jannik,la Gravity con Zverev,la Radical con Fritz e pure la Boom con Musetti ora: capiamo che significa? Escono versioni specifiche in certi casi.
Ci sono percentuali sulle vittorie,sull’ingresso al Master, c’è un’economia dietro,non possiamo pensare che il giocatore dica “mah,non so se fare ancora un rodeo per salvare la classifica”.
Perchè ? Era iniziato ? si gioca a Torino, Musetti ci è andato anche se sa che non può essere competitivo. Poi oh, può capitare anche che un avversario sia a pezzi e non si ritiri, ed ogni match sono 200 punti ATP, le semifinali di un ATP 500 o i quarti di un ATP 1000, per intenderci.
C.V.D. : qualcuno pensava veramente che dopo due match tirati come gli ultimi ad Atene, Musetti potesse essere competitivo anche solo per vincere un singolo set ?
Al fenomeno che mi ha detto che seguo il tennis solo da ieri mattina … si, però io ci capisco, tu che lo segui da 50 anni proprio zero di zero a riguardo.
Tutti vogliono giustificare questo ragazzo che un ottimo giocatore,ma il top è un’altra cosa…
Aspettiamo un eventuale processo di maturazione.
Una critica necessaria x evolversi (se ne si ha reale voglia)
quindi secondo te Musetti non doveva andare??
quindi secondo te lo sport non è combattere per andarti a prendere la chance di giocare le Finals ma aspettare sul divano che gli altri rinuncino? per te l’ umiltà non è sbattersi per vincere un torneo ma non giocarlo? semplicemente ridicolo…
E allora perché ci vai? Sei stanco dopo un mese maratona, ed è vero caxx. Non è la tua superficie? (Io dubito, secondo me se vuole ci sa giocare molto bene, se rinuncia a certe leziosità). Perché?
O non hai letto, o non hai capito. Oppure, ultima ipotesi, tu pensi che Nole ha ricattato Musetti dicendogli che gli avrebbe ceduto il posto solo se avesse onorato il 250 di Atene. Esclusa questa terza possibilità, che per me e (per quanto ti conosco) anche per te è impossibile, o non mi hai letto o non mi hai capito.
Ho detto che Musetti per accedere doveva affidarsi al 100% alla scelta di Nole. Umiltà nel senso di accettare la scelta di Nole. Sfinirsi ad Atene non gli ha dato nessuna indipendenza dalla scelta di Nole.
Bah non sono d’ accordo e non si tratta di umiltà o meno.. allo stesso modo FAA poteva andare a Metz fare un turno e poi ritirarsi per essere sicuro di accedere alle finals dalla porta principale.
Per come la vedo io era altamente improbabile (se non certo) che Djokovic avrebbe rinunciato, a maggior ragione quest’anno visto che aveva rinunciato già lo scorso..
Quindi a mio parere resto convinto che andare ad Atene sia stata una scelta sbagliata.
La presenza al torneo di Atene è stata la “tassa” da pagare per accedere alle Finals.
La sconfitta con Sonego a Parigi ha provocato la necessità di questa sfinente rincorsa.
Quanto a Musetti, non posso certo parlare da tecnico e noto che le velocità di punta sul servizio sono notevoli. Pur tuttavia il movimento con i piedi inchiodati ed il braccio già quasi alto mi sembra lo penalizzi molto sulla seconda palla. Ma forse è stata anche la stanchezza accumulata a togliergli dinamismo. Se Panatta e Barazzutti non vinsero una partita, non vedo certo il motivo di mettere in croce Musetti. Anzi. Forza Lorenzo !!!!
Ma certamente.Ho visto poco e si vedeva che era sempre con un handicap.Non è che Fritz sia ora Sinner o Djokovic ma non servono dei fenomeni a volte: se l’avversario (che è tra i migliori) sta meglio e soprattutto gioca meglio lì sopra o fai progressi incredibili o soffri.
Oggi mi chiedevo se in Austria le non eccellenti prestazioni di tale Thomas Muster fossero salutate in modo altrettanto negativo (gioca bene solo su terra,neppure va a Londra,a rete è mediocre…).
Fritz comunque ha 5 anni più di Lorenzo: ha più tempo il nostro di perfezionarsi su queste superfici che Taylor sul mattone tritato ad esempio.
sono generalmente d’accordo con quello che hai scritto, ci mancherebbe, ma aggiungerei comunque qualche osservazione:
1) il servizio? 5 aces e 5 Doppi Falli. Stanchezza? Rimbalzi?
2) i turni di servizio? adesso Fritz è diventato Djoko o Sinner?
Secondo me il ragazzo deve potenziare parecchio il servizio.
Il servizio, se non ti chiami Errani o Volandri, lo puoi migliorare, eccome, anche perchè non parte da una cattiva base.
E se migliori il servizio i 2 punti evidenziati sopra spariscono e con Fritz non perdiamo più.
Musetti non stava in piedi,ha fatto meglio nel primo set ma non c’era spinta nei colpi, Fritz ha giocato in controllo.
Il risultato poteva essere più netto e questo non c’è stato perché Lorenzo è rimasto in partita con la testa.
Dbsp sono abbastanza d’accordo col Direttore oggi meno. Non ho visto una prestazione top di Fritz ma Lorenzo era comprensibilmente esausto
Tirava piano e ha fatto errori di troppo.Vediamo mercoledì se riuscirà a recuperare
Oggi Fritz ha risposto benissimo (in particolare sulla seconda) e ha servito benissimo (ma questo era prevedibile).
Ma l’americano ha sorpreso soprattutto con il rovescio, lungo, potente ed affidabile, anche in lungo-linea, come mai prima di oggi.
La superficie di Torino sembra fatta apposta per lui, che è apparso ben preparato e molto motivato.
Sarà, però, difficile fare risultato contro Alcaraz, a meno che lo spagnolo non trovi una serata davvero “storta” e si innervosisca oltremodo!
Quindi il giocatore il giocatore che le prova tutte per fare le Finals (non un torneo esibizione,era il Master un tempo ovvero vi accendevano i “Maestri”) tanto più in casa non è umile.Se però entri in tabellone e ringrazi non sei umile.
Ricordo la simpatica Danimarca che venne ripescata ad Euro 92 (la Jugoslavia non venne ammessa per la guerra nei Balcani) e vinse pure: avrebbe dovuto essere umile e rinunciare?
Ora si esagera: nei tabelloni di qualunque torneo ci sono rinunce e ripescaggi e pure a volte i lucky loser. Qua si volge cambiare le regole, togliere il master definendola un’esibizione.
Quando Sinner venne ammesso nel 2021 era 9° ed entrò come riserva per infortunio di Berrettini (se non erro) ed andò alla grande…oppure non fu umile? Avrebbe dovuto rinunciare?
Ma scherziamo?
Sinner ha fatto un favore a Djokovic, Djokovic ha fatto un favore a Musetti, Musetti farà un favore a Sinner e vincere contro Alcaraz?
Molto scadenti, 38° sui punti in risposta e fuori dai 40° sulla percentuale di palle break ma oggi ha risposto alla Sinner e con un rovescio alla… Sinner. Un buon viatico per la sfida con Alcaraz..
Certo che se QUALCUNO non avesse aspettato l’ultimo giorno per dare l’ufficialità della sua assenza, magari si evitava il tour de force la settimana prima delle finals..
Non era però nemmeno difficile da prevedere, un giocatore che in funzione della sua età programma pochi e specifici tornei, non si mette un torneo prima delle finals, se pensa di andarci..
ma se il campo è così veloce, non potevano buttare un po’ di resina, così giusto per favorire Lorenzo, e poi ripulire tutto quando entrava Sinner… voi ci scherzate ma in Sudamerica, quando Vilas giocava contro gli americani, si narra che gli organizzatori buttavano sempre un po’ di argilla fresca per favorire Guillermo
Io invece (spero) lo vorrei vedere competitivo su tutti i campi… Il suo obbiettivo era partecipare finalmente al gruppo dei magnifici 8, i suoi tifosi con paraocchi in silenzio speravano che vincesse il torneo, i più equilibrati almeno un turno, il che è fattibile difficile ma possibile, ho sempre detto che se riusciva a partecipare farà solo presenza perchè arriverà cotto, come arriverà cotto per la davis
Lm si sente un imbucato, pensa di non essere all’altezza di cotanti piani attici, finché non fa questo passo in avanti sarà sempre così…deve cambiare coach. Urge.
Giocare a 48 ore da una finale di 3 ore, poi volo, trasferimenti, supercazzole per i media, impossibile esprimersi al 100%, e si è visto.
Rimane il Magnifico
E mannaggia, l’amico Fritz lo ha preso a sassate… e vabbè ci rifaremo con De Minaur ed Alcaraz
@ Grifo999 (#4519754)
Purtroppo mi sembra che sia proprio come hai detto. Lollo ha colpi deliziosi e gioca bene in generale, grandi numeri, ma quando più conta, con i primi della classe, batte ancora colpi a vuoto. Speriamo che Perlas o qualcun altro riescano a quadrarlo. Che differenza abissale con Jannik, guardate la partita di stasera, si ha la garanzia che ci sia una grande prestazione da parte sua( salvo, facciamo scongiuri, problemi fisici).
@ JannikUberAlles (#4519764)
CONTINUO (mi è partito il commento da solo): …ma non così veloce da creargli problemi negli spostamenti, non rapidissimi in ragione della statura e del fisico non super-atletico (come quello di FAA, ad esempio).
Musetti ha fatto bene ma non benissimo, che sarebbe stato il minimo necessario per battere un Taylor in ottima forma!
Ma infatti andare ad Atene non aveva senso… bastava un sms a Nole
Nella sostanza Musetti ha giocato “fuori casa”, nel senso su una superficie a lui non-congeniale e si capisce immediatamente da come si muove e dalla sua selezione di colpi…
…Fritz sarebbe stato nella stessa (difficile) condizione qualora avesse giocato sulla terra!
Sul cemento (medio)veloce, invece, l’americano è un pesce che nuota nelle sue acque, completamente a suo agio, perché il fondo è abbastanza veloce per le sue chiusure (al servizio e con il dritto,)
Per le semifinali dovrebbe battere de minaur tipo 6-2 6-2 e sperare che questo batta Fritz. A meno di non battere carlos
Oggi ho visto deficitaria soprattutto la seconda di servizio su cui Taylor lo metteva in grossa difficoltà in risposta. Anche con Carlos sarà la stessa cosa cosa con un passivo ancora più netto. Quando non mette la prima in questa superficie poi soffre.
Grazie, E’ quello che chiedo anch’io nel mio post
Lorenzo è reduce da una finale di 3 ore ad Atene e con Fritz su questi campi parte sfavorito. Sono sicuro che se la giocherà con De Minaur, forza Lorenzo.
Mazzoni scrive :. Lorenzo sfiderà nel prossimo match il perdente di Sinner – Auger-Aliassime, e sarà per lui un “match point” da non fallire per provare a restare in gara per le semifinali.
Ma, il Muso non deve prima giocare con Alcaraz e con De Minaur?
Qualcuno puo’ spiegarmi? Grazie……
Per Fritz un buon allenamento.
Su questo terreno (indoor veloce) se Fritz batte bene, per tutti è difficile brekkare (a parte i primi 2 della classifica). Musetti in condizioni diverse (terra ed Erba, ove si esprime meglio che sul “duro”) aveva battuto nel 2025 2 volte FRITZ. Oggi ha avuto 4 palle break ma mi sembra che l’avversario le abbia annullate tutte con il servizio (o 3 su 4) senza dare alcuna possibilità a Musetti.
Forse sono tante le 12 palle break offerte da Musetti, ma quando costruisci tanto e l’avversario con l’ace o il servizio vincente ogni volta ti annulla il mini vantaggio, sai che non ti puoi permettere di perdere il servizio e un po di tensione subentra. Diciamo che il risultato ci sta, e non è detto che non possa almeno vincere una partita del girone.
Su questo terreno (indoor veloce) se Fritz batte bene, per tutti è difficile brekkare (a parte i primi 2 della classifica). Musetti in condizioni diverse (terra ed Erba, ove si esprime meglio che sul “duro”) aveva battuto nel 2025 2 volte FRITZ. Oggi ha avuto 4 palle break ma mi sembra che l’avversario le abbia annullate tutte con il servizio (o 3 su 4) senza dare alcuna possibilità a Musetti.
Forse sono tante le 12 palle break offerte da Musetti, ma quando costruisci tanto e l’avversario con l’ace o il servizio vincente ogni volta ti annulla il mini vantaggio, sai che non ti puoi permettere di perdere il servizio e un po di tensione subentra. Diciamo che il risultato ci sta, e non è detto che non possa almeno vincere una partita del girone.
Diapiace per il Muso anche se una sconfitta con Fritz sul duro era preventivabile. Leggo nell’articolo: “Musetti nel prossimo match sfiderà il perdente di Sinner-Auger Aliassime e sarà un match point da non fallire per restare in corsa per le semifinali”…. Ma se il torneo è strutturato in due round robin e Musetti è nel girone opposto a quello di Sinner, ossia con: Fritz-Alcaraz-Deminaur…. come fa a sfidare al prossimo turno il perdente di Sinner-Aliassime…!!???!!….???!!!….. 🙂
Ma tu non avevi detto che non ti interessano le “eibizioni”? Le segui solo per sparare sentenze? Ovvio che non hai nemmeno visto la partita. Comunque l’obiettivo di Lorenzo non è certamente la SF ma vincere almeno una gara facendo buona figura.
Per cui il torneo finisce alla fine della terza gara. Ti hanno spiegato che è un round robin? Ti dobbiamo fare un disegno? Un’analisi statistica?
Oggi niente funghi?
4 palle break non sfruttate all’inizio del primo set…mannaggia Muso…
Ha concesso palle break in 6 game su 9. A fritz , che penso sia uno con statistiche riguardo alla risposta piuttosto scadenti
Programmazione senza logica.
Ad Atene sperando di battere Nole? Sogni da adolescente. Per me devi umilmente accettare di andare alle finals solo se lui ti fa andare, come poi tanto è successo in ogni caso. Quindi ti prepari meglio che puoi una buona decina di giorni dopo il flop con Sonny, così puoi fare delle dignitose Finals (un accettabile RR e con fortuna una semi) e ancor più una Davis dove sei la star e giocherai con avversari molto più abbordabili.
Così ti sei rovinato le finals (oggi non stava in piedi poraccio, e ti credo!) e adesso addirittura si parla di lasciare la Davis.
Bella programmazione di fine anno!
dalle ultime news si riferisce che Musetti in spogliatoio stesse tirando giù santi e madonne, insomma i soliti bestemmioni ecco…
Concordo
Che ridere certi commenti. La superficie,spiegava ieri Ljubicic,favorisce la palla che schizza anziché le rotazioni:non è che di colpo un giocatore con una certa impugnatura diventa Sinner altrimenti pure Nadal avrebbe vinto le Finals.
Mettiamoci poi la non freschezza atletica e che si pretende onestamente? Ma soprattutto: gli avversari sono tutte delle pippe?
Come avrebbe dovuto perdere per scrivere che non era un buon musetti?
Perché Musetti è stanco e non riesce a spingere né di dritto né di rovescio come è più di Fritz che è arrivato da 10 giorni a Torino tra buon cibo massaggi e tempo x allenarsi e adattarsi al campo
non è la sua superficie e anche visibilmente stanco, è già un onore essere qui, forza Lore ti aspettiamo sul rosso
Match da fare vedere a tutti quelli che dicono che il rovescio ad una mano è ancora competitivo
Musetti è figlio della mentalità RETROGRADA del tennis in Italia dove non si allenano colpi moderni come servizio e dritto e invece si producono giocatori che giocano come negli anni 70 nel 2025
Ed oggi si è visto: Musetti ha fatto una marea di doppi falli, 0 vincenti “ma oh vuoi mettere a volée”
vabbè ma come essre al 100 per cento dopo 1 giorno e mezza dalla fatica immane della finale dopo un torneo come quello di Atene..dai…mi sa un pò di falsato…
Semplicemente non sono le sue superfici
Puoi avere quanti anni vuoi ma se sabato sera giochi una finale di 3 ore contro il giocatore più vincente della storia di questo sport, arrivi a Torino la domenica nella mattinata tarda e giochi il lunedì pomeriggio contro il numero 4 al mondo è dura sempre e comunque
Mi raccomando stasera ore 9 guardatevi su RAI 1 i Pacchi.
Noi invece guardiamo quello che vince,anche se non ha il tennis sublime,del Magnifico
Sostanzialmente, è immaturo. Fa un punto da highlights, si entusiasma e si accontenta così. Va in brodo di giuggiole e poi l’avversario lo trafigge nei successivi 3 punti. Con il suo bagaglio tecnico e la freschezza dei suoi anni dovrebbe mangiarselo uno come Fritz!
Battere Fritz è davvero complicato per tutti se lo si fa giocare come fatto oggi da Musetti ? Mazzoni, capisco il tifo, ma per favore
Un buon Musetti? Boh! In pratica il suo torneo è finito. enzo