
Alcaraz in finale allo US Open – “Ho lavorato molto sulla mia costanza, ora mi conosco meglio”. Djokovic: “Dopo il secondo set mi sono spento” (Video)


Carlos Alcaraz ha superato Novak Djokovic in tre set (6-4, 7-6, 6-2) e vola alla finale dello US Open 2025 senza aver concesso ancora una sola frazione in tutto il torneo. Lo spagnolo affronterà domenica il vincitore tra Félix Auger-Aliassime e Jannik Sinner, proseguendo una rivalità che già si è imposta come il nuovo grande classico del tennis mondiale. In conferenza stampa, il murciano ha analizzato il suo percorso, la vittoria sul serbo e le prospettive per la finale.
Un torneo impeccabile
Il cammino di Alcaraz a New York è stato senza sbavature: vittorie nette contro Reilly Opelka, Mattia Bellucci, Luciano Darderi, Arthur Rinderknech, Jiri Lehecka e, infine, Novak Djokovic. “Ho lavorato molto sulla consistenza nei match e durante l’anno in generale. Sto maturando, riesco a evitare alti e bassi e a mantenere un livello costante dall’inizio alla fine. Credo di conoscermi meglio dentro e fuori dal campo e sono orgoglioso dei progressi fatti”, ha dichiarato lo spagnolo.
Il rispetto per Djokovic
Nonostante la vittoria, Alcaraz ha espresso grande ammirazione per il rivale: “Giocare contro Djokovic è sempre difficilissimo, soprattutto in una semifinale di Slam. Pensare a tutto ciò che ha ottenuto rende la sfida ancora più complicata. Sono felice di aver vinto per la prima volta contro di lui sul cemento. È impressionante come a 38 anni mantenga un livello fisico che sembra quello di un venticinquenne”.
Le differenze con Sinner
L’attenzione è già rivolta all’eventuale finale contro Jannik Sinner (sarà poi questa la sfida), che in stagione ha mostrato progressi straordinari. “Credo che la sua crescita fisica sia stata incredibile: oggi può giocare al 100% per tre o quattro ore senza calare. Io invece ho migliorato nella gestione degli alti e bassi e nella cura dei dettagli fuori dal campo, che sono fondamentali per arrivare sempre pronto”.
Verso la finale di domenica
Sul possibile avversario in finale, Alcaraz non ha dubbi: preparazione e attenzione saranno decisive. “Se sarà Sinner, rivedrò i nostri match di quest’anno per capire cosa non ho fatto bene e arrivare in campo con un piano chiaro. Se invece dovessi affrontare Auger-Aliassime, sarà lo stesso. In questo momento sto servendo al meglio di tutta la stagione, spero di mantenermi così”.
A 38 anni Novak Djokovic continua a presentarsi negli appuntamenti più prestigiosi del tennis mondiale, ma contro Carlos Alcaraz in semifinale allo US Open 2025 il corpo ha iniziato a presentargli il conto. Il serbo ha lottato nei primi due set, ma alla lunga non è riuscito a mantenere il ritmo del murciano, uscendo sconfitto per 6-4, 7-6, 6-2. In conferenza stampa, Djokovic ha parlato con grande lucidità del suo stato fisico, dei rivali che dominano la scena e delle sue prospettive future.
“Dopo il secondo set mi sono spento”
Il serbo non ha cercato scuse, ammettendo le difficoltà incontrate sul piano fisico:
“Purtroppo, dopo il secondo set mi sono rimasto senza energia. Nei primi due set mi sono difeso bene, ma poi sono calato mentre lui ha mantenuto lo stesso livello. Succede lo stesso anche con Sinner: al meglio dei cinque set è difficile affrontarli in questa fase degli Slam. Nonostante tutto, non mi arrendo. Continuerò a lottare. Sono soddisfatto del mio livello di gioco, ma fisicamente è così e a questo punto della carriera non posso controllarlo del tutto, nonostante mi impegni al massimo per stare bene”.
I nuovi padroni del circuito: Alcaraz e Sinner
Djokovic ha mostrato rispetto e realismo parlando dei due dominatori del tennis attuale:
“Questi due ragazzi sono i migliori del mondo in questo momento. Hanno grandi squadre, strategie solide e i risultati parlano chiaro. Non è sorprendente quello che stanno ottenendo e continueranno a migliorare anno dopo anno. Se devo perdere, voglio che sia contro di loro. È frustrante non riuscire a fare in campo quello che facevo in passato, ma è normale: è la vita, è l’età”.
Il futuro e il sostegno del pubblico
Nonostante la delusione per non essere riuscito a conquistare il 25° titolo dello Slam, Djokovic non pensa affatto al ritiro:
“Continuo a divertirmi in campo e oggi ho sentito un sostegno enorme dalla gente. È questo che mi fa andare avanti: provo ancora piacere a competere e a ricevere l’affetto del pubblico. È la ragione per cui gioco ancora”.
TAG: Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Us Open, Us open 2025
7 commenti
@ antoniov (#4477468)
Ottima disquisizione e lucide argomentazioni. Sacrosanta verità. Complimenti
Premesso che, senza ripeterne la ragione, non ho seguito la prima semifinale praticamente sino al recupero del break da parte dell’iberico sotto 2-3 nel secondo set e premesso altresì che ho visto il serbo lottare, nei limiti del possibile, sino all’ultimo game con la mentalità del campione, consapevole tuttavia di non essere più in grado di far girare la partita, diversamente da tante altre precedenti situazioni vissute nel corso di una carriera che dura da oltre quattro lustri, sfiderei chiunque e ripeto, chiunque, a non pagare pegno anche psicologico ritrovandosi ieri nella tarda serata (italiana) nelle sue stesse condizioni psico-fisiche, ossia sotto di due set dopo aver intravisto un barlume di luce all’inizio del secondo set.
(Scusate il lungo periodo).
E’ ciò che sostanzialmente ha poi ammesso anche lui in conferenza stampa, sottolineando in modo inequivocabile che non può più sperare di battere Alcaraz o Sinner nei G.S., diversamente dai tornei in cui si gioca e si vince al meglio dei tre set.
Nonostante il tempo non conosca avversari, sorprende la caparbietà di questo grandissimo campione di tennis … goat o non goat che sia … di voler continuare a giocare a tennis ai livelli più elevati possibili a 38 anni suonati e immediatamente dopo una sorta di Waterloo !
Personalmente, non pensavo che avrebbe subìto una simile sconfitta contro Alcaraz, ma non gli rimprovero nulla … anzi …
Non sono d’accordo Djokovic era lento nei movimenti, poco lucido, riflessi a volte appannati, si è allenato poco per prepararsi a questo torneo ha pagato la penale. Domenica leggermente favorito Sinner, motivo ha trovato nel suo percorso avversari più ostici meglio in forma che lo hanno allenato e preparato meglio per la finale, mi auguro che entrambi giochino la finale senza problemi fisici, sarà una garanzia per vedere una bellissima partita
@ MarcoP (#4477367)
Ho visto il primo set.
Alcaraz era in totale controllo, Nole doveva fare cose straordinarie per fare punto.
Poteva finire con un risultato più netto.
Alcaraz fa paura.
Il ko per Djoko contro Jannik e Carlitos è prima fisico che tecnico e questo gap non lo colmerà più, anzi, si amplierà, ma essendo un “animale agonistico” continuerà a provarci.. ammirevole, ma lo farà invano per me
Ormai il canovaccio è noto il vecchio Nole manipola ancora tutti i tennisti tranne due che sono felici di trovarlo il semi e farlo fuori con facilità affidandosi alle logiche del tempo. Ieri il Murciano ha sprecato poche energie, sono sicuro che se si fosse trovato di fronte l’Auger di ieri non sono certo che l’avrebbe spuntata quindi vediamo per la finale ho molta fiducia nel nostro portacolori.