
Nuovo taglio di capelli ma stessa classe: Alcaraz regola Opelka a US Open, eccellente in risposta


Già nel pre-match i social sono stati pacificamente “invasi” da foto e video di Carlos Alcaraz in riscaldamento per la partita serale (suo esordio a US Open) con un look del tutto nuovo e insolito: un taglio di capelli “militare” e canotta. Sicuro nei colpi, con proprio il suo avversario Opelka accanto, anche lui a riscaldarsi per l’happening del seconda giornata dello Slam di New York. Un bel viatico “mediatico” ad una partita molto attesa, ma che ha rispettato il pronostico della vigilia. L’incontro è stato vinto da Alcaraz con il punteggio di 6-4 7-5 6-4, al termine di un match dominato dal servizio dell’americano e della maggior consistenza dei colpi di scambio del giovane spagnolo, in campo con una canotta color bordeaux. La caccia al sesto titolo Slam (e secondo a US Open) di Carlos è ufficialmente iniziata.
Opelka (ex n.17 ATP) ha giocato la sua partita con la solita aggressività e tennis pratico. Non ha mai tenuto, è andato dritto per dritto con la massima aggressività, chiedendo tutto e di più al suo servizio super e tirando a tutto braccio col diritto appena possibile, per togliere ritmo ad Alcaraz e non entrare in lunghi scambi, dove con la sua stazza è in difficoltà a reggere gli affondi dello spagnolo. Ma il campione di US22 ha giocato una partita piuttosto continua e ha retto di testa, senza scomporsi nelle molte occasioni nelle quali l’avversario non gli ha permesso di scambiare. Alla fine la buona solidità da fondo campo ha permesso ad Alcaraz di assorbire la pressione imposta dal rivale e alla lunga di prevalere sul gigante americano, alto 2 metri e 11. Alcaraz con la sua eccezionale reattività è riuscito a rispondere molto bene, ottenendo 11 palle break e convertendone 3, quanto basta a vincere ogni set e chiudere l’incontro dopo due ore e cinque minuti, poco prima della mezzanotte newyorkese.
Nonostante i 14 ace messi a segno da Opelka (contro i 4 di Alcaraz), che hanno portato il suo bottino stagionale a quota 669, lo spagnolo ha risposto al 61% (59 su 96) dei servizi nella serata, un dato eccezionale vista la battuta di Reilly, risultando particolarmente efficace in risposta alla seconda palla, dove ha conquistato il 59% dei punti (24 su 41), mantenendo costante la pressione sull’avversario. Il primo break è arrivato soltanto all’ottava occasione utile nel primo set, nel quinto game, ma nel secondo parziale ad Alcaraz è bastata una sola chance per l’allungo, mentre nel terzo ha sfruttato due opportunità per punire nuovamente il gigante americano.
Carlos polls the crowd on the new haircut 😅 🗳️ pic.twitter.com/RtsvyhAHMP
— US Open Tennis (@usopen) August 26, 2025
“Quella di oggi è stata una partita davvero complicata contro un avversario di altissimo livello” ha dichiarato Alcaraz nell’intervista flash in campo al termine del match. “Con il servizio di Reilly non riuscivo a trovare il ritmo che avrei voluto avere nel match, ma sono molto contento di tutto quello che ho fatto oggi. Credo che la risposta sia stata uno dei miei colpi migliori e poi ho cercato di esprimere il mio miglior tennis, restando concentrato nei miei turni di battuta. Nel complesso penso di aver disputato un’ottima partita.”
Una vittoria ma anche un messaggio a tutti gli avversari, Sinner incluso: un Alcaraz così concentrato e forte in risposta sarà molto difficile da battere. US Open 2025 ricordiamo sarà decisivo anche per il trono del ranking mondiale: se Carlos riuscirà a eguagliare o migliorare il risultato di Jannik Sinner, Alcaraz lascerà New York in vetta alla classifica ATP.
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz, Reilly Opelka, Us open 2025
Sembra uno che ha appena passato la selezione per entrare nei Navy Seal
Per una volta sono d’accordo con te vedremo con Jannik come se la cava…
Oggi ha passato un cliente ostico come Opelka piuttosto bene per essere un primo turno. Ora attendiamo tutti un bel passo falso di Sinner che solo qualche giorno fa si è ritirato perchè stava prendendo un’asfaltata
veramente.
E qualcuno si ritiene offeso se lo si chiama “Truzzo in canotta”. In effetti ora è diventato il “Rasato discotecaro in canotta”.
Forza sinner fermato tu Alcaraz.
Adesso che è diventato inarrestabile anche sul cemento sono cavoli amari per TUTTI.
Facevo meglio a dormire stanotte: Alcaraz è spaventoso. Tra lui e Opelka il big server è lui.
Con la testa rasata, poi, fa ancora più paura.
Forza Giannino, solo tu lo puoi fermare
Finalmente si è tagliato la barba.
Due anni fa, si presentò alla serata di gala di Wimbledon per i vincitori!! con una barba incolta che sembrava un caŕbonaro.