
Alcaraz festeggia in famiglia mentre Sinner nega i rumors: “Non sono in nessuna relazione'”


Carlos Alcaraz ha celebrato il suo 22° compleanno oggi, 5 maggio, in maniera intima e familiare. Il tennista spagnolo ha condiviso su Instagram una storia che lo ritrae insieme ai genitori, ai due fratelli e ai nonni, accompagnata dalla parola “afortunado” (fortunato). Una scelta che riflette i valori di semplicità e attaccamento alle radici che contraddistinguono il numero tre del mondo.
La festa di compleanno arriva a un giorno dalla partenza per l’Italia, dove Alcaraz parteciperà all’ATP di Roma dopo aver superato i problemi fisici che lo avevano costretto a saltare il Mutua Madrid Open. Il tennista di El Palmar si prepara quindi al rientro in campo nel Masters 1000 italiano, tappa fondamentale in vista del Roland Garros.
Lo spagnolo però sarebbe dovuto arrivare già oggi ma ha preferito passare il compleanno in famiglia.
Nel frattempo, l’attenzione mediatica al Foro Italico è stata monopolizzata dal ritorno in campo di Jannik Sinner, che ha tenuto la sua prima conferenza stampa dopo i tre mesi di sospensione. Il numero uno del mondo ha subito voluto sgombrare il campo dai rumors sul suo presunto flirt con la modella Lara Leito: “Ho ricevuto molta attenzione mediatica questi mesi, è stato sorprendente vedere alcune foto. Ma non c’è nulla di serio. Non sono in nessuna relazione, per chi se lo stesse chiedendo”, ha affermato sorridendo l’italiano.
A proposito del ritorno alle competizioni di Sinner, Marco Panichi, ex preparatore atletico di Novak Djokovic e ora parte del team dell’italiano, ha rivelato a Sky Sport Italia l’entusiasmo del campione: “Siamo molto contenti, molto contenti. Non potevamo più sopportare di stare senza competizioni! Jannik non sopportava più solo allenarsi. Ma abbiamo sfruttato al massimo questo periodo, qualcosa che non succede mai ai tennisti. Abbiamo fatto un programma più di tipo atletismo, a lungo termine.”
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
Forse gli è morto il gatto o la fidanzata l’ha lasciato?
Cari ragazzi, lo sport, qualsiasi tipo di disciplina dello sport, per appassionare ha bisogno di rivalità. E’ così e sarà sempre così. Detto questo, il tennis non non ne fa un’eccezione, ben vengano gli Alcaraz, i Draper, i Mensik, i Fonseca e così via, ciò vuol dire che si rinnova il parco giocatori così come già capitato in passato, vi sono periodi in cui nascono campioni e diventa fantastico seguire gli incontri proprio in virtù delle nuove rivalità che si vengono a creare. Direi che siamo piuttosto fortunati ad avere tutti questi giovani che se le danno di santa ragione pur di vincere e di emergere. E siamo doppiamente fortunati poiché in questo lotto vi sono anche diversi italiani, senza contare il nostro n 1. Io tifo per il tennis, per il bel gioco, per la lotta, per i colpi spettacolari, in sostanza per tutto ciò che esalta le qualità dei giocatori. Certamente siamo tutti entusiasti di avere il n 1 del ranking, tuttavia non possiamo non rimanere ammirati anche dagli altri che stanno facendo benissimo,fra cui Carlitos Alcaraz, che solo chi non capisce di tennis rilega a figura comprimaria. Alcaraz è fortissimo, al pari di Jannik, e gli altri sono tutti sospinti da questi 2 fenomeni che gli fanno da traino e da stimolo. Ne vedremo delle belle!!!
@ antoniov (#4376596)
Puoi dirlo forte, enzo
@ Jannik Über Alles (#4376622)
Se non mi offendevi, era meglio, hai dimostrato solo di essere maleducato. enzo
Grazie Profeta, continua ad illuminarci il cammino con la tua saggezza.
Se un certo Moya ha sollevato dubbi sulla possibilità che Carlitos riesca ad eguagliare i successi di Nadal, poi è arrivata la dichiarazione “definitiva” di Ferrero: “La concezione del lavoro e del sacrificio di Carlos è diversa da quella dei Big 3. È così differente che mi fa dubitare che possa diventare il migliore giocatore della storia”.
Purtroppo quando si ha “troppo” talento si rischia di illudersi che tutto possa essere facile…
Il benzinaio, al contrario, andrà anche a dormire con la tuta da lavoro e arriverà a Parigi per incendiare le palline!!!
Auguri Alcaraz.
Sarei molto sorpreso di vedere Alcaraz a Roma e ancora di più di vederlo lottare in partita per vincere col coltello tra i denti
Onestamente parlando e al netto dei perbenismi benpensanti, senza scadere in battutismo da bar, è innegabile che una relazione così lo distraesse dall’ottenere il massimo rendimento possibile.
Potevi spiegarlo prima a Nole, che a 35-36 anni ha rischiato di vincere ancora… TUTTO !
Però è possibile che il TUO declino psico-fisico sia iniziato a 25-26 anni o forse anche prima (*-°)
Meno male che ci sei tu a farci capire tutto …
Da come l’ho visto ieri in allenamento… ho paura che possa essere solo PIÙ FORTE, nel fisico ma soprattutto nella testa… mentre Carlitos non sappiamo se voglia soffrire (dopo che i colleghi spagnoli hanno confessato questa sua passione per la vita notturna).
Se qualcuno avrà speranze per Parigi… lo capiremo alla fine della prossima settimana.
FORZA J A N N I K !!!!!
Immaggino che pensi che tornera´ piu´forte di prima vero ?
Tutto può succedere, però pensare questo mi fa immaginare tu sia una persona in genere pessimista….o è un auspicio per rendere il tuo nickname una previsione azzeccata?
@ eumc2 (#4376362)
Perchè il Rosso ci indica la vetta a cui aspirare!!
Quello che tu parenti (ammesso che non sia una provocazione) è capitato a Monika Seles dopo l’aggressione del 1993. Tuttavia, lo stop per lei durò più di due anni. Rientrò nel 1995 vincendo un torneo ma in seguito non fu più in grado di tornare allo stato di forma che le permise di incamerare 8 titoli Slam a soli 19 anni (credo sia un record). Ma è evidente che le due situazioni non possono essere paragonate. Jannik tornerà più forte di prima.
@ Carlos Alcaraz vincitore del R Garros 2025 (#4376445)
???
Come mai dici così?
È successo qualcosa?
@ ACL (#4376476)
In molti non avete capito niente, mi spiace dirlo. Alcaraz a 17 anni era già un fenomeno. Pertanto il mio motto:se a 22 anni non hai combinato niente d’importante, prr lui ed altri come lui, vedi Sinner, non vale. Possono avere delle pause che non significano niente. Per altri 2001-2003 che non si sono distinti da junior, la carriera è conclusa, più di lí non andranno. A 25-26 anni inizia il declino fisico. Il grosso dei nati prima del 2000, è lì a dimostrarlo. Poi Cis sono le eccezioni, ma tali restano. Così è! enzo
Alcaraz compie 22 anni e inizia pertanto la fase di declino sportivo.
Ipse dixit.
Bravi ragazzi, l’attaccamento alla famiglia, la sicurezza affettiva che trasmette, è il segreto del loro successo. La famiglia nella vita di ognuno di noi, è fondamentale. enzo
Io ho paura che jannik non tornerà mai più come prima
Se non ricordo male più che altro aveva grossi problemi fisici. Poi che dopo l’ennesimo infortunio a uno venisse voglia di piantarla lì è comprensibile, per fortuna che non lo ha fatto.
Jannik è un carattere apparentemente “freddo” ma non è un robot ed è innegabile che una relazione sentimentale possa influire sul rendimento del giocatore…
Berretto ai tempi della Satta era sempre fuori forma e con poca concentrazione, o sbaglio?
@ Kb24 (#4376381)
Lo sono di qualsiasi sportivo importante
Ma i giornalisti sono così interessati alla sua vita sentimentale? Boh
E’ troppo educato per dire quello che pensa: “fatevi gli affari vostri!”
L’albero cresce bene grazie alla forza delle sue radici (*-*)
Mi sfugge perchè a qualcuno dovrebbe iteressare con chi va a letto sinner
Una delle poche cose che Jannik e Carlos hanno in comune, oltre ad essere 2 campioni, e’ l’amore per la propria famiglia, dove trovano rifugio appena possono.