Il tedesco ha 54 vittorie e 23 sconfitte nel 2025 ATP, Copertina

Henman critica aspramente Zverev: “Il suo tennis non sta andando nella giusta direzione. Ha bisogno di una nuova spinta”

15/11/2025 11:36 5 commenti
La frustrazione di Zverev a Torino (foto Brigitte Grassotti)
La frustrazione di Zverev a Torino (foto Brigitte Grassotti)

Quando le cose non vanno come sperato serve il coraggio di voltare pagina. Questo pensa Tim Henman di Alexander Zverev dopo l’ennesima delusione sofferta alle ATP Finals con la sconfitta patita da Auger-Aliassime ed eliminazione nel girone. E pensare che lo scorso anno, proprio a Torino, Sasha passava ore ed ore in campo, addirittura ritornando subito ad allenarsi dopo l’incontro appena terminato, pensando al 2025, con la testa già agli Australian Open, torneo che voleva assolutamente vincere. C’era intensità nelle sue parole, un desiderio irrefrenabile di farcela e infrangere quella “barriera Slam” che per lui pareva proibita. C’è arrivato vicino Sasha, sbarcando in finale a Melbourne dopo un bel torneo, ma sul più bello Jannik Sinner l’ha riportato coi piedi per terra. Anzi, l’ha letteralmente sotterrato con la furia dei suoi colpi, assai più potenti, aggressivi e vincenti. Quella sconfitta è stata per Alexander una sorta di schiaffo in faccia, talmente doloroso da aver un effetto contrario. Non un pungolo a spingersi ancor più avanti, ma una sorta di presa di coscienza della propria inferiorità.

Anche il tenore delle sue parole da lì in avanti è cambiato, e pure l’attitudine. In lui sembra essersi assopito quel desiderio fortissimo di vittoria, con i fantasmi di quella durissima sconfitta che l’hanno bloccato a tal punto da ricacciarlo molti passi indietro. Tanti. A peggiorare il tutto la chance di arrivare al n.1 nei mesi di stop di Jannik, se avesse giocato benissimo e vinto. Al contrario, quei mesi sono stati pessimi per Zverev, e da lì in avanti la sua stagione è stata complessivamente mediocre, chiusa ora mestamente alle Finals con l’eliminazione nei round robin. Chissà se la Davis a Bologna lo vedrà vincente, ma intanto gli osservatori sono perplessi dallo status quo di Zverev e le critiche si fanno sempre più pungenti. Tra queste, davvero dure le parole di Tim Henman, che commentando per Sky Sport UK le Finals ha espresso un parere tranciante sul tedesco.

“Dispiace per Zverev. Credo abbia avuto 11 palle break nelle ultime due partite e non è mai riuscito a sfruttarne una,” afferma Henman a Sky, “la sua è stata una prestazione difficile da definire, dire molto strana. Ha creato alcune opportunità, ma non è mai riuscito a sfondare, ed è incredibile pensare che dodici mesi fa, guardando Zverev, fui proprio io a dire che secondo me avrebbe potuto vincere uno Slam nel 2025“.

“In effetti è arrivato in finale agli Australian Open e ora vedo una prestazione come questa. Non ci siamo. Contro Auger-Aliassime sembrava smarrito. Non vedo un piano chiaro in campo. Il servizio è fenomenale e lo tiene agganciato alle partite, ma dal fondo il suo diritto è vulnerabile: è molto instabile, e arretra. Non funziona, tanto che lo sbaglia di metri, e per un giocatore così, davvero molto forte, guardo il suo tennis e mi sorprende vederlo giocare un match del genere. Ha esperienza, è nel circuito da tanto, e credo che abbia bisogno di fermarsi e reinventarsi“.

“Deve analizzare profondamente il suo gioco, scomporlo, e imparare a utilizzare le sue armi in maniera più efficace” continua Henman. “Il servizio è ottimo, ma deve capire come farlo fruttare davvero. Il problema? Diversi, ma di sicuro sta troppo indietro, sperando che gli avversari sbaglino, e a questo livello non può funzionare. È un giocatore molto, molto forte, è numero 3 del mondo, ma non ho la sensazione che il suo tennis stia andando nella direzione giusta.”

Dopo una critica così pungente, e che condividiamo in toto, Henman ha poi suggerito quella che potrebbe essere una via d’uscita: rinnovare il proprio team e inserire nuove voci nel suo box. “Non so quanto influiscano suo padre e suo fratello, ma c’è bisogno di una spinta nuova. È un modo triste per Zverev di chiudere la stagione. Ha finito da numero 3, è stato in una finale Slam, ma questo potrebbe essere il punto di svolta che lo porterà a dire: questo non è il tennis che voglio giocare, e cambiare rotta”.

Marco Mazzoni


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5 commenti

cataflic (Guest) 15-11-2025 13:02

É cosí da quando comparve 17enne al torneo di Amburgo…grande rovescio sempre lungo, fluido e composto, ma dritto ballerino.
Ha provato a migliorare a rete e parzialmente ci é riuscito, anche se combina ancora mezzi disastri perché non ci viene mai.
Sarebbe tanto semplice che non so perché non lo abbia fatto prima, dovrebbe forzare al massimo col dritto, ma tanto non lo fa…
Non è che ci voglia un coach particolare, ma uno che lo prenda a frustate ogni volta che tira un dritto sotto i 100kmh…

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Di Passaggio 15-11-2025 13:02

È già tanto che con quell’infortunio di 3 anni fa sia riuscito a tornare n.3 al mondo. Aggiungici il padre, il fratello…. fin troppo bravo, per quanto mi riguarda.

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John McEnroe (Guest) 15-11-2025 12:36

Zverev é su un binario morto da tanto tempo e se non provvede a rinnovare il suo staff la situazione non cambierà in futuro !!!

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Maxiclimb (Guest) 15-11-2025 11:56

Non è che il tennis di Zverev non stia andando nella direzione giusta.

Non va proprio da nessuna parte, è fermo come un paracarro, non cambia nulla da quando era teenager, sempre uguale con pregi (tanti) e difetti (pochi, ma decisivi).
Il fatto che una stagione così anonima e che tutti, lui compreso, considerano negativa, lo veda finire al n°3 del mondo fa capire quanto sia forte.
I punti che lo separano dai primi due però raccontano quanto sia distante dai suoi obbiettivi, che sinceramente a questo punto non credo riuscirà mai a raggiungere.

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Neytiri (Guest) 15-11-2025 11:51

Ormai ha 28 anni, forse il treno giusto per un nuovo allenatore è ormai passato.

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