Analisi della seconda giornata: Sinner e Musetti fanno la storia – due azzurri insieme alle Nitto ATP Finals. Oggi il debutto contro Auger-Aliassime e Fritz
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Per la prima volta nella storia, due italiani scenderanno in campo nella stessa edizione delle Nitto ATP Finals. Jannik Sinner, campione in carica, e Lorenzo Musetti, al debutto assoluto nel torneo dei Maestri, inaugurano oggi il loro cammino all’Inalpi Arena di Torino, in una giornata destinata a rimanere negli annali del tennis azzurro.
Sinner aprirà il proprio percorso nel Gruppo Bjorn Borg in sessione serale contro il canadese Felix Auger-Aliassime, mentre Musetti debutterà nel Gruppo Jimmy Connors nel pomeriggio contro lo statunitense Taylor Fritz, finalista nel 2024.
Il programma prevede anche due match di doppio del Gruppo John McEnroe: Salisbury/Skupski contro Arevalo/Pavic e Harrison/King contro Heliovaara/Patten, coppia in corsa per il n.1 di fine anno.
Sinner vs Auger-Aliassime: nuova sfida
Sinner e Auger-Aliassime si affrontano per la quarta volta da agosto, con l’italiano reduce dal successo netto nella finale del Masters 1000 di Parigi. Quel risultato ha allungato a 26 la striscia di vittorie indoor del n.2 del mondo e principale candidato al titolo a Torino.
Il canadese non sente però un divario insormontabile:
“Non è un grande gap, ogni match mi avvicino di più,” aveva dichiarato dopo Parigi.
Per ribaltare il pronostico, Auger-Aliassime dovrà aggredire il campo, togliendo tempo a Sinner e cercando spesso la rete. L’azzurro, invece, cercherà di imporre ritmo da fondo e colpire in controbalzo, il suo marchio di fabbrica indoor.
Sinner è coinvolto anche nella corsa al n.1 di fine anno, ma solo il titolo potrebbe permettergli di superare Carlos Alcaraz se lo spagnolo si fermasse prima.
Musetti vs Fritz: debutto carico di emozioni
Dopo la maratona di Atene persa contro Djokovic, Musetti entra ufficialmente nel tabellone grazie al forfait del serbo, comunicato dallo stesso Novak al toscano pochi secondi dopo la finale. Ora, per la prima volta in carriera, il 23enne affronta il pubblico di casa nel torneo più prestigioso della stagione.
Il suo avversario, Taylor Fritz, è un veterano della manifestazione: semifinalista nel 2022 e finalista nel 2024. L’americano sottolinea l’importanza del primo incontro:
“Ho superato il girone entrambe le volte e ho sempre vinto la prima partita. È fondamentale.”
Il confronto tecnico oppone la potenza e la linearità di Fritz alla varietà elegante di Musetti: dritti in corsa, slice, cambi di ritmo e il suo celebre rovescio a una mano saranno le armi per spezzare il ritmo dell’americano.
Nei precedenti, Musetti è avanti 3-2, ma l’unico incrocio indoor è andato a Fritz.
Doppio: obiettivi pesanti in palio
La giornata si apre con Salisbury/Skupski contro Arevalo/Pavic, questi ultimi vincitori di tre Masters 1000 nel 2025.
In serata, Harrison/King sfidano Heliovaara/Patten, coppia ancora in corsa per chiudere la stagione al n.1 del mondo.
Marco Rossi
TAG: ATP Finals, ATP Finals 2025, ATP Finals Torino, ATP Finals Torino 2025, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti

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Ma risposto da solo cosa? Tu hai detto che senza Sinner il movimento non sarebbe eccellente e io ho risposto che senza il numero uno di ogni paese tutti i movimenti sarebbero inferiori al nostro tranne USA. Per cui non è corretto dire che il movimento è merito di Sinner, ma è merito di tutti quello che concorrono a farne il numero due.
Mi pare ti sia risposto da solo. E’ quello che immaginavo; solo credevo la Francia fosse alla pari con noi e la Russia un pochino meglio. Invito comunque a cambiare il numero di giocatori campionati e vedere i risultati.
Provate con 2-4 oppure 2-10. Penso che sia un momento magico anche senza Sinner, ma quando il rosso non partecipa, non mi aspetto mai che un altro italiano possa vincere un torneo importante; basti pensare che il nostro secondo non vince un torneo da 3 anni e non so per quale altra nazione si possa dire altrettanto. Ma sono pensieri miei, non pretendo di imporli ad altri.Spero sinceramente di essere smentito clamorosamente con la vittoria della terza Coppa Davis consecutiva.
E facciamolo questo conto (ma leviamo il più forte di tutte le altre nazioni se no tu faresti il conteggio pere e banane: se tu levi Sinner io levo i più forti di tutti gli altri, giusto?)
– Italia 5 titoli (Darderi 3 Cobolli 2)
– Francia 3 (il più forte non ha vinto nulla quindi ne lascio 3)
– Canada 3 (Shapo e Diallo, beh se tu togli Sinner io tolgo FAA, se no tu conti mele e banane per l’appunto)
– Serbia 2 (si toglie Nole ovviamente)
– Cechia 2 (poi se per bontà mia ci metto anche il più forte Lehecka che ha vinto un 250 ariviamo a 3 visto che il numero 2 ha vinto un 1000…..)
– USA 4 (togliamo Shelton che dici, visto che mele e banane non vanno bene?)
– Spagna: CEPPE! Eh se tu togli Sinner io tolgo Alcaraz o no, che dici?
Brasile, Norvegia, Kazakhstan, Australia, Germania, Grecia, Danimarca, UK? CEPPE (solito discorso: levi il più forte….)
Argentina e Russia facciamo 1 visto che i più forti non hanno vinto, ma resta UN SOLO torneo
Montecarlo? Dai mettiamo uno per simpatia
DUNQUE TI RIPETO LA DOMANDA: QUAL E’ STATO IL MOVIMENTO PIU’ FORTE NEL 2025, TOLTO SINNER DAL CONTEGGIO?
Bravo adesso che hai capito riscrivi il commento!
Facciamo un gioco: leviamo il “capofila” da ogni nazione e sommiamo i ranking ATP dei numeri 2-6 della medesima. Mettiamo le nazioni più forti ovviamente, ossia con un numero decoroso di gente in top 200 e lasciamo perdere le nazioni monogiocatore tipo Grecia, Norvegia e Danimarca
ARG – 287
AUS – 418
CAN – 821
CRO – 929
CZE – 463
SP – 323
FRA – 212
UK – 533
GER – 691
IT – 152
JAP – 779
OLA – 936
RUS – 740
SRB – 844
USA – 117
Tu che cosa ne deduci?
Io che senza “capofila” l’Italia è seconda solo agli USA (e non di tantissimo)
Quindi quale movimento è davvero forte anche senza il “capofila”? Se quello italiano non lo è mi rispondi tu quale lo è?
Ma è sicuro che domani gioca il girone di Alcaraz?
Shhh…
Non dire queste cose di buon senso!
Per i complottisti dell’urna e del governo ladro, gli avversari che erano una autostrada per Alcaraz diventano improvvisamente competitivi quando sono sulla strada di Sinner, e viceversa: gli spauracchi di Sinner nel girone (che sfiga, sempre a lui capitano!), diventano passeggiate apparecchiate ad arte per Alcaraz (che culo, sempre a lui capitano!).
Appunto io sono rimasto davvero molto DELUSO dalla mancata nomina di Papa Angelo I. 😉
Mai visto in giro a Torino, anche perché senza la “convocazione” ufficiale di ATP avrebbe dovuto pagare tutte le spese di tasca sua (con le suite che costano parecchio!) e forse avrebbe avuto pure difficoltà di accesso al Centrale, credo.
Quindi “ufficialmente” dovrebbe essere arrivato solo Sabato sera, immagino…
Prima di Edberg toglievi Wilander e c’erano Nystrom,Sudstrom,Jarryd… Noi con Muso,Cobo,Darderi,i doppi,Paolini,Errani ed una realtà scolastica che certamente non premia (abbiamo presente i college USA? O i finanziamenti in Francia? O la repubblica Ceca?)stiamo facendo miracoli. Peccato, sempre a denigrare.
Se togli Sinner e lasci solo gli altri ci sono comunque vari 500 (Berrettini, Cobolli e Musetti) e tanti 250.
Probabilmente tanti come nei 45 anni precedenti del dopo Panatta e soci. Escludendo Fognini che comunque ha dato il suo apporto per il rinascimento del tennis italiano.
Senza contare i Best Ranking di Berrettini e Musetti, di Cobolli al 17 e di Darderi e Arnaldi in Top30.
E poi perché togliere Sinner? C’è e ce lo godiamo, e quanto ce lo godiamo 🙂
Ah, hanno tutti ancora 10-15 anni di carriera davanti, magari può essere che abbiano già dato il meglio, ma probabilmente il meglio deve ancora arrivare, vedi giusto Fognini vincitore Mille a 32 anni…
Restano un discreto numero di trofei ATP, che però bene va dirai che sono pochissimi e probabilmente li giudicherai “secondari”, quindi si fa prima a dire: hai ragione, non resta nulla.
Togli Sinner e conta i titoli degli altri. Vedrai cosa resta.
Scusate ma io non ho capito Aliassime è stato a Torino tutta la settimana ad allenarsi o è arrivato ieri come Musetti?
Perché fa molta differenza essersi adattato ai campi per giorni oppure no
E’ un movimento eccellente, ma in gran parte per merito del capofila. Ce ne accorgeremo in Coppa Davis, temo. Confido che Musetti e Cobolli facciano uno step in più e che sopraggiunga qualche giovane talento (Cinà, Vasami?).
Un movimento “scadente” (a detta di molti esimi cattedratici del rosicamento applicato al divano sfondato” porta due maestri alle finali.
Pensa se eravamo forti
@ chase (#4519441)
Si perse nel 2022 da Djokovic e lo scorso anno in finale da Sinner. Un abbraccio ragazzi (ora corretto).
22 e 24
Ma le due insidie, Aliassime e Zverev, sono nel suo girone e se va tutto bene la semifinale di Sinner sarà agevole e quella di Alcaraz difficile…
@REDAZIONE: per Fritz sono sbagliate le date…
…”semifinalista nel 2022 e finalista nel 2023″.
Sarebbero 2023 e 2024 😉
Sorteggio equilibrato ?
SINNER 3 (e non 4) ,5 ( e non 6), 8 (e non 9)= 13
ALCARAZ 6 (e non 3), 7 (e non 5) ,9 (e non 8)= 22
Sorteggio equilibrato ?
SINNER 3 (e non 4) ,5 ( e non 6), 8 (e non 9)= 13
ALCARAZ 6 (e non 3), 7 (e non 5) ,9 (e non 8)= 22
AVVERSARI nel girone :
RISULTATI degli avversari :
SINNER : 3 giocatori con 19 Vittorie e 12 perse
ALCARAZ : 3 giocatori con 5 V e 8 P
Se vanno in finale :
SINNER : lunedi,mercoledi,venerdi,sabato,domenica.
ALCARAZ : domenica,martedi,giovedi,sabato,domenica.
Ma JANNIK rimane grande favorito (non del sorteggio)solo diventa un po piú difficile di fare il cinque su cinque.
Questo articolo mi sembra un po’ troppo sbrigativo, mentre ci sarebbero alcuni temi importanti da approfondire…
SINNER a Parigi era sembrato stremato ed acciaccato, quasi sul punto di ritirarsi lungo i vari turni… invece riuscì a giocare una finale davvero buonissima!
Jannik è arrivato qui presto (lunedì scorso) e ha potuto allenarsi adattandosi a campo e palle; invece Felix quando è arrivato? Non ho letto nulla di lui in questi giorni, ha avuto tempo e modo per ambientarsi?
Il canadese sarà ben riposato ma credo che Jannik si presenti “al meglio” anche se non è ideale incontrare l’avversario più in forma proprio al primo match!
MUSETTI: sicuramente si trova stanco e sicuramente ha potuto provare a malapena il campo e le palle, ma dalla sua ci sono entusiasmo e grandissimo tifo.
Oltretutto Fritz non sta brillando come nella scorsa stagione e ha inanellato sconfitte da Alcaraz ma anche Bublik, Humbert, Perricard e Lehecka… quindi appare abbordabile anche per il carrarino, che però sarà obbligato a servire molto bene, con prima oltre il 65%.
Forza A Z Z U R R I !!!!