Editoriale di Marco Mazzoni sulle differenze di approccio dei due campioni ATP, Copertina

Sinner e Alcaraz, agli antipodi anche la gestione dei contesti

29/10/2025 08:41 32 commenti
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon 2025
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon 2025

Sinner e Alcaraz, così uguali, così diversi. Due talenti immensi, accomunati da colpi straordinari e una classe cristallina, ma agli antipodi in tutto il resto, incluso il modo di approcciarsi alle difficoltà e differenze – spesso nemmeno così enormi rispetto al passato – che si trovano tra un evento e l’altro. L’ennesima conferma arriva da questa settimana e il rinnovatissimo torneo di Parigi. Dalla storica sede di Bercy, ormai inadeguata agli standard imposti dall’ATP per tornei di questa categoria, si è passati a La Defense, uno “scatolone” gigantesco allestito per le esigenze del tennis dal rugby. I campi lo scorso anno all’Accord Arena furono tra i più veloci del 2024, una resina bella compatta e scivolosa rendeva la palla pronta a schizzare via dopo il rimbalzo; forse fin troppo per le medie dei nostri giorni tanto che Pioline e la direzione tecnica del torneo parigino hanno scelto scientemente di “rallentare”, per avvicinarsi maggiormente alle condizioni che di solito i giocatori trovano a Torino alle Finals. Si è forse rallentato il manto fin troppo, ma ormai così è. Quel che è stato anticipato dal direttore del torneo è stato confermato dai giocatori, fin dai primi allenamenti. Morale della favola: un campo davvero lento, tanti scambi, la palla che “non va” e… clamorosamente a farne le spese è stato niente meno che Carlos Alcaraz, inferocito da condizioni che lui stesso ha definito non così lontane dalla terra battuta (…dove lui quest’anno è stato dominante) e battuto a sorpresa, pure in rimonta, da Cameron Norrie.

La sorpresa è stata clamorosa. Al coperto Alcaraz non si trova esattamente “a casa”, anche se la faccenda è curiosa visto che la possibilità di impattare la palla alla perfezione senza disturbi dovrebbe in teoria agevolare uno con la sua velocità d’esecuzione… Ma oltre a questo stride il contrasto totale tra le dichiarazioni di Carlos dopo la partita di Parigi e quelle che mediamente rilascia rispetto al tenore di Jannik sul discorso condizioni/adattamento. In questo i due leader del tennis mondiale sono davvero all’opposto, azimut e zenit… 

“Non sento la palla, zero. Non posso giocare qui, impossibile. È come giocare sulla terra, peggio che a Monte Carlo. Solo il servizio si salva”, urlava Alcaraz al suo angolo nel corso del match contro Norrie. “Non ricordo un match recente in cui non sentissi niente. Forse uno lo scorso anno, ma non come questo. È una sensazione terribile” ha rincarato poi la dose nella press conference. Non è prima volta che lo spagnolo è assai critico con le condizioni di un torneo, delle palle, di un passaggio da quelle del precedente al successivo. Anzi, questo tenore è il praticamente il suo standard, una attitudine a criticare ormai consolidata, incluso il discorso dei troppi impegni del calendario, nonostante nell’ultimo periodo la sua programmazione si arricchisca di ogni esibizione possibile. Non è una critica, è un dato di fatto rilevabile dalle sue parole e dal suo fittissimo calendario di impegni. 

Jannik vive il tutto con un distacco e approccio totalmente differente. Non serve andare ad estrapolare una frase in particolare di un determinato torneo per averne la conferma. Il nostro Enrico Milani l’ha ascoltato ieri nel media day a Parigi, e ha riportato Sinner affermare “Per me questa è una superficie un po’ diversa, né lenta né veloce. Muoversi qui non è semplice: a volte si scivola, altre no. È un tipo di campo su cui in passato ho sempre avuto un po’ di difficoltà, ma è solo una questione di fiducia. Ho giocato mezz’ora ieri e un’ora oggi: il mio feedback è ancora limitato, vi saprò dire di più dopo la prima partita. È solo questione di abituarsi e ritrovare ritmo”. Allenarsi, trovare ritmo e fiducia. Abituarsi. Non una lamentela ma una richiesta a se stesso: lavorare in campo per capire come far rendere il mio tennis in questo contesto. Il campo, le palle, le luci, non le posso controllare; il mio movimento, approccio, swing e rilascio della palla e atteggiamento sì, quindi è una cosa che posso gestire. Stessa identica cosa nella continua litania della maggior parte dei giocatori sul calendario troppo impegnativo con troppi tornei. Sinner in questo taglia corto, afferma che alla fine è il tennista che si iscrive o meno ai tornei; ci sono quelli obbligatori ma se non sono funzionali al mio momento, basta non giocarlo. Ok, ci sono i bonus in palio, ma è più importante avere una programmazione corretta. È una posizione di forza la sua, ovviamente, visto che non perde quasi mai… ma anche di estrema coerenza.

Al momento sono assai diversi tono e parole di Alcaraz su questi temi. Ma, attenzione: non sembra dire queste cose per cercare scuse o alibi, solo esterna una diversa sensibilità, approccio e gestione di questi fattori, e forse il tutto non gira a suo favore visto il nervosismo che lo attanaglia in queste situazioni che percepisce come negative e non riesce a mediare. Nel 2025 “Carlitos” ha giocato talmente bene e continuo da aver schivato quest’insidia, ma in generale l’approccio di Jannik appare più razionale ed efficace a portarlo nella condizione tecnica e mentale migliore ad affrontare le sfide. Charlie and The Fox, tanto talentosi, tanto vincenti, tanto diversi. Forse la loro rivalità ci piace anche per questo….

Marco Mazzoni


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32 commenti. Lasciane uno!

von Hayek 29-10-2025 11:11

@ von Hayek (#4509726)

ERRORE?
Credo ci sia una incongruenza nel sito ATP e quindi il mio ragionamento sia errato.

Attualmente (prendiamo Sinner) la situazione nel suo Ranking Breakdown è la seguente:
(https://www.atptour.com/en/players/jannik-sinner/s0ag/rankings-breakdown?matchType=sgl&rankType=roll)
Date,Tournament,Rd,Pts,Drop date
2024/11/11, Nitto ATP Finals, W, 1.500, 2025/11/17

Se però andiamo a vedere l’andamento delle clssifiche dello scorso anno (Sinner alle ATP Finals 2023 aveva nel portafoglio 1000 punti) troviamo:

2024.11.04, Jannik Sinner, 11.330 (variazione -90) (punti in scadenza 1.000 quelli delle finals 2023)
2024.11.10 Iniziano le Finals
2024.11.11 Jannik Sinner, 10.330 (variazione -1000) (punti in scadenza 0)
2024.11.18 Jannik Sinner, 11.830 (variazione +1500) (punti in scadenza 0)

Quindi CHIEDO VENIA.
Nella PEPPER LIVE o RANKING ATP abbiamo l’anomalia segnalata da guido

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piper 29-10-2025 11:10

Scritto da JOA20

Scritto da piper
Ad ora Alcaraz 11.250 punti e Sinner 10.510 (nella live). Jannik deve necessariamente vincere Parigi per tornare il lunedì dopo n° 1 con 11.500 punti, la finale non basta e poi per restarci deve vincere le Finals senza perdere un incontro e Carlitos non deve approdare in SF.

Se Sinner non arriva in finale a Parigi:
Alcaraz 11.250, Sinner max 10.900
Tolti i punti delle Finals 2024:
Alcaraz 11.050, Sinner max 9.400
Scarto superiore a 1.500 quindi Carlos sicuro di essere Year-End n.1
Se Sinner fa finale a Parigi:
CA 11.250, JS 11.150
Tolti i punti di Torino 2024:
CA 11.050, JS 9.650
1.400 punti di differenza, JS dovrebbe fare punteggio pieno con Carlos che non vince nemmeno una partita
Se Sinner vince a La Défense:
JS 11.500, CA 11.250
Tolti i punti di Torino 2024:
CA 11.050, JS 10.000
1.050 punti di differenza, JS deve vincere le Finals con almeno 3 vittorie in più del murciano

Ok, siamo d’accordo, solo che io ho scritto se Jannik vuole tornare n° 1 il lunedì sucessivo a Parigi.

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Aquila. 29-10-2025 11:10

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Dr Ivo

Scritto da Peter
Mi meraviglio di Alcaraz che ha affermato di non sentire per niente
la palla ma così dicendo non ha considerato che Norrie ha fatto una partita fantastica.

Norrie ha fatto una partita fantastica, però i 54 errori non forzati li ha fatti Carlitos… E anche molte accelerazioni dello spagnolo, su una superficie meno lenta uno come Norrie non le avrebbe rimesse in campo tanto facilmente…
Insomma, c’è stato un misto delle due cose. Alcaraz era chiaramente a disagio e l’altro ha avuto il merito di cogliere al balzo l’occasione.
Quello che stona in tutto questo è certamente il fatto che lo spagnolo abbia indicato “solo” il suo disagio come causa della disfatta.
Tra l’altro lo ha fatto paragonando quella superficie a Montecarlo dove quest’anno ha pure vinto. La terra battuta rallenta la palla, ma lo fa alzando il rimbalzo, mentre il campo di Parigi è una specie di truciolato che l’addormenta e la smorza come le vecchie moquette. Insomma un obbrobrio, semplicemente un errore (chissà se voluto) dell’organizzazione.
Ma si sa che le analisi non sono il punto forte di Carlitos, specie quelle a caldo

Si, ma cavolo, era da Shangai che non giocava… Si va 3/4/5 giorni prima nella località del torneo successivo per adattarsi alla superficie, come tutti (chi può, naturalmente)…
Sapevi già cosa aspettarti…
La superficie è solo una parte della causa della sconfitta. C’era anche altro.

Se sei in una giornata no, vuol dire solamente che la tua testa oggi non era lucida, sia in campo che fuori, in quel caso è meglio evitare commenti, ammettere solo che eri in giornata no e ai giocato male, successivamente parlare con il team e capire se è subentrato qualche errore es.di alimentazione, sonno ecc.ecc.

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Bagel 29-10-2025 11:06

La cosa strana di Alcaraz é che a Wimbledon fu un ottimo perdente. Ieri ha sbroccato, mancando indirettamente di buon gusto nei confronti dell avversario.
È stato più frustrante ieri? Mah

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guido Guest 29-10-2025 10:55

Scritto da JOA20

Scritto da von Hayek
Se il problema era questo, basta evitare i pareri e informarsi sul sito dell’ATP dove c’è scritto che la Drop Date (data di rilascio, data di scadenza) dei punti delle ATP Finals 2024 è lunedì 17/11/2025.

Sì, il problema è che un po’ tutti i giornalisti del settore dicono “Sinner può tornare n.1 se vince Parigi ma sarà solo per una settimana perché i punti di Torino 2024 verranno droppati prima dell’inizio dell’edizione 2025”, quando basterebbe dire che “le teste di serie delle Finals si basano sulla Race”

quindi “tutti i giornalisti del settore” dicono una cosa sbagliata? (io credo di sì, ma non è un po’ sorprendente?)

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guido Guest 29-10-2025 10:52

Scritto da von Hayek

Scritto da guido Guest

Scritto da piper
@ guido Guest (#4509674)
Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

va bene, mi fido, ma perchè? In tutti i tornei li tolgono alla fine, perchè in questo no?

Scritto da von Hayek

Scritto da guido Guest
Sinner ieri: “la riconquista del numero 1 per quest’anno non è più nelle mie mani”. Taac: ecco che adesso è nelle tue mani. Non lasciartelo sfuggire.
Sì, lo so, sarebbe comunque difficile mantenerlo a fine anno, ma intanto una settimanina in vetta non farebbe male.
(a proposito, siamo sicuri che i punti delle Finals 2024 li tolgono prima del torneo e non dopo? Leggo pareri contrastanti, qualcuno lo sa per certo?)

Torniamoci sopra un’altra volta.
Il “RANKING ATP” (o Pepper Live Ranking) è una cosa. In pratica, con alcuni piccoli aggiustamenti (tornei che non finiscono alla domanica) si tratta della classifica derivante dai punti acquisiti nelle ultime 52 settimane.
La “RACE TO ATP FINALS” (anche Race to Turin) è un’altra cosa.
Ha in comune con il “ranking ATP” solo le modalità di conteggio dei punti (valore dei punti, obblighi di partecipazione ai vari tornei, limite di tornei validi).
CAMBIA TOTALMENTE LA QUESTIONE TEMPORALE
I punti non sono quelli delle 52 settimane precedenti, ma quelli dell’anno solare in corso. La Race parte sempre dal 1. gennaio.
P.S. Per i CALCIOFILI dell’ultima ora: la serie A 2025-26 non parte con i punti fatti nella stagione 2024-25 per poi scartare i risultati dell’anno precedente. Allo stesso modo nella RACE TO ATP FINALS non si scarta nulla se non quei punti ottenuti nei tornei che vanno oltre i 19 (quota massima consentita).

Tu sei simpatico caro Hayek, ma se pensi di aver chiarito qualcosa, ti sbagli.
Lo so bene cosa sia la Race e la classifica ATP.
Me ne frego della Race, sto parlando del Numero 1 ATP.
E mi chiedo come mai DA QUELLA CLASSIFICA vengano tolti i punti, secondo quello che dice Piper e che dicono in tanti, PRIMA dell’inizio del torneo delle ATP FINALS. In tutti gli altri tornei non funziona così e non capisco perchè in questo sì (sempre dando per buono quello che dice Piper).
Non è che faccia una gran differenza, se non che durante il torneo di Torino potrai chiamare uno o l’altro “Numero 1 ATP”, sempre ammesso ovviamente che Sinner vinca a Parigi. Poi finito quello si stabilisce il Numero 1 di fine anno, ma quello è chiaro come funzioni.

Se il problema era questo, basta evitare i pareri e informarsi sul sito dell’ATP dove c’è scritto che la Drop Date (data di rilascio, data di scadenza) dei punti delle ATP Finals 2024 è lunedì 17/11/2025.

E’ quello che penso anch’io, ma in tanti dicono di no, non solo Piper, per esempio i vari titoli “Sinner rimarrebbe numero uno per una sola settimana”, invece secondo te (e secondo me) sarebbero almeno due

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JOA20 (Guest) 29-10-2025 10:51

Scritto da von Hayek
Se il problema era questo, basta evitare i pareri e informarsi sul sito dell’ATP dove c’è scritto che la Drop Date (data di rilascio, data di scadenza) dei punti delle ATP Finals 2024 è lunedì 17/11/2025.

Sì, il problema è che un po’ tutti i giornalisti del settore dicono “Sinner può tornare n.1 se vince Parigi ma sarà solo per una settimana perché i punti di Torino 2024 verranno droppati prima dell’inizio dell’edizione 2025”, quando basterebbe dire che “le teste di serie delle Finals si basano sulla Race”

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Spalazzi (Guest) 29-10-2025 10:50

Alfa Charlie qui Uno Rosso rispondete Alfa Charlie. Alfa Charlie da Uno Rosso rispondete Alfa Charlie. Negativo Alfa Charlie qui Uno Rosso passo e chiudo

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+1: piper
von Hayek 29-10-2025 10:45

Scritto da guido Guest

Scritto da piper
@ guido Guest (#4509674)
Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

va bene, mi fido, ma perchè? In tutti i tornei li tolgono alla fine, perchè in questo no?

Scritto da von Hayek

Scritto da guido Guest
Sinner ieri: “la riconquista del numero 1 per quest’anno non è più nelle mie mani”. Taac: ecco che adesso è nelle tue mani. Non lasciartelo sfuggire.
Sì, lo so, sarebbe comunque difficile mantenerlo a fine anno, ma intanto una settimanina in vetta non farebbe male.
(a proposito, siamo sicuri che i punti delle Finals 2024 li tolgono prima del torneo e non dopo? Leggo pareri contrastanti, qualcuno lo sa per certo?)

Torniamoci sopra un’altra volta.
Il “RANKING ATP” (o Pepper Live Ranking) è una cosa. In pratica, con alcuni piccoli aggiustamenti (tornei che non finiscono alla domanica) si tratta della classifica derivante dai punti acquisiti nelle ultime 52 settimane.
La “RACE TO ATP FINALS” (anche Race to Turin) è un’altra cosa.
Ha in comune con il “ranking ATP” solo le modalità di conteggio dei punti (valore dei punti, obblighi di partecipazione ai vari tornei, limite di tornei validi).
CAMBIA TOTALMENTE LA QUESTIONE TEMPORALE
I punti non sono quelli delle 52 settimane precedenti, ma quelli dell’anno solare in corso. La Race parte sempre dal 1. gennaio.
P.S. Per i CALCIOFILI dell’ultima ora: la serie A 2025-26 non parte con i punti fatti nella stagione 2024-25 per poi scartare i risultati dell’anno precedente. Allo stesso modo nella RACE TO ATP FINALS non si scarta nulla se non quei punti ottenuti nei tornei che vanno oltre i 19 (quota massima consentita).

Tu sei simpatico caro Hayek, ma se pensi di aver chiarito qualcosa, ti sbagli.
Lo so bene cosa sia la Race e la classifica ATP.
Me ne frego della Race, sto parlando del Numero 1 ATP.
E mi chiedo come mai DA QUELLA CLASSIFICA vengano tolti i punti, secondo quello che dice Piper e che dicono in tanti, PRIMA dell’inizio del torneo delle ATP FINALS. In tutti gli altri tornei non funziona così e non capisco perchè in questo sì (sempre dando per buono quello che dice Piper).
Non è che faccia una gran differenza, se non che durante il torneo di Torino potrai chiamare uno o l’altro “Numero 1 ATP”, sempre ammesso ovviamente che Sinner vinca a Parigi. Poi finito quello si stabilisce il Numero 1 di fine anno, ma quello è chiaro come funzioni.

Se il problema era questo, basta evitare i pareri e informarsi sul sito dell’ATP dove c’è scritto che la Drop Date (data di rilascio, data di scadenza) dei punti delle ATP Finals 2024 è lunedì 17/11/2025.
Quindi come ho scritto in altro post (diversamente da quanto sostiene piper)
Le classifiche “RANKING ATP” e “RACE TO ATP FINALS”
non coincidono mai per il semplice fatto che

il RANKING ATP avrà sempre

i punti conquistati nelle “ATP FINALS” mentre nella classifica “RACE TO ATP FINALS” questi NON SONO MAI CONTEGGIATI.
Quando verranno pubblicate le classifiche di lunedì 10 novembre saranno conteggiati i punti delle FINALS del 2024

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+1: Aquila.
guido Guest 29-10-2025 10:39

Scritto da piper
@ guido Guest (#4509674)
Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

va bene, mi fido, ma perchè? In tutti i tornei li tolgono alla fine, perchè in questo no?

Scritto da von Hayek

Scritto da guido Guest
Sinner ieri: “la riconquista del numero 1 per quest’anno non è più nelle mie mani”. Taac: ecco che adesso è nelle tue mani. Non lasciartelo sfuggire.
Sì, lo so, sarebbe comunque difficile mantenerlo a fine anno, ma intanto una settimanina in vetta non farebbe male.
(a proposito, siamo sicuri che i punti delle Finals 2024 li tolgono prima del torneo e non dopo? Leggo pareri contrastanti, qualcuno lo sa per certo?)

Torniamoci sopra un’altra volta.
Il “RANKING ATP” (o Pepper Live Ranking) è una cosa. In pratica, con alcuni piccoli aggiustamenti (tornei che non finiscono alla domanica) si tratta della classifica derivante dai punti acquisiti nelle ultime 52 settimane.
La “RACE TO ATP FINALS” (anche Race to Turin) è un’altra cosa.
Ha in comune con il “ranking ATP” solo le modalità di conteggio dei punti (valore dei punti, obblighi di partecipazione ai vari tornei, limite di tornei validi).
CAMBIA TOTALMENTE LA QUESTIONE TEMPORALE
I punti non sono quelli delle 52 settimane precedenti, ma quelli dell’anno solare in corso. La Race parte sempre dal 1. gennaio.
P.S. Per i CALCIOFILI dell’ultima ora: la serie A 2025-26 non parte con i punti fatti nella stagione 2024-25 per poi scartare i risultati dell’anno precedente. Allo stesso modo nella RACE TO ATP FINALS non si scarta nulla se non quei punti ottenuti nei tornei che vanno oltre i 19 (quota massima consentita).

Tu sei simpatico caro Hayek, ma se pensi di aver chiarito qualcosa, ti sbagli.
Lo so bene cosa sia la Race e la classifica ATP.
Me ne frego della Race, sto parlando del Numero 1 ATP.
E mi chiedo come mai DA QUELLA CLASSIFICA vengano tolti i punti, secondo quello che dice Piper e che dicono in tanti, PRIMA dell’inizio del torneo delle ATP FINALS. In tutti gli altri tornei non funziona così e non capisco perchè in questo sì (sempre dando per buono quello che dice Piper).
Non è che faccia una gran differenza, se non che durante il torneo di Torino potrai chiamare uno o l’altro “Numero 1 ATP”, sempre ammesso ovviamente che Sinner vinca a Parigi. Poi finito quello si stabilisce il Numero 1 di fine anno, ma quello è chiaro come funzioni.

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von Hayek 29-10-2025 10:39

@ von Hayek (#4509697)

… aggiunta.
Le classifiche “RANKING ATP” e “RACE TO ATP FINALS”
non coincidono mai per il semplice fatto che il RANKING ATP avrà sempre i punti conquistati nelle “ATP FINALS” mentre nella classifica “RACE TO ATP FINALS” questi NON SONO MAI CONTEGGIATI.

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+1: Aquila.
Alex77 (Guest) 29-10-2025 10:28

Tutto giusto, aggiungerei anche che Carlitos quando perde spesso trova scusanti forzate, cosa che fa molto meno Jannik

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JOA20 (Guest) 29-10-2025 10:28

Scritto da piper
Ad ora Alcaraz 11.250 punti e Sinner 10.510 (nella live). Jannik deve necessariamente vincere Parigi per tornare il lunedì dopo n° 1 con 11.500 punti, la finale non basta e poi per restarci deve vincere le Finals senza perdere un incontro e Carlitos non deve approdare in SF.

Se Sinner non arriva in finale a Parigi:
Alcaraz 11.250, Sinner max 10.900
Tolti i punti delle Finals 2024:
Alcaraz 11.050, Sinner max 9.400
Scarto superiore a 1.500 quindi Carlos sicuro di essere Year-End n.1

Se Sinner fa finale a Parigi:
CA 11.250, JS 11.150
Tolti i punti di Torino 2024:
CA 11.050, JS 9.650
1.400 punti di differenza, JS dovrebbe fare punteggio pieno con Carlos che non vince nemmeno una partita

Se Sinner vince a La Défense:
JS 11.500, CA 11.250
Tolti i punti di Torino 2024:
CA 11.050, JS 10.000
1.050 punti di differenza, JS deve vincere le Finals con almeno 3 vittorie in più del murciano

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Harlan (Guest) 29-10-2025 10:25

La maledizione di Alvarez (prossimo romanzo bestseller di Brown Wasp, pseudonimo di noto giornalista (!) italiano)

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+1: magilla
piper 29-10-2025 10:23

Scritto da Dr Ivo

Scritto da italo
Articolo che mi trova d’accordo.
lo ripeto anche qui. Sinner non avrà mai, e dico mai, una giornata del genere in tutta la sua carriera.
semplicemente perchè lui non è mai negativo. il non percepire questo tipo di emozioni lo aiuta certo ma stiamo sicuri che anche in giornate no un modo per vincere l’avrebbe trovato.
e per questo merita lui il primato.

Sinner non si lamenta pubblicamente, però quando è il momento licenzia…

Tutti assumono per poi licenziare, nulla è per sempre.

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Pippolivetennis 29-10-2025 10:20

Scritto da Dr Ivo

Scritto da Peter
Mi meraviglio di Alcaraz che ha affermato di non sentire per niente
la palla ma così dicendo non ha considerato che Norrie ha fatto una partita fantastica.

Norrie ha fatto una partita fantastica, però i 54 errori non forzati li ha fatti Carlitos… E anche molte accelerazioni dello spagnolo, su una superficie meno lenta uno come Norrie non le avrebbe rimesse in campo tanto facilmente…
Insomma, c’è stato un misto delle due cose. Alcaraz era chiaramente a disagio e l’altro ha avuto il merito di cogliere al balzo l’occasione.
Quello che stona in tutto questo è certamente il fatto che lo spagnolo abbia indicato “solo” il suo disagio come causa della disfatta.
Tra l’altro lo ha fatto paragonando quella superficie a Montecarlo dove quest’anno ha pure vinto. La terra battuta rallenta la palla, ma lo fa alzando il rimbalzo, mentre il campo di Parigi è una specie di truciolato che l’addormenta e la smorza come le vecchie moquette. Insomma un obbrobrio, semplicemente un errore (chissà se voluto) dell’organizzazione.
Ma si sa che le analisi non sono il punto forte di Carlitos, specie quelle a caldo

Si, ma cavolo, era da Shangai che non giocava… Si va 3/4/5 giorni prima nella località del torneo successivo per adattarsi alla superficie, come tutti (chi può, naturalmente)…
Sapevi già cosa aspettarti…
La superficie è solo una parte della causa della sconfitta. C’era anche altro.

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piper 29-10-2025 10:18

Scritto da JOA20

Scritto da piper
@ guido Guest (#4509674)
Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

Non dubito delle tue affermazioni, ma sul sito ATP vedo che i punti delle Finals scadono il 17/11 https://www.atptour.com/en/players/carlos-alcaraz/a0e2/rankings-breakdown?matchType=sgl&rankType=roll
Per Sinner prima vediamo come va Parigi, deve fare almeno finale per avere una possibilità di finire n.1 a fine anno, se perde la finale deve fare cappotto a Torino con Alcaraz che non vince nemmeno una partita, se vince in Francia deve rimontare 1.050 punti a Carlos

Che vi risponda qualcuno più competente in materia di me per confermare o smentire ciò che ho scritto.
Ad ora Alcaraz 11.250 punti e Sinner 10.510 (nella live). Jannik deve necessariamente vincere Parigi per tornare il lunedì dopo n° 1 con 11.500 punti, la finale non basta e poi per restarci deve vincere le Finals senza perdere un incontro e Carlitos non deve approdare in SF.

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pablito 29-10-2025 10:17

OT

Ex-Berga o altri ?

C’è una classifica di tornei vinti di giocatori top a 24 anni e due mesi ? 😉

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Pippolivetennis 29-10-2025 10:16

Scritto da Dr Ivo

Scritto da italo
Articolo che mi trova d’accordo.
lo ripeto anche qui. Sinner non avrà mai, e dico mai, una giornata del genere in tutta la sua carriera.
semplicemente perchè lui non è mai negativo. il non percepire questo tipo di emozioni lo aiuta certo ma stiamo sicuri che anche in giornate no un modo per vincere l’avrebbe trovato.
e per questo merita lui il primato.

Sinner non si lamenta pubblicamente, però quando è il momento licenzia…

Lava i panni sporchi in casa. Come dev’essere.

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walden 29-10-2025 10:15

Scritto da Dr Ivo

Scritto da italo
Articolo che mi trova d’accordo.
lo ripeto anche qui. Sinner non avrà mai, e dico mai, una giornata del genere in tutta la sua carriera.
semplicemente perchè lui non è mai negativo. il non percepire questo tipo di emozioni lo aiuta certo ma stiamo sicuri che anche in giornate no un modo per vincere l’avrebbe trovato.
e per questo merita lui il primato.

Sinner non si lamenta pubblicamente, però quando è il momento licenzia…

ma non li mette certo sul lastrico…

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+1: Scaino
walden 29-10-2025 10:12

Scritto da guido Guest
Sinner ieri: “la riconquista del numero 1 per quest’anno non è più nelle mie mani”. Taac: ecco che adesso è nelle tue mani. Non lasciartelo sfuggire.
Sì, lo so, sarebbe comunque difficile mantenerlo a fine anno, ma intanto una settimanina in vetta non farebbe male.
(a proposito, siamo sicuri che i punti delle Finals 2024 li tolgono prima del torneo e non dopo? Leggo pareri contrastanti, qualcuno lo sa per certo?)

Il regolamento stabilisce che i punti conseguiti alle Finals dell’anno precedente non vengono considerati nell’attribuzione delle tds delle finals dell’anno scorso. Il perchè è facilmente immaginabile: si creerebbe una disparità da chi l’anno prima ha partecipato e chi no (in teoria nessuno dei contendenti potrebbe aver giocato l’anno precedente) e quindi si “premia” il risultato dell’anno. Che, peraltro è, comunque, bugiardo, perchè Sinner non ha potuto giocare per 3 mesi (di fatto quasi 4, considerando la sosta dopo gli AO, che forse si sarebbe evitato, se avesse saputo prima cosa lo aspettava), durante i quali Alcaraz ha accumulato 2340 punti, che sono più della differenza dei due nella Race.

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von Hayek 29-10-2025 10:09

Scritto da guido Guest
Sinner ieri: “la riconquista del numero 1 per quest’anno non è più nelle mie mani”. Taac: ecco che adesso è nelle tue mani. Non lasciartelo sfuggire.
Sì, lo so, sarebbe comunque difficile mantenerlo a fine anno, ma intanto una settimanina in vetta non farebbe male.
(a proposito, siamo sicuri che i punti delle Finals 2024 li tolgono prima del torneo e non dopo? Leggo pareri contrastanti, qualcuno lo sa per certo?)

Torniamoci sopra un’altra volta.
Il “RANKING ATP” (o Pepper Live Ranking) è una cosa. In pratica, con alcuni piccoli aggiustamenti (tornei che non finiscono alla domanica) si tratta della classifica derivante dai punti acquisiti nelle ultime 52 settimane.
La “RACE TO ATP FINALS” (anche Race to Turin) è un’altra cosa.
Ha in comune con il “ranking ATP” solo le modalità di conteggio dei punti (valore dei punti, obblighi di partecipazione ai vari tornei, limite di tornei validi).
CAMBIA TOTALMENTE LA QUESTIONE TEMPORALE
I punti non sono quelli delle 52 settimane precedenti, ma quelli dell’anno solare in corso. La Race parte sempre dal 1. gennaio.

P.S. Per i CALCIOFILI dell’ultima ora: la serie A 2025-26 non parte con i punti fatti nella stagione 2024-25 per poi scartare i risultati dell’anno precedente. Allo stesso modo nella RACE TO ATP FINALS non si scarta nulla se non quei punti ottenuti nei tornei che vanno oltre i 19 (quota massima consentita).

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guido Guest 29-10-2025 10:04

Scritto da piper
@ guido Guest (#4509674)
Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

va bene, mi fido, ma perchè? In tutti i tornei li tolgono alla fine, perchè in questo no?

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Scolaretto 29-10-2025 09:48

Scritto da piper
@ guido Guest (#4509674)
Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

Se non va in finale e vince solo 2 su 3 del girone Jannik resta comunque primo.

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JOA20 (Guest) 29-10-2025 09:48

Scritto da piper
@ guido Guest (#4509674)
Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

Non dubito delle tue affermazioni, ma sul sito ATP vedo che i punti delle Finals scadono il 17/11 https://www.atptour.com/en/players/carlos-alcaraz/a0e2/rankings-breakdown?matchType=sgl&rankType=roll

Per Sinner prima vediamo come va Parigi, deve fare almeno finale per avere una possibilità di finire n.1 a fine anno, se perde la finale deve fare cappotto a Torino con Alcaraz che non vince nemmeno una partita, se vince in Francia deve rimontare 1.050 punti a Carlos

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Dr Ivo (Guest) 29-10-2025 09:42

Scritto da italo
Articolo che mi trova d’accordo.
lo ripeto anche qui. Sinner non avrà mai, e dico mai, una giornata del genere in tutta la sua carriera.
semplicemente perchè lui non è mai negativo. il non percepire questo tipo di emozioni lo aiuta certo ma stiamo sicuri che anche in giornate no un modo per vincere l’avrebbe trovato.
e per questo merita lui il primato.

Sinner non si lamenta pubblicamente, però quando è il momento licenzia…

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Dr Ivo (Guest) 29-10-2025 09:39

Scritto da Peter
Mi meraviglio di Alcaraz che ha affermato di non sentire per niente
la palla ma così dicendo non ha considerato che Norrie ha fatto una partita fantastica.

Norrie ha fatto una partita fantastica, però i 54 errori non forzati li ha fatti Carlitos… E anche molte accelerazioni dello spagnolo, su una superficie meno lenta uno come Norrie non le avrebbe rimesse in campo tanto facilmente…
Insomma, c’è stato un misto delle due cose. Alcaraz era chiaramente a disagio e l’altro ha avuto il merito di cogliere al balzo l’occasione.
Quello che stona in tutto questo è certamente il fatto che lo spagnolo abbia indicato “solo” il suo disagio come causa della disfatta.
Tra l’altro lo ha fatto paragonando quella superficie a Montecarlo dove quest’anno ha pure vinto. La terra battuta rallenta la palla, ma lo fa alzando il rimbalzo, mentre il campo di Parigi è una specie di truciolato che l’addormenta e la smorza come le vecchie moquette. Insomma un obbrobrio, semplicemente un errore (chissà se voluto) dell’organizzazione.
Ma si sa che le analisi non sono il punto forte di Carlitos, specie quelle a caldo

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piper 29-10-2025 09:33

@ guido Guest (#4509674)

Si tolgono prima.
E se Alcaraz alle Finals non dovesse raggiungere la semifinali ecco che Sinner può vincendole e anche Parigi tornare n° 1 erestarci sino a fine anno.

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guido Guest 29-10-2025 09:27

Sinner ieri: “la riconquista del numero 1 per quest’anno non è più nelle mie mani”. Taac: ecco che adesso è nelle tue mani. Non lasciartelo sfuggire.
Sì, lo so, sarebbe comunque difficile mantenerlo a fine anno, ma intanto una settimanina in vetta non farebbe male.

(a proposito, siamo sicuri che i punti delle Finals 2024 li tolgono prima del torneo e non dopo? Leggo pareri contrastanti, qualcuno lo sa per certo?)

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Stiglitz (Guest) 29-10-2025 09:17

Dichiarazione pre Six Kings Slam 2024 “Jannik, è vero che giochi questo torneo per i tanti soldi?” “no,non è vero’ ahaha. Ascoltate cosa disse Alcaraz prima di fare il solito post inutile stile “La giornata tipo”

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Peter (Guest) 29-10-2025 09:06

Mi meraviglio di Alcaraz che ha affermato di non sentire per niente
la palla ma così dicendo non ha considerato che Norrie ha fatto una partita fantastica.

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italo (Guest) 29-10-2025 08:55

Articolo che mi trova d’accordo.
lo ripeto anche qui. Sinner non avrà mai, e dico mai, una giornata del genere in tutta la sua carriera.
semplicemente perchè lui non è mai negativo. il non percepire questo tipo di emozioni lo aiuta certo ma stiamo sicuri che anche in giornate no un modo per vincere l’avrebbe trovato.
e per questo merita lui il primato.

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