Sinner, uno studio rivela: il suo brand vale 8,1 miliardi ed è decisivo per la reputazione dell’Italia
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Mentre ancora risuonano gli echi della decisione di Jannik Sinner di non giocare la fase finale di Coppa Davis, in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre, con l’inevitabile coda di commenti e polemiche, Susini Group StP, studio fiorentino leader nella consulenza del lavoro, stima l’impatto socio-economico del fenomeno Sinner sul sistema Italia. Il campione altoatesino non è solo il tennista italiano più vincente di sempre nonché attuale numero 2 ed ex numero 1 del tennis mondiale. È diventato anche un brand determinante per la reputazione della nostra Nazione e il motore economico più potente del nostro sport contemporaneo. Secondo lo studio di Susini Group STP, con i suoi 41 milioni di euro di guadagni annui nel 2024, l’altoatesino ha innescato una rivoluzione che va ben oltre i campi da tennis, generando un impatto economico complessivo di 8,1 miliardi di euro per il sistema Paese.
La sua ascesa coincide con una crescita del mercato tennistico italiano del 900% in vent’anni: dai 17 milioni di euro del 2003 ai 200 milioni superati nel 2024. Un’esplosione che testimonia come il talento individuale possa diventare leva di sviluppo collettivo.
La “Sinner-mania” si traduce in cifre straordinarie che raccontano un Paese che riscopre la racchetta. Il sistema nazionale tennis-padel genera 1,2 miliardi di euro di entrate fiscali; i tesserati FITP hanno raggiunto quota 1.151.769 nel 2024, con un incremento del +266% rispetto al 2020. Gli appassionati di tennis sono cresciuti dell’86% tra il 2016 e il 2024, toccando i 16,9 milioni di italiani. Le scuole tennis e padel sono aumentate del 34% arrivando a 2.553.
Oltre i numeri economici, Sinner rappresenta un moltiplicatore sociale unico, per ogni euro investito nel tennis, la collettività riceve 5,3 euro di benefici, performance superiore a qualsiasi altro sport. Il tennis all’aperto genera il miglior ritorno sociale, superando calcio a 5 e impianti polivalenti.
Sul fronte commerciale, il mercato ha risposto con entusiasmo: 8,6 milioni di palline vendute, 200.000 racchette per un valore di 22 milioni di euro, mentre Head, sponsor di Sinner, ha visto crescere le vendite del 30%. Il fatturato delle sponsorizzazioni ha toccato i 115 milioni di euro nel 2025, con un incremento del 21% che dimostra la fiducia degli investitori nel “Brand Sinner”.
Da non trascurare sono, anche, gli ascolti televisivi che certificano l’impatto mediatico del fenomeno. La finale delle ATP Finals 2023 contro Djokovic ha superato i 6,6 milioni di telespettatori, segnando un record storico per il tennis italiano. Sky Sport ha registrato un +121% di ascolti nel 2024, con un telespettatore su cinque che ha seguito eventi tennistici.
Gli eventi dal vivo generano ricadute economiche monumentali. Gli Internazionali di Roma 2024 hanno prodotto un impatto di 600 milioni di euro e 120 milioni di entrate fiscali, mentre le ATP Finals di Torino hanno creato un indotto da oltre mezzo miliardo. Numeri che posizionano il tennis tra i settori più dinamici dell’economia italiana.
«Il “Fenomeno Sinner” si configura come un investimento strategico per il futuro del Paese. Un campione che non vince solo tornei, ma trasforma l’Italia in una potenza economica e sociale dello sport mondiale».
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Bravo Jannik! Avanti così forza!
Questi 500 che si giocano ogni giorno senza bye sono massacranti,la vedo dura per il 1000 di Parigi.
In Italia per non pagare le tasse devi fare il prete
Chi dice che non è Italiano?? Da solo produce quasi il pil della Cina ehehe
Aria fritta più che uno studio!
@ Mastrolindo (#4507240)
Leopold II non Leonard, quello era un pugile
@ Alberto Rossi (#4507178)
Un PIL falsato da ovvi motivi non può essere usato per questo paragone, hai idea della potenzialità (inespressa) del Congo (prendo il cuore del sub sahriano)…se poi valuti quanto “nero” venga fatto in Italia…pensa in quelle colonie sotto mentite spoglie, colonie che hanno la maggioranza di molte materie prime, uranio, diamanti, etc…potevi usare altri esempi se cercavi di far emergere la tua intelligenza e versatilità intellettuale…catti a vedere quanti morti ha fatto il “magnanimo” re belga (Leonard)…anche se va detto che principalmente tagliava mani e non teste
@ JannikUberAlles (#4507183)
Non è che si può rispondere a cavolate con altre cavolate, non credo che porta a porta non abbia pubblicità
A questo proposito, mi sono sempre chiesto: ai vertici del tennis conviene davvero che questo sport diventi globale? Con, magari, esponenti dei paesi più poveri a contendere i posti di vertice a statunitensi, italiani, francesi, spagnoli e tedeschi?
Immaginate se Djokovic, anziché serbo, fosse stato statunitense, o giapponese, o cinese…che cifre avrebbe mosso…!
Ditelo a vespa e a cazzullo
Non ci voleva un genio per capire l’impatto economico di Sinner! Ho un figlio di 11 anni che da 2 anni gioca a tennis (due anni fa lasciò il calcio per il tennis, perché ammirato da Sinner e Alcaraz) e in questi due anni ho visto il circolo animarsi da tanti nuovi giovani praticanti, confermato anche da colloqui avuti con i maestri di mio figlio. Sinner ha avuto e sta avendo una ricaduta economica enorme, sia per i circoli, sia per i negozi di articoli sportivi, sia per le TV, ecc. E poi, si attacca questo fantastico ragazzo-fenomeno per la sua residenza a MonteCarlo, lo si accusa di evasione fiscale, senza nemmeno sapere ciò di cui si parla. Sinner non vive in Italia, è sempre in giro per il mondo e paga le tasse nei paesi in cui riscuote le vincite nei tornei. Le tasse sulle sponsorizzazioni le paga a MonteCarlo ed è giusto così, visto che per lavoro risiede lì. Ognuno non è libero di vivere dove si sente meglio? Mi pare che la famiglia di Sinner risieda in Italia e, quindi, paghi le tasse in Italia. Ho conoscenti che vivono in Olanda e in Inghilterra e, giustamente, pagano le tasse in quei paesi. Cosa c’è di sbagliato in tutto questo? A MonteCarlo le tasse sono molto più basse che in Italia o in Olanda? E allora ? Fortunati chi può viverci. Contribuisce alle casse dell’erario italiano di più Sinner con la sua attività e la sua fama che non i vari Vespa e Cazzullo di turno, che lo criticano per avere solo visibilità. Sinner costituisce una ricchezza incredibile per l’Italia, l’Italia non ha mai avuto un campionissimo simile nel tennis, in più è un ragazzo educato, solare, rispettoso e maturo, che fa le sue scelte e se ne assume le responsabilità. Quanti politici, amministratori, giornalisti hanno queste qualità ?
A questo proposito, mi sono sempre chiesto: ai vertici del tennis, conviene davvero che il tennis diventi uno sport “globale”? Che
@ Silvy__89 (#4507194)
Dalla foto sembrerebbe Suzanne lenglen in desabille’ oppure una mantide all’opera
E’ grazie a Sinner se siamo nel G7 cioè fra le sette economie più forti dell’occidente, grazie Yannik.
@ andrewthefirst (#4507171)
Sei un frustrato di serie z!
Non so come si arrivi a 8,1 miliardi e non credo che, a livello personale, Sinner mi porti vantaggi economici. Può anche essere, vai a sapere. Quello che penso che, indipendentemente da questo, non gli devono rompere le palle se le sue scelte professionali lo portano a non giocare le Olimpiadi o la Davis. Se pure la vogliamo continuare a chiamare Davis.
Ci sarebbe da chiedersi di quanto migliorino il brand Italia all’estero i vari Cazzullo, Gramellini, Vespa. Dai miei calcoli, alla buona, il segno credo che sia negativo.
Jannik Sinner? Mai sentito.
Quindi è vero che fiscalmente è all’ estero ma lo Stato Italiano dovrebbe esentarlo per gli introiti indiretti da lui generati!
come i Beatles negli anni 60 hanno dato un grande contributo all’economia inglese e giustamente li hanno fatti baronetti, qui in Italia si lamentano che fa troppi spot ecc.
Fatelo leggere ai Vespa, Crozza, Codacons e company. Non ci voleva una laurea in economia per capire che il ragazzo genera un sacco di guadagni per l’Italia.
Leggendo l’articolo capisco che questo studio celebra l’impatto di Sinner ma anche quello del tennis italiano in generale
Re Jannik
Più sport all’aria aperta significa maggiore benessere e minore spesa sanitaria, chi glielo dice ai fenomeni finti comunisti o al Vespa lecchino?
Perché vi meravigliate ? Dovete solo ringraziarlo anziché criticarlo
Diversamente da Vespa che rappresenta solo un COSTO per la RAI e le casse dello Stato! 🙁
E Crozza crede pure di essere spiritoso…
forse anche più.. fra lui e Alcaraz, che sono abissalmente i più forti, in mezzo ci sono interessi economici enormi, maggiori del pil di una qualsiasi nazione del continente africano subsahariano
Capito Crozza e Cazzullo cosa vuol dire essere italiani?
Gesù!