
Paolo Cané difende Jannik Sinner: “Meglio non farlo arrabbiare”


Mentre il tennis italiano e non è in polemica contro la decisione di Jannik Sinner di rinunciare a partecipare alle Finali di Coppa Davis di Bologna in programma il prossimo novembre, nel Paese si sono già formati due schieramenti: da una parte chi critica duramente la scelta del numero due del mondo, dall’altra chi difende la sua posizione.
Tra i difensori più convinti di Sinner spicca Paolo Cané, ex tennista azzurro che ha raggiunto il numero 27 del ranking mondiale e ha vestito più volte la maglia della nazionale in Coppa Davis. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Cané ha espresso parole chiare e accorate in difesa del giovane di San Candido.
“La gente vuole continuare a indignarsi e a fare l’ipocrita? Bene: allora lasciamogli un bigliettino gentile sull’agenda, come facevamo alle elementari se qualcuno dimenticava l’astuccio. Ma non facciamolo arrabbiare, credetemi: non ci conviene”, ha dichiarato Cané. “Ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione, certo, ma evitiamo l’ipocrisia. Il nostro obiettivo deve essere quello di proteggere Jannik e tenerlo vicino a noi.”
Cané ha poi chiesto più rispetto per il campione altoatesino: “Jannik rappresenta un valore incredibile per tutto lo sport italiano, e in particolare per il tennis, che è rifiorito negli ultimi anni soprattutto grazie ai suoi successi. Emoziona un intero Paese, suscita un interesse enorme e la sua storia continuerà ancora per molte stagioni. È qualcosa che non accadeva dai tempi di Alberto Tomba o Valentino Rossi.”
L’ex tennista ha anche sottolineato che la scelta di Sinner è professionale e comprensibile: “Ha spiegato chiaramente le sue ragioni: è un professionista, e la sua carriera viene prima di tutto. Lo ripete in tutto il mondo: è orgogliosamente italiano, non basta questo? Diciamolo francamente: se avesse un altro passaporto, per lui non cambierebbe nulla. Siamo noi ad aver bisogno di lui, non il contrario.”
Cané invita poi a ridimensionare le polemiche, ricordando che molti grandi del tennis hanno fatto scelte simili: “Jannik cerca solo serenità, vuole giocare a tennis senza complicazioni. È sempre disponibile e generoso: i compagni lo adorano. Non giocherà a Bologna? Non importa, non è il primo campione a farlo. È successo anche a Björn Borg e Roger Federer. Ci saranno altre occasioni. Nel frattempo, ricordiamoci che ci ha già regalato due trofei di Coppa Davis.”
Infine, Cané ha espresso fiducia nel resto del gruppo azzurro: “Sarà interessante vedere cosa riusciremo a fare, partendo alla pari con i nostri avversari. Ci sono ottimi giocatori. La Coppa Davis è una competizione affascinante. Quando vinciamo, noi italiani siamo maestri nel celebrare i risultati e nel cambiare la narrazione. Se dovessimo trionfare anche quest’anno, senza Sinner l’insalatiera d’argento avrebbe un sapore ancora più speciale.”
Conclude così Paolo Cané, che ancora una volta si è schierato con forza a fianco del suo giovane connazionale, ricordando a tutti che — come ha detto lui stesso — “meglio non farlo arrabbiare.”
Marco Rossi
TAG: Jannik Sinner, Paolo Canè
Ho evitato volutamente di intervenire in questa stupida corrida di sproloqui anti-Sinner. Ora dico solo questo: bravissimo Cane’!
Cambiare passaporto sarebbe inutile… poi dovrebbe gareggiare per l’altra nazione e sarebbe di nuovo punto a capo. 🙂
Sicuramente Canè intendeva che potrebbe salutare per sempre la nazionale, mentre adesso è chiaro che non la esclude, semplicemente non la considera una priorità data la sua situazione attuale
Infatti il paese degli evasori che vengono da sempre tutelati da chi ci governa, proprio senza Vergogna, almeno abbiate la compiacenza di tacere
Ma per te non avevi scritto negli ultimi 2 anni che la Davis di adesso non vale niente ? Che si dovrebbe fare come 30 anni fa ?
Da noi in Süd Tirol si chiama ..
Cane’ Uomo vero.
Quante discussioni su questo tema. Sinner è un professionista individuale che ha nazionalità italiana. Decide per se stesso cosa sia meglio per lui. Se non piace, non lo si tifa, punto. Non è che perché c’è scritto ITA a fianco al suo nome lui deve avere degli obblighi particolari. Io personalmente condivido la scelta di saltare la Davis ed ero convinto da tempo che avrebbe preso questa decisione.
Questo fare perpetuamente sibillino rivela la tua incapacità di esprimere qualsivoglia contenuto e un pensiero minimamente compiuto. A quando la presentazione del libro?
C’era già stata un’offerta scherzosa (ma non troppo) del capitano di Davis dell’Olanda…
…ma se la voce arrivasse agli arabi/emirati, subito partirebbe un’offerta da 100-200 milioni annui, così da portare la Coppa in groppa al cammello!
Dopo ci mettono 10 minuti a trovargli un compagno di squadra, altro che la campagna-acquisti del Kazakistan…
A Riccardo piatti….
a parte il bisogno, a parte anche il fatto che i grandi campioni hanno sempre/spesso trascurato la davis, a parte il fatto che l’abbiamo vinta due volte di seguito e come ha detto anche questo ha inciso nella decisione, il tennis è uno sport molto molto più individuale che a squadre e io come italiano mi sento rappresentato sia dalla squadra quando gioca in davis che dai singoli giocatori nei vari tornei, e jannik se si risparmia e mi vince le finals o gli slam a me va bene, erano quarant’anni che non vedevo vincere uno slam, per non parlare delle finals
Qualcuno vicino a Jannik dovrebbe suggerirgli ogni tanto di tirare qualche bestemmia,spaccare qualche racchetta, andare su pagine di gossip,riprendere la residenza in italia ed evadere il fisco,mangiare più pizza e,alla bisogna,indossare una bella canotta macchiata di sugo con in sottofondo Toto Cutugno e il suo inno….cosi finalmente tutti potrebbero riconoscerlo come vero verace Italiano.
Bravo Paolino,parole di buon senso ed il giusto equilibrio.
Ricordiamo che Jannik non deve niente a nessuno,ognuno ha il diritto di scegliere il meglio per se stesso,certo sono deluso di non vederlo duellare a Bologna,ma va bene cosi,rispetto in toto le scelte del fuoriclasse che forse non ci meritiamo.
Forza e sempre Benzinaio.
Sono mesi che riposto un commento. l’Italia è al sesto posto quale paradiso fiscale (fonte sole 24 ore) e Sinner se oggi dovesse decidere di cambiare residenza potrebbe, come tutti gli italiani che risiedono all’estero, ottenere le stesse agevolazioni dei paperoni stranieri..spero di non dover ripostare all’infinito …
Allora è vero che si paga per vedere Sinner e non l’Italia..come volevasi dimostrare..se fosse mancato un altro giocatore ,diciamo un Musetti,ci sarebbe stata tutta questa patetica querelle?
Meglio non fare arrabbiare Neuro Cane’, piuttosto!
scusa ma sinner a chi dovrebbe essere riconoscente?
io ricordo ai piu giovani che una famosa cantante negli anni 70 trattata piu o meno nello stesso modo ovviamente per motivi diversi si è trasferita a Lugano e non è piu tornata….ovviamente parlo di Mina
cambio nazionalità ? non ci credo..
di casi Colturi ne abbiamo già avuto uno
c’è poco da fare….quelli che conoscono il tennis attuale lo difendono (panatta,bertolucci,cane’)…qualche nostalgico polemico lo accusano (pietrangeli e qualche giornalista in cerca di pubblicita)
c’è poco da fare….quelli che conoscono il tennis attuale lo difendono (panatta,bertolucci,cane’)…qualche nostalgico polemico lo accusano (pietrangeli e qualche giornalista in cerca di pubblicita)
Paolino mio idolo…potevi anche dire che i tempi sono cambiati…
Spiace dover sottolineare alcuni aspetti della vicenda partendo dal presupposto che Jannik è un bravissimo ragazzo e un grande campione…
1) Il Tennis non ha bisogno di nessuno in particolare ma di tutti in generale…
2) È vergognoso sminuire il contributo che ogni atleta azzurro del presente del passato ha onestamente dato in Coppa Davis…
3) La Coppa Davis l’ Italia l’ ha vinta già quando i genitori di Jannik forse neanche si conoscevano…
4) Se a Jannik non interessa la cittadinanza italiana (ma so per certo che non è così!!!) può tranquillamente cambiarla, c’è ne faremo una ragione…
Ci sono i tuoi post che sono così scontati e patetici…
…che li potresti pubblicare in bianco!
Magari potremmo immaginare qualcosa di meglio…
Grazie di pubblicare il mio POST
Non risulta che la Davis sia stata annullata, biglietti restano validi.
Mica c’è scritto “biglietto per vedere Sinner” sul talloncino.
Del resto se compri un biglietto per Wimbledon, mica sai in anticipo chi andrai a vedere, si va a vedere il Tennis.
Questo dovrebbero spiegare i genitori ai propri figli, sempre che lo capiscano loro stessi.
Scusa Givaldo, ma se io compro i biglietti della Davis a mio figlio pensi che non lo metta in guardia che potrebbe non esserci il suo tennista preferito.
Quando si comprano i biglietti di un torneo si sa già che oltre a un forfait per mille motivi ci sono anche infortuni, non convocazioni, cambi di programma…
Ma non solo se il preferito è Sinner, ma anche Musetti, Berrettini ecc… per la Davis o un Djokovic per tornei ATP…
E’ un rischio che si conosce in partenza..
@ Givaldo Barbosa (#4504727)
Ma smettila di fare il buon sanderitano!!
Vorrei ricordare che il tennis è
anzitutto uno sport individuale
e solo per la Davis di squadra.
Comunque preferisco un Sinner che lascia posto ad altri a un
Tamberi che quest’anno ha tolto
il posto ad atleti più giovani.
Bravo Inox, tanta tanta tanta ipocrisia….
Quanto mi piacerebbe sapere quanto ligi al dovere sono i tanti (forse tutti) che lo stanno massacrando…
Paolino ha fatto un bel discorso però Jannik stavolta a mio parere ha probabilmente sbagliato la gestione della situazione e come al suo solito è stato forse troppo onesto e trasparente: se dopo le finals di Torino diceva che era stanco, provato dalla stagione anomala e non avrebbe fatto parte del teami Italia per le finali di Davis non si sarebbe inimicato il popolo…
Storicamente, la caratteristica più tipica degli italiani è pensare innanzitutto ai propri interessi, e poi a tutto il resto.
Quindi è abbastanza curioso che lo si accusi di essere poco italiano… da questo punto di vista lo è fin troppo.
Quello che lo caratterizza e lo distingue dall’italiano medio piuttosto è la straordinaria indifferenza alle critiche e alle opinioni altrui. Fa le sue scelte in maniera logica e razionale senza dare alcun peso a ragioni di ” opportunità politica” e senza ricercare il consenso.
Ovvio che in un mondo di gente ossessionata dall’apparire e dal farsi notare ad ogni costo, un comportamento così “impermeabile” ai giudizi altrui risulti anomalo e persino sospetto.
E gli addetti ai lavori, giornalisti in primis, che venderebbero i figli in cambio di due like e qualche visualizzazione, non resistono alla tentazione di sfruttare ogni occasione per farsi notare grazie alla sua popolarità.
Come ha reagito Sinner a quest’ultima tempesta mediatica?
Con un serafico “accetto tutte le critiche”, per poi però andare avanti tranquillamente per la sua strada, sapendo benissimo che chi lo critica oggi sarà il primo a titolare “vittoria italiana!” al prossimo Slam portato a casa.
Questa è l’Italia, da sempre: grandissime, straordinarie individualità, ma come collettivo, un paese di ipocriti, invidiosi e rancorosi.
Sottoscrivo in toto quel che ha detto Canè. La maggior parte degli italici sono in antitesi con la riconoscenza degli altrui meriti. Che peccato. Chi (italiano rodente di invidia) è causa del suo male pianga se stesso.
La gente forse non ha mai letto o ascoltato la sua intervista dove dice che gli rimangono più o meno sette giorni liberi per tornare a casa sua. Certamente potrebbe fare dei contratti dove prende un terzo ma non è legato a presenziare ad eventi inutili. Potrebbe ma qualunque giocatore forte non lo fa e sicuramente non lo fa nella prima parte della carriera. Fa tante rinunce (come ha spiegato bene la Goggia recentemente, non sacrifici) e quindi ha il diritto di rinunciare ogni tanto anche alle consacrazioni patriottiche da Mattarella o alle olimpiadi o alla pseudoDavis. Sinner non si arrabbia, compatisce e prova pena.
Ormai sono 10 anni che scrivo qua. Ma ho deciso già 2 anni fa di non scrivere quasi mai. Ma penso veramente di smettere definitivamente vedendo semprte più ignoranti che sparano ca… a più non posso. Insomma Jannik è il PRIMO e UNICO finora a Vincere AO USO et Wimbledon; 2 Coppe Davis di fila¨, NUMERO 1 etc… E Perchè non partecipa quest’anno alla NUOVA Coppa Davis che MOLTI ritenevano ridicola, vediamo Troll, Maleducati e ignoranti criticare la sua scelta. Ma andatevene a… Vergognatevi ! Penso che sarà l’uktima volta che scrivero’ qua, anche perchè da 2 anni la redazione cancella i miei post e mi impedisce i like o dislike. SEMPRE FORZA JANNIK.
Ah si?
Perchè se si arrabbia che succede? Ci picchia?
D’ accordissimo con Cane’ e con te
Secondo me lo ha detto perché se continuano a bersagliarlo in questo modo potrebbe decidere di non partecipare più a nessuna competizione nazionale a squadre ecc… il che vorrebbe dire ridurre all’osso le probabilità di rivincere la Coppa Davis in futuro.
@ Givaldo Barbosa (#4504727)
Glielo dovrebbero spiegare gli organizzatori dell’evento che lo sapevano fin dall’inizio che le possibilità che Sinner andasse a Bologna era praticamente nulle. Le convocazioni di Volandri sono state l’ esplicitazione del segreto di Pulcinella: proprio proprio al limite si poteva sperare in un miracoloso ripensamento. I “vedremo” dicevano già che non ci sarebbe stato. Io sarei curioso di fare dare ai primi cinquanta giocatori un gradimento su Davis (quella attuale) e Olimpiadi per fare comprendere a tutti e in modo scientifico quanto lo status di evento legato ad una nazione sia poco interessante o non di primaria importanza tranne forse che per periodi limitati della carriera.
Non capisco questo casino dopo 2 Davis vinte sarà in diritto di saltarne una? Federer fece uguale dopo la prima Davis vinta, poi Alvarez ( Vespa dixit) , Nadal meno del 40% di partite disputate Nole ancora meno e nessuno disse niente. Non facciamo incazzare il peccatore.
Anche per sinner. ..
“Siamo noi che abbiamo bisogno di lui, non lui che ha bisogno di noi”….frase da sottolineare all’infinito….
Se continuano a rompergli le palle per qualsiasi cosa, potrebbe cambiare nazionalità. In qualsiasi nazione lo accoglierebbero a braccia aperte e stendendo tappeti rossi.
Finalmente, nella dichiarazione finale di Cané, un sostegno ai nostri ragazzi che giocano.
Tutti a difendere la patria come valore quando si tratta di infamare Sinner, mai nessuno che scriva forza Musetti e gli altri
@ Givaldo Barbosa (#4504727)
Direi
Furei che sono detestabili sia i nazionalisti sia gli antinazionalisti. Prendiamo atto che il ragazzo, legittimamente, non ama bandiere né colori, e che rifiuta inviti al Quirinale per la vittoria a Wimbledon, Olimpiadi e, ora, pure Davis. Prendiamone atto, tutto qua.
Qualcuno, però, lo spieghi ai bimbi e ai loro padri che avevano pagato profumatamente i biglietti per la Davis.
Bravo Paolo. Chiudiamo la bocca a tutti i detrattori senza una causa. Magari alcuni hanno nostalgia dei tempi di Narducci e Caratti perché giocavano sempre in Davis. Poveracci.
@ italo (#4504664)
che qualche Stato (non so, per pura ipotesi, l’Austria…..)con cittadini meno bigotti del nostro, potrebbe stendergli tappeti d’oro per avere il suo assenso a concedergli la cittadinanza…
il concetto è che ci sono migliaia (forse decine di migliaia) di italiani residenti in paradisi fiscali e quello degli sportivi è proprio il caso per il quale è meno fondata la critica. infatti lavorando all’estero il reddito del prize money è tassato nel paese di percezione (quello del torneo giocato). I redditi diversi saranno invece tassati ove risiede (non Sinner) ma le società cui fanno capo titolari dei contratti relativi (sponsorship, etc..).
Sarebbe bello che, come in passato, si parlasse con cognizione di causa e non solo per arieggiare le corde vocali..altrimenti ci tocca dar ragione a quello spocchioso (si fa per dire..)di Umberto Eco che sosteneva che: “.. internet esiste per dare voce agli stupidi….”
Mi pare lo abbia specificato dopo:
“Diciamolo francamente: se avesse un altro passaporto, per lui non cambierebbe nulla. Siamo noi ad aver bisogno di lui, non il contrario.”
Come gli ha suggerito qualcuno qui sopra, potrebbe prendere il passaporto monegasco o austriaco e vincerebbe probabilmente la Davis lo stesso, ammesso che gli interessi.
Niente è più grigio e prevedibile del tuo sgangherato commento.
@ italo (#4504664)
Secondo me all’ipotesi che, se si offende, non ci gioca più in David
Forse ha paura che Jannik chieda il passaporto Austriaco?
Bravo Paolino!
Paolino testa pensante. 🙂
Vediamo di cosa sarà capace il resto della truppa… e si spera possa essere un bel vedere 😉
È facile vincere e bearsi quando c’é un Mosè che apre le acque e sempre e comunque salva il popolo. 😉
Bravo Cane’ – parole sagge.
Il significato “riconoscenza” è davvero incomprensibile per molti!
🙁
@ italo (#4504664)
Che magari và a giocare per MONACO o AUSTRIA….
Del genere, non diamogli un pretesto per cambiare passaporto 😆
Rimane, però, un dubbio. Non so se sia più grigio prevedibile e noioso il programma di Bruno Vespa o un match Sinner-Cobolli.
Mah, Canè è sempre stato un personaggio e un gran talento e chi lo ha visto giocare sa che poteva dare molto più al tennis .. però non capisco questa presunta indifferenza di Jannik al suo passaporto… io sono convinto che lui sia e si senta pienamente italiano, il problema è che a volte certe sue scelte e dichiarazioni lasciano quanto meno perplessi
Allude al fatto che nulla gli vieta di gareggiare, che ne so, per Montecarlo, così i vari records per l’Italia poi ce li sogneremmo. Tipo la sciatrice Lara Colturi, tra le prime in Coppa del Mondo, figlia della Ceccarelli oro Olimpico, che gareggia per l’Albania perché la federazione italiana non le permetteva di allenarsi con i suoi genitori. Meditate gente, meditate……………
Che magari saluta la nazionale per sempre? Comunque Cané top!
Canè ha visto troppe volte il film di Terence Hill e Bud Spencer “Altrimenti ci arrabbiamo” ed è rimasto colpito da questo.
Infatti a un suo amico che era sconsolato perchè la sua fidanzata non ha voluto fare il San Valentino con lui ma ha preferito fare una vacanza in Korea con amiche gli ha consigliato di dirle che va bene lo stesso, perchè se no poi la fidanzata si arrabbiava. Lui sostiene che l’importante è che stia, almeno sulla carta, con il suo amico anche se emotivamente, evidentemente, non è così presa.
Ai suoi avversari. Un giorno sì e uno no ci lamentiamo che alle spalle di Sinner e Alcaraz non ci siano tennisti capaci di far partita con quei due fenomeni. Se si incazza, comincerà a dispensare bagel in ogni dove, rendendo certe partite ancora meno interessanti di quanto lo siano ora. Talvolta ho l’impressione che lasci qualche game all’avversario pur di non infliggergli un doppio 60 60. Se si incazza, cominceremo a vedere 60 60…
Semplicemente che non gli si devono rompere i… 🙂
Il perché lo spiega dopo. L’Italia ha bisogno di lui e non viceversa… quindi potrebbe anche decidere di non giocarla mai più la Davis, come hanno fatto prima di lui diversi (non italiani)
… che potrebbe cambiare nazionalità? Io sono d’accordo con i concetti espressi da Cane’ tanto ipocrisia anche su questo sito
l’Italia ha solo Sinner come unico papabile vincitore slam e date le poche nascite e la qualità dei coach italiani è difficile che nel futuro ci sia un altro fenomeno come Sinner
Sarebbe come fare arrabbiare Egonu nel volley o a suo tempo Valentino Rossi
Sinner se volesse potrebbe portare l’Italia del tennis all’età della pietra
Oltretutto gli avvocati di Sinner mettono timore a tutti
Lascia perdere,cambierebbe passaporto solo se lo facesse prima di lui il sultano.
Bravo Canè, dice cose di buon senso che, come si è visto, non sono affatto scontate in questo paese in preda al risentimento e alla retorica
Eccone un altro che fa paragoni completamente sbagliati e fuori luogo con la(fu)Davis.
Non aggiungo altro…
Altrimenti ci arrabbiamo, versione 2025. Sinner che stampa rovesci a due mani sul deretano di Vespa. Spettacolo.
A cosa allude Canè, quando dice :”meglio non farlo arrabbiare”?