Valentin Vacherot, un titolo e una fortuna a Shanghai. Ma l’ATP deve riflettere sui Masters 1000
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La straordinaria impresa di Valentin Vacherot al Masters 1000 di Shanghai 2025 non gli ha regalato soltanto il primo grande titolo della carriera, ma anche un premio economico che segna una svolta clamorosa nella sua vita sportiva. Il monegasco, partito dalle qualificazioni e protagonista di una favola che nessuno avrebbe potuto immaginare, ha vissuto due settimane perfette sia in campo che fuori, conquistando il titolo e un bottino economico da record.
Prima di sbarcare in Cina, Vacherot aveva guadagnato complessivamente 594.077 dollari in carriera. Dopo il trionfo a Shanghai, quella cifra è praticamente raddoppiato: con i 1.124.380 dollari destinati al campione del torneo, il monegasco ha incassato in due settimane quasi il doppio in tutta la sua carriera precedente.
Un exploit sportivo e finanziario che conferma la bellezza delle storie inaspettate, ma che al tempo stesso solleva interrogativi profondi sullo stato attuale del circuito ATP. In un anno in cui i Masters 1000 hanno visto finali sempre più atipiche e una con un ritiro dopo pochi game, la vittoria di Vacherot – insieme a quella di altri outsider nelle ultime tappe – mette in evidenza una tendenza: i tornei più prestigiosi dopo gli Slam stanno diventando il punto debole del sistema.
La loro frequente assenza di stelle, la frammentazione del calendario e la fatica dei top player hanno aperto la porta a risultati sorprendenti, ma anche a un calo d’appeal mediatico. Il paradosso è che, pur garantendo spettacolo e meritocrazia, i Masters 1000 stanno perdendo la loro identità d’élite, rischiando di trasformarsi in palcoscenici imprevedibili ma sempre meno riconoscibili.
Valentin Vacherot resta comunque l’emblema di questa stagione: un simbolo di passione, determinazione e umiltà, capace di scrivere una delle storie più improbabili degli ultimi anni. Ma il suo trionfo dovrebbe spingere l’ATP a interrogarsi su come restituire ai Masters 1000 il prestigio e la solidità che un tempo li rendevano l’asse portante del tennis mondiale.
Francesco Paolo Villarico
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@ tinapica (#4498275)
Ma sa, io e lei contiamo una cippa di niente, anche se lei ha un tono autoritario di quello che sembra poter imporre i suoi desiderata all’intera organizzazione del mondo tennistico…io adoro il Monte Carlo Country Club, mio fratello ha avuto casa a pochi passi per vent’anni e lo ritengo il mio “campo del cuore” e sicuramente il più bello ed evocativo, ma ciò non toglie che 1) ormai il tennis si svolge per 2/3 e più sul veloce e i giocatori sono decisamente più impostati su questa superficie 2) che i tennisti amano i tornei ricchi e ben organizzati, e i paesi “ricchi” ovviamente sono più attrezzati per fornire i vantaggi del caso…ergo, tornando alle premesse, non siamo certo noi che facciamo testo ma l’orientamento dei diretti interessati e di un mondo dove temo che non viga il sentimentale principio che prestigio e importanza coincidono ma, come sempre ormai, quello che “c’est l’argent que fait la guerre”
@ Annie3 (#4498179)
Ma a me che Cinesi o…Serbi 😀 diventino forti e dominanti non può star meno a cuore di quanto già pochissimo mi stia.
Solo ho descritta una via per cui il torneo di Sciangai potrebbe diventare prestigioso in tempi più brevi di quelli molto lunghi, a mio avviso necessari.
Per me prestigio ed importanza coincidono.
Per Lei, esimia Annina, mi par evidente che non sia così.
Amen
Un conto è salvare l’albo d’oro ed un altro la nobiltà…
Ad esempio Shangai o Capoella Lucida dall’altra parta Monte Carlo o Roma…
@ tinapica (#4498153)
Mah, sinceramente non capisco il suo ragionamento, finalizzato a sostenere cosa? Che per suoi personali misteriosi motivi questo torneo la indispone profondamente? Ma chi vuole sfidare…è ovvio che i grandi non sono tali per aver vinto Shangai, è semplicemente un dato di fatto che ho riportato che, nel suo periodo di vita, che non abbiamo certo deciso né io né lei, questo 1000 ha visto la partecipazione della “crema” tennistica con relative vittorie, anche qui proporzionate al numero totale di 1000 vinti da ciascuno: che poi i tornei su terra di Montecarlo e Roma siano ovviamente più antichi (la terra è nata prima), si calmi, nessuno dice che non abbiano più fascino per il contesto ambientale e per “tradizione”, l’ho già detto in un precedente commento, ma quanto a importanza non vedo alcuna differenza di Shangai rispetto agli altri 1000, stesso punteggio, stessa partecipazione al top, anzi, una superficie che al momento attuale ha sicuramente più “specializzati” rispetto al “rosso”…in più, vanta lo stadio credo più capiente del circuito, quest’anno, io l’ho visto, quasi sempre completo nonostante l’ampia ricettività, tanti tifosi per la leggenda Novak
ma anche parecchi volenterosi a seguire la finale, diciamolo, meno glamour di quella che s’aspettavano…infine mi scusi, da quando questa voglia di vedere “stranieri” che diventino n.1? C’è sempre stato lo “scio’ scio'” per tutti i potenziali avversari pericolosi per i tennisti italiani: i cinesi comunque che si affacciano a buoni livelli ci sono, del resto questa politica “pro tennis” è recente, e personalmente adoro Zhang che, purtroppo, è già incappato in infortuni…ma anche Tien, credo originario cinese, sta comunque apportando al circuito l’educazione, la tranquillità, il rispetto che appartiene alla cultura orientale, oltre ad essere un ragazzo talentuoso, americano d’adozione ma sicuramente ben visto e attrattivo anche per i cinesi
@ Annie3 (#4498035)
Appunto: un torneo che si gioca da 16 anni NON PUÒ (=non dovrebbe poter) avere lo stesso prestigio di uno che si giochi da 50 anni o più.
Per quanto riguarda il pubblico cinese, non avendo visto, apposta, anche un solo fotogramma di questo torneo appena concluso, chiedo: com’erano gli spalti?
Ben mi ricordo che pria (semicit. Paolo Villaggio) di pandemia erano desolantemente vuoti.
Se il Popolo Cinese si è appassionato follemente a questo gioco allora tra non molto dovremmo vederne i risultati in termini di vittorie: quando chi rappresenta la Cina comincerà a vincere in serie sui veri palcoscenici di prestigio che il tennis offre allora si potrà anche ipotizzare, dando per scontato che gli stessi nomi monopolizzino, o quasi, l’albo d’oro di questo torneo, di attribuirgli la qualifica di “prestigioso” anche prima di un cinquantennio.
Prima di allora resta un torneo di tolla mascherato d’oro e non importa chi l’abbia vinto: i super 3+1 si ricordano e si elogiano per le vittorie nei 4 Maggiori ed in una manciata di altri tornei che non comprendono Sciangai.
Sfido chiunque in buona fede e con sincera passione per questo gioco ad affermare che i loro posti nella Storia del tennis quei 3+1 se li guadagnarono vincendo a ripetizione a Sciangai!
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4497953)
Dando tempo al tempo.
Non basta la nomina dall’alto, a meno di condividere un criterio puramente monetizzante che, mi pare di aver capito (se sbaglio, prego, mi corregga), Lei pure avversa.
Se invece “chi vosa pusseè la vacca l’è soa” allora -mi ripeto- alzo le mani: viva il prestigiosissimo torneo di Riad…che ancora deve cominciare la sua storia (volutamente da me questa volta scritta minuscola).
…in attesa che qualche Paperone dei giorni nostri, o futuri, non decida di inventarsi un torneo a casa sua, col pubblico ad inviti, pagando però tali cifre che non si “possa” (alla don Vito Corleone) rifiutargli la qualifica di prestigioso torneo da 1.000 punti, o magari addirittura da 2.000 in diretta concorrenza coi 4 tornei maggiori, di cui eguaglierà e forse supererà il prestigio.
A seguire questa logica con sufficiente coerenza si arriverà a questo punto.
@ tinapica (#4497908)
Consentimi, ma Shangai si gioca dal 2009, vedo difficile che partecipassero i campioni del tempo passato…ma per quanto riguarda il periodo storico che ha abbracciato è un Albo d’Oro addirittura di Platino: 4 volte Novak, 3 volte Murray, 2 volte Federer, 1 volta Sinner e 1 volta Medvedev, quindi il fior fiore tennistico, il meglio in circolazione sul veloce concentrato in questi ultimi anni…e sembra che, quanto ad organizzazione, i ricchi tornei asiatici siano i preferiti dai tennisti: quest’anno cosa è successo? Le condizioni climatiche e un’umidita’ assurda hanno tagliato le gambe persino ai giovani, indicativo il fatto che Jannik ci abbia vinto nel 2024 e sia uscito per crampi in questa edizione…quindi concentrerei su questo fattore i problemi di Shangai, che comunque non è di semplice risoluzione essendo un fattore variabile da cui non è facile difendersi: ma, per un paese evoluto dal punto di vista tecnologico come la Cina, non dovrebbe essere impossibile pensare a contromisure emergenziali per “proteggere” il campo in caso di necessità, o concentrare le partite in una fascia oraria meno colpita dall’umidità, tenuto conto che le ore serali mi sono sembrate quelle più insopportabili da questo punto di vista…insomma, il paese più potente del mondo saprà bene come ovviare a questo rischio, visto che stanno nascendo promesse anche in questo sport e l’interesse da parte dei cinesi sta aumentando, giusto che abbiano un 1000 dove poi può benissimo vincere il meritevole carneade Vacherot ma che dia a tutti i partecipanti le condizioni umane per gareggiare al massimo delle loro possibilità
Essendo un M1000 anche se si giocasse a Cappella Lucida diventerebbe prestigioso.
Un po’ fortunato?
Tutti rotti, non per forza uno si deve ritirare per essere rotto.
Oltre nole, hai visto rune che non si muoveva più in campo?
Lo stesso rinder ha chiamato il fisioterapista. Machack non pervenuto e anche l’olandese con i crampi.
I top players preferiscono ormai giocare un six kings cup o la laver cup a un 1000 di due settimane giocato con il 99% di umidità. È un banale discorso di dividendi / sforzo profuso. Allungare i 1000 ha aumentato lo sforzo fisico e mentale e rosicchiato ulteriormente i giorni utili per il recupero.
In questo modo si va verso un tennis fatto solo di slam ed esibizioni.
Mi fa’ ridere l’articolo che parla di svolta economica vincendo un Mille per un residente nel Principato di Monaco che anche se fosse il più povero di Montecarlo e’ un Milionario con lo yacht sotto casa, siamo seri.
Ok anch’io condivido quello che dici, questo torneo pero fa riflettere è giusto giocare in condizioni limiti , non dico eliminare i tornei, ma attenuare il disagio dei giocatori aggiungendo 5/10 secondi in più a ogni servizio il giusto per recuperare….è chiaro che aumenta la noiosità in attesa del servizio
La riflessione non va fatta perché ha vinto Vacherot ma perché le condizioni ambientali ne hanno fatto una gara di resistenza al caldo, all’umidità e all’inquinamento. I complimenti al monegasco vanno fatti ugualmente e se li merita tutti ma tanti giocatori si sono ritirati e altrettanti hanno finito la partita in condizioni fisiche devastate.
Ho visto in diretta per esempio non solo Sinner (purtroppo) che si è ritirato ma Fritz – Mpetshi Perricard e l’americano ha concluso la partita che non riusciva nemmeno a spingere il servizio, restava a malapena in piedi. E il francese stava poco meglio, nemmeno lui avrebbe potuto resistere più di altri 3 o 4 game. Ufficialmente non c’è stato un ritiro ma in pratica Fritz ha giocato gli ultimi punti barcollando.
E’ su questo che bisogna riflettere, poi a me dà fastidio che abbiano forzato il cemento in autunno in Asia togliendo la stagione europea sulla terra battuta, eliminando anche il torneo di Palermo, ma davanti alla potenza economica cinese si sono piegati a metà degli anni 2000 come si piegano oggi davanti all’Arabia Saudita.
Aggiungiamoci che è un torneo inventato pochi anni or sono dal nulla e che ancora ne ha da correre per accumulare giusto merito e prestigio.
Vorrei chiarire che non sono aprioristicamente contro l’allargamento degli scenari in cui si esibisce il circo professionistico della racchetta.
Semplicemente rifiuto di accettare l’idea che un investimento monetario più che cospicuo possa dare la stessa importanza di tornei quasi od ultra centenari ad un torneo che è esistito solo in questo secolo (e neanche proprio dal principio, del secolo).
Si fosse fatto partire dal livello 250 e, solo se la risposta del pubblico locale fosse stata abbastanza soddisfacente (cosa che non mi pare ancora accada), adesso fosse stato promosso a livello 500 allora, sempre a condizione di una costante crescita di attenzione da parte di un pubblico locale appassionato (che mi permetto di dubitare possa accadere…ma mai dire mai), tra un’altra quindicina/ventina d’anni avrebbe avuto le carte in regola per distribuire gli stessi punti di Miami, di Roma, della coppa Rogers, di Parigi al coperto: tutti tornei che per arrivare al livello a cui sono dovettero dimostrare almeno tre decenni di interesse crescente.
Se invece vogliamo ridurre tutto solo ad una questione di montepremi allora alzo le braccia: il tennis è morto, viva il prossimo torneo saudita, immediatamente da 1.000 punti!
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4497794)
Prestigio dell’albo d’oro del torneo di Sciangai?
Quale prestigio?
Che per caso vi sono i nomi di Laver, Connors (sic), Borg, Mecchinrò, Edberg, Becher, Lendl, Agassi, Sampras?
Tanto per chiarire la differenza tra un albo d’oro prestigioso ed uno che ancora ne ha da far passare acqua sotto i ponti per arrivarci: nell’albo d’oro di Roma ci sono Borg, Lendl, Agassi, Sampras…forse ci sono in quello di Sciangai?
No, certo: gli Internazionali d’Italia esistono da quasi cent’anni, il torneo cinese dal 2009, quando i suddetti giocatori avevano già da tempo appese al chiodo le loro racchette.
Ecco: di albo d’oro prestigioso per Sciangai riparliamone tra una cinquantina d’anni (ammesso che ci sarà ancora), per piacere.
@ Salvo (#4497704)
Scelton è un giocatore di primo livello (secondo, se si considera che il primo livello adesso pare ad esclusivo appannaggio di quei due), Ruud lo fu, Draper ha già dimostrato di essere uno tra i più forti del momento e Mensich dopo la gran vittoria di questa primavera non ha saputo confermarsi ma è ancora molto giovane e ci può stare un periodo di assestamento.
Vittorie veramente eccezionali e totalmente impronosticabili restano solo quelle dell’Australiano e del Monegasco.
In verità se le premesse storico monetarie riferite al Vaccaro (si legga il primo commento) da Lei citate sono corrette in queste due settimane ha incassato quasi 2 VOLTE la cifra fin a quindici giorni or sono percepita grazie al suo lavoro di tennista.
😮
Un vecchio adagio recita: chi troppo vuol nulla stringe.
Un altro ancora dice: chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova (ed io aggiungo: rompendo spesso le uova).
Si vede che i soldoni che questi mega tornei elargiscono a pioggia fanno dimenticare la saggezza popolare.
Tra l’altro: piove, governo (del tennis) ladro.
Non condivido completamente queste domande esistenziali ( tra l’altro l’avevate già pubblicato giorni fa ma poi eliminato )
E’ stato un caso più unico che raro, normalmente ci stanno Alcaraz e Sinner più gli altri 8 migliori del mondo salvo infortuni.
Se ci sono più sorprese è anche per via del calendario fitto, dei tornei da 10 giorni, del livellamento generale a parte Alcaraz e Sinner
13 Ottobre 2025 Classifica dei 4 primi giocatori per nazione :
USA: FRITZ 4 SHELTON 6 PAUL 18 TIAFOE 29 = 57
ITALIA:SINNER 2 MUSETTI 8 COBOLLI 22 DARDERI 26 = 58
SPAGNA: 1 20 42 56 = 119
FRANCIA:25-28-31-37=121-ARGENTINA 167-RUSSIA 171 CANADA 189 SERBIA 198
AUSTRALIA:212 UK:251 GERMANIA:290
Classifica punti per giocatore :
ITALIA !!!! 17244 (10000+3645+1950+1649)
SPAGNA 15778 (11340+2260+1208+970)
USA 12705 RUSSIA 8848 GERMANIA 8170 SERBIA 7299 CANADA 6654 AUSTRALIA 6593 UK 6289 FRANCIA 6252 ARGENTINA 5248
Adoro vedere giocare Sinner e Alcaraz, ma se a qualche torneo si vede una finale diversa, con giocatori più inaspettati ben venga, non ci vedo niente di male
Esattamente, ci sono state tutte queste concause ed i tanti ritiri.
Aggiungerei inoltre che, per come è attualmente la classifica race ATP, in pochi sono davvero in lotta per le Finals rispetto ad altre annate.
Se si guardanom le statistiche, si vede che, dall’anno d’inizio, nel 2009, fino al 2019, l’ultimo prima dell’interruzione pert 3 anni, Lo Shanghai master è stato un torneo spesso diserttao dai primi.
Solo nel 2010, 2014 e 2015 parteciparono tutti i migliori del ranking.
Nadal lo ha spesso snobbato, e non casualmente non lo ha mai vinto, unico dei fab 4.
La collocazione a fine stagione, la distanza che obbliga ad un lungo periodo di ambientamento, le condizioni climatiche lo rendono un torneo “ostico”.
Si sa benissimo che ogni piccolo cambiamento del calendario è difficilissimo per l’ATP, per cui si va avanti aggiungendo e qualche volta togliendo. O si mette mano in maniera radicale, ma ci vorrebbero anni, ammesso che ci si riesca, o bisogna accontertarsi di piccoli cambiamenti.
Questa è una delle conseguenze di una anomalia, ovvero il dominio ventennale dei big 4.
Se non vinceva uno dei 4 significava che c’era qualcosa che non andava, e che comunque il torneo non era rappresentativo.
Ma quell’epoca è finita.
Quei 4 mostri erano una congiunzione astrale irripetibile, non la normalità.
Soderling e persino Pim Pim Johansson(nelle rare occasioni in cui stava bene),avrebbe portato a casa i M1000 attuali.
Coric,non combina più nulla(ripeto le tue parole testuali),soprattutto perché continua ad essere perseguitato da mille problemi fisici,che non gli permettono di giocare con continuità…
Per il resto è inutile risponderti.
Ma falla finita,
Gente che valeva 700 vacherot come Berdych, Ferrer, Gasquet, Davydenko, Ljubicic, Nalbandian e potrei citarne altri 800 hanno vinto le briciole perché c’erano 3+1 fenomeni (+ del potro e wawrinka) oggi dietro a quei due il nulla cosmico, infatti hanno vinto gli ultimi 8 slam in carrozza con margine siderale sugli altri..e il buon nole a quasi 40 anni è ancora numero 3.. se lo beccava 5 anni il buon vacherot sai la pallina dove gliela faceva passare.. detto questo di carneadi e settimane “casuali” é pieno il tennis, vedremo il buon vacherot i grandi risultati che farà da ora in poi.. sono contento per lui certo, ma celebrare la giornata di oggi come una vittoria del tennis, non mi pare proprio il caso.
A parte Popyrin e Vacherot per gli altri nemmeno si può parlare di sorpresa, tre dei quattro sono o sono stati ben dentro la top 10. Detto che Shanghai un po’ per collocazione un po’ per il clima particolare di questa edizione, ha avuto un esito del tutto imprevedibile, con due outsider come finalisti, ben vengano anche tornei che escono un po’ dal copione, altrimenti facciamo due tornei separati, uno per Sinner e Alcaraz, che giocheranno 20 finali ogni anno, l’altro per il resto del mondo
Personalmente avrei fatto le stesse ed identiche considerazioni,avrei solo aggiunto che il prestigio dell’albo d’oro del torneo era salvo.
Lo spettacolo sarebbe quando vincono sempre gli stessi? Il coppone la “magia” l’ha persa da solo e da tempo immemore, serve solo a far divertire un pugnondi fastidiosi stamburatori.
Questa è la sempre più amara
verità!!!
che è il suo parere lo si capiva benissimo, ma l’analisi è del tutto sbagliata. rinderknech- vacherot hanno battuto in semi djokovic-medvedev. vacherot ha battuto djere, bublik, griekspoor, machac (l’unico per ritiro) rune, djokovic prima della finale. mi sfugge il perchè il modello dei master mille dovrebbe crollare se uno fuori dai 200 è stato bravo (soprattutto) e anche un pò fortunato ad arrivare in finale. se la finale fosse stata djokovic-medvedev questo articolo non avrebbe mai visto la luce, il che è anche peggio.
Esatto,quanto tempo è che personalmente faccio le stesse osservazioni e ho ricevuto censure in continuazione?
Un torneo che ha visto una serie di ritiri mai vista prima,a partire da quella a voi tanta cara,oltre alla defezione dello spagnolo a tabellone compilato,quindi con la parte alta già zoppa in partenza,può essere un torneo regolare?
E quello di Cincinnati,vi è piaciuto,vi siete divertiti?
Personalmente non penso/iamo,parlo anche a nome del mio specchio(MM&I)che tutto questo faccia bene al nostro(???????)sport,indipendentemente da chi vinca.
@ brunodalla (#4497749)
Secondo il mio parere che questa grandissima sorpresa c’è stata perchè sta cedendo il modello Masters 1000 dato che i giocatori più forti spesso danno forfait oppure spesso non sono nemmeno al massimo della condizione. Non è una sorpresa casuale ma sta diventanto sistematica proprio nei tornei più importanti dopo gli Slam. Poi ognuno può pensarla come vuole. Buona serata. F. P. V.
È anche vero però che se zverev, medvedev, tsitsipas, rublev, fritz,rune si mettono a cacciare mosche, poi la sorpresa arriva. Il problema principale, se così vogliamo definirlo, è che dietro ai due fenomeni, oltre al vecchio Nole , c’è ben poco di consistente
da mettere in bacheca
Lisicki non ha mai vinto slam.
Personalmente apprezzo di più un torneo se non si conosce in partenza il vincitore. Non ho seguito Tokio e Pechino, dato che erano scontati, e mi sono invece appassionato di Shangai grazie alla assenza di Alcaraz e al ritiro di Sinner. E mi sono proprio divertito.
Questa è bella!
Per una volta che non vincono sempre i soliti.
Non ci vedo niente di male, anzi!
l’articolo non ha senso, almeno nella parte dove dice che l’atp dovrebbe riflettere sui master 1000.
cosa c’è da riflettere su un risultato sportivo, su un intero torneo, scaturito da una serie di partite?
non ha vinto una testa di serie?
e allora?
l’articolo sottintende in questo modo che è un danno se non vince o sinner o alcaraz. non c’è niente di più antimeritocratico di questo pensiero. ha vinto chi nell’arco del torneo ha vinto tutte le partite, bravo lui e peggio per tutti gli altri che hanno perso.
sembra un articolo scritto dal pandologo, avete sposato la sua tesi? ditelo che smetto di frequentare il sito.
ha vinto l’unico che ha vinto sei partite di fila. che cosa centra ce non sia un top player? bravo lui e scarsi gli altri. per questo i master 1000 stanno perdendo la loro “identità di elite”?? quindi per l’articolista i master 1000 si dovrebbero giocare fra i primi 8 della classifica mondiale? e che danno di immagine sarebbe? conclusioni dell’articolo tutte sbagliate, per non dire di peggio.
C’è poco da riflettere e da fare con dei contratti trentennali firmati, oramai la frittata è fatta.
In pochi anni ci hanno privato prima della magia della Davis, ed ora dello spettacolo dei vecchi 1000.
Complimenti a chi gestisce il nostro sport.
In pratica il 1000 di Shangai ha avuto l’appeal di un 250. Capita enzo
In wta c’ è gente che dal nulla, o quasi, ha vinto Slam.
Da Lisicki a Bartoli, da Ostapenko a Kenin, Raducanu, Kreickova, Vondrousova.
E parliamo di Slam.
Ci sta beccare la settimana della vita.. cosí come ci sta tornare piú piccoli
Il ragazzo ha giocato alla grandissima battendo giocatori validi.
Un conto è un match. Un altro un torneo intero.
Nessuna riflessione.
Il bello dell’ imprevedibilità. Del tennis come della vita.
Faccio notare che (come peraltro riportato anche su queste pagine), nel 2022 i due Masters nordamericani di Montreal e Cincinnati, giocati con il vecchio format (56 partecipanti ed una settimana) furono vinti da Carreno Busta e Coric, che all’epoca era 150 al mondo. CB ebbe subito dopo problemi fisici e non si ripetè più (dopo quasi un anno di sosta rientrò, ma da allora non è più se non sporadicamente, rientrato nei 100) Coric non combinò più nulla da allora, nonostante abbia solo 28 anni.
Quindi vittorie in un masters di due tennisti non certo favoriti.
Smettiamola con queste fesserie sul calendario ATP: se l’attuale livello del tennis maschile vede solo due tennisti al livello dei migliori degli ultimi 40 anni, la colpa non è dell’ATP, ma dei tennisti.
Esattamente.
La tendenza preoccupante degli ultimi due anni è che ci sono stati 6 nuovi vincitori Masters 1000: Popyrin, Draper, Mensik, Ruud, Shelton, Vacherot.
Non mi riferisco a Vacherot,ho provato più volte a scrivere quanto apprezzi questo ragazzo,il mio è un discorso totalmente differente,ci sarà modo a breve di capire a cosa e a chi faccio riferimento.
‘Quasi il DOPPIO di tutta la sua carrieramprecede.te’, non il triplo.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4497679)
Perché dite così? Una sorpresa ogni tanto ci sta.. E se il tennis deve allargare la base meglio che siano con tabelloni più ampi…. Vacherot se Shangai era di una settimana non sarebbe mai entrato ad esempio e altri giocatori non sarebbe entrati in tabellone.
Beh ora finalmente Vacherot potrà comprarsi un … Rolex … 😀 😀 😀 😀
Credo e spero che i cinesi, dopo questa esperienza, si faranno un loro circuito tennistico più serio. ..
Non ci siamo con i numeri
Ho provato a fare la stessa osservazione su quanto stiano perdendo di identità e prestigio i M1000 e sono stato censurato.
Per quanto riguarda la MERITOCRAZIA del nostro(??????)sport ahimè é sempre più rara.
Da ripassare con AI :-)))))
Prima di sbarcare in Cina, Vacherot aveva guadagnato complessivamente 594.077 dollari in carriera. Dopo il trionfo a Shanghai, quella cifra è praticamente raddoppiata: con i 1.124.380 dollari destinati al campione del torneo, il monegasco ha incassato in due settimane quasi quanto in tutta la sua carriera precedente. Imho non si capisce
Le mamme dei due finalisti sono sorelle quindi il legame parentale è forte, poi ad aumentare le coincidenze una nota simpatica le sorelle sposano due uomini che si chiamano tutti e due Vaccaro, Rindernech in tedesco e Vacherot in francese significano guardano di bovini. Molto strano.