L'azzurro è stato vicino al successo nella fase finale del secondo set ATP, Copertina

Masters 1000 Shanghai: Sinner si arrende ai crampi nel terzo set contro Griekspoor

05/10/2025 18:28 104 commenti
Jannik Sinner (foto Getty Images)
Jannik Sinner (foto Getty Images)

Una scena sportivamente straziante, che non avremmo mai voluto vedere, a chiudere una domenica segnata da ben tre ritiri al Masters 1000 di Shanghai. Il terzo a gettare la spugna è purtroppo il nostro Jannik Sinner, in preda a crampi tremendi alle gambe nella fase iniziale del terzo set contro Tallon Griekspoor. Una battaglia durissima contro un irriducibile olandese, giocata sotto una cappa di umidità opprimente, costa al nostro n.2 del mondo un attacco violento di crampi sul 2-1 del terzo set. Non può più giocare Jannik, non sta letteralmente in piedi tanto che dopo aver subito un break a zero impossibilitato a muoversi ricorre al medico e fisioterapista, ma è del tutto disidratato e non ce la può fare. Al cambio di campo sul 3-2 Sinner si ritira ed esce dal campo aiutato a portare via le sue borse. Finisce mestamente per 6-7(3) 7-5 3-2 per l’olandese. Il rammarico per Jannik viene dal non esser riuscito a sfruttare tre palle break sul 4-3 del secondo set, la terza con un errore per lui banale di rovescio, e poi è stato a due punti dal vincere sul 5-4 ma Griekspoor è stato davvero tosto sotto massima pressione, reggendo e continuando a servire bene e rischiare in spinta. Un Sinner già non troppo brillante dopo le fatiche di Pechino paga a caro prezzo le condizioni terribili di Shanghai, aspramente criticate da tutti i giocatori. Sfuma così la difesa del titolo 2024 e anche un riavvicinamento ad Alcaraz in classifica in caso di vittoria nel torneo cinese. Ma a questo punto l’importante è la condizione e salute di Jannik.

Sinner ha pagato gli sforzi di una partita terribilmente dura e intensa, equilibrata e lottata in ogni game, in una giornata difficilissima da un punto di vista climatico. Si è forse passato il limite del sopportabile per gli atleti, anche Djokovic era paonazzo dopo aver chiuso il suo duro incontro contro Hanfmann, Macach e Goffin si sono ritirati. Incredibile la quantità di sudore lasciato sul campo di gioco (e spesso ripreso dalla tv) da Jannik e Tallon, con Griekspoor che addirittura è arrivato a togliersi le scarpe ad ogni cambio di campo e quasi svuotarle dalla quantità assurda di sudore accumulata nelle corse. Scarpe zuppe, come quelle di Sinner che alla fine ha sofferto troppo il caldo umido, la disidratazione e lo sforzo di una partita molto intensa, giocata a ritmi altissimi e segnata anche da grande qualità complessiva di gioco. Entrambi i due atleti infatti hanno dato tanto, tutto, spingendo moltissimo e servendo così bene da rendere l’equilibrio massimo e quindi lo sforzo fisico e mentale importante. Sia Jannik che Tallon sono stati quasi perfetti nel ricavare il massimo dal servizio e pronti a scaricare grande potenza con il primo colpo di scambio, tanto che per larghi tratti del match in risposta si è ricavato poco e niente. Ogni palleggio è stato assai impegnativo, colpi a tutta e ritmo intenso, con una copertura del campo che è stata terribilmente impegnativa per entrambi. Griekspoor alla fine ha retto maggiormente sul piano fisico, ma in certe fasi dell’incontro è parso quasi traballare per poi riprendersi.

La qualità della partita è sottolineata anche dal saldo incredibilmente positivo tra vincenti ed errori: 34 – 13 per Jannik, 30 – 16 per Tallon, davvero bravo a prendersi rischi importanti, spingere e reggere anche sotto la grande pressione di Jannik. Rispetto ad altre prestazioni dell’azzurro, è riuscito a ricavare meno in risposta, ma il merito è soprattutto della giornata super al servizio dell’olandese. Proprio una risposta eccezionale di Jannik nel primo punto del tiebreak del primo set gli aveva consentito un allungo tanto piccolo quanto importante, e infatti il tiebreak poi l’ha dominato. Il rammarico come è finita è per i crampi, la fatica e sudore che sono costati una sconfitta, ma anche per come, avanti 0-40 in risposta sul 4-3, l’azzurro non sia riuscito a sfruttare la terza palla break dopo due Ace dell’olandese, con uno scambio nel quale ha sbagliato un rovescio cross per lui banale, era un normale colpo di manovra. Purtroppo il tennis è uno sport a volte crudele, ed è finita come mai non avremmo voluto. Non c’è più niente da fare, la trasferta in Asia di Jannik si chiude con il bel successo a Pechino e con questo ritiro che non ci voleva, per molti motivi. Tuttavia la vera domanda è un’altra: è giusto sottoporre gli atleti a sforzi del genere, con condizioni così al limite? E non solo per il ritiro di Jannik, ma per quelli tutti i giocatori che non hanno retto… Ultima nota: Sinner ha giocato due giorni di fila, senza un recupero come molti hanno avuto. Non per accampare scuse, ma certamente può aver avuto un peso. 

Marco Mazzoni

 

La cronaca

L’ultimo match di giornata a Shanghai inizia con Griekspoor alla battuta, ha scelto di servire dopo aver vinto il sorteggio. Un ottimo game per l’olandese, impreziosito da un bel passante di rovescio, mentre Sinner si è preso un punto con una risposta profondissima delle sue. Netto anche il primo turno di battuta di Jannik, ottimi servizi e un solo scambio, 1 pari. Tallon ha un tennis poi non così dissimile da quello di Jannik, grande spinta e pressione cercando di guadagnarsi un vantaggio di spazio nel campo. Per questo ha bisogno di prendere l’iniziativa il prima possibile, essendo più forte quando comanda rispetto a quando difende. Alla fine per l’italiano è la stessa cosa: comandare e spostare l’avversario alle sue condizioni, anche se in difesa è più forte dell’olandese. C’è una qualità di gioco molto alta, spettacolare come l’italiano passa da difesa ad attacco sul 40-15 con un diritto lungo linea precisissimo. Poi spreca col rovescio lungo linea, c’era spazio, e 2-1 Griekspoor. Nel quarto gioco Sinner tira un Ace esterno millimetrico, e nemmeno così veloce, ma fulmina Griekspoor dopo due ottime risposte. 2 pari. Entrambi servono bene e sono rapidi nello spingere sulla risposta del rivale. Il quinto gioco va ai vantaggi (bellissimo il doppio passante di rovescio di Sinner sul 30-15) ma l’Orange è solido con servizio e rovescio (3-2). Duro e pulito anche Jannik, sul 3 pari siamo al 73% di prime in campo e i colpi scorrono via fluidi e aggressivi, ma in risposta non è facile entrare sulle battute di Griekspoor. L’ottavo game va ai vantaggi per un brutto impatto di Sinner col rovescio e un ottimo attacco di Griekspoor. Rischia a tutta sulla seconda palla l’olandese, ma la risposta vola via. Jannik si prende il game con una smorzata e passante comodo di rovescio. 4 pari. Il servizio e il vantaggio creato con esso domina così tanto che il set avanza quasi sonnolento, nel silenzio del pubblico. Scontato l’approdo al tiebreak, con solo 14 punti vinti complessivamente in risposta. Inizia benissimo Sinner: impatto spettacolare con la risposta di diritto in allungo, la palla è quasi nei piedi di Griekspoor che la rimette come può, ed è un fulmine Jannik nel fare due passi avanti e chiudere col rovescio vincente. Seguono il sesto e settimo Ace per l’italiano, 3-0. Jannik in versione Black Mamba: dalla risposta guadagna campo e trova un rovescio profondissimo che Tallon non contiene. 4 punti a 0 (e otto di fila…). Griekspoor fortunato con un tocco del nastro su di un rovescio cross difensivo, vince il suo primo punto del tiebreak. Si gira 5-1 con uno schema perfetto smorzata e passante sicuro dell’italiano. Ottima pressione col diritto, 6 punti 1 per Sinner, con la regia tv che indugia sulle gocce lasciate dal sudore copioso dei tennisti, l’umidità su Shanghai è a dir poco opprimente. Jannik chiude il set per 7 punti al 3, al servizio, con un rovescio cross solido. Quella risposta di diritto spettacolare nel primo punto del TB ha spaccato l’equilibrio. 72% di prime palle in gioco per Jannik,

Il secondo set riparte dopo un lunghissimo toilette break dell’olandese, quasi 10 minuti… Sinner invece è rimasto in campo si è asciugato e riparte al servizio. Dopo due ottimi punti, dal 30-0 Jannik si fa sorprendere da un bel ritmo dell’avversario e sul 30 pari scaraventa un diritto in rete, gli costa la prima palla break di tutto l’incontro. Fantastica la concentrazione che lo porta a tirare l’ottavo Ace e cavarsi dal buco con minimo rischio. Poi riprova il diritto a tutta, una mazzata violentissima che… Griekspoor quasi si scansa! Ottimo poi l’attacco alla rete e la doppia volée. Tre punti eccellenti quando ne aveva bisogno, 1-0. L’ondata di Jannik continua impetuosa anche in risposta: ne trova una acrobatica, poi sul 30 pari un’altra ancora più incisiva e poi è un fulmine nel correre a sinistra e trovare un vincente di rovescio lungo linea. Palla break per Sinner! La prima a favore. Non la gioca benissimo, sbaglia un rovescio in rete, insoddisfatto della presa del manico, sicuramente per il sudore fuori controllo. È il game più lungo del match, c’è lotta. Jannik con un passante in corsa di rovescio maestoso per angolo e velocità si prende una seconda chance per l’allungo. Attacca bene l’olandese chiamando in una posizione scomoda l’italiano e chiude sul net. Ma Sinner non demorde, bravissimo a correre avanti sulla smorzata del rivale e prendersi di forza il punto, e la terza PB. Niente, la prima palla dell’olandese è ottima. Con un lob perfetto dopo la smorzata, Griekspoor vince un game difficilissimo da 8 minuti. Bel tennis. Game a zero invece per Sinner, che si porta 2-1. Il set torna a scorrere sul servizio, dominante. L’olandese cerca qualche minima variazione in più per uscire dal pressing dell’italiano, l’idea non è male ma l’esecuzione non all’altezza perché Sinner fa tutto con una velocità impressionante, non ti lascia respirare. Col decimo Ace lo score è 4-3 Sinner, dall’1 pari solo 3 punti vinti in risposta… mentre fioccano i vincenti dopo un servizio di qualità. Sinner inizia benissimo l’ottavo game in risposta prendendosi di prepotenza il punto, spinta brutale che provoca una stecca del rivale. Solo seconde palle per Tallon, Jannik intuisce e l’impatto di rovescio è spaziale, profondissimo. 0-30, situazione inedita nel match. Ancora prima out Griekspoor, e il rischio con la seconda è esagerato. È il primo doppio fallo del match, gli costa un doloroso 0-40, tre chance per Sinner per servire per chiudere. Ritrova l’Ace Griekspoor, 15-40; poi anche uno da destra, 30-40. Non bene Jannik sulla terza, si scambia e il primo a sbagliare è lui, un rovescio banale. Occasione ghiottissima sprecata. Con fatica ma anche tanta classe, l’olandese risale e si porta 4 pari con un diritto d’attacco ottimo. Sei palle break non sfruttate da Jannik nel set, che inizia male il nono gioco con una smorzata pessima che atterra a metà corridoio. Non facile poi uno smash di Sinner sul 15-30, colpito indietreggiando e sotto molta pressione. Con servizio e diritto l’azzurro tiene a distanza il rivale, 5-4. Sinner Durissimo nel decimo game, sotto 40-0 in risposta rimonta con grandi corse e un lob millimetrico. Il game va ai vantaggi, è a due punti dal successo l’italiano. Uff! Griekspoor tira un diritto in allungo, sull’ottima risposta di Sinner, che pizzica la riga, o la va o la spacca e… gli è andata bene. Non molla niente Jannik, risponde bene sulla seconda e forza l’errore di Tallon. Parità e tensione alle stelle. Esagera stavolta in risposta Jannik, sulla seconda palla, aggregabile, la palla gli esce di poco. Poi non tocca con qualità correndo in avanti sulla smorzata, errore che porta lo score sul 5 pari. Inizia male il game #11, Jannik sbaglia un rovescio poi subisce una gran risposta dell’olandese e correndo a sinistra si piega, come se avesse avvertito un dolore in frenata. 0-30. Sbaglia ancora Jannik, un diritto inside out in corridoio cercando il vincente. 0-40, suona l’allarme rosso. Attacca la rete con l’insider out di diritto ma da troppo lontano e la volée è difficile. Improvviso, ecco il BREAK per Griekspoor, dopo che Jannik è stato a due punti dal match. 6-5. Sinner non arretra nella difficoltà, si prende il primo punto vincendo un lungo scambio cross. Serve bene Tallon, col tredicesimo ace si porta 30-15 e ancora di servizio ecco due set point sul 40-15. Ace. 7-5. Si va al terzo. Che occasioni per Sinner, ma non se non le sfrutti…

Dopo un altro copioso stop ai box per detergersi, Sinner riparte vincendo un buon turno di servizio, sicuro alla battuta. Anche Griekspoor riparte a spron battuta, lo schema prima esterna e rovescio cross vincente è un’arma che l’azzurro fatica ad arginare oggi, 1 pari. Segue un altro turno a zero di Jannik, molto sicuro in questa faticosa ripartenza ma al cambio di campo non si siede Sinner, e infatti in risposta dà segno di crampi dopo un paio di allunghi nel secondo punto. Sicura la disidratazione per l’umidità assurda del luogo. C’è già il fisioterapista pronto a bordo campo. Zoppica vistosamente sulla gamba destra il n.2 del mondo sul 30-15, quindi tira una fiammata col diritto micidiale. 30 pari. Difficile, molto difficile continuare così. Griekspoor chiude il game con l’ennesimo Ace, 2 pari, e quindi Sinner ricade pesantemente a terra dopo il servizio, ormai è del tutto in preda ai crampi. Non riesce più muoversi e sbaglia un diritto. 0-30. Doppio fallo per Jannik, piegato in due. 0-40, scena sportivamente straziante. Out anche il back di rovescio, BREAK a zero per Griekspoor, con il medico che accompagna Sinner sulla siede, del tutto in preda ai crampi ad entrambe le gambe. Jannik è terribilmente sofferente sotto i massaggi del fisioterapista, prova ad idratarsi. Niente è finita. Si ritira. Scena terribile, che non avremmo mai voluto vedere.

 

 

Tallon Griekspoor NED vs Jannik Sinner ITA

ATP Shanghai
Tallon Griekspoor [27]
0
6
7
3
Jannik Sinner [2]
0
7
5
2
Vincitore: Griekspoor


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104 commenti. Lasciane uno!

Marco Tullio Cicerone 05-10-2025 20:51

Scritto da Givaldo Barbosa
Fa male vederlo così. Ma diciamolo senza timore: col fisico che ha, troppo ha fatto in questi anni. Tanto di cappello, ma va detto che il fisico ideale per il tennis è quello di Musetti. Durerà molto di più, Lorenzo. Non si tratta di dualismo, ma di obiettività. Il prossimo numero 1 d’Italia sarà lui, forse anche prima del prossimo autunno, come precedentemente detto.

Non so quanto sono vicino all’utente medio di cui parlavi in un altro post, per me nemmeno esiste perché ognuno è unico, però da tifoso di Musetti vorrei farti notare alcune cose:

1) il fisico ideale per il tennis è quello di Musetti Ma se in questo 2025 sta ritto coi fili! Si è ritirato 2 volte a partita in corso, una l’ha finita per onor di firma perché era la finale e un’altra volta prima di scendere in campo: totale 4. Ciò nonostante è in lotta per le finals ma non si può dire che fisicamente vada proprio tutto bene.

2) Il prossimo numero 1 d’Italia sarà lui, forse anche prima del prossimo autunno, come precedentemente detto. essere n° 1 d’Italia non vuole dire niente, i nostri non competono tra loro ma contro avversari di tutto il mondo. Probabilmente Musetti non sarà mai n° 1 d’Italia ma Claudio Pistolesi lo è stato, in un certo momento (11/07/1988), pur essendo il n° 103 del mondo e ha un BR di 71. Se Musetti smette ora chi è stato più forte?

3) raggiungere il livello di Sinner e Alcaraz è tremendamente difficile, Musetti è fra quelli che possono ambire a provarci poi ci metto i soliti nomi: Shelton, Draper, Rune in attesa di vedere se Fonseca manterrà le promesse. Ma se fossi costretto a scommettere punterei sul fatto che nessuno di loro ci riuscirà. Prima o poi uno slam o due li lasceranno a qualcun altro ma così forte secondo me non diventerà nessuno.

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Guest (Guest) 05-10-2025 20:40

Scritto da Alberto Rossi

Scritto da il capitano
Peccato, solo i crampi possono battere Jannik. Il panda olandese ha l’occasione di vincere questo master 1000, fisicamente è in forma, probabilmente la margarina da i suoi benefici.

l’olandese perde al prossimo turno… ma davvero siete così poco obiettivi dal non riconoscere, umilmente, che Sinner è palesemente in difficoltà atletica da quando ha licenziato Panichi per riprendersi Ferrara?

Io credo che il licenziamento di Panichi sia dovuto al fatto che si erano resi conto che la preparazione era sbagliata e si aspettavano quello che sta succedendo. Si riparte da zero nel 2026. Nel 2024 la preparazione la fece con Ferrara

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+1: il capitano
MARMAS (Guest) 05-10-2025 20:34

Complimenti a Tallon, che gioca un grandissimo match e porta casa con merito lo scalpo di uno dei due superfenomeni.
Una partita che dimostra che il livello medio ATP è molto alto e che, soprattutto in situazioni di gioco molto impegnative dal punto di vista fisico, la condizione atletica del momento può fare la differenza.
L’olandese alla fine hai vinto con la resistenza fisica a condizioni estreme, ma il suo grande merito è aver portato il match su questo binario, giocando benissimo i propri turni di servizio e tenendo la partita in equilibrio non con la migliori versione di Sinner, ma con una versione a mio parere più che dignitosa del nostro Campionissimo… E non era affatto facile.
Sinner ha dato tutto quello che aveva qui ed ora, ha lottato come un leone, ma stavolta non è bastato. Alle volte capita… Lo sport è così ed è bello anche per questo.
Jannik avrà modo di riflettere sulle ragioni per cui non è riuscito a breakkare l’avversario nelle poche occasioni che l’olandese gli ha lasciato e sui motivi per cui è arrivato in riserva ad inizio del terzo parziale
Certamente è una stagione molto particolare per l’altoatesino che è stato costretto ad un lungo periodo di inattività.
Si pensava che questo stop forzato avrebbe consentito a Jannik di arrivare più fresco nella seconda parte della stagione.
Lo hanno pensato e detto in tanti, anche commentatori esperti, ma forse il ragionamento si è rilevato troppo semplicistico, perché stare 4 mesi fermo non significa affatto che poi puoi farne 7 a tutta.
Il tema delle gestioni delle energie rimane un tema centrale soprattutto per i due dominatori del circuito che arrivano in fondo a quasi tutti i tornei a cui partecipano.

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+1: il capitano
MI.RCO 05-10-2025 20:30

Scritto da Sudtyrol

Scritto da Il mio personalissimo cartellino
Ha perso per i crampi e senza avrebbe potuto anche vincere. Ma prima dei crampi se la stava giocando alla pari, non ha mai dato la sensazione di dominare. Non è il Sinner dell’anno scorso di questi tempi, inutile girarci intorno. Poiché ha ampiamente metto a tacere le chiacchiere sul doping, con quello che ha fatto a Parigi, a Wimbledon e, tutto sommato, anche agli US Open, le ragioni di questo calo sono evidentemente altre. Fisiologiche. Non si può essere sempre al massimo. Anche Alcaraz ha avuto questi momenti e li riavrà.

Si ma oggi c’era anche un avversario non banale in campo.

Diciamo che Alcaraz e’ stranamente in forma da parecchio tempo….poi l’infortunio

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