Tra politica e tennis: Djokovic sceglie Atene come nuova casa
22 commenti
Dopo l’eliminazione in semifinale allo US Open 2025, Novak Djokovic ha preso una decisione di grande impatto personale e familiare: trasferirsi in maniera permanente in Grecia, ad Atene. Il campione serbo, 38 anni e 24 titoli del Grand Slam in carriera, ha scelto come nuova casa il prestigioso quartiere costiero di Glyfada, situato a sud della capitale.
Secondo quanto riportato dal quotidiano greco Proto Thema, i figli di Djokovic, di 11 e 8 anni, hanno già iniziato le lezioni in una scuola privata locale. Nei giorni scorsi, il fuoriclasse di Belgrado è stato avvistato più volte a passeggio o a fare acquisti nella zona, attirando immediatamente l’attenzione dei residenti, con i quali non ha esitato a scattare foto e firmare autografi. Non è escluso che nei prossimi mesi Djokovic richieda il cosiddetto “golden visa”, un permesso di residenza permanente concesso a chi investe somme significative nel Paese.
Una scelta maturata anche per motivi politici
Il trasferimento non riguarda solo aspetti sportivi o logistici, ma arriva in un momento delicato della carriera e della vita di Djokovic. Negli ultimi mesi, infatti, il campione è stato oggetto di critiche da parte di media vicini al presidente serbo Aleksandar Vucic, che lo hanno accusato di essere un “traditore” per aver espresso simpatia nei confronti delle manifestazioni studentesche contro il Governo.
La frattura con le autorità di Belgrado si è acuita dopo il crollo di una struttura ferroviaria a Novi Sad lo scorso novembre, che causò 16 vittime e diede vita a proteste di massa. Djokovic non rimase indifferente: a dicembre commentò pubblicamente la tragedia, a gennaio dedicò una vittoria a una studentessa ferita durante le manifestazioni e a marzo prese posizione, unendosi simbolicamente alle oltre 300.000 persone scese in piazza a Belgrado, definendo l’evento sui social come “storico, magnifico”.
Con questa scelta di vita, Djokovic non solo apre un nuovo capitolo personale ad Atene, ma conferma anche il suo desiderio di mantenere una certa distanza dalla politica interna serba, cercando serenità e stabilità per sé e per la propria famiglia.
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Non a caso, moltissimi anni fa, tanti teledipendenti del primo canale (RAI) giudicavano più grazioso e attraente Bekim Fehmiu di Irene Papas 😆
(Ovviamente si caxxeggia !).
Mentre invece ad Atene sono tutte racchie… Figurati!
Penso anche io. Spero mantenga il pensiero che ha ora sui giovani (anche se lui pare limitarsi agli istruiti) nel diritto di protestare
Un abbraccio Peter 😎
Bravo detu.
I tuoi post sono sempre istruttivi.
Io lo dico da sempre: si candiderà (e sarà eletto come) Prsidente della Repubblica Serba. Al momento giusto.
Perché va ad Atene? A studiare da Presidente! Come Pericle…..
“Qui noi ad Atene facciamo così!
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.”
Οὑτωσὶ γὰρ δὴ πᾶσιν Ἀθηναίοις ἀρέσκει, ὡς τὰ ἐν τῇ πόλει πράττεται, καὶ τοῖς τε ἄλλοις γειτοσι καὶ τοῖς Ἕλλησιν οὕτω βούλεται Ἀθήνα πᾶν σέβας καὶ τιμήν, ὡς ταῦτα πάντα τὰ ἔργα γίνεσθαι ἀναγκαῖα, ἐπιτηδεύει
“Poiché ciò non solo piace a tutti gli Ateniesi, come avviene nella Città, ma si desidera anche che tutti gli altri vicini e Greci abbiano rispetto e onore, e poiché tutte queste opere diventano necessarie, è necessario farlo.”
Fixed
concordo e sottoscrivo….
E quando sarebbe?
Ricordo bene che lui si sentiva legatissimo e profondamente nazionalista, e alla prima discussione prende e se ne va anziché affrontare le cose, che con i soldi e la fama che ha non avrebbe alcun problema.
Complimentoni
Le politiche x i supermilionari ci sono, l’italia è un paradiso fiscale….x loro
Fosse venuto in Italia avrebbe potuto costruirla vicino al Pordenone…
Io la vedo un po come il leader in esilio
Grande taxi….di tennis non ho ancora capito chi è stato il tuo preferito, ma una cosa l ho capita ….ti piace la gnocca, ogni volta che c è l occasione ne parli con entusiasmo….ah ah ah
Quando sarà il momento, Nole tornerà a Belgrado in pompa magna, da salvatore della patria.
@ Oldcot@66 (#4482000)
È pieno di gnokke super galattiche a Belgrado….da restarci secchi diobono
Con tutti i cumuli di milioni che ha, si potrebbe far costruire una Piramide d’oro affianco al Partenone.
@ giorgione (#4481996)
Ma che commento è questo? Poi ci lanentiamo se il mondo sta finendo. Ma chissenefregra dei multimilionari? Bisogna fare politiche per il ceto medio e basso o per i multimilionari?
Grecia e Serbia hanno in comune la religione cristiana ortodossa a cui Djokovic è estremamente legato. Potrebbe essere una ragione, anche perché la sua scelta coinvolge anche la vita dei suoi familiari. Sta di fatto che in Serbia l’aria che si respira dev’essere molto pesante, se anche un nazionalista come lui ha preso le distanze dalle posizioni governative…
@ giorgione (#4481996)
Old but…
l’Italia è il paese più bello del mondo per questo quando Dio l’ha creato molti altri paesi si sono risentiti perché l’aveva fatto troppo più bello rispetto a loro… così Dio per compensare fece gli italiani…
ha preferito la grecia all’italia, conoscendo lui e la moglie l’italiano piuttosto bene. questo dimostra quanto appetibile sia l’italia per i multimilionari…
Come tutti i Super Ricchi del Globo voleva trasferirsi a Milano ma la città e’ troppo tentacolare(Top-model) e la moglie non era d’accordo.