
Lleyton Hewitt (capitano Davis dell’Australia) sospeso per due settimane da ITIA: ha spintonato un funzionario dell’antidoping a Malaga nella Final 8 del 2024


Arriva un comunicato quantomeno curioso da parte di ITIA, l’International Tennis Integrity Agency, e riguarda una sanzione a carico di Lleyton Hewitt, capitano del team australiano in Davis Cup. L’ex n.1 del mondo, da anni sulla panchina dei “canguri”, è stato sospeso per due settimane per una vicenda occorsa dopo la semifinale in Davis Cup dello scorso novembre a Malaga, quando la sua squadra fu sconfitta per mano dell’Italia. Hewitt avrebbe spintonato un delegato volontario ai controlli antidoping e da qua la denuncia del fatto alle autorità. Lleyton si sarebbe difeso affermando che la sua fosse una legittima difesa, ma l’analisi di filmati video e testimonianze nel corso del processo avrebbero confermato la colpa di Hewitt che così subisce una multa e sospensione. Tuttavia questa decorrerà dal 24 settembre all’8 ottobre 2025, quindi dopo l’impegno dell’Australia in Davis Cup di questo weekend, quando affronterà il Belgio per il secondo turno dei Qualifiers, round che eleggerà le sette nazioni che insieme all’Italia (campione in carica) comporranno la Final 8 di Bologna il prossimo novembre. Questo il comunicato di ITIA sulla vicenda Hewitt.
“ITIA ha confermato oggi la sospensione per due settimane del capitano australiano di Davis Cup, Lleyton Hewitt, in seguito alla decisione di un tribunale indipendente nell’ambito del Tennis Anti-Doping Programme (TADP). Oltre allo stop, l’ex numero uno del mondo è stato multato di 30.000 dollari australiani. Il provvedimento riguarda un episodio avvenuto lo scorso 23 novembre 2024 a Malaga, al termine della semifinale di Coppa Davis persa dall’Australia contro l’Italia. Secondo l’accusa, Hewitt, 44 anni, avrebbe spintonato un volontario sessantenne, addetto al controllo antidoping. L’ITIA, dopo aver esaminato filmati, testimonianze e interviste, lo ha incriminato il 6 gennaio 2025 per violazione dell’articolo 7.15.1.1 del regolamento (condotta offensiva verso un ufficiale antidoping)”.
“Hewitt ha respinto le accuse invocando la legittima difesa, ma il tribunale indipendente, presieduto da Michael Heron KC e convocato da Sport Resolutions, ha giudicato il suo comportamento “non ragionevole e sproporzionato”, escludendo che ricorressero i presupposti della difesa personale.
L’udienza si è svolta a Sydney tra il 21 e il 22 luglio 2025, con due ulteriori sessioni online (2 giugno e 15 luglio) per consentire la partecipazione dei testimoni. La sentenza definitiva è stata emessa il 4 agosto: sospensione di due settimane, effettiva dal 24 settembre al 7 ottobre 2025, scelta “per non risultare eccessivamente punitiva” nei confronti degli impegni di Hewitt in Davis Cup e per garantire tempo utile a un eventuale ricorso. Ad oggi, nessuna impugnazione è stata presentata”.
“Durante il periodo di sospensione, Hewitt non potrà prendere parte ad alcuna attività legata al tennis, incluse mansioni di coaching, mentoring, gioco, o la stessa funzione di capitano. Karen Moorhouse, CEO dell’ITIA, ha commentato: «Il personale antidoping svolge un ruolo fondamentale nel garantire l’integrità del tennis e deve poter lavorare senza il timore di subire contatti fisici. In questo caso quella linea è stata oltrepassata e non avevamo altra scelta se non intervenire.»”
Mario Cecchi
TAG: Davis Cup, ITIA, Lleyton Hewitt
7 commenti
Un provvedimento tempestivo…
Complimenti per la velocità della sentenza visto il caso così spinoso… Avranno chiamato il R.I.S. di Parma per trovare le impronte di Hewitt sui vestiti del funzionario?
infatti la sanzione inizia proprio quando finisce il suo compito di capitano in davis questo fine settimana, quindi è una sanzione inutile. la tua orologeria si riferisce a questo, vero?
Giustizia ad orologeria….non saprei come altro definirla !
Legittima difesa contro un sessantenne? E poi si parla male di Kyrgios…
Condannabile Lleyton però le agenzie di doping sempre più ridicole , condannano per tutto tranne che per il doping.
Fra un po’ sospenderanno per non aver fatto l’igiene intima.
10 mesi per decidere?!?
Allucinante