
Si lamentano del calendario… ma poi c’è l’esibizione di dicembre


Notizia di rilievo nella pre season tennistica: il prossimo 7 dicembre, a New Jersey, andrà in scena un evento di esibizione che avrà come grande protagonista Carlos Alcaraz. Lo spagnolo sarà affiancato da tre volti noti del circuito: Emma Raducanu, Frances Tiafoe e Amanda Anisimova. In programma ci saranno due partite al meglio dei tre set, con l’eventuale terzo parziale deciso da un tiebreak a 10 punti.
L’appuntamento non passerà inosservato, soprattutto perché arriva in un periodo in cui molti giocatori lamentano pubblicamente il calendario troppo fitto, chiedendo più pause e maggiori spazi di recupero. Tuttavia, la realtà è spesso contraddittoria: appena chiusa la stagione ufficiale, diversi protagonisti scelgono di partecipare a esibizioni extra che affollano anche il mese di dicembre.
Per Alcaraz sarà l’occasione di mantenere il contatto con il pubblico americano e di testare le proprie sensazioni in vista del 2026, mentre per Raducanu e Anisimova rappresenta un banco di prova sia tecnico sia mediatico. Per Tiafoe, invece, ci sarà il fascino di giocare praticamente in casa, con il sostegno del pubblico statunitense.
Uno show che promette divertimento e spettacolo, ma che inevitabilmente rilancia il dibattito: i tennisti giocano troppo o scelgono di giocare anche quando non è necessario? La risposta, come spesso accade, sta a metà strada tra esigenze commerciali e voglia di restare sempre competitivi.
TAG: Carlos Alcaraz, Esibizione
Niente, ma prendi l’aereo vai in un continente torna in Europa. E prima coppa Davis poi prendi l’aereo e vai in Usa poi da lì in Giappone…fusi orari sballati eccetera eccetera..non proprio il modo migliore di prepararsi e riposarsi..Sinner a parte quella in Arabia, per delle cifre da capogiro, ha detto, riferendosi alla Laver cap, io cerco di evitare le esibizioni.. più chiaro di così..
la realtà è che vogliono un calendario più ristretto per fare più esibizioni e guadagnare in prospettiva di più.
Veramente non lo so e solo un allenamento.
ma cosa c’entra la laver cup con un’oretta di cazzeggio coi microfoni, risate tarallucci e vino? bohh
Il #1 delle esibizioni non poteva mancare.
Nemmeno Tiafoe.
Chiagni e fotti. Dicono a Napoli
Il ternnis havalore sportivo solo se c’è lotta spietata e dispendio di energie. Tutto il resto è solo spettacolo, westrling per sprovveduti. I tennisti ridono, scherzano, durante il gioco. Però, se a l pubblico piace…..enzo
La Laver sta diventando una buffonata ben peggiore.
La Laver ha quella parvenza di ufficialità dovuta al fatto che c’é una sfida fra due team fissi: é considerata evento ufficiale nel calendario ATP, le vittorie e le sconfitte fanno statistica per il giocatore.
È per l’ATP qualcosa di equivalente alla Davis. Ma di fatto é un’esibizione che ha perso gran parte del suo fascino iniziale, dovuto alla presenza dell’ideatore Federer.
Questa cosa in questo articolo almeno hanno la decenza di definirla per quello che é, un’esibizione
Carlitos non ne salta mezza…
Se la Laver Cup è una buffonata, questa cos’è?
Top player che chiedono una riduzione del calendario per poter giocare più esibizioni e poi fingono solidarietà verso i colleghi che fanno fatica a guadagnare.
A differenza dell’esibizione in un torneo un po’ di soldi vanno anche chi magari si trova al 150° posto del ranking.
Le esibizioni di questo tipo non hanno nulla a che vedere con lo stress del calendario ufficiale. Lo stacco che c’è tra le Finals e l’Australian Open è talmente breve che quasi non la affrontano come una vera e propria offseason. Ci sta anche che per mantenere la forma giochino queste pseudo-partite, in più vengono anche pagati per farlo.
E sai quanto gli cambia ad Alcaraz se parli solo in termino economici…è sempre sulle decine di milioni di euro a stagione di introiti, sia al numero 1 che al numero 3…
Non ci trovo niente di male, del resto nessun tennista stacca completamente per un mese intero ma continuano ad allenarsi e una partita, che non comporta alcuno stress (questa è la cosa più importante), non può far che bene. Peraltro non la fanno a cavallo di due tornei, quindi, direi ottimo per loro.
è come andare a girare una pubblicità ma scommetto che tutti i tennisti trovano più facile disputare una partita che girare uno spot
Anche lui dovrebbe
Anche lui per migliorare la sua forza mentale,dovrebbe iniziare ad usare BenServit!!!
ma infatti. anzi, è molto meno di un allenamento, cazzeggio divertente strapagato? chi sta meglio? (apparte, sì, il fidanzato di Muchova s’intende)
vabe’ ad alcaraz glielo ha chiesto la raducanu e lui non e’ riuscito a dire di no 😛 ❤️.. innamorato
Vorrei rinunziare, ma non posso, i soldi sono tanti e la fatica poca. Lacrime di coccodrillo! enzo
Se ho ben capito i giocatori che si lamentano del calendario non è che vorrebbero giocare di meno. In realtà ciò a cui tendono è poter saltare i tornei obbligatori senza essere penalizzati con multe e con lo 0 nel rank breakdown.
Ma l’obbligatorietà ha precisi obiettivi, evitare il costituirsi di classifiche di vertice senza aver conseguito punti significativi nei tornei principali, perché se così fosse, il ranking me verrebbe falsato.
Tornare ai MM settimanali sarebbe una soluzione legittima, come pure rendere più flessibili i mandatory.
Abolire questi ultimi e poi lasciare che si dedichino alle esibizioni mantenendosi a galla coi tornei minori, è invece quello che si dovrebbe evitare
Alcaraz e Raducanu sono i numeri uno a livello marketing.
Sanno attrarre l’ attenzione come nessuno. Due miniere d’ oro.
I rumours su una loro possibile relazione fanno il resto.
Tanti, ma tanti bei soldini.
Se poi, come pare, Carlitos diventerà pure numero uno del ranking, si preannunciano DOLLARONI!
Non mi scandalizzerei più di tanto.
Nelle settimane di post season una partita senza impegni può essere un momento per testare i progressi.
Poi sono stanchi eh
Pecunia non olet
Tutto legittimo, purché appunto non ci si lamenti della stagione troppo lunga…
È un esibizione ma vuol dire interrompere, con tanto di volo intercontinentale e fuso orario, un periodo che dovrebbe essere dedicato a vacanza e soprattutto alla preparazione.
E’ la solita ipocrisia dei giocatori, si lamentano per troppi impegni, ma non riescono a dire di no a facili guadagni
Finalmente un articolo con una leggera critica ……
Perché passano l’intera stagione a piangere dicendo che il calendario è troppo intenso. E attenzione di base si lamentano perché sono lontani da casa, possono allenarsi meno etc
Quindi oggettivamente possono farlo ma senza lamentarsi ogni minuto del calendario
E’ solo un allenamento profumatamente retribuito… Perché dovrebbero rinunciare?