
US Open – Fritz sul caos Medvedev-Bonzi: “Dare di nuovo la prima è giusto, ma che entri un fotografo è follia”


Il clamoroso episodio verificatosi durante la sfida tra Daniil Medvedev e Benjamin Bonzi agli US Open 2025 continua a far discutere. L’ingresso in campo di un fotografo nel momento più delicato del match – un match point per il francese – ha scatenato le proteste del russo e un’ondata di polemiche.
A esprimere il proprio punto di vista è intervenuto anche Taylor Fritz, numero uno del tennis statunitense, che ha commentato l’accaduto con lucidità:
«È un peccato per chi risponde e, in un certo senso, può sembrare ingiusto che a Bonzi sia stata concessa di nuovo la prima. Ma non si può obbligare chi serve a giocare il punto con la seconda dopo che qualcuno è entrato in campo correndo. È una follia che accadano cose del genere».
Le parole di Fritz aggiungono un ulteriore tassello al dibattito nato intorno a una vicenda che resterà tra le più curiose di questo torneo. Intanto, Bonzi ha sfruttato la situazione per portare a casa la vittoria più prestigiosa della sua carriera, mentre Medvedev ha visto sfumare ancora una volta il suo cammino in uno Slam nel 2025.
Secondo le regole ITF e ATP/WTA, se durante il servizio si verifica un disturbo esterno non imputabile ai giocatori – come un rumore improvviso, un oggetto che cade o, come in questo caso, l’ingresso in campo di una persona – l’arbitro può interrompere il gioco e ordinare la ripetizione del punto.
Se l’interruzione avviene tra la prima e la seconda di servizio, viene concessa una nuova prima.
La decisione dell’arbitro è insindacabile, ma può generare discussioni quando avviene in momenti cruciali, come un match point.
Episodi simili nella storia del tennis
Non è la prima volta che un disturbo esterno condiziona un match di alto livello:
US Open 2009 – Serena Williams fu penalizzata per una protesta dopo che una chiamata di fallo di piede disturbò il suo servizio sul match point, scatenando un finale caotico.
Wimbledon 2013 – in un match tra Del Potro e Ferrer, un raccattapalle inciampò e cadde in campo proprio durante lo scambio, costringendo l’arbitro a far ripetere il punto.
Australian Open 2018 – Novak Djokovic dovette interrompere il servizio per colpa di un forte rumore proveniente dagli spalti, che l’arbitro giudicò “disturbo esterno” concedendo di ripetere la battuta.
Situazioni rare, ma che dimostrano come il tennis, pur sport di concentrazione assoluta, non sia immune agli imprevisti.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Medvedev, Taylor Fritz, Us Open, Us open 2025
Bonzi non ha tratto alcun vantaggio da quella ripetizione, ha perso il punto e poi il set. Medvedev è in una situazione mentalmente pessima, alla fine della partita si vede sua moglie che se ne va in silenzio. Continuo a pensare, e non me ne voglia l’amico Brunodalla, che ha, legittimamente, diversa opinione, che le ripetute sconfitte con Sinner, più che quelle con Alcaraz, lo abbiano destabilizzato, al di la di alcuni episodi macchiettistici. La realtà è che il più forte tennista dellla generazione dei Millennials ormai non riesce più ad esprimersi neppure al livello da top 20.
Lo ricordo bene. Serena WIlliams veramente maleducata in quella occasione.
Però, ripeto, nell’articolo si parla di disturbi esterni. La chiamata del fallo di piede non lo è.
@ MarcoP (#4467206)
(sono casi di proteste come quella di Medvedev)….Era US Open 2009 contro Jelena Janković, Serena Williams subì un fallo di piede alla fine del secondo set, che le costò due match point per l’avversaria e poi l’eliminazione dal torneo. La Williams protestò vivacemente, insultando la giudice di linea e ricevendo una penalizzazione di un punto, che le fece perdere poi l’incontro.
Essere disturbati durante l’esecuzione o nella pausa tra un servizio e l’altro mi pare tutta un’altra cosa. Quindi se io, da tifoso, dagli spalti, dopo che la prima è stata sbagliata, lancio un urlo fastidioso, il tennista al servizio ha diritto a ripetere la prima? Se fosse così,potrei benissimo favorire intenzionalmente il tennista “amico”
In che senso la chiamata di un fallo di piede è un disturbo esterno?
boh, a quelli come me che non hanno visto le clip queste dichiarazioni fanno pensare a uno che è entrato a petto nudo in campo ed è stato trascinato via a forza, invece si tratta di un mezzo passo di troppo nell’angolino credo
Scusami Francesco, da quello che ho capito Bonzi stava per essere pesantemente penalizzato dalla situazione venutasi a creare a seguito della ripetizione del punto. La ripetizione del punto poteva essere a lui favorevole ma Medvedev, aizzando il pubblico, l’ha saputo girare a suo favore
Il punto è proprio quello, la decisione del giudice era corretta, medvedev dovrebbe rivolgersi ad uno bravo
Ha fatto bene Fritz a dirlo chiaro e tondo. Essendo il “giocatore di casa più in vista” ha maggior autorevolezza, inoltre se il Regolamento specifica una simile situazione, fare polemica o peggio continuarla, e da stolti.
Capisco un pochino Medvedev per la posta in palio e per la concitazione del momento però negli ultimi due anni ne ha sempre una!!! Che impari la distinzione tra essere causa ed essere effetto e crearsi vittorie e non alibi