Simone Vagnozzi celebra il trionfo di Sinner: “È il sogno che avevo da bambino. Volevo vincerlo da giocatore, e poi l’ho vinto attraverso i tuoi colpi”
14/07/2025 17:15 
26 commenti
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Simone Vagnozzi nella foto
Non è facile trovare le parole giuste dopo un’impresa così grande, ma Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, è riuscito a toccare le corde più profonde con un messaggio emozionante affidato ai social poche ore dopo la storica vittoria di Wimbledon. Un successo che non è solo il coronamento di una carriera per il giovane fuoriclasse azzurro, ma anche la realizzazione di un sogno coltivato fin da bambino dallo stesso Vagnozzi.
“È il sogno che avevo da bambino. Volevo vincerlo da giocatore, e poi l’ho vinto attraverso i tuoi colpi,” ha scritto Vagnozzi, lasciando trasparire tutta l’emozione e la gratitudine per aver condiviso questo cammino con Sinner. “Hai commosso e reso orgogliosi come me milioni di italiani e appassionati di tennis. Ieri hai scritto una pagina indelebile del nostro sport.”
Il coach ha voluto sottolineare quanto questo successo sia il frutto di una vita intera di sacrifici, lavoro, cadute e ripartenze: “Giorni così non valgono un trofeo, ma una vita intera di sacrifici, di momenti difficili, e tanto tanto lavoro per arrivare lì su. Fare il percorso con persone speciali e che stimo rende tutto questo possibile e bellissimo.”
Un pensiero, poi, va anche alla forza d’animo di Jannik dopo la delusione di Parigi: “Ero sicuro che da quella partita saresti diventato più forte, e ieri l’hai dimostrato. Nel tennis. E fuori. Perché sei il numero 1, sei un campione, e sei un grande uomo.”
Parole che sanno di abbraccio, di gratitudine e di sincera ammirazione. Un legame speciale, quello tra Sinner e Vagnozzi, che si rafforza anche davanti alla storia, quando un sogno condiviso diventa realtà davanti agli occhi di tutto il mondo.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Simone Vagnozzi
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Proprio così…
Quando Sinner si è separato da Piatti la prima persona che ha scelto è stata Vagnozzi. La prima, Cahill, per quanto importante, è arrivato dopo. E quando gli hanno chiesto perché la risposta è stata: ha fatto bene con Cecchinato e Travaglia. Scommessa vinta, ma scommessa fino a un certo punto perché ha scelto qualcuno che il suo valore lo aveva già dimostrato, bastava avere fiducia.
E se Cecchinato avesse avuto un’altra testa, guidato da Vagnozzi, non sarebbe mai stato Sinner per evidente differenza di talento ma sarebbe rimasto nei primi 20 molto più a lungo. Purtroppo per lui non lo sapremo mai, per fortuna di Sinner invece sappiamo che splendido lavoro ha fatto insieme a Vagnozzi.
Scriveranno che è tutto merito di Darren.
Uno che porta in semifinale al RG, con tutto il rispetto, M. Cecchinato( che io considero il punto di partenza dell attuale meraviglioso movimento trionfale italiano) non poteva certo essere un allenatore qualunque. Le persone migliori si cercano e spesso si trovano…. e spero che “papà”Cahill rimanga almeno un altro anno. Sono una squadra “fortissima” 🙂
Mauro che si paragona a Vagnozzi ex tennista di grande tocco. La realtà supera la fantasia. Comunque fa piacere che la delusione sia stata smaltita e che sia tornato a spararle grosse su LT
Vero
Signore e signori, scusate, perché forse è anche eccessivo, ma proprio non riesco a smettere di…
…GODERE!!!!
Forza Jannik, Vagno, Cahill e chi più ne ha… più ne metta!!!!!!!!
Bravo Vagnozzi,ci voleva Sinner per far capire che sei un grande anche tu.
L’umilta’ ed il tuo lavoro hanno fatto capire a Jannik che potevi seguirlo.
Gli sbruffoni lascisno il tempo che trovano, voi due siete andati tanto avanti e ve lo meritate.
Era come “e” quel che può
Bellissimo Kenobi
@ MAURO (#4439199)
Mauro ognuno sogna come è quel che può…Carlos sarà molto felice di sapere che ha realizzato un tuo sogno, per curiosità che ti ha detto quando glielo hai confessato?
Ma che discorso è? Allora Musetti che si fa male in semifinale a Parigi contro Alcaraz? Poteva anche batterlo, erano un set pari e stava giocando una grandissima partita. O forse fai parte dei trolloni con poco cervello che dicevano che non si era fatto male ma aveva fatto finta per la paura? E nessuno ha chiesto scusa quando Musetti ha saltato il Queen’s senza poter difendere la finale del 2024.
Nel tennis queste cose capitano e non è colpa di nessuno, tanto meno di Sinner con Dimitrov o, nel caso di Parigi, di Alcaraz con Musetti.
Semola, il mago merlino e il gufo anacleto..i miei eroi…
Una volta Carlone rende felice te, una volta Jannik fa felici noi.
L’importante è che siamo tutti felici.
Questo è il bello dello sport.
@ MAURO (#4439199)
Eri il suo coach?
Aveva a non farsi male, mica lo ha obbligato nessuno.
In realtà è stato molto più complesso far battere Djokovic (quello ancora non attempato) e fare semi a Parigi a Cecchinato che fare trionfare in diverse occasioni Sinner. In tal senso gli scettici erano incomprensibili nel non riconoscere il miracolo Siciliano con Marco.
La differenza è che tu sei Mauro, lui è Vagnozzi e pure pagato profumatamente per realizzare il suo sogno
Cercando di star seri, se penso che la maggior parte dei commenti 3 anni fa quando Sinner lo scelse come tecnico fu “Vagnozzi? Mah…”.. invece si è dimostrato, anzi, ha continuato a dimostrare, dopo Cecchinato, d’essere veramente un grande coach.. spero più in là possibile, dovesse mai smettere con Jannik avrà una fila di giocatori chilometrica, grande Vagno
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a Dimitrov non piace questo contenuto…
Davvero un peccato che tra poche settimane si separeranno.. la fonte?? Beh, molto autorevole, Max66
Che dire…Vagnoz sa usare davvero bene le parole perchè gli vengono dal cuore….e pensare a tutto quello che ha dovuto subire in termini di critiche quando ha preso il posto di Piatti.
E allora credo che 2 paroline ( anche se non le leggerà mai 😀 ) se le meriti anche il buon Simone:
” Senza nulla togliere al tuo predecessore, sei riuscito giorno dopo giorno a creare una famiglia con Jannik e soprattutto sei riuscito a migliorare tecnicamente un ragazzo che in molti definivano già fatto e finito. Il tuo lavoro è stato preziosissimo e fondamentale perchè tutte le variazioni di gioco che Jannik ha inserito nel suo gioco, sono merito tuo e anche ieri sono state fondamentali per decretare il successo del tuo splendido ragazzo.
L’arrivo di Darren ha completato un team meraviglioso che non potrebbe sposarsi meglio con la famiglia di Jan…a vedervi schierati nel vostro angolo , riuscite sempre a trasmettere a Jan e non solo una grande tranquillità ed una grande forza, senza mai bisogno di alzare la voce , senza mai bisogno di parlare alla fine di ogni scambio.
Grazie di cuore Vagnoz perchè sono sicuro che senza di te ed il tuo splendido lavoro, non avremmo la possibilità di goderci tutto questo”
Grande vagnozzi….grande
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Pure io sognavo Wimbledon da bambino.
Il sogno me lo ha realizzato CARLONE nel 2023
Che bella favola.
E noi comuni mortali con pochi euro al mese ci possiamo sollazzare con le arti, sport e passioni, il tennis è tra le cose più belle inventate dall’uomo e Jannik lo omaggia continuamente per spirito, volontà, caparbietà, umiltà,compostezza, correttezza, doti immani tecniche ed agonistiche e con quell’umanità che non ha bisogno di far parlare di sé continuamente sui giornali, ma così intima e naturale che solo chi lo conosce ne percepisce la grandiosità.
È il miglior sponsor del tennis , ma a differenza di tanti in questa epoca che hanno bisogno di far parlare continuamente di sé per creare il personaggio, per mostrare personalità, invece Jannik è diventato oramai un’icona , un esempio per i più giovani proprio per il contrario andando contro la moda di inutili chiacchiere dei falsi idoli.
Jannik fa parlare i fatti ed i fatti stanno dando ragione a Binaghi, il tennis è divenuto sport nazionale grazie a questo Uomo.
Ma quelli che scrivevano che Vagnozzi era un coach scarso, inadeguato per jannik e urlavano : torna da piatti????