
Djokovic rassicura: “Tornerò presto, punto tutto sullo US Open”


Dopo la sconfitta subita da Jannik Sinner nella semifinale di Wimbledon 2025, Novak Djokovic si è presentato in conferenza stampa rispondendo poi a diverse domande dei media serbi, rilasciando dichiarazioni importanti raccolte da Sasa Ozmo.
Il campione serbo ha spiegato di non aver mai pensato al ritiro prima del match: “Non mi sono mai posto il dubbio di non scendere in campo, pensavo che con un gioco più statico avrei potuto competere. In effetti, nei primi sei giochi mi sentivo bene. Poi, però, in uno spostamento veloce verso destra ho avvertito un peggioramento della situazione”, ha raccontato Djokovic, alludendo ai noti problemi fisici che lo hanno limitato.
Riguardo ai tempi di recupero e alle prospettive per la stagione estiva, Nole ha rassicurato i suoi tifosi: “Questa lesione non mi terrà lontano dai campi troppo a lungo. Sfortunatamente ho già avuto problemi simili di recente e sono riuscito a recuperare velocemente. Credo di poter arrivare allo US Open in buone condizioni e giocare al massimo livello”, ha dichiarato il serbo.
Marco Rossi
TAG: Novak Djokovic
Mai vero! i fab se li savrebbero distrutti come tutti gli altri.
Non sono sinner e alcaraz che hanno decretato la fine dei fab, ma gli infortuni e l’avanzare dell’età
Morto un papa se ne fa un altro. Ma di Djo ce n’è solo uno, anche se qualche madama entra nel conclave
@ Rhyme (#4436483)
Ma per le vittoria slam deve battere 2 che come gia scritto non sono paragonabili agli altri e se 1 dei 2 ancora ce la fa, il 2° (o 1° per il computer) no gia da un po’.
Il tennis è stato stupendo prima di novak, con novak e continuerà ad esserlo quando smetterà. Anche se per voi sembra la fine del mondo.
Faccio prima io a vincere il Superenalotto !!!!!
@ piper (#4436404)
Quello è evidente. Ed è comunque mostruoso che un giocatore di 38 anni sia ancora a questo livello e che di fatto sia ancora il terzo più forte del circuito. Quello non lo toglie nessuno.
E’ incredibile.
Ed è altrettanto ovvio che riesca ancora con abbastanza tranquillità ad arrivare in semifinale. E sono 3 consecutive.
Ma io sto parlando di vittoria di uno Slam.
Per me in semifinale ci può ancora tornare, eh. E magari pure in finale se capita nella parte di Alcaraz o se capita qualcosa di imponderabile a Sinner e ha un po’ di buona sorte.
Ma la vittoria di uno Slam è ben altra cosa rispetto ad arrivare in semifinale o anche in finale. Io mi riferisco a quello e credo che serva letteralmente un miracolo perchè Djokovic rivinca uno Slam. E forse nemmeno un miracolo sarebbe sufficiente.
Lo pensavo già l’anno scorso dopo l’Australian Open e dopo gli Slam successivi. Mi sembrava già evidente lì e ora lo è ancora di più, proprio per i motivi che ho detto e che infatti si sono palesati in questo arco di tempo.
Ma questo non vuole essere in nessun modo una “critica” a lui o un discorso negativo. Ma ci mancherebbe pure.
Anzi! Anche perché ripeto che è mostruoso quello che sta facendo alla sua età e dopo tutto quello che ha fatto in passato. Ed è incredibile come riesca appunto ad essere ancora lì in semifinale, a battere ancora i migliori, a vincere ancora contro Alcaraz.
Ma è proprio un discorso fisico (e di presenza di Sinner).
Anche perché ok che è un fenomeno, che nessuno cura il corpo più di lui, che è arrivato così a 38 anni eccetera, però i limiti dell’invecchiamento (a tutti i livelli e in questo caso sportivi) non sono ancora stati abbattuti. Lui li ha già spinti oltre arrivando a 38 anni così, ma nemmeno lui può abbatterli del tutto.
Ed è una cosa che ci dimentichiamo quasi sempre.
Dopo i 35 anni iniziano i dubbi ma li ha fugati e ha spinto il livello oltre, dopo i 36 idem, dopo i 37 la stessa cosa, dopo i 38 pure. Ma non è che di questo passo può arrivare a 60 anni, il limite poi arriva per tutti. E a questa età anche 2-3 mesi tra un torneo e l’altro valgono come 2-3 anni per uno che è vicino ai 40 anni. Quindi sempre più settimane passano, sempre più tutto quello che ho detto si ingigantisce ancora di più.
CAPA TOSTA !!!!
La cattiveria agonistica da sola non ti porta a competere a quei livelli, mi pare ovvio. Credo che Pier abbia inquadrato alla perfezione il momento storico che il tennis sta vivendo. I primi 2 al mondo fanno un altro sport.dietro di loro ci sono ottimi giocatori,alcuni meritatamente in top ten altri solo di passaggio che si scambiano le posizioni in classifica settimanalmente vincendo tornei atp250/500 . È un po’ uno spartirsi gli avanzi dopo che i 2 commensali hanno banchettato in un ristorante 3 stelle. Djokovic,oggi, si mette ancora in tasca tutti gli avversari dal numero 3 in giù. La speranza è che Mensik, Shelton,Fonseca e magari qualche altro giovane di belle speranze compiano quello step successivo che li porti a ridurre il gap ad oggi esistente per competere con i primi.
Per questo in altro articolo ho scritto che vorrei vederlo contro Mensik a NY: ha perso a Miami si ma non un secco due a zero senza storia.
Ma gli altri non sono paragonabili ai soliti 2 e ricordo che con 1 di quei 2 ci vince ancora.
Giocherà,ed è giusto che lo faccia, fino a quando non gli peserà più di quanto gli pesi oggi, farsi maltrattare da Sinner e Alcaraz. Eravamo abituati a vedere in campo un cannibale che non dava scampo a qualsiasi avversario avesse di fronte. Ieri il divario in campo è stato invece abissale e il serbo è stato ridicolizzato dal numero uno al mondo. Sconfitte come questa credo facciano più male, molto più male dei normali dolori che un 38enne prova per un fisico usurato.
Piper io parlo ovviamente in generale.Bravo Cobo.
@ Jannik über Alles (#4436432)
Magari con le vesciche ai piedi
Aspetto con ansia la pubblicazione dell’ecografia, con l’augurio che stavolta sia un bel maschietto!
Concordo sulla poca personalità. Sembrano tutti intimoriti di fronte ad un 38enne, ho capito che è una leggenda, ma a 20 anni poco più se lo dovrebbero mangiare in un sol boccone. Un po’ più di cattiveria agonistica vorrei vederla oltre ai soliti 2.
Io so che, fra poco più di un mese, proverò nuovamente l’impagabile piacere di vederlo in campo, a staccare il coupon n° 80. Ormai a -1 da Feliciano Lopez (e da Roger Rabbit).
E senza le conseguenze burocratiche della pandeminchia avrebbe già demolito anche questo primato. Ma c’è tempo per farlo, in barba ai gufi e ai rosiconi
@ Pier no guest (#4436386)
Cobolli contro Djokovic (di cui ho visto gran parte del match) non mi è sembrato “dimesso” ad affrontarlo.
@ Rhyme (#4436393)
Intanto però a 37 anni e mezzo/38 3 su 5 ha fatto 3 SF su 3, come dicevo riesce ancora ad arrivare nelle fasi finali dei tornei più impegnativi.
Mamma mia, ma quanto tempo ci perdete ad elucubrare su Novak, e questo più gufate e più rilancia…giusto, adesso ci sono gli Usopen, e con la moria dei 27enni a Londra volete che non faccia il tagliando e si ripresenti? Mitico Novak, senza di lui avremo solo racchette in movimento, ma per il resto…
Se Sinner e Alcaraz fossero nati 5 anni dopo avrebbe vinto 30 slam. Se fossero nati 5 anni prima non sarebbe arrivato a 18
@ piper (#4436379)
Ma non è questione della caduta contro Cobolli. Non c’entra nulla. Non è solo quello il problema. La sua condizione non era al meglio nemmeno in quella partita e lo ha detto lui. Ripeto, mai come questa volta in conferenza stampa si è aperto in modo sincero e ha detto le stesse IDENTICHE cose che ho scritto io. Quella stessa caduta anni fa l’avrebbe anche assorbita molto meglio, ed è tutto l’insieme che conta. Sia quel problema, che la condizione fisica in generale.
Lo ha detto proprio lui, da un anno e mezzo sente che il suo fisico non lo sostiene più e questo si evidenzia negli Slam. Non riesce più a recuperare come dovrebbe e lo sforzo fisico lo porta ad arrivare in fondo e a cedere fisicamente.
E questi segnali, questi infortuni sono proprio legati a questo concetto.
Non a una caduta o a un problema fortuito e casuale. E’ tutto una conseguenza. Una volta può essere un problema alla coscia come in Australia, una volta può essere uno strappo, una volta può essere una lesione dovuta a una caduta, una volta può essere un problema altrove.
La causa è sempre la stessa ed è che il suo corpo alla lunga, dopo 5-6 partite 3 set su 5 su due settimane, non può più reggere certi sforzi.
E’ tutto così chiaro ed evidente, ma è anche normale che sia così. A 38 anni è così per tutti. TUTTI.
Come dicevo, non è questione di partita singola. In una partita singola (presa a parte o magari uno dei primi turni) può battere qualsiasi giocatore e persino dare del filo da torcere ancora ad Alcaraz.
Diciamoci la verità: questo fa ancora le scarpe al 97% dei top 100. Cade (scivola) si rialza,gli manca lo spunto perché comunque arrivare in semi significa comunque arrivare al sesto match 3 su 5 ma prima non soffre,al momento non lo vedi patire fin dai primi turni,la personalità, l’esperienza e persino atleticamente mettono sotto con comodo gli avversari.
È forte? Oh si ma non mi si venga a dire che affronti fior di tennisti perché non è così e stupisce che molti giocatori appaiano dimessi,sconfortati nell’affrontarlo.
Tanti bravi ragazzi,buoni giocatori ma senza classe,con poca personalità.
Io vedo questo nel tennis odierno.
Nei tornei minori mi sembra che vada malissimo, un po’ perché li usa solo come preparazione agli slam e un po’ perché non ha grandi motivazioni.
@ Rhyme (#4436361)
Beh la caduta con Cobolli non penso sia dovuta perché gli è ceduto il fisico. Ieri contro Sinner avrebbe perso comunque ma io dicevo appunto contro tutti gli altri giocatori se sta bene può ancora arrivare nelle fasi finali dei tornei (SF e F).
un lato del tabellone molto piu tosto che l’altro ha danneggiato piu Djokovic che sinner
È un continuo rimandare al prossimo Slam ma onestamente non credo abbia più chance, contento lui…
In questo W l’avversario più impegnativo, a parte Sinner, si autoeliminato, parlo ovviamente di Draper. Sarebbe stato curioso vederlo contro Jack. Agli USO ci aspetta che Zverev sia un po’ più performante, la strada è lunga per la finale, anche con un tabellone relativamente “accogliente” come quest’ultimo.
Agli Us Open potrebbe fare benissimo, negli ultimi 3 Slam ha fatto 3 semifinali e in Australia è stato fermato solo dal problema fisico, altrimenti sarebbe stata probabilmente finale.
Se verrà sorteggiato nella semifinale con Alcaraz avrà più possibilità di finale e se qualcuno dovesse eliminare Sinner…
@ piper (#4436356)
Questi non sono infortuni casuali. Come ha detto lui stesso in conferenza stampa dopo la partita, non è un infortunio dovuto alla “sfortuna”. Non si può nemmeno chiamare infortunio, direi.
E’ semplicemente il fatto che negli Slam, partita dopo partita, il suo corpo cede.
Il suo serbatoio si esaurisce molto in fretta e arriva ai turni finali con poca benzina. Lo sforzo necessario a battere De Minaur, Cobolli, persino Zverev e gli altri, lo può ancora reggere. Ma lo sforzo che deve impiegare per giocare contro Alcaraz e Sinner lo porta oltre i limiti attuali.
E il corpo cede, arrivano inevitabilmente i problemi fisici.
Alcaraz lo aveva pure battuto in Australia, dovendolo affrontare ai quarti e non oltre, ma era già infortunato e ha pagato ulteriormente quella partita.
Poi dipende dalla situazione e dal singolo torneo, ci può essere una lesione o no, ci può essere una volta un problema da una parte del corpo e la volta dopo da un’altra parte. Ci può anche non essere un forte dolore, ma il corpo non reagisce più a questo ritmo.
Ma la causa rimane la stessa e sarà così anche le prossime volte (ancor di più, anzi). Il suo corpo non può reggere lo sforzo fisico immenso che gli serve per affrontare Sinner in una semifinale. O peggio ancora in una finale.
Più che fortuna gli servirebbe un miracolo, ovvero che Sinner e Alcaraz venissero eliminati entrambi, non partecipassero o si infortunassero.
Ma anche in quel caso, affrontare 7 partite 3 su 5 in due settimane non gli può più garantire di arrivare in fondo con una condizione sufficiente.
Ed è già un anno/un anno e mezzo che la situazione è questa, per gli Slam.
Può arrivare ancora tranquillamente in semifinale (o pure in finale se qualcuno elimina Alcaraz o Sinner dalla sua parte), ma poi in finale deve affrontare l’altro e non può farcela.
E’ chiaro ed evidente, ma è quello che ha detto pure chiaramente e con una sincerità immensa anche lui.
forza infinito campione, non sono tra quelli che sostengono che dovresti smettere, ogni tua vittoria è una vittoria contro l’avversario impossibile da battere, il tempo, the voice ha cantato fino a 80 anni e steccava ma era the voice ed era un piacere comunque sentirlo e vederlo
@ Kenobi (#4436342)
L’importante per Nole è non avere infortuni di nessun genere, nemmeno i più piccoli, poi come dici tu un po’di fortuna nel tabellone.
Quando ho scritto il mio commento non avevo ancora visto il tuo. Siamo d’accordo su US Open, meno sui tornei minori, a meno che non intendi Bercy. Meno di quello non credo faccia (ed è giusto così)
ci vediamo in finale a NY
Considerando che non ho nessuna simpatia per la persona Djokovic , ne ho invece smisurata stima per l’atleta.
Nel 2025 è salito di livello rispetto al 2024 ed in pochi sono riusciti a dominarlo: solo Menšík, Sinner Arnaldi, Tabilo e BVZ, mentre neanche Carlos è riuscito a batterlo.
USO è il torneo dove Jannik lo può dominare più che altrove , se capita nello spot con Alcaraz può giocarsi la finale sempre che riesca ad evitare tutti quei” giocatori fisici” nei primi turni.
Però sinceramente il suo ambiente oggi sono i tornei minori dove parte favorito.
Giochi fino a quando potrà, è un bene per il tennis giocato Djokovic.