
Sinner: “Sono felice e più maturo. Ho gestito bene un match duro, ora sogno il titolo a Wimbledon” (Video)


Jannik Sinner conquista la semifinale di Wimbledon 2025 con una prestazione solida contro Ben Shelton (7-6, 6-4, 6-4) e conferma tutto il suo stato di maturità e crescita. Dopo il match, l’azzurro si è presentato ai microfoni con il sorriso, consapevole di aver superato una prova impegnativa sia a livello fisico che mentale.
“Molto felice della mia prestazione, è stata una partita davvero dura, come sapevo già alla vigilia”, ha raccontato Sinner. “Ho cercato di essere solido, di tenere i miei turni di servizio e vedere cosa riuscivo a fare in risposta. Sono soddisfatto di come è andata”.
Sinner ha anche spiegato di aver avuto qualche incertezza fisica nei giorni precedenti, ma che ha scelto di provarci fino in fondo: “Ieri ho giocato 20 minuti senza servire e senza spingere troppo, ma ho sempre provato a mettermi nella posizione di scendere in campo. Oggi già nel riscaldamento ho avuto buone sensazioni, quindi mi sono preparato mentalmente a giocare e non ho avuto troppi dubbi sul fatto che sarei sceso in campo. Le percentuali fisiche sono state alte e sono felice”.
Alla domanda su quanto pesi l’aspetto mentale nei grandi palcoscenici come i quarti di uno Slam, Sinner ha ammesso: “Non è solo questione di campo o stadio. I quarti, le semifinali e le finali di uno Slam sono sempre diverse. La tensione si sente già dal walk-on e dal riscaldamento. Contro avversari come Shelton non è mai facile, serve fortissimo e può metterti in difficoltà. Il tennis è uno sport mentale, serve esperienza e bisogna abituarsi a questi momenti, ma la priorità resta migliorare sempre come giocatore”.
Un dettaglio tecnico interessante è arrivato anche sulla gestione della superficie: “Con il passare dei giorni l’erba cambia. Oggi ho deciso di usare scarpe nuove per avere più grip, cosa che di solito non faccio su altre superfici. Quando il campo si consuma, si scivola di più, bisogna adattarsi”.
Guardando avanti, Sinner non nasconde che vincere Wimbledon avrebbe un sapore speciale: “Sicuramente vincere qui sarebbe qualcosa di diverso, il mio primo Slam non sul cemento. Ogni torneo vinto su una superficie diversa è una crescita. Ho lavorato per migliorare anche su erba e sento che sto diventando un giocatore più completo. Ora mi trovo di nuovo in semifinale: sono occasioni uniche e voglio sfruttarle al massimo”.
Sull’eventuale prossimo avversario – Djokovic o Cobolli (sarà Djokovic) – Sinner si è mostrato concentrato: “Ogni sfida è diversa. Con Novak ci conosciamo bene, abbiamo già giocato diverse volte, ma qui non l’ho mai battuto. Se dovesse essere Flavio, ha già dimostrato il suo valore e la sua mentalità. Domani mi riposerò, preparerò al meglio la semifinale”.
Infine, il campione azzurro ha parlato della sua crescita personale: “Rispetto a qualche anno fa sono cambiato molto, mi sento più sicuro prima dei match, ma so che il lavoro non finisce mai. La nuova generazione avanza, ma ci sono sempre Novak, Carlos e tanti altri. Bisogna continuare a spingere. Spero di essere un giocatore e una persona più matura rispetto a prima”.
Ora per Sinner si aprono le porte della semifinale, ma l’obiettivo resta uno: “Godersi il momento e dare il massimo. Se non riuscirò a giocare il mio miglior tennis, sarà difficile vincere. Ma ci proverò fino in fondo”.
Enrico Milani
TAG: Jannik Sinner, Wimbledon, Wimbledon 2025
Auguri anche se in ritardo ma ho letto solo ora il tuo messaggio.
Taxi Driver
Direi di si, se l’uomo con la Barba timbra a Rosso il ‘permesso’, costretto oppure in qualche altro modo.
Direi di si, se l’uomo con la Barba timbra a Rosso il ‘permesso’, costretto oppure in qualche altro modo.
Rivedere il nostro Jannik ritornare in sé oggi è stato un bellissimo regalo di compleanno, vederlo regolare così compostamente il telefonista del circuito non ha prezzo.
Sono pilotati eccome…. L’unico quarto di finale serio era Jannik c Shelton…. Tutti gli altri erano risultati assolutamente scontati…. In realtà, ad onore del vero, Nole avrebbe dovuto incontrare Draper e non Cobolli nei quarti di finale, ma non è certo colpa di Flavio se l’inglese si è fatto eliminare….
L amico Fritz non lo batti facile facile….e Nole su questa superficie ha sempre qualcosa in più….scontato propio non lo è…
Ok, i sorteggi non saranno pilotati ma è assurdo che il N.1 abbia un giorno di riposo in meno del n.2
Rosso vs Moro è la finale che tutti aspettano dopo quella, ormai leggendaria, del Rolando. Sarebbe la finale tra il n.1 e il n.2, tra i due più forti tennisti dell’ultimo anno e mezzo.
E noi italiani abbiamo il tuo stesso sogno.
Qualcosa mi dice che sarà nuobamente Rosso vs Moro la finale di un GS.
Qualcosa mi dice che sarà nuovamente Rosso vs Moro la finale di un GS.