
Darren Cahill: “Jannik ha svelato per errore il mio futuro, ma sto bene con lui. L’anno è ancora lungo…”


Darren Cahill ha raccontato un curioso retroscena della sua collaborazione con Jannik Sinner durante un’intervista al podcast @Served_Podcast di Andy Roddick. L’allenatore australiano, uno dei tecnici più rispettati e stimati del circuito, ha spiegato come sia stato proprio il giovane altoatesino a far trapelare per sbaglio una notizia delicata durante l’Australian Open.
“Dopo la vittoria nel secondo turno a Melbourne, in conferenza stampa per errore Jannik ha detto che questo sarebbe stato il mio ultimo anno da coach,” ha raccontato Cahill con un sorriso. “Poi è corso negli spogliatoi, visibilmente agitato, e mi ha detto di aver fatto un grosso errore, chiedendomi scusa. In realtà la notizia non doveva uscire così presto, ma l’ho tranquillizzato: non doveva preoccuparsi, non è successo nulla di grave.”
L’australiano ha poi aggiunto: “Rispetto a inizio stagione, non è cambiato nulla per ora. L’anno, però, è ancora lungo… Mi sto divertendo molto a lavorare con Jannik e nel tennis, si sa, tutto può cambiare da un momento all’altro.”
Un rapporto professionale che sembra solido e sereno, con Cahill che non chiude alcuna porta per il futuro, ma lascia intendere che ogni decisione verrà presa con calma e senza pressioni. Intanto, la collaborazione continua e Sinner può ancora contare sull’esperienza e la saggezza di uno dei migliori coach in circolazione.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Darren Cahill, Jannik Sinner
Darren…ma dovai ,che poi a burraco con chi giochi…
Sembra lasciare uno spiraglio di possibilità di restare. Chissà…
Quell'”errore” è stata una mossa inconscia, in un momento di felicità e gratitudine, in cui secondo me Jannik voleva convincere pubblicamente Cahill a non lasciare il team. E credo che glielo chieda ancora.
Quando prese la decisione, non era ancora stato fatto l'”accordo” sciagurato con WADA, e quindi non è più un anno, ma 8/9 mesi….
se non rimane poteva evitare lui questa intervista .
Chissà chi o cosa glielo fa fare di smettere. Ha “solo” 60 anni, non deve allenarsi fisicamente, lo sforzo é viaggiare e fare quello che ha sempre fatto in un ambiente dove tutto sta funzionando, togli due tasselli ne metti altri due e i risultati non peggiorano, anzi.
Il “fuoco dentro” non sembra averlo perso, anzi
A quell’età ci sono dirigenti di multinazionali che viaggiano più di lui e forse fanno cose pure più stressanti.
Poi magari ha delle cose sue in famiglia o personali, vallo a sapere
Dai Darren, un altro anno completo visto che questo è stato mutilato dalla sospensione. Poi ti godi i nipotini.
Per me la permanenza di Cahill varrebbe quasi come vincere uno slam.
Per Sinner sbagliare è umano ma il perdono di Cahill è qualcosa di superiore.
Dichiarazione che sbra lasciare un filo di speranza per un prolungamento della collaborazione. Non mi illudo…però….
Per favore ripensaci 🙂