
Sinner: “Fa male, ma sono orgoglioso di aver fatto parte di un match così”


Dopo cinque ore e 26 minuti, la finale più lunga nella storia del Roland Garros ha incoronato Carlos Alcaraz, ma non ha tolto nulla alla grandezza di Jannik Sinner. L’azzurro, uscito sconfitto 4-6 6-7(5) 6-4 7-6(6) 7-6(5), si è presentato con grande dignità in conferenza stampa. A caldo, tra emozioni contrastanti e la consapevolezza di aver dato tutto, il numero 1 del mondo ha provato a fare ordine tra pensieri e delusione.
“È difficile da accettare ora,” ha ammesso Sinner. “Sono comunque felice di aver espresso un grande livello. In generale sono contento del torneo, ma ovviamente questa sconfitta fa male. Ho cercato ogni giorno di migliorare, di mettermi in condizione di giocare partite così importanti. E oggi è stato un match davvero di altissimo livello.”
Ripensando ai momenti chiave, Sinner ha raccontato il passaggio tra il quarto e il quinto set, quando era stato a un punto dal titolo. “Ero deluso, certo. Avevo match point, stavo servendo per il match. Ma sono rimasto lì, mentalmente solido Oggi le occasioni le ho avute. Ero avanti di un break nel terzo. Avanti di un break nel quarto. Ho avuto tre match point. Ho servito per il match. Sono tornato sotto. Sul 6-5 nel quinto ho avuto altre chance.
Insomma, tante opportunità che non sono riuscito a sfruttare.
A volte ci sono giornate così. E non puoi farci niente. Quindi sì, è stata una partita diversa.
Non gli ho regalato nulla. Quando entri nel quinto set in uno Slam, cerchi sempre di resettare. Quando poi la partita finisce, è tutto diverso. Arrivano emozioni che non puoi più controllare.”
A chi gli faceva notare un passato poco favorevole nei match maratona, Jannik ha risposto con chiarezza: “Oggi non si può paragonare ad altri match. Fisicamente stavo bene, anche se ovviamente ero stanco. Ma lo era anche Carlos. È stata una battaglia fisica e mentale. Ho avuto le mie occasioni, ma oggi è andata così. Fa parte del gioco. Ci sono sorprese in questo sport Secondo me era partito bene il terzo Poi ho preso subito questo break Ero più o anche 30-0 quel game lì Il terzo 1-0 E lì poteva già cambiare un po’ la partita Perché se va da 2-0 È forse un pochettino diverso Però sai Ora parlare con sé Se avessi tirato il dritto sul match point Non lo so quindi Boh Sai è il numero due al mondo lui È il giocatore migliore che c’è sulla terra In questo momento Ha vinto ora il quinto slam Cioè non ci sono sorprese Cioè questi giocatori ti fanno cambiare la partita Quindi non è Ha avuto tante chance quello sì Non sono riuscito a sfruttare E basta ”
Sulle differenze con altre finali, Sinner è apparso lucido: “Oggi non pensavo nemmeno che fosse una finale. C’era solo Carlos da battere. Mi sentivo molto più pronto rispetto a Roma, il mio livello è cresciuto. Questo era il mio obiettivo principale. Peccato solo non aver sfruttato le tante occasioni avute. Ma se guardi solo la parte triste dello sport, non riesci più ad andare avanti. Io sono migliorato rispetto all’anno scorso e voglio continuare a spingere.”
Il paragone con Wimbledon 2022, dove perse in rimonta da Djokovic dopo essere stato avanti due set, torna inevitabile: “È una partita diversa. Allora ero in un altro momento della mia carriera, e quando Novak alzò il livello, sentii che non avevo possibilità. Oggi invece le occasioni le ho avute: avanti di un break nel terzo, avanti di un break nel quarto, tre match point, servito per il match, e ancora chance nel quinto. A volte semplicemente non si riesce a chiudere. Succede.”
Nonostante la delusione, Jannik trova forza nelle sue radici: “La mia famiglia e le persone vicine mi stanno aiutando. Mio padre oggi non era nemmeno a Parigi, stava lavorando. Non cambia nulla, siamo una famiglia semplice. Mia mamma era qui, e immagino che mio padre abbia guardato in TV, se ha finito di lavorare.”
“Non avrei mai immaginato di arrivare fin qui. Non era nemmeno un sogno da bambino, perché sembrava troppo lontano. E oggi ho giocato la finale più lunga della storia del Roland Garros. Fa male, ma non puoi continuare a piangere. Si va avanti.”
Infine, riflettendo sul valore storico della partita, Sinner non nasconde l’orgoglio: “Ogni rivalità è diversa. Ai tempi di Federer, Nadal, Djokovic, si giocava in modo diverso. Ma oggi anche noi stiamo producendo tennis spettacolare, e penso sia bello per il nostro sport. Sono felice di far parte di tutto questo. Ovviamente, sarei stato ancora più felice con il trofeo tra le mani. Ma oggi non si può cambiare nulla.”
Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani
TAG: Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025
Io individuo una rigidità nel rispondere sempre avanti alle seconde che Alcaraz non ha avuto con molta maggiore creatività anche tattica. Quel quid di inventiva in più e tanta buona sorte ha fatto una differenza minima ma esistente. Forse Sinner doveva avere più fiuto tattico sul momento anche di chiudere senza essere troppo rigido e prevedibile. Un po’ alla Errani che spesso per sconcertare le rivali sul match point serve da sotto inopinatamente. La disciplina è insieme la salvezza e la condanna di Jannik perché un minimo di fiuto e follia deve rimanere.
Sulla terra tirare pallate serve meno che sul veloce. Bisogna giocare più sugli angoli per spostare l’avversario. Ma questo Vagnozzi certamente lo sa e certamente glielo dice. Comunque, partita stregata come, purtroppo, alcune altre con Carlito.
Bercy: tie-break del primo set iniziato sotto 0-2 a causa di un nastro assassino e di un pallonetto steccato dallo Spagnolo finito sulla riga per miracolo.
USO 2022: match point a favore e non entra la prima.
Pechino 2024: sul 3-0 ace non valido per questione di micron. Lo avrebbe portato sul 4-0 e per Carlito sarebbe stata più dura.
Roma 2025: tre set point non sfruttati. Non è sicuro, ma con il vantaggio di un set la partita poteva cambiare.
Si può anche dire che a Parigi Jannik ha giocato forse non al 100% sia lo scorso anno (convalescente da infortunio all’anca) che quest’anno (al rientro dopo tre mesi di squalifica forse gli manca ancora qualcosa a livello mentale). Poi, per carità, bravo il murciano a non perdere un’occasione.
Ho rivisto gli ultimi games, il giudizio sui due è che sono passati da essere 2 campioni a extraterrestri con qualche residuo di umanità.
Sinner ha perso lui il titolo quando Alcaraz era sotto 0/40 e 3/5 ed aveva perso 15 degli ultimi 16 punti ,era praticamente al tappeto.
Sinner ha abbassato la guarda ed ha avuto fretta ed ha sparacchiato fuori palle non da Sinner comportandosi li da essere umano. Alcaraz ha vinto meritatamente il titolo quando sul 5/6 e 40/40 ha prima rimandato di la i lavandini di Sinner ma poi sbattuto fuori dal campo ha incredibilmente sparato un diritto incrociato che ha pizzicato la riga. Sul vantaggio ,sbattuto ancora fuori stavolta sul rovescio ha sparato un incrociato disumano , questo game stratosferico, dopo 5 ore e mezza, giocato da Sinner e Alcaraz li ha consacrati come extraterrestri. Umano Alcaraz quando ha perso il servizio sul 5/4 del quinto. In conclusione Sinner e Alcaraz dopo questa epica partita hanno dimostrato di essere 2 extraterrestri con tracce di umanità ma sulla terra e fino a prova contraria sull’erba uno è più marziano dell’altro.
Sì, concordo pienamente. Il suo modo di essere in campo e fuori dal campo è di esempio per tutti, giovani e non più giovani. Almeno per chi sappia cogliere queste qualità.
@ Sarra_cino85 (#4411798)
Condivido che il problema è mentale. Sinner ha grande tenuta emotiva, eccetto quando si trova davanti Alcaraz. Lo subisce psicologicamente. Su questo dovrà lavorare. Per il resto, gli è avanti secondo me.
La differenza la fa non cambiare in lungolinea con il dritto e continuare a cercare di sfondarlo incociando sul dritto. Spero che con il suo team analizzino bene questa partita. Anche il suo aplomb è fuori luogo il pubblico vuole eroi che lo facciano emozionare con i vamos di nadaliana memoria.Speriamo che si riprenda lui e noi tifosi per la dura batosta.
Do perfettamente ragione a Claudio, non è il tennis di per sé,ed da ieri che lo dico,e lo dico come se fossi suo papà il problema di jannik contro alcaraz e soprattutto mentale,andate e rivedere gli ultimi 5 incontri compreso quello di ieri,e in in tutti jannik li poteva chiudere tranquillamente, lo scritto anche ieri fino a quando il suo angolo non lavorerà su questo aspetto mentale,mi dispiace dirlo sinner con alcaraz perderà sempre anche se domina gli incontri
No, almeno per me. Sinner è di un altro pianeta come persona, come modello di comportamento, capacità di sopportazione, eleganza e stile anche nelle sconfitte…..
È complessivamente la persona che è oltre al fuoriclasse che lo rende speciale. Ovviamente parlo per me ma mi fa molto piacere che tanti amici su questo sito la pensino come me.
La formula è questa.:
Un po’ di testa in meno
Un po’ di sfortuna
Un pubblico indecente( per stessa ammissione di Alcaraz, che dice che è stato esaltato dallo Chattrier)
Benzina spagnola sempre con ottani superiori alla media
Un super tie-break che non si può ripetere empiricamente
A Wimbledon
Il nuovo 1 lo stabilisce la classifica, per ora Alcaraz é n.1 della Race (con tre mesi di stop forzato di Sinner). Per cui le chiacchiere stanno a zero. Vedremo il futuro. Ieri ad Alcaraz, pur con i suoi tanti meriti, é andata di lusso. Poteva perdere anche in tre set giocando in casa. Ognuno fa tifo per chi vuole però c’erano di fronte due grandi campioni, francesi molto schierati.
Con questa partita Jannik ha veramente dimostrato di essere forte: su un terreno amato da Alcaraz ha potuto fare vedere a tutti cosa è capace di fare.E’ stato inferiore a Carlitos solo perché ha perso.Paradossalmente questa sconfitta, una volta digerita ,sarà più utile per lui per sapere come comportarsi la prossima volta.
Dopo i match point falliti, l’ avevo accennato che il punto è tuo solo dopo che l’hai chiuso e la partita può essere considerata vinta solo dopo che hai chiuso vincendolo l’ ultimo punto della partita altrimenti no.Quindi dire che ha perso un’ occasione non e proprio corretto finché il giudice di sedia non dirà:game set match per te.E’ chiaro l’ amarezza e lo sconforto c’è,in primis,per lui e il suo team e poi per quelli che tifano veramente per lui.Ma è la vita che funziona così: non potrai sempre vincere altrimenti la vittoria perde di significato e di valore. Devi anche perdere per poter apprezzare la vittoria successiva.
E sono due sono gli aspetti che ho apprezzato principalmente:
1) L’ enorme spettacolo che hanno potuto esprimere Carlitos e Jannik e la sportività che hanno dimostrato gli stessi nei confronti dell’ avversario segnalando gli errori dei giudici di linea dando il punto all’ avversario.
Il rammarico e l’ amarezza , è chiaro,rimane ma c’è anche la consapevolezza di avere un tennista come Jannik Sinner, un vero campione e fuoriclasse sportivo ed umano che è il miglior esempio per chiunque e per chi riconosce queste doti e qualità.
Tutte considerazioni legittime, resta il fatto che la partita si è decisa su episodi che sono sempre (tutti, nessuno escluso) girati a favore di Alcaraz. Certo Sinner ci ha messo del suo, non è stato lucidissimo, ma ha avuto anche tanta sfortuna. Gli riconosco anche l’attenuante dello stop di tre mesi, che qualche muride qui sotto vorrebbe far passare come un vantaggio.
@ Claudio (#4411780)
Ma no, ma no….il problema non è tennistico il problema è mentale! Tennisticamente la partita l’ha vinta, l’ha persa di testa…lui lo sa, e li che con Carlos deve lavorare…deve imparare a contenere le sfuriate del Murciano che alla lunga non potrà continuare ad andargli tutto bene e fare recuperi impossibili…la regolarità paga sempre! Con Medvdev era 6 -0 con Djokovic 3 -0 si sovvertirà anche questo trend negativo
Squit, squit!
maledizione, avrò dormito si e no due ore tra l’adrenalina ancora in corpo e la delusione. C’è di nuovo da rimettersi a lavorare jannik, non sono tanto i 3 match point (di cui una risposta uscita di 5 cm) che erano comunque sul servizio di alcaraz, ma è il non aver tenuto il game successivo al servizio (anzi perso a 15), il servizio purtroppo da dopo la sospensione è tornato ballerino con basse percentuali anche con djokovich poco sopra il 50, fantastica invece ieri la risposta che ha messo veramente in ginocchio alcaraz. Unica consolazione ha comunque guadagnato punti, ma è proprio una magra magra consolazione
Il problema, per ora, è che Sinner, finora, gli tira benissimo ma quasi sempre palle potenti ma quasi sempre uguali
Deve imparare a sporcargli i colpi, ad alzargli qualche palla sul rovescio (anche con il servizio).
Sinner prima apriva di più gli angoli. Ora lo fa meno. Non sarà mai Musetti ma se, ogni tanto rallenterebbe un po e stringesse gli angoli, potrebbe fare più male ad Alcaraz. Insomma non solo cercando di sfondarlo centralmente.
Ieri poi ha servito “male”, percentuali basse e poche variazioni
Mio parere personale
@ Michele 62 (#4411680)
Alcaraz è un fuoriclasse ma ogni tanto qualche ostacolo in tabellone negli Slam come a Sinner… Sono i dominatori ma i suoi tabelloni sono spesso autostrade vuote, Jannik ha sempre o quasi i migliori dal suo lato, non sono dettagli, anche perché tra i due è più Alcaraz ad avere distrazioni prima di arrivare in Finale, mentre Jannik è più schiacciasassi. Ho sempre pensato che quest’anno Sinner vincesse Wimbledon, la partita di ieri e la rabbia sportiva per questa beffa devono fornirgli quella cattiveria nei momenti decisivi, non molla mai ma quando c’è da chiudere non si possono commettere quegli errori, non accadrà più. Carlitos, ti aspettiamo in Finale a Wimbledon per la rivincita.
Redazione: tutti che cercano le cause tecniche dell’ultima sconfitta di Jannik contro Alcaraz. Il problema tecnico, qualunque esso sia, nasce dalla testa.
Perchè non fate una ricerca su quante volte JS prende il break, servendo per vincere il set a 6 games? Sono due anni che lo scrivo: la sua percentuale dei set persi in quelle circostanze, rispetto agli altri games del set, a mia impressione è abnorme.
Ripeto, Redazione, voi che avete gli strumenti, perchè non fate una ricerca? Grazie.
Comunque Jannik, grazie di esistere!
Provando a fare un ragionamento a mente fredda,anche se brucia ancora tantissimo (a me che sono un tennista da divano chissà quindi a lui), si pensava sulla terra fosse molto piu lontano invece ha fatto vedere l’inferno ad Alcaraz e se quelle palle sui MP fossero uscite invece di stare dentro di mezzo centimetro faremmo discorsi diversi.
Il pubblico è stato certamente una componente e Alcaraz l’ha sfruttato a pieno e anche aizzato al cambio campo piu di una volta. Scorretti no…poco eleganti? Certamente si.
Io vedo molto di Djokovic in Jannik non tanto per il gioco quanto per la mentalità, anche Nole ha preso bastonate all’inizio dagli altri 2 ma sappiamo com’è andata a finire e quindi sono molto ottimista per il futuro.
Carlos può migliorare forse ancora nella consistenza durante la partita,anche se ieri non ha mai giochicchiato ed è stato sul pezzo per 5 ore.
Jannik ha ancora tantissime aree dove migliorare e questo secondo me farà preoccupare Alcaraz e soprattutto l’insopportabile Ferrero.
@ zedarioz (#4411630)
Come quando hanno smesso Tomba o Valentino Rossi, anzi molto di più. Ma quel momento è lontano, ce lo possiamo godere ancora per oltre 10 anni… hai voglia!
@ Kenobi (#4411449)
Per quanto riguarda il servizio, non credo che sia conseguenza di timori reverenziali nei confronti di Alcaraz. Anche nella semifinale con Djokovic questo fondamentale era stato piuttosto latitante; eppure negli ultimi testa a testa Jannik aveva fatto un sol boccone del Serbo. Penso piuttosto che i tre mesi di lontananza dall’agonismo siano stati i responsabili, e in misura inferiore l’ostilità del pubblico del centrale, che invece ha fatto da combustibile per certi colpi a effetto del murciano.
Come avevo scritto, il “problema” è stato banale. Ne aveva parlato certamente anche Mazzoni, ma in un articolo troppo complesso, dove per me alla fine si era un po’ perso il “focus”, stando troppo attenti a tattiche “particolari” e non all’ABC del tennis… (anche se capisco che si devono trovare sempre nuovi spunti per trovare articoli sempre nuovi…).
JS NON ha perso per: a) mancanza di attributi: a chi dicesse che ha mancato quel matchpoint per questo, ne capirebbe poco (non ho letto alcun commento durante la partita: mi sa però che gente tipo Enzo l’ha fatto…) perchè sono cose che capitano, provi a rischiare il singolo punto e vedi… pure Nole contro di lui ha avuto il punto per chiudere il set ed ha tirato la palla fuori nello stesso modo, inoltre non recuperi un break al quinto set senza attrbuti…; b) NON per il fisico: stesso discorso di prima, al quinto set stava bene di fisico, forse CA stava un po’ meglio ma JS era pianmente competitivo; C) non per tattica: non è che c’è stata una situazione tipica in cui CA lo inchiodava su un lato e vinceva il punto: il punto invece lo vinceva chi, nelle varie fai di gioci, si trovava nel “momentum” psico-fisico migliore, indipendetemente dalle tattiche, D) direi manco per il tie-break: nel senso che per me il tie-break è tipo una ruolette-russa, che non fa vedere pienamente chi il più forte, ma solo chi ha trovato una serie di punti “vincenti” (= invece l’essenza del tennis è strappare il servizio all’avversario e poi mantenere il proprio). Però capisco che ora ci sia anche al 5° set (se non ci fosse, in tutti i turni fino alle semi, nel turno dopo svantaggierebbe troppo chi fosse coinvolto in partore troppo lunghe senza tie-break), io prefererei che in finale non ci fosse, ma mi sta molto meglio così piuttosto che invece la “vecchia” situazione in cui ogni slam aveva regole diverse: chi non lo metteva, chi lo metteva, chi faceva il tie-brak giapponese al meglio dei 100 punti, ecc… Perciò alla fine, seppure a malincuore, accetto pure il tie-break al quinto…
Ovviamente ha perso per il suo servizio, che non è stato affatto sufficiente, anzi ha fatto un miracolo a restare in partita fino al quinto con un servizio così modesto: alla fine pure CA, non un big server (che cmq coi suoi tentannamenti al servizio gli ha consentito di rientrare in partita al 5° set), ha servito un po’ meglio di lui.
Da un lato per JS è buono vedere che se la gioca pure sulla terra, ma se non avrà più costanza al servizio, contro CA in forma negli slam vincerà poche volte, indipendetemente dalla superficie… (inutile invece tirare fuori le storie dei 2 su 3: quello è uno sport del tutto diverso…).
Ogni volta che JS tirava un’ottima prima, anche se CA faceva un “miracolo” alla risposta, cmq almeno il 90% delle volte il punto era di JS…
@ Michele 62 (#4411680)
Non ti preoccupare:
In base alla classifica attuale gli metteranno (sulla carta se non perdono prima)
Ottavi: Ruud
Quarti: Paul
Semifinale: Zverev
Sai, se anche solo uno di quei tre championship points fosse andato a segno, nessuno starebbe qui ad evidenziare il suo livello di “graniticità”. Premesso che Sinner appartenga alla razza umana – checché si ipotizzi sia un alieno (ironia, per chi prende tutto alla lettera…) – credo che ieri abbia subìto dal pubblico una pressione talmente indecente da avere inciso sulla sua emotività nei momenti chiave. La sensazione di avere tutti o quasi contro, nella roccaforte della terra rossa, contro la sua unica bestia nera – se vogliamo – lo ha secondo la mia sensazione fatto sentire fuori contesto, come un intruso, come lo sfavorito per definizione, come quello che può vincerlo ma che non ne incarni il diritto. Sinner deve ancora maturare dentro di sé la sicurezza di lui potere tutto anche su terra, che non esistono limiti per lui, che Alcaraz è molto più battibile per lui di quel che si dica. Ieri non era pronto e Alcaraz sì. Facciamo sbollire la frustrazione e certamente Jannik saprà veicolare questa esperienza per il futuro.
Che brutta notte! Ho dormito malissimo, la vittoria sfumata per un nulla, il secondo dei matchpoint è uscito di pochi centimetri, mi ha innervosito al punto da non poter dormire. Una concausa? Gli spaghetti al nero di seppia enzo
Il servizio scadente è stato uno dei punti negativi di Sinner fin dall’inizio della sua carriera. I tecnici sostengono che dopo tanti anni di gioco, gli attuali tennisti cominciano a giocare a 4-5 anni, è impossibile migliorarlo. Sono stato anch’io di questa opinione, visti Seppi e Fognini. Tante vittorie mancate proprio per il servizio mediocre dei due. Sinner sembrava esserci riuscito, ma è stato un fuoco di paglia, ieri è ricaduto nelle vecchie abitudini. Alcaraz è andato a nozze con le seconde palle “mosce” di Jannik. Potrà rimediare? Molto difficile. Forse negli incontri “tranquilli”, in quelli impegnativi, pieni di tensione, difficilmente riuscirà a migliorare il servizio. enzo
Bravi, bravi , bravi ha vinto il migliore in questo momento, sono sicuro che in un futuro prossimo vedremo ancora magnifici incontri tra questi due titani del tennis, detto questo farei una analisi tecnica……..Pechè ha perso Sinner: La prima palla di servizio non ha per niente funzionato, posso capire se erano tutte vicine alla riga, ma la maggior parte finivano a rete oppure fuori anche di un metro, poi altra lacuna ma questa è cronica, dritto per dritto Alcaraz faceva facilmente il lungolinea sia se incrociavano sia in corsa laterale, Sinner in corsa, quasi mai ha tentato il lungolinea, ha solo incrociato perdendo sempre il punto o perche sbagliava, (lo fa spesso se è al limite, ripeto al limite): E’ un difetto cronico che ha, deve inserire il lungolinea che è più facile farlo: Vedi Alcaraz, oppure pallonetto in difesa e recuperare posizione ..…altro appunto il tifo contro Sinner nei punti importanti non era molto sportivo……Onore ad Alcaraz, ha vinto il migliore anche se a noi fa male soprattutto come ha perso Sinner mi riferisco a 0/40 giocati veramente male da parte di Sinner considerando che Alcaraz in quel momento era in balia di Sinner
@ Pippolivetennis (#4411681)
Pippo, un solo errore; di altissimo livello in Italia non c’è traccia. Solo Sinner, Musetti e più giù la Paolini, il resto sono giovanotti volenterosi, nel femminile il deserto! Scusa la necessaria precisazione. Neanche i giovanissimi sembrano di gran valore, Cinà e Vasamì, i migliori, sono così così! enzo
Ha avuto “in regalo” 3 mesi gratis per fare cesti sul servizio oltre a una preparazione fisica definita “utilissima”. Ha giocato 15 match su terra ed è arrivato più riposato di Alcaraz in finale. Eppure ci riesce a perdere sempre. Il pubblico tifava per Alcaraz perchè non concepisce che essendo lo spagnolo più forte pretende che sia lui il vero numero 1.
Ha di che recriminare, match bello ma ha sprecato tante occasioni, poteva addirittura vincere in 3 set, in 4 sicuramente. Ma é il tennis.
Io credo che a questo campione e signore (fuori e dentro il campo) non si possa chiedere di più. Certo la delusione c’è sempre quando arrivi a 1 cm dalla vittoria, ma chi si aspettava 2 finali così al rientro? Di cui questa giocata almeno alla pari con il forte giocatore spagnolo. Sinner non è stato cinico come in passato (anche a Roma poteva vincere il 1 set e tutto sarebbe cambiato…) semplicemente perché i 3 mesi di assenza pesano soprattutto sulla tenuta mentale nei momenti di maggiore stress emotivo. In una situazione normale avrebbe servito con sicurezza e convinzione per il match, qui invece si è trattenuto perché ancora non in piena fiducia. È normalissimo, non è un robot per fortuna. Ha già fatto una impresa immensa ad arrivare in finale e giocare alla pari. Amici miei, pensiamo anche al fatto che avrebbe potuto capitare che tornasse dalla squalifica mentalmente scarico, deluso e demotivato perdendo al primo turno a Roma e a Parigi. Poteva benissimo capitare. Invece è un campione con le C maiuscola, e dobbiamo gioire per questa finale che per me é un’impresa immensa.
Sull’ultimo paragrafo temo che tu abbia ragione. Non che sia una croce in sé il servizio di Jan, ma non gli dà la sicurezza necessaria per partite di quel livello e per momenti come quelli che ha attraversato nella partita di ieri (basti pensare che, subito dopo i MP falliti, ha avuto comunque il servizio per chiudere sul 5-4, ma l’emotività e lo strascico delle occasioni mancate si sono fatti sentire). Sinner vince molti punti con la seconda (credo che abbia la percentuale più alta del circuito) ma con Carlos, e in quelle circostanze, non basta.
Non si può dire ma Alcaraz ha salvato la “baracca”. Jannik è uno schiacciasassi e il pubblico si è schierato per supportare l’ultimo baluardo del tennis. Pensa se Jannik avesse vinto anche sulla superficie a lui meno congeniale… it’s game over 😀 :D. Adesso Jannik ha ottime ragioni per continuare a lavorare sul suo tennis. Vediamo come va a Wimbledon!
Tra loro 2 oramai non è più questione di superficie Jannik adesso deve assolutamente batterlo alla prossima finale Slam e sbloccarsi definitivamente
Non mi risulta che abbia il doppio degli slam. Sinner e’ esploso all’AO 2024, da allora sono tre slam a testa. Vedremo a Wimbledon….
L’unica nota positiva (oltre ad allungare in classifica di 500 punti) è che questa volta la partita l’ha persa Sinner più che vinta Alcaraz e per di più sull’unità superficie dove lì spagnolo partiva favorito su Sinner, almeno fino ad oggi…
A Wimbledon e US Open a mio avviso
Jannik sarà l’uomo da battere…
Si Zedarioz, hai ragione su tutto. Anche io mi sento fortunato a vivere un periodo in cui il tennis italiano è rappresentato in primis da uno straordinario campione e da un seguito numeroso e di altissimo livello sia nel maschile che nel femminile. E come vedo molti non capiscono la fortuna che abbiamo nel vivere questo periodo. Basterebbe girarsi indietro e osservare il tennis italiano 10 anni fa…
Se il murciano incontra Djokovic avrà filo da torcere. Tutta questione di sorteggio.
È mamma Siglinde che porta sfiga. Ogni volta che c’è lei Jannik perde. Tenetela fuori dagli stadi!
@ Queever (#4411441)
No. Nel tennis hai vinto quando stringi la mano all’avversario.
Altrimenti l’Italia non avrebbe vinto la Coppa Davis 2023, o Djokovic Wimbledon 2019
NON cogli mai le occasioni che con merito ti procuri, la colpa caro mio è solo tua.
Stagione è un parolone. Si tratterà di Halle e Wimbledon. Punto. A Londra, salvo sorprese davvero grosse, si troveranno ancora in finale.
Concordo con molti in due cose:i francesi ruffiani che dopo Nadal hanno adottato Alcaraz essendo orfani di loro giocatori speriamo nei secoli dei secoli essendo anti italiani da sempre,e ancora i giudici di linea che ormai sono preistorici e alcuni punti se li sono visti tra loro e giudice di sedia dormiente su un servizio nettamente fuori ma il punto dato allo spagnolo!
L ha detto pure lui nell intervista…troppe occasioni al vento…io posso capire che ti annulla 3 match point ok ma.poi vai a servire per chiudere e non metti una prima nel tiebreak del 4 non metti una prima,ma poi sempre piatto il servizio,ma.se hai difficoltà prova un serve.and volley un kick tira più piano ma angola di più….ora capisco che il gioco è uno solo da fondo ma quante volte lui ha tirato agli angoli e poteva venire a rete? In 193 punti 3 palle corte! …bisogna modificare il gioco un po…soprattutto con lo spagnolo
Secondo me un altro momento importante della partita è stato sul 5-3 del secondo set. Lì Jannik ha giocato un game di servizio orribile e si è fatto rimontare da Alcaraz e trascinare al tiebreak. È vero che lo ha vinto, ma ha speso un patrimonio di energie psicofisiche. Se avesse chiuso il set sul 5-3 probabilmente avrebbe vinto anche il terzo.
Uno come Jannik non ci sarà mai più. Potremo forse avere un tennista altrettanto forte (ne dubito), ma una persona come lui no di sicuro. Immenso Jannik.
Sinner ha fatto il salto di qualità quando ha migliorato il servizio.
Oggi non ha funzionato sia in termini di percentuali che in termini di qualità.
Nel terzo set ha vinto meno del 50% con la prima.
Evidentemente ieri qualcosa non funzionava e lo si vede pure dalle varie occasioni sbagliate per concludere il match.
Credo mancasse di lucidità perché spesso la scelta dei colpi non è stata ottimale.
Per consolazione possiamo dire che se gioca così nelle giornate storte non possiamo lamentarci.
Ci riproveranno il prossimo anno, sperando che oltre a Sinner e Musetti altri possano arrivare in alto.
A me scoccia di più che non abbia visto un servizio nettamente fuori di Alcaraz sul 4-3 30-30 nel quinto set. Ma purtroppo succede
Concordo giudice di sedia senza personalità e non è nemmeno intervenuta su un servizio fuori che Jannik ha visto in ritardo purtroppo.
Ed eccomi qui, dopo aver dormito 2 ore per sfinimento, a rimuginare su una sconfitta beffarda e amara. Non ho letto i commenti ai vari post perché, immagino, i trolls si saranno scatenati credendo di migliorare la loro inutile esistenza. Credo sia già stato detto tutto sulla partita. Aggiungerei solo che la giudice di sedia non mi è sembrata all’altezza per non aver catechizzato i cialtroni del pubblico neanche una volta. Soltanto qualche “S’il vous plait! occasionale; veramente scarsa!
GRANITICO….
È quello che penso anch’io
Quando Jannik smetterà per me che guardo tennis da 40 anni e passa ci sarà il vuoto pneumatico perché un campione così, anche per motivi anagrafici, non lo vedrò più. Mi sento fortunato ad assistere ai suoi match,qualsiasi sia il risultato.
Grazie Jannik, sei stato eroico
Grazie ragazzo per averci fatto emozionare come mai avrei pensato potesse essere possibile!
Ho sempre desiderato poter assaporare da appassionato le emozioni provate da altri paesi; aver il privilegio di poter gioire o abbattersi per le vicende sportive di un proprio connazionale!
Non solo finalmente abbiamo anche noi italiani il privilegio di poter ammirare un campione sportivo, ma (per me) la cosa più bella, un assoluto fuoriclasse per educazione, sportività, compostezza nella sconfitta.
La grandezza di una persona si vede in particolar modo nei momenti difficili più che in quelli di felicità!
Da parte mia solo che applausi, a testa altissima Jannik!
P.s. per i minorati che infestano questo portale, gioite pure oggi, ma domani la vita quotidiana vi riporterà coi piedi per terra nella vostra pochezza e infelicità, da lì, non si scappa
@ Tommaso (#4411601)
Se Dio non avesse più dovuto giocare dove lo fischiavano, lo insultavano e lo disturbavano, invece di diventare la capra avrebbe soltanto più giocato gli ITF di Belgrado… Suvvia, un po’ di coerenza
utima considerazione e poi mi taccio
dinner risulta in ascesa, dopo il caso arcinoto
tuttavia, la favoletta che alcaraz sia incostante non regge piu
almeno con sinner, nei punti importanti e bestiale
e ko testimoniano i fatti, purtroppo,
Io voglio solo ringraziare jannik per le emozioni che ci ha dato oggi, per me sei tu il vincitore morale del RG e se fossi io al tuo posto il prossimo anno mi inventerei un malanno per non ritornarci e la stessa cosa la farei a bercy in poche parole in Francia non andrei più a giocare perché come ho detto in un altro commento i tifosi francesi sono una vergogna mondiale. Forza jannik andiamo a vincere Wimbledon che sei il più forte al mondo.
Jannik, non leggerai mai queste parole, ma ti assicuro che ciò che hai detto in conferenza stampa, molti non lo capiranno.
Difficile far capire a chi ha schemi troppo rigidi su molti concetti da te espressi.
Bisognerebbe usare solo un po’ di empatia, avere un’apertura mentale nella media e tutto sarebbe più semplice.
Basterebbe riprendere in mano la storia delle carriere dei big3 per capire che sono costellata di vittorie, sconfitte, alti, bassi, capovolgimenti di fronte che poi hanno portato al superamento reciproco in molti periodi delle loro carriere.
Sei il numero 1 da un anno, sei all’8va finale consecutiva, 3 Slam, 2 Davis, 1 Finals, hai appena 24 anni e c’è chi tira conclusioni oggi. Sei praticamente a 1/3 della tua carriera.
Io e tanti altri su di te ci abbiamo visto giusto quando dicevano che eri un buon tennista, quando “non sarà mai un campione” e tante altre scicchezze…
Noi ci abbiamo visto giusto dal 2019 e abbiamo saputo aspettare, abbiamo avuto la pazienza di osservare in silenzio (non sempre ahahah), pur con qualche dubbio, ma avevamo ragione noi.
Ora, noi, sempre gli stessi, quelli che non scendono mai dal carro (alcuni vanno e vengono), Sinneriani convinti e sfegatati sapremo aspettare nuovamente per capire chi vincerà di più.
Che poi che importa se vincerai di meno o vincerai di più di chissà chi, sei già nella storia italiana e mondiale di questo sport. Il prestigio legato ai titoli lasciamoli agli altri.
Se non sarai più vincente di Alcaraz o di chissà chi altro campione, per noi rimarrai sempre lo stesso ragazzo da ricordare per essere uno dei più grandi eroi di questo sport, uno SPORTIVO con tutte le maiuscole, una persona da prendere ad esempio.
Il resto sono chiacchiere da bar per chi ha bevuto qualche bicchiere di troppo.
Continueremo ad aspettare in silenzio, ad esultare per le tue vittorie, a sostenerti nelle sconfitte e stringere virtualmente la mano a te e al tuo avversario qualsiasi sia il risultato.
Ti aspettiamo al prossimo torneo più forte di prima.
facciamo match ball, prima che arrivi qualcuno a correggermi il compitino
Non chiudere sprecando tre match balls consecutivi, per un glaciale come Jannik, significa che qualcosa non ha girato per il verso giusto dal lato emotivo. Terra o non terra, Jannik è superiore ad Alcaraz, e nemmeno di poco. Potevamo star qui a commentare un 3 a zero secco, e nessuno avrebbe più di tanto tessuto
lodi per il murciano. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Una sorta di corto circuito… non so dire… Comunque una partita stellare con questi due che sono di un’altra galassia, ovviamente.
Quindi secondo te Medvedev ha lo stesso rango tennistico di Alcaraz?
Come ha detto Alcaraz alla fine, di RG ne vincerà anche a Jannik molto presto… Resettare ora…., e cmq resterà un match epico di cui si parlerà per anni . Forza Jannik,
Tutti guardano avanti, anche quelli che potrebbero benissimo fermarsi e guardare indietro. Ma i fuoriclasse devono ripartire e guardare sempre avanti, anche se si vorrebbe fermarli a tutti i costi
Teniamocelo stretto un giocatore ma soprattutto un grande Uomo quale è Jannik perché potremmo anche non averne per decenni…
I complessi e gli strascichi albergano solo nella testa degli appassionati, Sinner va avanti e lavora per migliorare, se ne frega di queste pippe mentali, lui è un campione e guarda solo avanti
ho rivisto i match point sullo 0-40 del 4 set, perché la partita si è decisa lì, poi sinner ha fatto un miracolo nel quinto a portarla al tie-break ma si sapeva che l’avrebbe spuntata alcaraz.
0-40: ottimo punto di entrambi, il dritto di alcaraz praticamente sulla riga, quello di sinner fuori di niente
15-40: l’unico su cui recriminare davvero. Seconda di alcaraz, la risposta non andava sbagliata, poi da casa è facile. Questo ha fatto male
30-40: altro dritto di alcaraz praticamente sulla riga, in rete quello in arretramento di sinner. Forse lì un nole, con tutta la sua esperienza, avrebbe alzato un pallonetto per difendersi e ricacciare indietro alcaraz, che magari sotto pressione avrebbe sbagliato.
Tutto per dire che in 2 punti su 3 è stata questione di pochissimi centimetri, purtroppo girati dalla parte dello spagnolo. Alcaraz quindi bravissimo e anche fortunato, ma in partite così ci vuole anche fortuna.
Poi purtroppo è mancato tanto il servizio sul 5-4 per chiudere al 4 e nel tie-break del 4, ma l’inerzia era ormai tutta dalla parte dello spagnolo.
Ha giocato alla pari su terreno favorito Alcaraz con il servizio decisamente sottoelencato sue medie . E Cahill qualche giorno fa ha detto : fisicamente siamo ad un punto molto buoni, ma non ancora dove dovremmo essere.
Unico rimprovero che gli faccio e di non essere andato a rete nelle non poche occasioni nelle quali poteva e doveva andarci , ritrovandosi dover rigiocare da zero un punto già vinto ( spesso poi perdendolo )
@ Umbe (#4411451)
Sei solo stato sfortunato, altrimenti non ci sarebbe stata partita. Nemmeno sulle piste di sci avresti lasciato le penne.
Ma per favore
Secondo me Sinner ha mostrato grandi progressi rispetto Roma (in cui follemente avanzava da doppista anche in risposta sulle prime di Alcaraz) in risposta ma i limiti usuali non li ha superati completamente perchè si porta appresso l’equivoco di poter palleggiare in rapidità neuromuscolare tenendo testa ad Acaraz avvicinandosi molto sulle seconde. Quindi sulle seconde di Alcaraz non è mai arretrato un millimetro per tutta la partita ma la cosa alla fine gli ha portato più svantaggi e rassicurazioni per il rivale che reali vantaggi. Si, qualche doppio fallo di Alcaraz sotto pressione, qualche risposta semi vincente sua ma in generale tanti punti li ha persi perchè sulle seconde rimaneva troppo vicino e impossibilitato a caricare bene da terra i suoi colpi da fondo. Si riduceva tutto ad un flipper ravvicinato con Alcaraz centometrista anche più improvvisatore nella frazione di secondo di una risposta profonda subita e lui ottocentista più prevedibile che fa bene ma non benissimo in rapidità. Dunque Alcaraz di istinto leggermente più brillante e lui un tempo indietro se sperava di rispondere in rapidità con frequenza. Diciamo che il massimalismo di rispondere solo da vicino sulle seconde lo ha tradito alla lunga in particolare nel tie finale dominato dal rivale senza appello. Qualche risposta da lontano su seconde col rivale più scarico in momenti topici a mio avviso gli avrebbe fruttato meno breakpoints falliti rispetto al non eccelso 7 su 15 e ai tie sfuggiti via troppo rapidamente. Magari però su erba potrebbe essere la tattica giusta ma deve provare e non fissarsi solo con una opzione ravvicinata.
Quelli manco sanno leggere e se leggono non capiscono quello che leggono
Sono analfabeti nativi o al massimo funzionali
Ma non diciamo ereseie si diceva lo stesso con Medvedev e ora Medvedev non lo batte nemmeno se Jannik gioca con la sinistra. Ma quale complesso psicologico! Che palle!
Non è una bella statistica, ma va citata. Di tutti i grandi degli ultimi 40 anni, Connors, McEnroe, Borg, Lendl, Edberg, Becker, Agassi, Sampras, Federer, Djokovic, Nadal, Murray, Sinner, Alcaraz e delle loro innumerevoli finali slam esiste solo un altro caso di finale persa dopo 2 set vinti. Mac-Lendl al RG 1984. Questo testimonia ancor più l’eccezionalità dell’impresa di Alcaraz, a meno di non considerare Sinner alla stregua di un Medvedev o di uno Zverev.
Persona fantastica
Grazie di esistere, Jannik Sinner.
Deve essere orgoglioso e deve abituarsi anche a questo perchè i migliori ci sono passati tutti. E se continuerà ad essere tra i migliori continuerà a succedere, a volte sarà lui ad esultare e altre a rimanerci male. Certo avere così tanche chance di chiudere e sprecarle tutte non è ne comune e ancor più sorprendente vederlo fare a lui.
Dopo un inizio in cui ha dimostrato di avere un ascendente su Alcaraz poi è tornato umano ed è venuto il braccino anche a lui.
Ma i meriti soprattutto allo spagnolo per la partita sontuoso che ha fatto.
Per i fuoriclasse il torneo Slam più facile da digerire dopo la sconfitta in finale è proprio il Rolando, perché non c’è tempo per rimuginare… Wimbledon ti rapisce perché è già lì e ci si può riscattare subito…Forza Jannik!
Supereremo la delusione e tra qualche giorno ci consolerà aver visto praticamente azzerata la distanza sulla terra rossa tra il Nostro ed il fenomenale spagnolo…
Così è lo sport, le finali si vincono e si perdono. Oggi si piange domani si ride, è la più grande lezione di vita che possa esistere. Certo, c’è l’amaro in bocca sopratutto per quei 3 match point non sfruttati, si vedeva bene che Carlos era affranto e non sapeva cosa fare, l’ha aiutato Jannik con i suoi 3 errori. Con il senno di poi si potrebbe pensare che sarebbe stato meglio mettersi a palleggiare senza cercare il vincente per chiudere in bellezza, aspettando magari l’errore di Carlos che in quel momento aveva il braccino, forse…..ma i forse nello sport non esistono e non sapremo mai cosa sarebbe accaduto. Comunque, a detta di tutti Jannik era leggermente sfavorito su terra, ha giocato alla pari, e non ha vinto per un solo punto, così è e così rimarrà. Peccato, ma si rifarà presto.
Spero che tutti quegli idioti che hanno scritto commenti stupidi e Senza senso si leggano questo articolo
Grazie Jannik, sei tu che consoli noi. Pazzesco
Finale lottata fino all’ultimo punto, da grande campione quale sei.
Adesso si guarda avanti, si guarda a Wimbledon.
Mai scontato…. Grandissimo!
Solita disarmante disamina.. Jannik è così, ammette il “dolore” per come è andata la finale, ma rimane lucido, per quanto sia difficile e prova a svoltar pagina.. deve farlo ogni tennista che perde una finale Slam, per carità, ma se quello che lo deve fare si chiama Jannik Sinner io mi sento più tranquillo
sinner al meglio e alcaraz al meglio, avrebbero avuto un bilancio positivo con ciascuno dei fab3/4. Una riserva ce l’ho su nadal sulla terra, ovviamente
Se finiva alla pari era meglio.
Sinner non ha sfruttato appieno le sue chances, ma… alcaraz non ha mai tremato. onore a entrambi, anche se dispiace per sinner.
PS: (Rimodulando il post eliminato, forse -forse?- con ragione) Per tutti quelli che dicono che prima erano più bravi: a queste velocità non ci arrivavano, fino a 10 20 anni fa.
Anche troppo, sia per velocità che per tenuta fisica.
Quanto alla qualità (da federiano convinto), se una palla ti arriva a 100 kmh puoi gestirla con tocchi; a 150 diventa molto più complicato.
E qui ci sono giocatori, anche tra le nuovissime leve, che fanno spavento per potenza.
fino al periodo citato, è possibile fare paragoni perchè gli attrzzi sono sostanzialmente identici.
anteriormente, è come paragonare la storia al neolitico.
già con sampras, cambiano abbastanza elementi. e via via andando ancora più indietro.
Complimenti a Sinner, protagonista di un match che ci ricorderemo per anni. Tra il vincere e il perdere spesso passa un filo sottilissimo.
Avrà sicuramente altre chance in futuro anche perché, escluso Carlos, ha sicuramente una marcia in più degli altri e Alcaraz non è proprio un modello di continuità.
Sta sviluppando il complesso di Alcaraz.
Ha perso gli ultimi 5 scontri diretti.
Oggi disastroso su due set avanti e poi su tre match point gettati alle ortiche peggio di Federer con Djokovic.
Per me avra strascichi di questo regalo allo spagnolo per molto tempo 🙄
Nadal e il serbo al loro massimo, quando si trattava di finire un avversario non avevano pietà
Applausi.
Stanotte ci sta non dormire, ma domani è già un altro giorno e si riparte. Testa alla stagione sull’erba ora.
Bravo, bravo comunque. E poi, a chi no dispiace perdere? Anche per la Sabalenka è stato dura accettare la sconfitta.
Quando si è a un passo dal traguardo, qualsiasi esso sia, tutto può succedere, perché è la vita che ti dà e ti toglie in un attimo, e non puoi farci niente. La vita ci riserva sempre grandi amarezze e poche gioie: nessuno escluso
Pongo una domanda: vista la partecipazione emotiva di Agassi, le belle parole spese negli ultimi tempi, non è che sarà lui il sostituto di Cahill?
Sei stato meraviglioso jannik, un esempio per tutti, il non mollare mai, resistenza forza coraggio.. è andata male, ma continuando così arriveranno tante soddisfazioni.. mente a Wimbledon ora
Ma quante prime vincenti di Sinner uscite di un niente,troppe seconde da giocare che gli hanno fatto perdere parecchi turni di battuta,questo è il primo motivo della sconfitta,ancora una partita persa che aveva in mano, speriamo che si rifarà a Wimbledon.
HA PERSO SINNER. HA VINTO IL TENNIS.
Un solo punto.
E Jannik Sinner avrebbe vinto una partita memorabile, durata cinque ore e mezza.
Una sfida stellare, tra due agonisti di una correttezza esemplare.
Abbiamo gioito, urlato, tremato…in molti, alla fine, avranno anche pianto.
Jannik ha pagato solamente la non dimestichezza alle maratone, dopo uno stop di tre mesi che avrebbe stroncato, soprattutto psicologicamente, ogni altro atleta.
Eppure…e’ andato in finale a Roma ed è arrivato ad un punto dal vincere il RG.
Contro tutto e contro tutti: il vergognoso pubblico d’oltralpe, e l’ennesimo furto che fa seguito a quello subito a Montecarlo 2024 (solo a Parigi sono rimasti ancora ai fallibili giudici di linea di stampo novecentesco…mentre l’infallibile “occhio di falco”, ormai, viene utilizzato in tutti gli altri tornei dello slam).
Dobbiamo essere solo orgogliosi di questo ragazzo, della sua tenacia, della sua compostezza.
Applausi ad Alcaraz.
Ma noi ci teniamo Jannik.
Tutta la vita.
P.S. Per lo scorno dei francesi, prima o poi li faremo schiattare anche con una finale tutta Italia.
Non c’è mancato molto…
Sei un grande Jannik, oggi solo sfortuna per te.
Premesso che Jannik ha giocato alla pari ed anche meglio per 4 set e mezzo contro Carlos dopo la lunga assenza per stop WADA – quindi due finali sono tantissima roba – io credo che debba fare un percorso simile a quello fatto da Musetti per superare delle debolezze mentali.
Definito robot, macchina, di ghiaccio , etc…da cialtroni che non comprendono quando è invece delicato il nostro campione messo sotto pressione per 5 set dai beceri della curva sud del centrale.
Gli è stata rubata anche una palla break.
Con Medvedev, Tsitsipas e Djokovic aveva simili cali emotivi, però su una finale persa in questo modo pesa maggiormente il risultato ad un passo sul favorito.
Il servizio secondo me è stato l’indicatore di questo blocco emotivo,ma ogni volta che incontra Carlos il servizio si perde.
Un servizio che prima della sospensione era il punto forte di Jannik z ritornato ad essere la sua croce nei servizi decisivi.
Jannik sei un orgoglio, qualche giorno per smaltire l’amarezza ma poi resetterai,a testa bassa verso Wimbledon dove per me sarai l’uomo da battere, ci saranno più insidie, Draper super pericoloso su erba, Nole che tenterà l’ultimo colpo di coda, ma mi aspetto un’altra Finale con Carlos e stavolta lo batti.
Certamente non fortunato oggi. Quando hai 3 palle match hai praticamente vinto. Però è un po’ meno granitico mentalmente rispetto a quel che pensano un po’ tutti. E stesso discorso, ma all’ inverso x Alcaraz. Che è nettamente avanti negli scontri diretti , ha il doppio degli slam e un anno in meno di Sinner . Insomma…