
Frances Tiafoe: “Musetti più tosto di me oggi. Ma sono felice della mia corsa a Parigi.” Sull’episodio della pallina “Sì, ha fatto quella cosa e non è successo niente. Penso che sia una cosa un po’ comica, ma è così. Non c’è coerenza, però va bene così”


Si ferma ai quarti di finale il cammino di Frances Tiafoe al Roland Garros. L’americano si arrende a Lorenzo Musetti con il punteggio di 6-2, 4-6, 7-5, 6-2, ma esce comunque a testa alta dalla sua prima avventura tra i migliori otto a Parigi. In conferenza stampa, Tiafoe ha raccontato così la sua partita e il suo torneo.
“Oggi le condizioni erano davvero difficili, senza dubbio,” ha esordito Tiafoe. “Alla fine penso che lui sia stato più disposto a restare lì, a soffrire. È stata una partita brutta, tanti colpi sporchi, lui si è difeso in modo incredibile con palle altissime che cadevano sempre sulla linea, mai fuori. In generale, è stato più tosto di me nel ‘vincere sporco’, perché non sarebbe stato un match pulito per nessuno dei due. C’era tanto vento e lui ha accettato meglio di me questa situazione.”
Sulla sua corsa a Parigi:
“Sono super contento di come ho giocato in questo torneo, ovviamente non oggi, ma nei giorni scorsi sì. Ero in grande ritmo sul campo Lenglen e anche sull’altro campo dove ho giocato mi sono trovato bene. Il modo in cui ho giocato può tradursi bene anche sull’erba e nei prossimi tornei. Giocavo veloce, venivo spesso a rete, ero molto lucido e mi divertivo. Da competitor, ovviamente, vuoi sempre di più, ma spero che questa esperienza mi dia ancora più fiducia per il futuro. Non posso accontentarmi, sento di poter fare ancora meglio.”
Sul controverso episodio del secondo set, quando Musetti ha colpito un giudice di linea con una pallina:
“Sì, ha fatto quella cosa e non è successo niente. Penso che sia una cosa un po’ comica, ma è così. Non c’è coerenza, però va bene così, non c’è altro da dire.”
Sull’aver perso il servizio nel dodicesimo game del terzo set, senza mettere mai la prima di servizio:
“Quando sei sotto 5-6 forse ti affretti un po’, magari sei già con la testa al tie-break. Ho affrettato ogni servizio lì, non ero fluido e lui è stato bravo a farmela pagare. Nel quarto set l’ho aiutato io con qualche errore all’inizio e poi lui ha preso fiducia e ha iniziato a spingere di più. Forse è stata una questione di ritmo e di pensare troppo avanti.”
Sulla difficoltà di mantenere la concentrazione dopo una grande corsa in uno Slam:
“Penso che stavolta sarà più facile continuare. Negli ultimi anni i miei migliori risultati sono arrivati agli US Open, poi il resto della stagione era quasi un’incognita. Adesso ci sono grandi tornei in arrivo: Queen’s, Wimbledon, poi tornerò negli Stati Uniti dove mi piacerebbe fare bene. C’è tanto davanti, non sono assolutamente soddisfatto, anzi, ora devo solo riposare e poi ripartire.”
Sulla voglia di tornare all’elettronica per le chiamate di linea:
“Oh Dio, sì, sarebbe bello!”
Su come vive il suo rapporto con la terra dopo questa settimana:
“Penso sia stato fondamentale, soprattutto per come sono andate le ultime stagioni su terra: di solito era una tortura, non vedevo l’ora che finisse. Ora invece, arrivare ai quarti in uno Slam cambia le cose e l’approccio per il prossimo anno sarà diverso. Tornerò qui con la voglia di giocare e far bene. Ora sono davvero motivato: ho trovato ritmo, ho fiducia, ma non voglio accontentarmi. Non ho ancora espresso tutto il mio potenziale, sento di poter arrivare fino in fondo a questi tornei. Questo è quello che mi spinge a fare di più.”
Tiafoe chiude la conferenza con il sorriso e la consapevolezza di aver vissuto una delle settimane più importanti della sua carriera su terra. L’appuntamento, ora, è sull’erba di Wimbledon.
Marco Rossi
TAG: Frances Tiafoe, Roland Garros, Roland Garros 2025
Ci siamo. Io ho sempre ritenuto che a Nole avrebbero dovuto dare un penalty game, consegnando così il primo set a Busta. La partita avrebbe dovuto poi andare avanti.
Falso simpatico, spione, avrebbe potuto vincere con Musetti solo x squalifica
Musetti n.5 atp a soli 240 punti dal n. 4 Draper
Tiafoe vuole avere l’esclusiva della comicità.
Vedo tanta gente affannarsi a spiegare agli adepti della setta del serbo regolamenti, logica e buon senso a gente davvero rancorosa, che minaccia ed insulta.
Tutto inutile, sono emotivi, giustizialisti con gli altri,
Il serbo è stato autore di decine di casi da default e l’unica volta che è stato sanzionato è proprio perché non si poteva ignorare.
Ma dai solo per la pagliacciata del covid, dall’Adria Tour al certificato fasullo avrebbe dovuto essere sospeso a vita, per non parlare dell’hype sul caso clostebol di Jannik tirato su da lui ed il suo amico hater.
Il suo pensionamento spero allontani tutta questa gente tossica, odiatori.
Ci servono persone positive, ragazzi giovani che chiedono scusa, non i rancorosi.
beh nel codice penale il ferimento grave non è equiparato ad uno schiaffetto. Non capisco perchè invocare la pena massima per un danno minimo alla signora. A volte c’è chi si da per ferito grave e la squalifica è inevitabile ma la soglia di dolore di ciascuno non è controllabile. Vi può essere il paradosso di una pallata che colpisce un giudice di linea molto forte ma questi non ne soffra per fisico e nulla più del warning accadrebbe. Al contrario una piccola pallettata potrebbe far piangere la bimba messa li a caso a fare la raccattapalle (discrimine: piange e viene sostituita) e causare la squalifica immediata.
Il regolamento non prevede la squalifica automatica se la pallina colpisce qualcuno. Punto. La base di partenza è il warning poi bisogna fare delle valutazioni.
Bisogna vedere con quanta violenza lo fa, se ci sono conseguenze altrimenti sarebbe ingiusto. Vogliamo equiparare Musetti che palleggia di mezza punta e la palla colpisce pianissimo la giudice di linea con Shapovalov che tira una pallata molto forte a casaccio e colpisce l’arbitro mandandolo all’ospedale e facendogli rischiare la perdita di un occhio? Davvero?
Su regolamento sono anche d’accordo, forse va cambiato, se tiri forte ma la palla passa a tre centimetri dal naso dell’arbitro di cui sopra il giocatore se la cava col warning. Eppure il gesto è sconsiderato alla stessa maniera. Ma ancora di più mai e poi mai Musetti è da squalifica.
Su Djokovic ho detto e ripetuto che è stato sfortunato perché la pallata era ovviamente più forte di quella di Musetti ma non certo come quella di Shapovalov, nel 99 per cento dei casi chi viene colpito non riporta chissà quali problemi ma la giudice di linea è caduta per terra dallo spavento, si è messa a piangere, le mancava il respiro. E quello ha determinato la squalifica. Per me era giusta ma ne possiamo discutere, però se dite che Musetti andava squalificato no, non ne discutiamo nemmeno.
La sua analisi può essere, in generale, corretta, ma quando parla dell’episodio “Musetti “ ritenendolo comico, la fa fuori dal vaso. Sembra il bue che da del cornuto all’asino
È corretto. Il gesto, deprecabile, di lanciare una Pallina verso una persona in campo prevede la sanzione del warning, se ci sono conseguenze dannose a carico della persona colpita la sanzione può essere aumentata. Per Musetti e Djokovic la comunanza è il gesto deprecabile, ma sul resto (conseguenze) paragonarli non ha alcun senso. Poi se vogliamo stare a commentare il sesso degli angeli, va tutto bene!
@ robi01 (#4403844)
Nessuno incita alla squalifica di musetti….almeno io….però il serbo non ci hanno pensato 2 volte a cacciarlo…questo è un dato di fatto…almeno fino a questo ci siamo?
Hai perso sul campo, le vittorie a tavolino lasciamole al calcio.
Su Novak la decisione sembrò, sin da subito, troppo dura.
Ha ragione…purtroppo
Il regolamento contempla la gravità dell’ episodio.Se non succede niente,vieni ammonito e basta, tutto qua.
Senza scervellarsi più di tanto.
Ma non è questo caso che va equiparato a quello di nole..ci sono altri casi gravi come quello di nole che andavano sotto squalifica e invece è stato dato solo un warning….in quesi casi era giusta una squlifica l caso di muso è diverso..sbraitare alla squalifica da parte degli adepti della setta del serbo è solo malafede…
Non c’è coerenza eh?????
Rosiconeeeeeee
Non mi sembra.
Mi sembra solo una legittima opinione, che peraltro condivido.
Ma è il regolamento ad essere incoerente.
Rosica rosica bello mio
Che Tiafoe non amasse la terra battuta mi sembra proprio una bugia.
A meno che , quando faceva i challenger, non andasse a Parma solo per il parmigiano e il prosciutto…buongustaio, in effetti…
A nole gli hanno rubato uno slam ….l avrebbe vinto a occhi chiusi quell anno,non aveva avversari…..25 slam ….fa niente,più forte di tutto, anche dell invidia e dell ingiustizia
Non ho visto l’episodio di oggi.
Quello di Nole sì e la squalifica era corretta, in base al regolamento.
Era capitato anche a una tennista italiana in un altro torneo.
È vero.
Tiafoe è coerente con sé stesso..
Ma allora xkè il serbo fu cacciato in un nano secondo a NY qualche anno fa? Non dovevano dare anche li un worning?
Tiafoe dice che la cosa è comica, con una certa invidia, perché lui aspira all’esclusiva della comicità in campo. La verità è che Musetti, certi colpi, li ha solo lui! Viva il nostro campione!!!
Credo sia chiaro a tutti che non c’è coerenza (almeno a quelli che hanno piu’ di un neurone funzionante) . Il problema qui’ è che Nole non andava squalificato , non che il Muso doveva essere squalificato.
Indietro non si torna ma speriamo almeno che questo episodio serva a qualcosa e venga preso ad esempio per future decisioni
Come piange forte HAHAHAAHHA
Analisi lucida che non cancella la sua solita antisportivita.
A parte le palle contestate in modo puerile negli ultimi due games, a fine partita non ha fatto i complimenti a Musetti e ha fatto la sceneggiata prima di dare la mano (morta) all’ arbitro, abbassandola fingendo di raccogliere qualcosa..
Pessimo
.. nun ce vo’ sta !