
Alcaraz in conferenza: “Mi sarei sentito in colpa se non avessi detto nulla”


Carlos Alcaraz ha incontrato i giornalisti dopo la vittoria su Ben Shelton per 7-6(8), 6-3, 4-6, 6-4 che lo ha proiettato ai quarti di finale del Roland Garros. Il campione spagnolo ha toccato diversi temi, dal primo set decisivo al gesto di fair play che ha fatto il giro del mondo, fino all’anteprima del quarto di finale con Tommy Paul.
“È stato davvero importante vincere quel primo set” ha esordito Alcaraz. “È stato molto equilibrato. Lui ha avuto palle set, avrebbe potuto vincerlo, quindi sarebbe stato ancora più duro se avessi perso quel primo parziale. Sono molto felice di aver continuato dopo quel primo set davvero difficile, giocando un grande match a ottimo livello e vincendo al quarto.”
Interrogato sui suoi esordi contro i grandi servitori del tour, Alcaraz ha rivelato: “Onestamente non ricordo contro quale grande battitore ho giocato per primo quando sono arrivato nel tour. Ricordo che all’inizio non mi piaceva giocare contro Zverev, per esempio, o contro questi ragazzi che hanno un servizio davvero solido e giocano da fondo campo. Non volevo giocarci contro all’inizio. Ora non mi dà fastidio, onestamente, perché credo nella mia risposta. Per esempio oggi mi sono sentito benissimo nel rispondere, quindi non è stato affatto un problema per me. Ho imparato come giocare contro questi giocatori e ora mi sento davvero a mio agio.”
Sulla sua evoluzione nel corso del Roland Garros, lo spagnolo ha spiegato: “Penso di sì. Oggi sono stato davvero concentrato e ho cercato di mostrare il mio buon tennis, giocando aggressivamente, giocando ottimi colpi. All’inizio era difficile per me giocare a quel livello, ho cercato di giocare più solido che aggressivo. Probabilmente ho fatto errori stupidi perché dovevo andare all’attacco tutto il tempo. Ho trovato la strada giusta nel match e ho cercato di mantenerla. Il tennis è così: un turno giochi contro un avversario, e il turno successivo stai giocando un gioco totalmente diverso, quindi devi abituarti al gioco dell’avversario. Per lo più cerco di concentrarmi sempre su me stesso.”
Sul quarto di finale con l’americano Tommy Paul, Alcaraz ha mostrato grande rispetto: “Ricordo che ogni partita che ho giocato contro di lui è stata davvero dura. È stato davvero difficile. Negli Slam, nei Masters 1000 e in tutti i tornei che ho giocato contro di lui non è stato per niente facile. Ho perso parecchie partite contro di lui. È ai quarti di finale di un altro Slam, quindi il suo livello è davvero alto ora. Ha molta fiducia, ne sono abbastanza sicuro. Sarà una partita davvero interessante.”
“Cercherò di continuare, cercando di essere migliore. Cercherò di imparare dagli errori che ho fatto oggi. Non farò gli stessi contro Tommy” ha aggiunto. “Penso che per la gente sarà una partita davvero interessante da guardare, perché ogni volta che giochiamo l’uno contro l’altro, alziamo il nostro livello al massimo. Facciamo scambi davvero buoni, punti buoni. Penso che sarà fantastica da guardare. Sarà un buon quarto di finale.”
Il momento più toccante della conferenza è arrivato quando Alcaraz ha spiegato il suo gesto di sportività: “Devo dire che ho pensato: ‘Ok, potrei non dire nulla’, ma mi sarei sentito in colpa se non avessi detto nulla. Si tratta di questo: se so di non aver fatto o di aver fatto una cosa sbagliata, colpi sbagliati o un colpo illegale, devo dirlo. Devo essere onesto con me stesso, devo essere onesto con Ben, con tutti. Penso che lo sport sia o dovrebbe essere così, essere leale con l’avversario, con te stesso. L’ho detto perché, come ho detto, sapevo che era un colpo illegale. Non dovrebbe essere permesso, ecco perché l’ho detto.”
Alcaraz ha anche rivelato un episodio analogo: “All’inizio del primo set, Ben ha avuto un’altra cosa: sul servizio ha toccato la rete. L’arbitro non l’ha detto, e lui mi ha chiesto: ‘Possiamo ripeterlo se vuoi’. È questione del rispetto che abbiamo l’uno per l’altro, e penso che lo sport in generale dovrebbe essere così.”
Infine, un riconoscimento per l’avversario: “Penso che abbia un gioco davvero bene per giocare sulla terra battuta, onestamente. Ha capito come giocare sulla terra e penso che possa giocare a un livello davvero alto su questa superficie. Ha mostrato oggi quello che è in grado di fare sulla terra o su ogni superficie. È cresciuto giocando sul cemento o su un’altra superficie, ma penso che sia nel tour da alcuni anni ormai e sta capendo come giocare anche sulla terra. Vedremo un grande livello da Ben in futuro sulla terra.”
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Roland Garros, Roland Garros 2025
Ma se non fate parte della categoria perchè rispondete voi? I ratti fanno finta di niente almeno
E chi dice che non è educato e gentile.
Mai capire i messaggi, una costante perenne qui
Alcaraz aveva un interesse egoistico ad ammettere che la sua giocata era irregolare, ma avrebbe potuto attendere che lo decidesse l’arbitro e poi assentire alla decisione arbitrale, e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Lui invece, si è visto benissimo, si è subito prontamente autoaccusato prima ancora di guardare verso l’arbitro per capire come si stesse orientando. È stato un riflesso incondizionato e quindi un gesto rivelatore non di poco conto
Visto che il livello critico dei giornalisti è bassissimo, non mi stupisce che la gente non abbia un pensiero critico decente.
Se Alcaraz non avesse detto niente, tutte le telecamere avrebbero dimostrato che era un giocatore scorretto. Musetti contro Alcaraz ha fatto un punto illegale per un doppio rimbalzo, credo nella finale ad Amburgo. E le telecamere hanno reso chiaro quella scorrettezza. Ma se un doppio ribalzo in alcune circostante può non essere percepito da chi lo commette, se prendi la palla lanciando la racchetta non puoi non accorgertene.
Voglio dire che Alcaraz aveva tutto l’interesse egoistico a dire che il punto era illegale perché senno ci sarebbe stato un danno forte di immagine (e a quei livelli l’immagine vale tantissimi soldi).
Il fatto che questa banale osservazione non l’ho vista fare da nessuna parte, mi lascia preoccupato ed esterrefatto sul livello del pensiero critico.
Bravo!
dilettante, Sinner avrebbe ridato l’intero game
Bel gesto di Carlitos, ma lui e’ un giocatore fair, si sapeva. Credo che nel circuito non ce ne siano tanti cosi’, sicuramente mi sarei aspettato lo stesso da Sinner e Ruud. Molti si sarebbero preso il punto. E l’espessione di Ben, non aveva mica capito eh?
@ Losvizzero (#4401415)
Mai letto un commento più inesatto.
Ma se Sinner lo adorano tutti per la sua gentilezza!
Bah, mi sa che il rosicone sarai tu.
Sinner è un signore come peraltro lo è Alcaraz.
Io tifo per i tennisti italiani e soprattutto per Jannik che ho iniziato a seguire dal challenger di Bergamo.
Ciò non toglie che nutro il massimo rispetto per Alcaraz che si è dimostrato anche questa volta, come in altre, molto corretto.
Lascia stare i paragoni, tifa per Alcaraz se vuoi, senza denigrare i suoi avversari.
Buon tennis!
Pallonetti corti?!?
Vorrai dire palle corte!
Guarda un po’ di partite, leggi qualche libro sul tennis, prova a prendere in mano una racchetta e poi torna a commentare.
Già 2 rosiconi su 3 commenti, Alcaraz sul groppone ha proprio un’infinità di fegati spappolati proprio. Magari Sinner avesse anche solo l’1% dell’empatia che trasmette Alcaraz!
Quindi Shelton ha pure toccato la rete e non hanno rifatto il punto, complimenti
???????
@ patric25 (#4401232)
Ma che commento è? Uno può giocare come vuole all’interno del regolamento
Alcaraz giocatore ipercorretto e sportivo, moooolto più del tanto decantato nadal
Si può sinceramente affermare che Shelton ha buttato via l’incontro perdendo in quella maniera da pollo il primo set….servire per il set, stare sempre avanti per tutto il set e poi gettare alle ortiche ogni cosa per il “braccino”….sto Alcaraz sempre più chirurgico e cinico arriva in finale in panciolle 🙄
sentiti in colpa quando fai pallonetti corti a ripetizione, prova a vincere senza usarli verdai che senza è molto più difficile giocare a tennis!