
Sinner travolge Lehecka e vola agli ottavi: “Mi sentivo alla grande” (Sintesi video della partita e le parole della conferenza stampa)


Jannik Sinner ha offerto una delle sue migliori prestazioni al Roland Garros, demolendo il ceco Jiri Lehecka con un perentorio 6-0, 6-1, 6-2 che non lascia spazio a interpretazioni. Una performance dominante che ha portato l’altoatesino agli ottavi di finale con la 17ma vittoria consecutiva negli Slam.
“Oggi ho giocato veramente bene per due set e mezzo. E Jiri ha servito anche bene, in modo coraggioso. Sono molto felice” ha commentato Sinner al termine di una partita che non ha mai visto in discussione il risultato finale. Il ceco, pur tentando di resistere, non è mai riuscito a trovare le contromisure al tennis espresso dal numero 1 al mondo.
Un momento di leggerezza è arrivato quando Sinner ha scherzato su una particolare coincidenza: “Ieri era il compleanno di Simone, e di solito in queste occasioni non gioco bene.” Il riferimento è al suo coach Simone Vagnozzi, e l’azzurro ha mostrato soddisfazione per aver interrotto questa particolare tradizione negativa.
Le sensazioni pre-partita erano già ottimali, come ha spiegato lo stesso Sinner: “Stamattina ho detto al team che mi sentivo bene, pronto anche dal punto di vista fisico. Mi sono scaldato bene, è stato breve più del previsto, 20-25 minuti, ma mi sentivo alla grande.” Una condizione fisica e mentale che si è tradotta immediatamente in un tennis di altissimo livello in campo.
L’approccio mentale rimane sempre centrale nella filosofia di gioco dell’altoatesino: “Cerco di andare in campo con la giusta concentrazione e di applicare quello che prepariamo con i miei coach. Poi è importante che io mi senta felice in campo.” Parole che spiegano gran parte del segreto del suo successo attuale.
La statistica è impressionante: con questa vittoria Sinner ha raggiunto gli ottavi per la 15ma volta negli ultimi 16 Slam giocati, confermando una continuità di rendimento straordinaria nei tornei più importanti. Lunedì lo attende Andrey Rublev, che si è qualificato senza giocare dopo il ritiro di Arthur Fils per la frattura da stress alla schiena.
“I giorni senza tennis sono importanti per me. Dormirò, penso che saremo in campo per un’oretta” ha spiegato Sinner pensando già alla preparazione del prossimo match. La fiducia è alle stelle: “Cerchiamo di migliorare anche se vedendo come ho giocato oggi penso che ci siano poche cose che potrei migliorare.”
Interrogato sulla possibilità di giocare ancora meglio, Sinner ha mostrato la sua consueta umiltà: “È stato un ottimo match da parte mia. All’inizio di ogni set, il fatto di essere riuscito a strappare il servizio mi ha permesso di avere la fiducia per vincere questo match.” Il numero 1 al mondo ha poi riflettuto sull’importanza di non sprecare energie nei primi turni: “All’inizio dei tornei come un Grande Slam, è bene non passare troppo tempo in campo, se si può farlo.”
La consapevolezza dei pericoli che ogni partita può nascondere è sempre presente nei pensieri dell’altoatesino: “Il corso del match può essere ribaltato da un minuto all’altro. Se non si inizia bene un set, allora il match può protrarsi e non si riesce più a controllarlo. È già successo in alcune occasioni qui durante il torneo.” Un riferimento indiretto agli esempi di Roma, dove dopo aver giocato “un match praticamente perfetto contro Casper” Ruud, aveva perso il turno successivo contro Tommy Paul.
“Dipende dall’avversario. Non è qualcosa che si può controllare. Non si può controllare tutto, cerco di controllare quello che posso controllare” ha spiegato Sinner quando gli è stato chiesto se riesce a prevedere quando avrà una giornata straordinaria. “Questa mattina avevo la sensazione di avere un buon tocco di palla. Ma ancora una volta, le condizioni possono cambiare da un momento all’altro.”
Spazio anche per un commento sull’amico Jack Draper, entrato nel Top 5 dopo l’ultimo US Open: “È un tipo di giocatore di cui tutti avevamo visto il potenziale già qualche anno fa. Era sfortunato perché aveva subito un infortunio, è passato attraverso momenti difficili, ha cambiato un po’ la sua squadra. Ora sento che ha guadagnato in regolarità, anche mentalmente si è rafforzato.”
Sul tema della programmazione tra tennis maschile e femminile, Sinner ha preferito mantenere una posizione neutrale: “Non siamo noi a fare la programmazione. Abbiamo lo stesso numero di match femminili e maschili sui campi principali. C’è lo stesso prize money per donne e uomini. Per quanto riguarda le sessioni notturne, non sono io a programmare i match.”
Una dichiarazione che fotografa perfettamente lo stato di forma del numero 1 al mondo, sempre più convincente sulla terra rossa parigina e sempre più candidato a un risultato importante in questo Roland Garros 2025.
INTERVISTA IN CAMPO UN JANNIK SINNER
Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani
TAG: Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025
È arrivato Brenno, l’unico italiano intelligente, gli altri tutti idioti, che si fanno abbindolare da un 6-0 6-1 a un top 10. Cosa vuoi che sia?
Nel senso che doveva lasciarglielo prima o non doveva lasciarglielo proprio?
17# vittoria consecutiva nei grandi slam… Dal 2000 ad oggi le statistiche dicono che solo 4 giocatori sono riusciti a farlo: Sinner, Djokovic, Federer, Nadal….
@ ospite (#4399925)
Jannik in modalità Alieno legnava Djokovic e chiunque altro
Superiorità imbarazzante.
A proposito di interviste:
https://www.youtube.com/watch?v=HH2DyTE6EwM
Jasmine “salva” Jannik e lui va via con lei invece di continuare a rispondere
Chi paragona le prestazioni di Sinner a Roma con quelle di Parigi incorre in un grave errore.
IBI25 è stato un torneo “esplorativo” in cui il Divino intendeva misurare il livello (mentale, fisico e tecnico) raggiunto in poche settimane di preparazione da gara
RG25 è un torneo in cui il Rosso arriva con un allenamento quasi sufficiente, da rimpolpare con i vari turni da 3 set ciascuno.
Soprattutto a Parigi ci sono in ballo molti punti, molti soldi e molto onore, trattandosi di Slam che qualcuno in passato definì come “Campionato Mondiale su Terra”.
Al Bois de Boulogne non sarà regalato neppure un 15 e per battere il #1 ci sarà da sputare sangue!!!
Sono molto sospettoso quando si travolge, vedi i canti italioti trionfalistici dopo l’affaire Ruud. Speriamo bene per il proseguo. La strada è lunga e irta
Oggi Sinner non fa testo ha giocato al 100% e si è permesso di giocare arretrato sulla seconda palla, anche troppo permettendo a Lehecka di attaccarlo…credo che tatticamente è comunque sbagliato come ha sbagliato nella finale con Alcaraz sulla seconda mettere piede nel campo con zero risultati, morale oggi ok va bene troppa la differenza tra i due, ma nel gioco del tennis tatticamente non devi mai dare un punto di riferimento all’avversario
Già. Con Ben non è scontata.
Non sono sicuro che trovera Alcaraz in finale
Talmente tour de force che Rublev lo pagano a 11…
Con Paul non fu un calo di concentrazione. Cahill ha detto che sinner non è stato bene per nulla gli ultimi 3 giorni di Roma.
Se non sbaglio, da adesso in poi potrebbe avere: Rublev agli ottavi; Draper ai quarti, uno tra Sasha e Nole in semi e quasi certamente Carlos in finale. Direi un bel tour de force da master
Se non sbaglio, da adesso in poi potrebbe avere: Rublev agli ottavi; Draper ai quarti, uno tra Sasha e Nole in semi e quasi certamente Carlos in finale. Direi un bel tour de force da master
Infatti ho detto “sempre che Musetti o Rune (o magari qualcun altro) lo permettano”. Ma inutile nascondere che il favorito per la finale è lui ed è anche l’unico che potrebbe fermare Sinner
Il problema di rispondere da dietro è che devi tirare una bordata di risposta che atterri nell’ultimo mezzo metro di campo…ora lo fa anche Musetti…prima tirava delle mozzarelle che arrivavano si e no oltre la rete…
No, questo non è seguire il mio ragionamento, bensì estremizzarlo. Quello che dico è che è meglio vincere in tre set ma una partita normale, dove l’avversario fa comunque almeno 7-8 games o 9-10 se è una partita tre su cinque, mentre partite che finiscono 6-0 6-1 a quel livello non sono normali, sono partite in cui uno dei due resta a guardare come se facesse parte del pubblico
Non c’era bisogno di lasciargli il primo gioco a fatica dopo 2 set e mezzo
@ Marco60 (#4399928)
Non credo proprio, draper se viene mosso x bene non regge il ritmo di sinner….un problema in più è che è mancino e ha nel dritto il colpo migliore, quindi dovremmo vedere parecchi rovesci lungolinea di jannik…..le vere difficoltà sinner le troverà con alcaraz in finale
Spero non faccia la fine di Borg, ritiratosi a 26 anni per mancanza di stimoli e soprattutto non sposi anche lui Loredana Bertè, che pur donna di carattere è un po’ in là con l’età. ..
Bah, quindi se seguo il tuo ragionamento sarebbe stato meglio cedere 1 set o magari 2 e andare in lotta al 5?? E magari arrivare agli scontri decisivi con 2 o 3 ore in più nelle gambe.
Chi mi fa più paura di tutti è Jack Draper, in probabilissima rotta di collisione con Jannik ai quarti
Nessun set lasciato, energie risparmiate per la seconda settimana, avanti così!
Mah, i giocatori di adesso che hanno più o meno lo stesso stile di gioco di JS (= rovescio come colpo forte, o cmq con un dritto non certo “devastante” tipo quello del norvese, + servizio non irrestitibile, fermo restando che ormai pure il servizio di JS non è più “ballerino” ma anzi è bello affidabile e quindi anch’esso diventa per lui una grossa arma in più contro questi giocatori) non possono che venire spazzati via da uno JS in buona forma, perchè tutti i loro colpi non gli creano alcun problema, alzi lo “mettono in palla” e riescono a farlo colpire sempre più forte…
L’unico con il suo stesso stile di gioco che avrebbe potuto “legnarlo” è un certo Nole al top della forma (penso invece che pure un Andy al top non dico certo che sarebbe finito come questi “giocatorini”, ma alla fine, magari dopo una lunga battglia, 8/9 volte su 10 avrebbe perso…).
Se guardate la palla di sinner ha una differeza di velocità rispetto a tutti incredibile. Poi annoiate ma è meglio che perde? Mai contenti
Sempre che Carlitos arrivi all’appuntamento !!!!!!
Ancora 4 o 5 set e forse con quella progressione Lehecka poteva ribaltarla.
Ma manco fosse per la vita…
MA CHI TI OBBLIGA A GUARDARE SE NON TI PIACE?
Che triste vita…
È vero che ricorda la partita con Ruud, ma non so se sia così positiva la cosa in prospettiva. Ripenso al calo di concentrazione che ebbe già nella successiva partita con Paul, con un 1-6 rimediato nel primo set partendo da 0-5. Poi Jannik si riprese alla grande, ma si trattava di Paul… In finale con Alcaraz la stessa ricaduta la ebbe nel secondo set, sia pure (forse) per motivi fisici.
Il tennis è uno sport dagli scenari mutevoli e imprevedibili. Ricordando l’andamento del Masters romano, avrei preferito per Jannik un percorso magari più accidentato ma tale da fargli esprimere una tensione agonistica crescente, senza pause di concentrazione quali quelle che gli hanno concesso Ruud e ora Lehecka col loro atteggiamento rinunciatario. Sappiamo chi c’è al termine di questa corsa (sempre che Musetti o Rune lo permettano) e un Jannik già avvezzo alle situazioni critiche stavolta arriverebbe col giusto approccio alla sfida finale con Carlitos
Prima regola degli Slam: allenarsi la prima settimana senza sprecare energie.
Obiettivo raggiunto, anche il meteo è girato per il verso giusto visti i 24 gradi alle 13, ben sotto il previsto da chi di dovere.
Roba da matti, si riesce a ridir qualcosa anche solo perché vince troppo netto.. poi leggo chi lo dice e ah, capito tutto e non mi stupisco
Grande Jan, avanti così!!
Anche a me, mi ha annoiato allo stesso modo. Ma voi vi divertite a guardare questi match?
E non lo dico oeeb
Nadal ha vinto 14 RG rispondendo dalla stessa posizione di Musetti. Ovviamente il problema di Musetti non era la posizione in risposta, che difatti, almeno sulla terra rossa, non ha mai cambiato.
Non è solo arretrata ma anche aperta sul piede che riceve il servizio esterno. Forse ha memorizzato un movimento che intercetta il servizio esterno ma va facilmente anche su quello alla T. Di certo non sta fermo se nota che il servizo troppo avanzato non è terraiolo.
Un Sinner così è più forte anche del solito tabellone che gli ha regalato la testa di serie numero 5 ai quarti, e forse uno tra Djoko (6) e Zverev(3) in semi, se tutto andrà bene.
Ma è così in teoria che si risponde sulla terra battuta,da vicino e in anticipo come fa Sinner sul cemento non è l’ideale perché la palla salta alta e ci sono i cattivi rimbalzi che possono cambiare la traiettoria,invece è buono rispondere da più lontano ma alzando la traiettoria per non far prendere subito in mano lo scambio all’avversario e avvicinandosi,a Musetti viene criticato questo,il fatto che risponde dai teloni ma poi rimane lì,questo lo fa pure sulle altre superfici e lì non te lo puoi permettere perché l’avversario inizia a pressarti
Questi sono gli aggettivi per la prestazione odierna di Sinner:
Ho finito.
Grazie.
Prestazione che ricorda il 60 61 a Ruud, ma estesa ai 3 set. Prestazione fenomenale. Lehecka in soggezione, in stato confusional. Una volpe dolomitica stratosferica.
Mi ha ricordato Nadal, se riuscisse a dominare su terra diverrebbe un Regno ATP, perché a differenza di Rafa domina già su duro mentre è a buon punto su erba che dà comunque pochi punti sul totale.
Interessante la nuova posizione arretrata di Sinner in risposta. Novità che rivaluta ciò che Musetti, avversato dai più, da sempre fa. Ovviamente, parlo della terra battuta.