Roland Garros 2023 Copertina, Generica

Dal Roland Garros: Lorenzo Musetti “Il match con DJokovic nel 2021 è stato formativo per la mia carriera”. La rinascita del tennis americano. Zverev si separa da Bruguera

28/05/2023 10:37 20 commenti
Lorenzo Musetti nella foto - Foto Getty Images
Lorenzo Musetti nella foto - Foto Getty Images

Lorenzo Musetti si è distinto con un notevole percorso nela stagione sul rosso, posizionandosi come possibile outsider per il Roland Garros 2023. Il talentuoso italiano ha recentemente rilasciato un’intervista a Eurosport, discutendo della sua stagione fino ad oggi e delle sue aspettative per il torneo parigino.
“Sto giocando bene sulla terra battuta, soprattutto ultimamente. Credo di avere buone possibilità di andare avanti, mi sento bene fisicamente, il che è la cosa più importante,” ha esordito Musetti, evidenziando il suo attuale stato di forma e il suo atteggiamento positivo in vista del prestigioso torneo.

Il giovane atleta ha poi ricordato il suo incontro con Novak Djokovic nel 2021, dove nonostante la sconfitta ha avuto effetti positivi sulla sua carriera “Il match del 2021 contro Djokovic è stato memorabile e formativo per la mia carriera, nonostante io abbia perso. Mi ha permesso di credere nel mio tennis e di avere una motivazione extra per poter finalmente batterlo quest’anno.”

Musetti ha avuto la sua rivincita quest’anno a Montecarlo, sconfiggendo il numero uno del mondo in quella che è la vittoria più importante della sua carriera fino ad ora. Ha condiviso i suoi pensieri su questo straordinario successo: “Novak è uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. Battere il numero uno del mondo era un obiettivo che avevo, ma farlo contro di lui è stato doppiamente difficile perché è pur sempre Nole. Incontri come questi mi aiutano molto nel mio sviluppo e nel mio percorso, che credo stia andando nella giusta direzione.”

MEDIA DAY: ITW EUROSPORT A LORENZO MUSETTI



Negli ultimi tornei, ci eravamo abituati a vedere Alexander Zverev senza Sergi Bruguera al suo fianco. Il catalano, che ha allenato il tennista tedesco per oltre un anno e mezzo, ha cessato di accompagnare Sascha a partire dal Mutua Madrid Open e oggi lo stesso Zverev ha confermato che la loro relazione professionale si è conclusa.
“È sempre stato chiaro che Sergi faceva parte del mio team perché mio padre non stava bene di salute. Abbiamo deciso insieme, io e Sergi, di terminare la nostra collaborazione subito dopo Madrid,” ha dichiarato Zverev. Questa decisione è stata presa a causa di divergenze di opinione su come dovrebbe essere affrontato il suo gioco. “Mio padre, Sergi e io non condividevamo la stessa opinione su come dovessi approcciare il mio tennis, su come dovessi giocare dopo il mio infortunio. Io avevo un’opinione diversa, nonostante avessimo cercato di metterci d’accordo.”
Zverev ha espresso la sua gratitudine per l’aiuto ricevuto da Bruguera, definendolo “una persona fantastica” e ha riconosciuto il suo ruolo importante nel sostegno durante il suo percorso, specialmente fino all’ultimo Roland Garros, quando suo padre non era presente.
Tuttavia, il giocatore tedesco ha espresso il desiderio di seguire il proprio percorso e di ritornare in un ambiente più familiare. “Gli auguro il meglio per il futuro. Io voglio continuare per la mia strada e tornare in questo ambiente più familiare,” ha concluso.



Non molto tempo fa, il tennis americano e la terra battuta sembravano incompatibili. Tuttavia, negli ultimi anni, i giocatori statunitensi hanno mostrato una crescente predisposizione per eccellere su questa superficie, e ogni stagione diventa sempre più comune vederli raggiungere risultati significativi nei tornei del circuito europeo.
Questo cambiamento di tendenza è testimoniato dall’impressionante presenza di atleti americani in campo per l’edizione di quest’anno del Roland Garros. Sono infatti 16 gli uomini – cinque dei quali sono testa di serie e dieci hanno un’età inferiore ai 26 anni – e 19 le donne – quattro teste di serie e nove sotto i 24 anni – che rappresenteranno gli Stati Uniti nel prestigioso torneo francese.

La domanda ora si pone su come si esibiranno questi atleti, ma ciò che è evidente è che gli statunitensi di recente sono diventati decisamente più pericolosi di quanto non fossero in passato. Il loro talento si è evoluto e si è adattato alla terra rossa, un cambiamento significativo rispetto al passato quando il successo sul cemento era predominante tra i giocatori americani.

Nonostante ciò, la strada verso il successo non è garantita. La competizione è dura e la terra battuta rimane una superficie notoriamente difficile da dominare, con i suoi lunghi scambi e il ritmo di gioco più lento rispetto alle altre superfici. Tuttavia, l’aumento del numero di giocatori americani che partecipano e hanno successo nei tornei sulla terra battuta è un segnale positivo per il futuro del tennis a stelle e strisce.


TAG: , , ,

20 commenti. Lasciane uno!

Dancas (Guest) 29-05-2023 02:25

@ walden (#3588324)

Shelton quest’anno è venuto ad imparare. Ti ricordi Tiafoe, che è dovuto passare dai challenger italiani per capirci qualcosa della terra rossa? A me sembra che Shelton sia un po’ più portato. Si è fatto tutta la stagione, con alti e bassi. Bravo per l’impegno. Gli servirà in futuro, così come servono le trasferte americane ai nostri ragazzi. E aggiungerei che qui ha avuto sfiga nel sorteggio. Sonny attualmente, e specialmente su terra, vale più della sua già buona classifica.

20
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
walden 29-05-2023 01:02

Francamente, dopo una giornata dove l’unica vittoria è venuta da un derby e dove gli altri 5 hanno perso non parlerei di rinascita del Tennis USA. È vero che molti di questi non sono tennisti di primo piano (credo che “Nonno” Isner sia all’ultima apparizione), ma mi sembra significativa la sconfitta in 4 sets di Shelton, sbarcato due mesi fa in Europa animato da fieri propositi (grazie al container di terra italiana portato alla sua sede di allenamento in Florida, speriamo che gliel’abbiano fatto pagare quanto il tartufo, a quei fessi). Mi sembra che il giovane stia ancora cercando di capirci qualcosa, vedremo i suoi connazionali cosa combineranno nei prossimi giorni….

19
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Dancas (Guest) 28-05-2023 19:50

Scritto da Nena

Scritto da simposio
@ Nena (#3587222)
non sono d’accordo
una vittoria e’ sempre una vittoria. E che sia stato al 25% o al 50% o anche al 70% di quello che puo’ dare adesso, noi non potremo saperlo mai.
Rimangono le parole di Djokovic che ha dato credito sia a Musetti che a Rune ( per la sconfitta a Roma ) di avere fatto meglio di lui in quelle partite.
ed e’ la piu grande vittoria della sua carriera, perche Nole e’ il piu grande della storia di questo sport ( insieme ad altri 1 o 2 o da solo, non importa ) mentre Alcaraz con tutto il rispetto, ancora non e’ nessuno ( paragonato ad una leggenda come Nole )

Va bene, ognuno la vede come vuole. Io la penso diversamente da te, anche perché contro Alcaraz c’era un titolo in palio, contro Nole solo un passaggio di turno. Se poi oggi uno giocasse contro Nadal o Federer, ( se giocasse ancora) e vincesse, potrebbe dire di aver vinto la partita della vita? Pensaci un pó.

Ti rispondo io: se Nadal avesse giocato questo RG, e Musetti lo avesse battuto, questa vittoria sarebbe stata sicuramente la più ricordata della carriera. Magari non la poi importante, appunto perché ha appena battuto il numero 1 del mondo. E se Sonego avesse battuto Federer al suo ultimo Wimbledon, se lo ricorderebbero tutti. Invece ci perse male, e tutti si ricordano Hurkacz.

18
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Aio051174 28-05-2023 18:29

@ Aio051174 (#3587846)

E 9 devono ancora giocare domani

17
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Aio051174 28-05-2023 18:28

@ Aio051174 (#3587513)

Se prima erano in 16 e poi 14 e adesso dodici statunitensi in tabellone..mi aspetto 10 con il solo derby vinto entro stasera.

16
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Pier no guest 28-05-2023 18:10

Scritto da Nena
@ Pier no guest (#3587431)
È evidente che abbiamo visioni diverse. Io rispetto la tua, ma sempre dalla tua si evince un certo livore verso chi pensa e vede diversamente da te. L’articolo l’ho letto molto bene, e continuo a non essere d’accordo….. anche perché, fino ad ora, non mi pare tutta sta grande stagione sul rosso. Forse ti sei dimenticato di tutte le uscite al primo turno nei tornei oltreoceano. Poi, se verranno successi, io ne sarò ben felice poiché tifo tutti i giocatori italiani, Musetti compreso. Resta, a mio avviso, un approccio mentale sbagliato da parte di Lorenzo…. posso dirlo o no?

Riprovo… Non ho detto nulla riguardo la, stagione insoddisfacente di Musetti. Se mi trovi dove l’avrei indicato mi faresti un piacere.
Ho contestato chi ha letto nelle parole di Musetti scarsa umiltà e dove avrebbe detto che la vittoria su Nole è stata la più importante nella sua carriera. È scritto nell’articolo ma, non essendo virgolettato, è una considerazione dell’autore.

15
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
simposio (Guest) 28-05-2023 17:51

Scritto da Nena

Scritto da simposio
@ Nena (#3587222)
non sono d’accordo
una vittoria e’ sempre una vittoria. E che sia stato al 25% o al 50% o anche al 70% di quello che puo’ dare adesso, noi non potremo saperlo mai.
Rimangono le parole di Djokovic che ha dato credito sia a Musetti che a Rune ( per la sconfitta a Roma ) di avere fatto meglio di lui in quelle partite.
ed e’ la piu grande vittoria della sua carriera, perche Nole e’ il piu grande della storia di questo sport ( insieme ad altri 1 o 2 o da solo, non importa ) mentre Alcaraz con tutto il rispetto, ancora non e’ nessuno ( paragonato ad una leggenda come Nole )

Va bene, ognuno la vede come vuole. Io la penso diversamente da te, anche perché contro Alcaraz c’era un titolo in palio, contro Nole solo un passaggio di turno. Se poi oggi uno giocasse contro Nadal o Federer, ( se giocasse ancora) e vincesse, potrebbe dire di aver vinto la partita della vita? Pensaci un pó.

E’ andato ai quarti a Montecarlo, vincendo quel match.

Si contro Alcaraz c’era un titolo in palio, ma Nole E’ una leggenda assoluta di questo sport. Una vittoria contro il n1 della storia del tennis, vale tranquillamente il 500. La racconti ai tuoi nipotini.

14
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Nena (Guest) 28-05-2023 17:40

@ Pier no guest (#3587431)

È evidente che abbiamo visioni diverse. Io rispetto la tua, ma sempre dalla tua si evince un certo livore verso chi pensa e vede diversamente da te. L’articolo l’ho letto molto bene, e continuo a non essere d’accordo….. anche perché, fino ad ora, non mi pare tutta sta grande stagione sul rosso. Forse ti sei dimenticato di tutte le uscite al primo turno nei tornei oltreoceano. Poi, se verranno successi, io ne sarò ben felice poiché tifo tutti i giocatori italiani, Musetti compreso. Resta, a mio avviso, un approccio mentale sbagliato da parte di Lorenzo…. posso dirlo o no?

13
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Nena (Guest) 28-05-2023 17:01

Scritto da simposio
@ Nena (#3587222)
non sono d’accordo
una vittoria e’ sempre una vittoria. E che sia stato al 25% o al 50% o anche al 70% di quello che puo’ dare adesso, noi non potremo saperlo mai.
Rimangono le parole di Djokovic che ha dato credito sia a Musetti che a Rune ( per la sconfitta a Roma ) di avere fatto meglio di lui in quelle partite.
ed e’ la piu grande vittoria della sua carriera, perche Nole e’ il piu grande della storia di questo sport ( insieme ad altri 1 o 2 o da solo, non importa ) mentre Alcaraz con tutto il rispetto, ancora non e’ nessuno ( paragonato ad una leggenda come Nole )

Va bene, ognuno la vede come vuole. Io la penso diversamente da te, anche perché contro Alcaraz c’era un titolo in palio, contro Nole solo un passaggio di turno. Se poi oggi uno giocasse contro Nadal o Federer, ( se giocasse ancora) e vincesse, potrebbe dire di aver vinto la partita della vita? Pensaci un pó.

12
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Aio051174 28-05-2023 16:03

Se prima erano 16 americani in tabellone adesso sono 14 e presto in 12.
E anche i primi 2 francesi non sono andati oltre

11
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Pier no guest 28-05-2023 14:55

Scritto da Nena
Sinceramente non sono d’accordo. A mio avviso il successo più importante della carriera di Lorenzo, fino ad ora, è stato quello contro Alcaraz nella finale di Amburgo, dove ha vinto il titolo. Lui considera forse la vittoria contro Nole ( la seconda) la sua più importante, ed è proprio questo l’errore che commette Musetti, poiché non si rende forse conto che Nole in questa sua sconfitta era nemmeno al 25% del suo potenziale. Avrebbe quindi dovuto in primis riconoscere lo stato di forma non ottimale di Djokovic, e conseguentemente avere un low profile su quella vittoria. Tant’è, se non riconosci una roba del genere, è poi facile esaltarsi e sbattere il muso con un giocatore qualsiasi. Viceversa, se avesse vinto una battaglia contro un Nole in forma, allora si che sarei stato d’accordo con lui, e mi sarei sentito in piena fiducia. Del resto, perché non dice allora, con tutte le differenze del caso, la stessa cosa quando ha vinto il torneo di Napoli contro Berrettini? Si sentiva forse più forte di Matteo per considerare quella vittoria una cosa normale? Matteo era infortunato, ed era pure incazzato nero, alla fine. Quindi, voglio dire, al di là dei suoi meriti, credo debba comprendere che lui può sicuramente giocare alla grande e battere i migliori, ma dovrebbe farlo sempre con umiltà, senza mai esaltarsi troppo. Solo in questo modo potrà diventare un uomo e un giocatore migliore.

Ma almeno leggere l’articolo o ascoltare 30 secondi di intervista prima di commentare è proprio così difficile? Musetti non ha detto che la vittoria su Nole è stata la più importante (e se lo pensasse saprà luia quale match attribuire più valore nel caso). Ha detto che il match più formativo è stato quello perso con Nole nel 2021 e che è stato un obiettivo raggiunto vincere contro un n.1 del mondo.
Batti una leggenda a Montecarlo e devi quasi scusarti se la leggenda non era al top? Lo fosse stata sarebbe pure lui un top ed invece sa di non esserlo.
Niente, ora dobbiamo pure dire quale match sia più importante per un giocatore. Ma lo saprà lui no? Tanto più se gli si contesta l’umiltà e cita in primis una sconfitta.
Non va mai bene niente.

10
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Giannico Peccatore (Guest) 28-05-2023 12:47

@ Alex77 (#3587306)

concordo

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Alex77 (Guest) 28-05-2023 12:44

Scritto da Nena
Sinceramente non sono d’accordo. A mio avviso il successo più importante della carriera di Lorenzo, fino ad ora, è stato quello contro Alcaraz nella finale di Amburgo, dove ha vinto il titolo. Lui considera forse la vittoria contro Nole ( la seconda) la sua più importante, ed è proprio questo l’errore che commette Musetti, poiché non si rende forse conto che Nole in questa sua sconfitta era nemmeno al 25% del suo potenziale. Avrebbe quindi dovuto in primis riconoscere lo stato di forma non ottimale di Djokovic, e conseguentemente avere un low profile su quella vittoria. Tant’è, se non riconosci una roba del genere, è poi facile esaltarsi e sbattere il muso con un giocatore qualsiasi. Viceversa, se avesse vinto una battaglia contro un Nole in forma, allora si che sarei stato d’accordo con lui, e mi sarei sentito in piena fiducia. Del resto, perché non dice allora, con tutte le differenze del caso, la stessa cosa quando ha vinto il torneo di Napoli contro Berrettini? Si sentiva forse più forte di Matteo per considerare quella vittoria una cosa normale? Matteo era infortunato, ed era pure incazzato nero, alla fine. Quindi, voglio dire, al di là dei suoi meriti, credo debba comprendere che lui può sicuramente giocare alla grande e battere i migliori, ma dovrebbe farlo sempre con umiltà, senza mai esaltarsi troppo. Solo in questo modo potrà diventare un uomo e un giocatore migliore.

Parole sante.. umiltà? Penso che nel
vocabolario di Musetti quella parola non esista

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Dr Ivo (Guest) 28-05-2023 12:20

Scritto da simposio
@ Nena (#3587222)
non sono d’accordo
una vittoria e’ sempre una vittoria. E che sia stato al 25% o al 50% o anche al 70% di quello che puo’ dare adesso, noi non potremo saperlo mai.
Rimangono le parole di Djokovic che ha dato credito sia a Musetti che a Rune ( per la sconfitta a Roma ) di avere fatto meglio di lui in quelle partite.
ed e’ la piu grande vittoria della sua carriera, perche Nole e’ il piu grande della storia di questo sport ( insieme ad altri 1 o 2 o da solo, non importa ) mentre Alcaraz con tutto il rispetto, ancora non e’ nessuno ( paragonato ad una leggenda come Nole )

Secondo me è corretto il punto di vista di Nena, la vittoria contro pronostico su Alcaraz è stata oggettivamente il suo maggior esito anche considerando il fatto che era una finale, che era il suo primo titolo (per giunta un 500) e che Carlitos in quel momento era in orbita, come dimostrerà poche settimane dopo vincendo l’Us Open. Le vittorie isolate su grandi campioni possono essere importanti sul piano morale, ma diventano memorabili solo nel contesto in cui sono state ottenute, tenendo conto della situazione in cui era l’avversario e degli sviluppi che poi ne sono derivati (nel caso di Lorenzo a Montecarlo nessun seguito, un po’ come per Vesely dopo aver battuto Novak). Quindi davvero non si capisce perché abbia tirato fuori quella partita quasi a sottolineare che l’impresa di Amburgo per lui era solo ordinaria amministrazione

7
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
simposio (Guest) 28-05-2023 11:54

@ Nena (#3587222)

non sono d’accordo
una vittoria e’ sempre una vittoria. E che sia stato al 25% o al 50% o anche al 70% di quello che puo’ dare adesso, noi non potremo saperlo mai.
Rimangono le parole di Djokovic che ha dato credito sia a Musetti che a Rune ( per la sconfitta a Roma ) di avere fatto meglio di lui in quelle partite.

ed e’ la piu grande vittoria della sua carriera, perche Nole e’ il piu grande della storia di questo sport ( insieme ad altri 1 o 2 o da solo, non importa ) mentre Alcaraz con tutto il rispetto, ancora non e’ nessuno ( paragonato ad una leggenda come Nole )

6
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Stefan Navratil (Guest) 28-05-2023 11:52

Scritto da Nena
Sinceramente non sono d’accordo. A mio avviso il successo più importante della carriera di Lorenzo, fino ad ora, è stato quello contro Alcaraz nella finale di Amburgo, dove ha vinto il titolo. Lui considera forse la vittoria contro Nole ( la seconda) la sua più importante, ed è proprio questo l’errore che commette Musetti, poiché non si rende forse conto che Nole in questa sua sconfitta era nemmeno al 25% del suo potenziale. Avrebbe quindi dovuto in primis riconoscere lo stato di forma non ottimale di Djokovic, e conseguentemente avere un low profile su quella vittoria. Tant’è, se non riconosci una roba del genere, è poi facile esaltarsi e sbattere il muso con un giocatore qualsiasi. Viceversa, se avesse vinto una battaglia contro un Nole in forma, allora si che sarei stato d’accordo con lui, e mi sarei sentito in piena fiducia. Del resto, perché non dice allora, con tutte le differenze del caso, la stessa cosa quando ha vinto il torneo di Napoli contro Berrettini? Si sentiva forse più forte di Matteo per considerare quella vittoria una cosa normale? Matteo era infortunato, ed era pure incazzato nero, alla fine. Quindi, voglio dire, al di là dei suoi meriti, credo debba comprendere che lui può sicuramente giocare alla grande e battere i migliori, ma dovrebbe farlo sempre con umiltà, senza mai esaltarsi troppo. Solo in questo modo potrà diventare un uomo e un giocatore migliore.

Scritto da Nena
Sinceramente non sono d’accordo. A mio avviso il successo più importante della carriera di Lorenzo, fino ad ora, è stato quello contro Alcaraz nella finale di Amburgo, dove ha vinto il titolo. Lui considera forse la vittoria contro Nole ( la seconda) la sua più importante, ed è proprio questo l’errore che commette Musetti, poiché non si rende forse conto che Nole in questa sua sconfitta era nemmeno al 25% del suo potenziale. Avrebbe quindi dovuto in primis riconoscere lo stato di forma non ottimale di Djokovic, e conseguentemente avere un low profile su quella vittoria. Tant’è, se non riconosci una roba del genere, è poi facile esaltarsi e sbattere il muso con un giocatore qualsiasi. Viceversa, se avesse vinto una battaglia contro un Nole in forma, allora si che sarei stato d’accordo con lui, e mi sarei sentito in piena fiducia. Del resto, perché non dice allora, con tutte le differenze del caso, la stessa cosa quando ha vinto il torneo di Napoli contro Berrettini? Si sentiva forse più forte di Matteo per considerare quella vittoria una cosa normale? Matteo era infortunato, ed era pure incazzato nero, alla fine. Quindi, voglio dire, al di là dei suoi meriti, credo debba comprendere che lui può sicuramente giocare alla grande e battere i migliori, ma dovrebbe farlo sempre con umiltà, senza mai esaltarsi troppo. Solo in questo modo potrà diventare un uomo e un giocatore migliore.

Parole sante, ma il ragazzo non sembra ancora abbastanza maturo..
passa da avvilimenti totali ad esaltazioni senza reale fondamento

5
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: il capitano
simposio (Guest) 28-05-2023 11:49

Certo, il papa’ di zverev ovviamente di tennis ne capisce di piu di sergi bruguera

4
Replica | Quota | 3
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: il capitano, Giampi, Luca Martin
ilpallettaro (Guest) 28-05-2023 11:46

Scritto da Luca
Mai farsi allenare da un ex grande giocatore di talento naturale.
Mai assolutamente mai affidargli uno junior,mai

perchè?

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Nena (Guest) 28-05-2023 10:57

Sinceramente non sono d’accordo. A mio avviso il successo più importante della carriera di Lorenzo, fino ad ora, è stato quello contro Alcaraz nella finale di Amburgo, dove ha vinto il titolo. Lui considera forse la vittoria contro Nole ( la seconda) la sua più importante, ed è proprio questo l’errore che commette Musetti, poiché non si rende forse conto che Nole in questa sua sconfitta era nemmeno al 25% del suo potenziale. Avrebbe quindi dovuto in primis riconoscere lo stato di forma non ottimale di Djokovic, e conseguentemente avere un low profile su quella vittoria. Tant’è, se non riconosci una roba del genere, è poi facile esaltarsi e sbattere il muso con un giocatore qualsiasi. Viceversa, se avesse vinto una battaglia contro un Nole in forma, allora si che sarei stato d’accordo con lui, e mi sarei sentito in piena fiducia. Del resto, perché non dice allora, con tutte le differenze del caso, la stessa cosa quando ha vinto il torneo di Napoli contro Berrettini? Si sentiva forse più forte di Matteo per considerare quella vittoria una cosa normale? Matteo era infortunato, ed era pure incazzato nero, alla fine. Quindi, voglio dire, al di là dei suoi meriti, credo debba comprendere che lui può sicuramente giocare alla grande e battere i migliori, ma dovrebbe farlo sempre con umiltà, senza mai esaltarsi troppo. Solo in questo modo potrà diventare un uomo e un giocatore migliore.

2
Replica | Quota | 5
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: pibla, Maxia, il capitano, Massi, Paolo Papa
Luca (Guest) 28-05-2023 10:53

Mai farsi allenare da un ex grande giocatore di talento naturale.
Mai assolutamente mai affidargli uno junior,mai

1
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Luca Martin