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Stefani: “Giochiamo per l’onore di Pelè. Vogliamo ringraziarlo per tutto ciò che significa” (Video)

30/12/2022 12:32 4 commenti

Luísa Stefani, la brasiliana che ha vinto il bronzo olimpico nel doppio a Tokyo 2020 e che questo venerdì ha aiutato il Brasile a vincere l’incontro di doppio misto contro l’Italia alla United Cup, ha lasciato un messaggio di omaggio a Pelé, leggendario calciatore, tre volte campione del mondo, scomparso questo giovedì.

“Oggi abbiamo giocato per l’onore di Pelé. Vogliamo ringraziarlo per tutto ciò che significa. Ha giocato con il cuore, ha unito il Paese e ha sempre mostrato amore per tutti. Cercheremo di onorarlo per tutta la settimana e per tutto l’anno”, ha assicurato.

4 commenti

tinapica 30-12-2022 21:09

Scritto da Luca Martin
Omaggio a O’Rei anche da parte mia!
Ha segnato un’epoca, quella della mia infanzia.
Noi giocando a pallone lo citavamo, ci immedesimavamo in questa figura semileggendaria.
Alto 1,73, svettò sopra quella roccia di Tarcisio Burgnich con uno stacco meraviglioso.
Tutto quello che poi fecero fenomeni come Maradona e Messi lui già ne diede un’anticipazione 20 anni prima.
Tre mondiali …come lui nessuno. Solo El Pibe de Oro ci si sarebbe potuto avvicinare.
Nel ’78 era già fortissimo ma Menotti non lo convocò perché troppo giovane. Nell’86 vinse e nel ’90 l’arbitro ci mise del suo (fiji de p*ta…era già nervosetto durante gli inni, forse presagendo un ambiente ostile fuori e dentro al campo).
Obrigado O’Rey! R.I.P!

El Pibe de oro…
Forse nel ’78 (mondiale comunque vinto dall’Albiceleste in un Paese che stava di fatto con una gigantesca pistola puntata alla tempia, cosa di cui risentì anche la regolarità di svolgimento delle partite del mondiale, specialmente la famosa Argentina-Perù: 6-0, pur non essendo una partita di tennis…) e nel ’90 perse due occasioni che gli sarebbero spettate per la sua classe di giocatore.
Ma nell’86 non avesse truffato il mondo con quel colpo di mano non avrebbe vinto perché la seconda successiva meravigliosa segnatura fu conseguenza del fatto che l’Inghilterra fosse tutta sbilanciata in avanti alla disperata ricerca del pareggio. Lo affermo con cognizione di causa: quello rimane a tutt’oggi l’ultimo campionato mondiale di calcio di cui abbia viste le immagini e seguiti i risultati.
Con tutto che io godetti profondamente, perché ogni qual volta una nazionale inglese perde io godo, e perché quelle isolette sperdute nell’Atlantico del sud a migliaia di chilometri dalla Gran Bretagna si chiamano Malvinas.

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Luca Martin (Guest) 30-12-2022 15:21

Omaggio a O’Rei anche da parte mia!
Ha segnato un’epoca, quella della mia infanzia.
Noi giocando a pallone lo citavamo, ci immedesimavamo in questa figura semileggendaria.
Alto 1,73, svettò sopra quella roccia di Tarcisio Burgnich con uno stacco meraviglioso.
Tutto quello che poi fecero fenomeni come Maradona e Messi lui già ne diede un’anticipazione 20 anni prima.
Tre mondiali …come lui nessuno. Solo El Pibe de Oro ci si sarebbe potuto avvicinare.
Nel ’78 era già fortissimo ma Menotti non lo convocò perché troppo giovane. Nell’86 vinse e nel ’90 l’arbitro ci mise del suo (fiji de p*ta…era già nervosetto durante gli inni, forse presagendo un ambiente ostile fuori e dentro al campo).
Obrigado O’Rey! R.I.P!

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+1: il capitano
marcauro 30-12-2022 13:48

Scritto da Gianluca
Ma perché fan giocare il doppio sempre a Berrettini che è scarso?

Per fargli ritrovare il ritmo partita

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Gianluca (Guest) 30-12-2022 13:31

Ma perché fan giocare il doppio sempre a Berrettini che è scarso?

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