L'ex coach della rumena si schiera a suo fianco Copertina, WTA

Darren Cahill difende Simona Halep

24/10/2022 12:49 48 commenti
Un bell'abbraccio di Darren e Simona
Un bell'abbraccio di Darren e Simona

L’annuncio shock di Simona Halep, trovata positiva ad un controllo antidoping all’ultimo US Open, ha scosso il mondo della racchetta. Moltissime sono state le reazioni, forse la più forte e decisa è quella del suo ex coach Darren Cahill. L’ex top 10 australiano, poi coach di grandi campioni, difende a spada tratta la rumena, con un lungo post sul proprio profilo Instagram, che riportiamo integralmente.

“Anche se non lavoro più con Simona, vorrei parlare chiaramente alla persona che conosco e all’atleta con cui ho lavorato per 6 anni. In primo luogo, e soprattutto, NON c’è alcuna possibilità che Simona abbia consapevolmente o intenzionalmente preso qualsiasi sostanza nell’elenco dei banditi. Nessuno. Zero. È un’atleta che si stressa e preoccupa per tutto ciò che le viene prescritto da un medico (cosa che è successa raramente) o per qualsiasi integratore che ha usato o preso in considerazione di usare. Simona ha consumato le parole “per favore ricontrolla questo, ricontrolla questo per assicurarti che sia legale, sicuro e consentito. Se non sei sicuro, non lo prendo”.

Entrambi crediamo nel programma di test ITIA e discutevamo spesso del numero di volte in cui è stata testata, sia nei tornei che in modo casuale. Lo ha fatto senza lamentarsi, con la consapevolezza di sapere che altri atleti venivano testati altrettanto di frequente. Per lei era importante competere contro atleti puliti. È importante per tutti e anche se il sistema non è perfetto, funziona.

L’integrità di Simona è impeccabile, rispetta le sue colleghe, ama il gioco e ha sempre i piedi ben piantati per terra da campionessa umile e disponibile.

Mi sono seduto con orgoglio ammirando la persona che è diventata, osservando la comprensione che ha mostrato per gli altri. Non sto parlando delle cose che il mondo del tennis può vedere, sto parlando della gentilezza e della cura che pochissimi hanno la fortuna di provare. Il tipo di azioni che si fanno per amore e non per pubblicità.

L’onestà è sempre stata la sua più grande forza e la sua più grande debolezza. Ridevamo spesso del fatto che non sa recitare e non sa dire una piccola bugia innocua Se le fai una domanda in una conferenza stampa e lei si apre con una risposta onesta. Porta il suo umore in faccia perché il mondo la veda, nel bene e nel male. Quella è Simo. Quello che vedi è quello che ottieni. Ha costruito una carriera e lascerà un’eredità straordinaria facendo le cose nel modo più duro. Il modo giusto.

Seguirà ora il giusto processo per rivelare le risposte a molte domande. Come ha detto Simona, il match più difficile della sua vita inizia adesso. Io credo in lei. L’ho sempre fatto e onestamente posso dire mai più di ora continuerò a farlo in questa situazione in particolare. Sto con Simo”.

Parole davvero decise, forti e chiare. Seguiremo i prossimi passi della vicenda.


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48 commenti. Lasciane uno!

Giostefa (Guest) 25-10-2022 16:12

@ Armonica (#3369259)

Non ho fatto alcuna confusione e… forse non sono stato chiaro… Ci riprovo:non ho mai detto che è stato trovato positivo(infatti ho parlato di soglia del 50% di ematocrito, il cui superamento non prevedeva il certo abuso di doping)… Ho detto invece che non ha mai detto:”non ho mai fatto uso di sostanze”, ha invece detto che “aveva sempre rispettato le regole” (non credo sia difficile capire la differenza).
Sul giro corso a pane e acqua in effetti ho sbagliato:non era quello del 2000 ma quello del 2003 ed il piazzamento in classifica, prima della caduta(non provocata da lui), era il 9° posto(anziché 5°/6°)…Ma l’ho citato per dire che senza alcun aiuto “esogeno” (a differenza di-penso-tutti gli altri) era comunque competitivo.
Più chiaro così?

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Tafanus 25-10-2022 14:49

Scritto da Skater
Io le credo al 100%

Credere al 100% è un atto di fede, non di ragionamento. Magari più avanti potresti spiegarci sulla base di QUALI FATTI le credi al 100%

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Bibi (Guest) 25-10-2022 12:57

Scritto da Stepan

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Stepan
@ Armonica (#3368780)
D’accordo al 101% su tutto, incluso il ciclismo. Però eviterei ancora dei parallelismi con il caso della Sharapova, la Halep ha ancora una difesa da costruire e potrebbero emergere, seppure lo ritengo improbabile, degli elementi che potrebbero in qualche modo alleggerire l’accusa. Della Sharapova rimane ben poco da salvare, dopo la sospensione per doping non ha ripreso nemmeno una percentuale a una cifra della performance fisica che le dava lo strapotere sulle altre tenniste ai tempi d’oro, ben oltre ogni pur ragionevole calo dovuto al passare degli anni: forse bisognerà attendere ancora un po’ di tempo affinchè la ragione superi il tifo, ma è a mio parere la protagonista di una delle peggiori truffe sportive del tennis moderno. Per stessa ammissione della Sharapova, non esiste un singolo trofeo da lei vinto senza che avesse del Meldonium in circolo, che prendeva dal 2005 per “prevenire il diabete”.

Infatti il meldonium era ammesso e lo prendevano tranquillamente tutti gli interessati…
Quando divento’ non ammesso il nome era leggermente diverso e quindi tre settimane dopo il divieto la Sharapova continuo’ a prenderlo ed ammise tranquillamente il suo errore

Non lo fece poi molto tranquillamente, visto che cambiò versioni un po’ di volte fino a quella poi concordata con la difesa.
Ricordo, in caso di dimenticanze, che lei ha sempre sostenuto di prendere questo farmaco per prevenire il diabete ereditario (!) e non a fini di prestazioni sportive. Nonostante questa dichiarazione la pena le fu ridotta di qualche mese dopo che la giuria riconobbe all’unanimità la non volontarietà dell’assunzione: in sostanza prendeva un farmaco consapevolmente ma senza volerlo…
Ah, e nel 2020 trasformò il “suo” errore nell’errore di Eisebund, scaricandogli addosso tutta la responsabilità.
Posso capire, anche se non sono d’accordo, che probabilmente per una Sharapova che beccano ci siano altre tenniste che in un modo o nell’altro riescano a farla franca, magari con farmaci ben peggiori. Eppure non riesco a capacitarmi di come si riesca a difendere una tennista che senza quel farmaco aveva il fiatone al quinto game del primo set e ha ampiamente dimostrato di come persino la top30 fosse un traguardo difficilmente mantenibile.

Il cognome è Eisenbud, ma tolta questa inversione di lettere sottoscrivo tutto.
Scrissi tempo fa che solo i risultati al rientro avrebbero stabilito se la Sharapova avesse il livello di una plurivincitrice slam o di una tennista buona ma non da albo storico. La storia fu impietosa, la dipendenza di quelle vittorie dal meldonium si rivelò fondamentale.

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Stepan (Guest) 25-10-2022 09:49

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Stepan
@ Armonica (#3368780)
D’accordo al 101% su tutto, incluso il ciclismo. Però eviterei ancora dei parallelismi con il caso della Sharapova, la Halep ha ancora una difesa da costruire e potrebbero emergere, seppure lo ritengo improbabile, degli elementi che potrebbero in qualche modo alleggerire l’accusa. Della Sharapova rimane ben poco da salvare, dopo la sospensione per doping non ha ripreso nemmeno una percentuale a una cifra della performance fisica che le dava lo strapotere sulle altre tenniste ai tempi d’oro, ben oltre ogni pur ragionevole calo dovuto al passare degli anni: forse bisognerà attendere ancora un po’ di tempo affinchè la ragione superi il tifo, ma è a mio parere la protagonista di una delle peggiori truffe sportive del tennis moderno. Per stessa ammissione della Sharapova, non esiste un singolo trofeo da lei vinto senza che avesse del Meldonium in circolo, che prendeva dal 2005 per “prevenire il diabete”.

Infatti il meldonium era ammesso e lo prendevano tranquillamente tutti gli interessati…
Quando divento’ non ammesso il nome era leggermente diverso e quindi tre settimane dopo il divieto la Sharapova continuo’ a prenderlo ed ammise tranquillamente il suo errore

Non lo fece poi molto tranquillamente, visto che cambiò versioni un po’ di volte fino a quella poi concordata con la difesa.
Ricordo, in caso di dimenticanze, che lei ha sempre sostenuto di prendere questo farmaco per prevenire il diabete ereditario (!) e non a fini di prestazioni sportive. Nonostante questa dichiarazione la pena le fu ridotta di qualche mese dopo che la giuria riconobbe all’unanimità la non volontarietà dell’assunzione: in sostanza prendeva un farmaco consapevolmente ma senza volerlo…
Ah, e nel 2020 trasformò il “suo” errore nell’errore di Eisebund, scaricandogli addosso tutta la responsabilità.
Posso capire, anche se non sono d’accordo, che probabilmente per una Sharapova che beccano ci siano altre tenniste che in un modo o nell’altro riescano a farla franca, magari con farmaci ben peggiori. Eppure non riesco a capacitarmi di come si riesca a difendere una tennista che senza quel farmaco aveva il fiatone al quinto game del primo set e ha ampiamente dimostrato di come persino la top30 fosse un traguardo difficilmente mantenibile.

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+1: il capitano
Armonica (Guest) 25-10-2022 09:44

Scritto da Giostefa
@ Armonica (#3368780)
Io, al tempo, ho ascoltato con attenzione le dichiarazioni di Pantani riguardo a quanto accaduto a Madonna di Campiglio:disse di aver sempre rispettato le regole(e non di non essersi mai “aiutato” con qualche prodotto farmacologico)… Dopodiché(paradossale)quel giro lo vinse Gotti mai beccato sopra soglia, ma con – al suo seguito – un pullmino(farmacia ambulante) pieno di farmaci… E tempo dopo casualmente incontrai una persona che conosceva bene il suo ambiente il quale mi disse che corse un Giro d’Italia a pane ed acqua. Quel giro era quello che fu vinto da Garzelli ed il Pirata, fino al momento del ritiro (caduta in discesa in una delle ultime tappe alpine della corsa a tappe italiana), era 5° o 6° in classifica(credo di ricordare bene)… Comunque uno la possa pensare era certamente un campione!

Fai un po’ di confusione fra gli eventi e le stagioni. Comunque attenzione! Nemmeno Pantani fu mai trovato positivo. Tante volte in trasmissioni televisive condotte da persone abituate ad occuparsi d’altro, è stato erroneamente confuso l’ematocrito sopra soglia come positività e squalifica.

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Giostefa (Guest) 25-10-2022 06:03

@ Octagon (#3369122)

E aggiungo che so che la sentenza di un tribunale non prevale su quella di un altro tribunale…ma ti faccio un esempio:preferiresti passare un po’ di tempo in galera o avere un DASPO della stessa durata?
Il mio chiedere se era più importante una sentenza rispetto all’altra aveva quel senso.

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Giostefa (Guest) 25-10-2022 05:51

@ Tennista da strapazzo (#3369203)

Magari la sicumera di Paola è raggelante ma i 2 casi hanno avuto una evoluzione molto particolare:nel caso di Pantani è stato fermato un ciclista(all’ultima tappa di montagna) che stava dando minuti a gogò agli avversari e aveva un vantaggio enorme sul 2°(aveva senso arrivare vicino al limite del 50% di ematocrito?);nel caso di Schwazer invece la positività salta fuori “d’improvviso” a 6 mesi di distanza dal prelievo delle urine…. Tanto per capirci:la positività della Halep è stata resa nota a meno di 2 mesi dal prelievo… Qualcuno che sa più di me spieghi questa differenza di 4 mesi abbondanti tra i 2 casi e mi dica pure che nel caso del nostro marciatore tutto è stato fatto a regola d’arte… Io i miei dubbi nel suo caso li mantengo soprattutto perché(dopo la 1^ squalifica)era seguito dal professor Donati-tecnico della FIDAL che ha portato avanti una battaglia feroce contro il doping nello sport(e per tale motivo non era molto amato da molti in federazione)-.

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Giostefa (Guest) 25-10-2022 05:21

@ Octagon (#3369122)

Nel caso di Schwazer l’oggetto del contendere era lo stesso:assunzione di prodotti dopanti(P.S.:reato in Italia).In un tribunale gli hanno dato ragione(archiviazione del procedimento penale per non aver commesso il fatto)e nell’altro no(nonostante la sentenza emessa precedentememte dal tribunale italiano).
In più:dopo la 1^ assunzione di doping(da lui ammessa),Schwazer venne squalificato dal tribunale sportivo(3 anni e 6 mesi)e in sede penale patteggio’ una pena di 8 mesi(e 6000 € di multa).
Quindi la tua dissertazione sulle differenze tra ciò che perseguono e sulle diverse peculiarità dei 2 tribunali nel caso di Schwazer non è attinente.

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Giostefa (Guest) 25-10-2022 04:42

@ Paolo Papa (#3369153)

Non mi sono arrabbiato:ho solo replicato e unito i puntini di un ragionamento altrui.

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Vennera (Guest) 25-10-2022 03:44

Scritto da Stefre Innoway …
Davvero commovente questa ondata di solidarietà preventiva nei confronti di Simona Halep; ne va preso atto osservando semmai che, in casi precedenti, non sempre era stato così, forse perché altre tenniste incappate in disavventure analoghe non “ .. amavano abbastanza il tennis ..” oppure non “ .. rispettavano abbastanza le colleghe .. “ e per qualcuna di esse si era arrivati addirittura ad ipotizzare il ritiro dei titoli conquistati in carriera; ma tant’è e nel mondo in cui viviamo la diversità di “pesi e di misure” è un fatto ormai acquisito anche se nessuno ne ha mai spiegato le motivazioni; sta di fatto che nell’accezione corrente alcune vengono scagionate “a prescindere” e ad altre l’etichetta di “dopata” rimane appiccicata addosso anche in presenza di sentenze definitive che ne certificano la buonafede sportiva.

Magari perché non sono tutte uguali.

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Tennista da strapazzo (Guest) 25-10-2022 01:25

Scritto da Armonica

Scritto da Tricky

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Pantani è stato incastrato, ma non perchè era dopato, perchè erano dopati tutti e hanno punito solo lui. Il suo rivale Armostrong era un mostro costruito in laboratorio, la festina, l’Astana… mogli arrestate al confine con macchine piene di sostanze proibite. Il ciclismo era (ho smesso di seguirlo proprio per questo) una farsa.
E il fatto che un’atleta si sia sempre comportata bene, non preclude che in un momento di debolezza, vedendosi in calo, non abbia ceduto alla tentazione di aiutarsi per ritrovare lo smalto di un tempo.
A parole, sono tutti innocenti e vittime di complotto. Tutti. A parole.

Quello che percepisco io dalle parole di Cahill è che Simona prenda farmaci, e quindi si preoccupi di cosa contengono. Saranno solo antidolorifici, antinfiammatori, o cure per patologie specifiche? C’è una linea sottile fra dopato che assume sostanze illegali, e dopato che assume farmaci che alterano la prestazione ma che ancora non sono illegali. Il famoso disguido di Sharapova, che continuò ad assumere a gennaio un farmaco bandito da dicembre, farmaco che, se ricordo bene, non aveva ragione di assumere se non per migliorare le prestazioni. Lei è stata beccata quando era proibito. Ma quanti, oltre lei, lo assumevano prima che venisse proibito?
Per quanto riguarda Pantani, è un discorso che mi tocca sempre sul vivo. So che sono emersi dei particolari compatibili con l’alterazione del campione di sangue di Campiglio. Sul ciclismo farsa sono d’accordo fino a un certo punto. A malincuore, credo che negli anni 90, finché era impossibile accertare presenza di EPO nel sangue, l’uso fosse diffuso, e quindi i valori in campo più o meno alla pari, anche se falsati. I valori di ematocrito erano anomali già prima del 99 sia per il Pirata che per gli avversari che seminava in salita. Il problema di Pantani fu che era italiano, che era adorato dalla gente, e che la sua vicenda si svolse nel momento in cui il doping ancora scandalizzava. Pantani è stato perseguitato dalla magistratura come un terrorista, e additato da giornalisti e dirigenti sportivi italiani come la mela marcia dello sport! In altri Paesi non avrebbe avuto lo stesso trattamento. Negli anni 2000, invece, è diventato farsa, tanto che al termine di una corsa bisognava attendere che l’antidoping certificasse la veridicità del risultato. I casi di Armstrong, Landis, Riccò, Sella, Rebellin furono emblematici. Ma il doping era ormai stato sdoganato, e nessuno di loro (Armstrong a parte) aveva l’impatto mediatico di Pantani.

Diciamo che nei confronti dei campioni italiani, i tifosi passano dall’amore incontrastato all’odio più feroce. Senza nulla togliere alla lotta al doping, che è sacrosanta, noto molta più tolleranza nei confronti di una Halep, fino a prova contraria, dopata, rispetto al linciaggio al limite dell’ammissibile nei confronti di una Errani

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Tennista da strapazzo (Guest) 25-10-2022 01:13

Scritto da simposio

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Schwarzer ha poi ammesso, mi pare in un suo libro recente, di essersi dopato.
Pantani purtroppo faceva parte di uno sport, dove soprattutto in quegli anni, si bombavano tutti pesantemente.

Ma, la sicumera di Paola sul fatto che Pantani e Schwarzer siano vittima di un complotto, è raggelante. Condivido ciò che esprime l’amico Simposio su Pantani che a parità di sostanze assunte, lui era il più forte. Rimane inoltre il fatto che i controlli doping restano mirati e rivolti principalmente a certi sport. Gli atleti del caro calcio, che oggi vanno 100 volte tanto rispetto a 20 anni fa, e che corrono come cavalli imbizzariti per 90 minuti, mi chiedo quanto siano controllati

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Emma_Woodhouse 25-10-2022 01:11

@ Cooper (#3369145)

Cahill per quello che ha scritto in difesa della Halep ha ricevuto moltissimi commenti. Ne ho scorsi un po’ per curiosità e a puntare il dito contro Mouratoglou e la sua accademia erano in diversi, alcuni in maniera piuttosto decisa. Non ne so nulla e non voglio assolutamente esprimermi sulla faccenda, ma il tweet della Shriver mi ha fatto subito tornare in mente quei commenti.

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Paolo Papa 24-10-2022 22:55

Scritto da Giostefa
@ Donkey Kong (#3368788)
E in più:se esistono le banane(o altro) che sono più efficaci dei prodotti farmacologici, perché si preferiscono questi ultimi?… Allora un atleta che si dopa è doppiamente cretino!… Se le tue asserzioni avessero una logica porterebbero a pensare che prendere una pasticca è un controsenso e un paradosso

Ma non ti arrabbiare, del resto è un Kong (e quindi è ovvio che preferisce le banane) e, per di più, donkey, non ne vale la pena

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+1: il capitano, Emma_Woodhouse
Cooper (Guest) 24-10-2022 22:38

E’ interessante il post pubblicato su twitter dalla campionessa americana Pam Shriver (20 slam vinti in doppio con la Navratilova) , dopo la notizia che la Halep è risultata positiva al test per il farmaco anti-anemia Roxadustat.

“Quest’anno, Halep ha iniziato a lavorare con il famoso allenatore Patrick Mouratoglou. “Giocatori di tutti i tour a tutti i livelli, fate attenzione a cambiare totalmente la vostra squadra e a lasciare andare tutti i colleghi fidati e familiari di anni e anni.
È facile essere manipolati e controllati da persone brave a controllare e manipolare”, – ha scritto Shriver su Twitter.

La Halep quando è entrata nel nuovo team, ha licenziato la manager Rizuci che aveva da 14 anni, e il suo preparatore di fiducia Teo Tercel.

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Octagon 24-10-2022 21:59

Scritto da Giostefa
@ Goffry (#3368776)
Varrà di più la sentenza di un tribunale civile(dove si rischia una condanna penale e-quindi-dopo si va in galera) oppure quella di un tribunale sportivo? E come mai un atleta che, nel 1°caso ammette l’abuso, nel 2° si oppone con tutte le sue forze (anche economiche)? Tra l’altro seguito-in quel periodo-da Donati – l’allenatore più schierato al mondo contro l’abuso del doping-?

La giustizia ufficiale è cosa totalmente diversa da quella sportiva che opera nei casi di doping, si giudica applicando leggi e norme completamente diverse.
Ci sono comportamenti perfettamente legali per le leggi dello stato ma che sono vietati dalle norme antidoping, così come ci sono comportamenti rilevanti sul piano civile che non sono minimamente significativi per la WADA.
E non è che una giurisprudenza prevalga sull’altra, solo che operano ed hanno effetti su due piani completamente diversi.

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Luchador (Guest) 24-10-2022 21:49

Scritto da Stepan
Così a sensazione – perchè è davvero l’unico metro di giudizio in queste vicende – mi aspetterei il doping da una Putintseva, una Sabalenka, una Sakkari, forse perfino da una Muguruza – viste alcune dichiarazioni estremamente ambigue di un suo precedente allenatore sulle “scorciatoie”. Dalla Haddad, che poi è stata colta con le mani nel sacco. Dalla Halep no.
Ma d’altronde non me l’ero mai aspettato nemmeno da Schwazer.
E come aveva già scritto qualcuno qualche giorno fa, è un farmaco per l’anemia da insufficienza renale, non le è arrivato da una pomata per le contratture o da uno shampoo.
Circa il complottismo, visto che da un po’ di anni va di moda contestare la legittimità dei risultati senza scendere mai troppo nel dettaglio, vorrei ricordare che, almeno in teoria, i test vengono inviati anonimi ai centri analisi e l’eventuale positività può essere riscontrata, sempre tramite deanonimizzazione, da chi li ha effettuati. E se non è cambiato qualcosa nel frattempo, ai positivi viene richiesto un secondo test, che di norma non è mai eseguito dallo stesso team antidoping.
Quindi quella roba la Halep l’aveva in circolo, questo è sicuro.
Tutte le difese degli atleti sanno bene che delegittimare questo processo non è saggio oltrechè fruttuoso e vertono nella quasi totalità dei casi sull’assunzione involontaria o casuale.

A me quelle che danno maggiori sospetti sono quelle che hanno brevi periodi in cui sembrano fortissime e sono in ascesa, alternati a periodi in cui improvvisamente dimenticano pure come si giocano. Non sto formulando accuse eh, ci si sta limitando a sospetti ma : come può Muguruza passare da essere ingiocabile con vittorie a roland garros è wimbledon dove mostrava strapotere fisico persino su una Serena pre-parto ancora al top ai risultati degli anni successivi ?

Caroline Garcia vince 2 mille di fila e sale fino alla quarta posizione…poi ancora giovane, so scorda come si gioca e ti fa 3 stagioni di fila veramente negative…adesso improvvisamente dal nulla recupera il livello di 3 anni fa e torna in top 10.

Era diventata mediocrissima. 3 anni di schiaffoni a destra e sinistra. Adesso sembra un’altra ed è lanciata verso la top5.

E potrei continuare con altri esempi di giocatrici che fanno brevi na forti exploit ma durano poco. Poi si scordano come si gioca e come è fatto il campo.

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Andrea Sonego 24-10-2022 20:29

Scritto da Giostefa
@ Donkey Kong (#3368788)
E in più:se esistono le banane(o altro) che sono più efficaci dei prodotti farmacologici, perché si preferiscono questi ultimi?… Allora un atleta che si dopa è doppiamente cretino!… Se le tue asserzioni avessero una logica porterebbero a pensare che prendere una pasticca è un controsenso e un paradosso

Che poi… detto tra di noi… Ma il potassio prima che venga assimilato tramite una banana che deve essere digerita e passare nel tratto intestinale… La partita è già finita da un pezzo. Meglio farsi un bibitone con una bustina dentro.

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Giostefa (Guest) 24-10-2022 19:45

@ paola (#3368679)

Shwazer(stava tornando)e Pantani erano all’apice della loro carriera, la Halep invece è in fase calante(un po’ come la Errani a suo tempo)…quindi credo che non desse più fastidio ad alcuno.

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Giostefa (Guest) 24-10-2022 19:33

@ Goffry (#3368776)

Varrà di più la sentenza di un tribunale civile(dove si rischia una condanna penale e-quindi-dopo si va in galera) oppure quella di un tribunale sportivo? E come mai un atleta che, nel 1°caso ammette l’abuso, nel 2° si oppone con tutte le sue forze (anche economiche)? Tra l’altro seguito-in quel periodo-da Donati – l’allenatore più schierato al mondo contro l’abuso del doping-?

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Luce nella notte 24-10-2022 19:31

Scritto da Donkey Kong
Abolire i controlli antidoping. Il potassio assunto mangiando una banana migliora le prestazioni quanto altre sostanze assunte via pasticca. La definizione di doping è un nonsense

Boh…troppo potassio nel sangue causa arresto cardiaco (arresto cardiaco) e idem, troppo poco potassio causa a sua volta … arresto cardiaco.
Liberalizzare il doping significherebbe portare a morte prematura un altissimo numero di sportivi.
Gia’ oggi non si scherza, pero’ calare le brache evdire: ” ammazzatevi pure, chissenefrega” non porterebbe in alto lo sport… bensi’ nei cimiteri

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Giostefa (Guest) 24-10-2022 19:14

@ Armonica (#3368780)

Io, al tempo, ho ascoltato con attenzione le dichiarazioni di Pantani riguardo a quanto accaduto a Madonna di Campiglio:disse di aver sempre rispettato le regole(e non di non essersi mai “aiutato” con qualche prodotto farmacologico)… Dopodiché(paradossale)quel giro lo vinse Gotti mai beccato sopra soglia, ma con – al suo seguito – un pullmino(farmacia ambulante) pieno di farmaci… E tempo dopo casualmente incontrai una persona che conosceva bene il suo ambiente il quale mi disse che corse un Giro d’Italia a pane ed acqua. Quel giro era quello che fu vinto da Garzelli ed il Pirata, fino al momento del ritiro (caduta in discesa in una delle ultime tappe alpine della corsa a tappe italiana), era 5° o 6° in classifica(credo di ricordare bene)… Comunque uno la possa pensare era certamente un campione!

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Giostefa (Guest) 24-10-2022 18:37

@ Donkey Kong (#3368788)

E in più:se esistono le banane(o altro) che sono più efficaci dei prodotti farmacologici, perché si preferiscono questi ultimi?… Allora un atleta che si dopa è doppiamente cretino!… Se le tue asserzioni avessero una logica porterebbero a pensare che prendere una pasticca è un controsenso e un paradosso

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Giostefa (Guest) 24-10-2022 18:24

@ Donkey Kong (#3368788)

Le banane sono un prodotto naturale, le pasticche no!
Gli ormoni naturali sono prodotti dal nostro organismo, quelli prodotti farmacologicamente no!
Una persona sana-visto che è un atleta di alto livello-che bisogno ha di prodotti farmacologici?… E se ha delle patologie(es. allergie),si sottopone a degli accertamenti ed eventualmente gliele certificano e quindi può assumere medicinali ad hoc… Per cui cosa c’è di non chiaro?…. Mah

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Luce nella notte 24-10-2022 18:13

Scritto da Stepan
@ Armonica (#3368780)
D’accordo al 101% su tutto, incluso il ciclismo. Però eviterei ancora dei parallelismi con il caso della Sharapova, la Halep ha ancora una difesa da costruire e potrebbero emergere, seppure lo ritengo improbabile, degli elementi che potrebbero in qualche modo alleggerire l’accusa. Della Sharapova rimane ben poco da salvare, dopo la sospensione per doping non ha ripreso nemmeno una percentuale a una cifra della performance fisica che le dava lo strapotere sulle altre tenniste ai tempi d’oro, ben oltre ogni pur ragionevole calo dovuto al passare degli anni: forse bisognerà attendere ancora un po’ di tempo affinchè la ragione superi il tifo, ma è a mio parere la protagonista di una delle peggiori truffe sportive del tennis moderno. Per stessa ammissione della Sharapova, non esiste un singolo trofeo da lei vinto senza che avesse del Meldonium in circolo, che prendeva dal 2005 per “prevenire il diabete”.

Infatti il meldonium era ammesso e lo prendevano tranquillamente tutti gli interessati…
Quando divento’ non ammesso il nome era leggermente diverso e quindi tre settimane dopo il divieto la Sharapova continuo’ a prenderlo ed ammise tranquillamente il suo errore

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Shuzo (Guest) 24-10-2022 16:00

Mi dispiace molto che sia stata beccata una giocatrice che si è sempre distinta per la sua simpatia. Le parole dell’ex allenatore ne sono l’ennesima conferma. Simona è una ragazza che sa farsi voler bene dagli altri. Su questo non ci sono dubbi!
Tuttavia, se ha sbagliato, è giusto che paghi! Sicuramente pochissime volte dispiace vedere punita un’atleta come in questo caso ma la giustizia non può che fare il suo corso.

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+1: il capitano
simposio (Guest) 24-10-2022 15:59

@ Daniele (#3368829)

E che dovrebbe dire allora la povera Sara Errani? A me la situazione sembra del tutto simile.
La differenza e’ che mentre con Simona si sta avendo il beneficio del dubbio, Sara e’ stata distrutta sin da subito, senza nemmeno darle la possibilita’ di difendersi. Condannata gia il giorno stesso, da stampa e appassionati, che probabilmente non aspettavano altro che quel momento.

Haddad Maya, Yastremska e Sharapova sono invece passate in cavalleria, tanto che non ce ne se ricorda quasi piu, e comunque nessuna ha subito il massacro mediatico che ha subito Sara Errani.

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Stefre Innoway … (Guest) 24-10-2022 15:25

Davvero commovente questa ondata di solidarietà preventiva nei confronti di Simona Halep; ne va preso atto osservando semmai che, in casi precedenti, non sempre era stato così, forse perché altre tenniste incappate in disavventure analoghe non “ .. amavano abbastanza il tennis ..” oppure non “ .. rispettavano abbastanza le colleghe .. “ e per qualcuna di esse si era arrivati addirittura ad ipotizzare il ritiro dei titoli conquistati in carriera; ma tant’è e nel mondo in cui viviamo la diversità di “pesi e di misure” è un fatto ormai acquisito anche se nessuno ne ha mai spiegato le motivazioni; sta di fatto che nell’accezione corrente alcune vengono scagionate “a prescindere” e ad altre l’etichetta di “dopata” rimane appiccicata addosso anche in presenza di sentenze definitive che ne certificano la buonafede sportiva. 🙄

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Nena (Guest) 24-10-2022 15:16

Il mio pensiero è: consapevoli, non consapevoli, non è questo il punto della questione, il punto è che uno sportivo che si dopa, chiunque esso sia, moralmente dovrebbe sentirsi una cacca. Invece con la perdita dei valori che proprio lo sport dovrebbe insegnare, si perde anche la dignità di essere una persona, uomo o donna che sia. Come si fa a cercare la fama, la gloria, barando con i propri simili? Siamo alla frutta dal punto di vista umano, ideologico, e lontanissimi dall’idea stessa di essere considerati dei fenomeni solo ed esclusivamente per propri meriti. Chiunque e dico chiunque, usa o ha usato sostanze dopanti, dovrebbe avere il coraggio di autoeliminarsi da qualsiasi competizione, chiedendo di andare a fare il volontario per i più deboli, per coloro che non hanno mai vinto e che, forse, mai vinceranno. La dignità non ha prezzo, anche in un mondo ormai proiettato verso facili successi. Le nostre società rimandano ad esempi in cui i più scaltri vincono, i più onesti, perdono. Fintanto che non si cambierà questo modo assurdo di pensare, andrà sempre peggio. Ovviamente non mi riferisco nella fattispecie alla Halep, ma a tutti coloro che consapevolmente sanno di aver barato.

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+1: il capitano
Octagon 24-10-2022 14:58

Ci sono due piani da considerare: quello legale e quello morale.
Quello legale è sempre chiaro, a seguito dell’accertamento di presenza di sostanze vietate o di uso di metodi scorretti o ancora di mancato rispetto di obblighi, si viene condannati, a meno che non sia possibile dimostrare che l’infrazione è stata causata da eventi assolutamente fuori controllo dell’interessato (membri dello staff, parenti e conoscenti sono considerati nell’ambito di controllo).
Pertanto un loro comportamento scorretto anche senza dolo, per distrazione o negligenza comporta sempre e giustamente una condanna ed una sospensione. Le sentenze definitive fanno testo.

Il piano morale è altra cosa, e riguarda solo l’interessato, non il suo entourage. In caso di condanna a volte è chiara la sua responsabilità personale, a volte è chiara la sua estraneità, a volte resta un’area grigia.
In ogni caso non ha senso emettere giudizi prima di conoscere il dettaglio di ogni vicenda.

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Daniele (Guest) 24-10-2022 14:30

ECCO cone si uccide una persona Che ha dedicato una vita al tennis.
Tutta la ricchezxa di questo mondo non sarebbe minimamente suffuciente a ripagate il male fatto a Simona Halep nel caso una giustizia giusta ne provi la sua innocenza.
Sospendere Simona Halep corrisponde ad una condanna definitiva e preventiva.

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Stepan (Guest) 24-10-2022 14:29

@ Armonica (#3368780)

D’accordo al 101% su tutto, incluso il ciclismo. Però eviterei ancora dei parallelismi con il caso della Sharapova, la Halep ha ancora una difesa da costruire e potrebbero emergere, seppure lo ritengo improbabile, degli elementi che potrebbero in qualche modo alleggerire l’accusa. Della Sharapova rimane ben poco da salvare, dopo la sospensione per doping non ha ripreso nemmeno una percentuale a una cifra della performance fisica che le dava lo strapotere sulle altre tenniste ai tempi d’oro, ben oltre ogni pur ragionevole calo dovuto al passare degli anni: forse bisognerà attendere ancora un po’ di tempo affinchè la ragione superi il tifo, ma è a mio parere la protagonista di una delle peggiori truffe sportive del tennis moderno. Per stessa ammissione della Sharapova, non esiste un singolo trofeo da lei vinto senza che avesse del Meldonium in circolo, che prendeva dal 2005 per “prevenire il diabete”.

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Alexpivi 24-10-2022 14:09

@ Skater (#3368708)

la penso come te …

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Armonica (Guest) 24-10-2022 13:45

Scritto da simposio

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Schwarzer ha poi ammesso, mi pare in un suo libro recente, di essersi dopato.
Pantani purtroppo faceva parte di uno sport, dove soprattutto in quegli anni, si bombavano tutti pesantemente.

Questo è il particolare non indifferente che i giornalisti ignoravano, o finsero di non sapere. È facile scrivere un articolone sui dati di ematocrito sospetti di Pantani quando venne ricoverato nel 95 dopo la caduta nella Milano-Torino per sostenere che non è stato fregato, ma bisognerebbe anche ricordare che Riis aveva valori altrettanto anomali ed ha ammesso l’uso di doping, Ullrich è risultato positivo, Armstrong aveva un sistema collaudato di doping di squadra, Julich ha ammesso l’uso di doping, Virenque e Zulle erano coinvolti nello scandalo Festina ecc. Ecc.

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Mats 24-10-2022 13:38

@ Armonica (#3368780)

Mi chiedo ancora come mai nessuno dello staff della Sharapova (grossa macchina da solidi dentro e fuori dal campo) si sia reso conto dell’errore di continuare a prendere un farmaco entrato nella lista di prescrizione.

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Donkey Kong (Guest) 24-10-2022 13:30

Abolire i controlli antidoping. Il potassio assunto mangiando una banana migliora le prestazioni quanto altre sostanze assunte via pasticca. La definizione di doping è un nonsense

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Armonica (Guest) 24-10-2022 13:21

Scritto da Tricky

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Pantani è stato incastrato, ma non perchè era dopato, perchè erano dopati tutti e hanno punito solo lui. Il suo rivale Armostrong era un mostro costruito in laboratorio, la festina, l’Astana… mogli arrestate al confine con macchine piene di sostanze proibite. Il ciclismo era (ho smesso di seguirlo proprio per questo) una farsa.
E il fatto che un’atleta si sia sempre comportata bene, non preclude che in un momento di debolezza, vedendosi in calo, non abbia ceduto alla tentazione di aiutarsi per ritrovare lo smalto di un tempo.
A parole, sono tutti innocenti e vittime di complotto. Tutti. A parole.

Quello che percepisco io dalle parole di Cahill è che Simona prenda farmaci, e quindi si preoccupi di cosa contengono. Saranno solo antidolorifici, antinfiammatori, o cure per patologie specifiche? C’è una linea sottile fra dopato che assume sostanze illegali, e dopato che assume farmaci che alterano la prestazione ma che ancora non sono illegali. Il famoso disguido di Sharapova, che continuò ad assumere a gennaio un farmaco bandito da dicembre, farmaco che, se ricordo bene, non aveva ragione di assumere se non per migliorare le prestazioni. Lei è stata beccata quando era proibito. Ma quanti, oltre lei, lo assumevano prima che venisse proibito?

Per quanto riguarda Pantani, è un discorso che mi tocca sempre sul vivo. So che sono emersi dei particolari compatibili con l’alterazione del campione di sangue di Campiglio. Sul ciclismo farsa sono d’accordo fino a un certo punto. A malincuore, credo che negli anni 90, finché era impossibile accertare presenza di EPO nel sangue, l’uso fosse diffuso, e quindi i valori in campo più o meno alla pari, anche se falsati. I valori di ematocrito erano anomali già prima del 99 sia per il Pirata che per gli avversari che seminava in salita. Il problema di Pantani fu che era italiano, che era adorato dalla gente, e che la sua vicenda si svolse nel momento in cui il doping ancora scandalizzava. Pantani è stato perseguitato dalla magistratura come un terrorista, e additato da giornalisti e dirigenti sportivi italiani come la mela marcia dello sport! In altri Paesi non avrebbe avuto lo stesso trattamento. Negli anni 2000, invece, è diventato farsa, tanto che al termine di una corsa bisognava attendere che l’antidoping certificasse la veridicità del risultato. I casi di Armstrong, Landis, Riccò, Sella, Rebellin furono emblematici. Ma il doping era ormai stato sdoganato, e nessuno di loro (Armstrong a parte) aveva l’impatto mediatico di Pantani.

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+1: il capitano
Goffry (Guest) 24-10-2022 13:19

Scritto da italo
@ Dancas (#3368709)
è cosi’.. la seconda volta le provette di schwarzer sono state manipolate. l’altoatesino è stato poi assolto

Non è stato assolto dal tribunale dello sport

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Luce nella notte 24-10-2022 13:07

Tutto questo strillare, agitarsi…
Exusatio non petita…
Un farmaco cosi’ potrebbe essere caduto nei tortellini ad opera della mamma farmacista.
Provi a sostituire i tortellini col brodo rumeno.

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Stepan (Guest) 24-10-2022 12:48

Così a sensazione – perchè è davvero l’unico metro di giudizio in queste vicende – mi aspetterei il doping da una Putintseva, una Sabalenka, una Sakkari, forse perfino da una Muguruza – viste alcune dichiarazioni estremamente ambigue di un suo precedente allenatore sulle “scorciatoie”. Dalla Haddad, che poi è stata colta con le mani nel sacco. Dalla Halep no.
Ma d’altronde non me l’ero mai aspettato nemmeno da Schwazer.

E come aveva già scritto qualcuno qualche giorno fa, è un farmaco per l’anemia da insufficienza renale, non le è arrivato da una pomata per le contratture o da uno shampoo.

Circa il complottismo, visto che da un po’ di anni va di moda contestare la legittimità dei risultati senza scendere mai troppo nel dettaglio, vorrei ricordare che, almeno in teoria, i test vengono inviati anonimi ai centri analisi e l’eventuale positività può essere riscontrata, sempre tramite deanonimizzazione, da chi li ha effettuati. E se non è cambiato qualcosa nel frattempo, ai positivi viene richiesto un secondo test, che di norma non è mai eseguito dallo stesso team antidoping.
Quindi quella roba la Halep l’aveva in circolo, questo è sicuro.
Tutte le difese degli atleti sanno bene che delegittimare questo processo non è saggio oltrechè fruttuoso e vertono nella quasi totalità dei casi sull’assunzione involontaria o casuale.

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+1: il capitano
Tricky (Guest) 24-10-2022 11:57

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Pantani è stato incastrato, ma non perchè era dopato, perchè erano dopati tutti e hanno punito solo lui. Il suo rivale Armostrong era un mostro costruito in laboratorio, la festina, l’Astana… mogli arrestate al confine con macchine piene di sostanze proibite. Il ciclismo era (ho smesso di seguirlo proprio per questo) una farsa.
E il fatto che un’atleta si sia sempre comportata bene, non preclude che in un momento di debolezza, vedendosi in calo, non abbia ceduto alla tentazione di aiutarsi per ritrovare lo smalto di un tempo.
A parole, sono tutti innocenti e vittime di complotto. Tutti. A parole.

8
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cataflic (Guest) 24-10-2022 11:26

Scritto da simposio

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Schwarzer ha poi ammesso, mi pare in un suo libro recente, di essersi dopato.
Pantani purtroppo faceva parte di uno sport, dove soprattutto in quegli anni, si bombavano tutti pesantemente.

dici:”Schwarzer ha poi ammesso, mi pare in un suo libro recente, di essersi dopato”
Non lo ha mai negato, ma si parla della prima volta, invece la tua frase, condita da un “mi pare”, tanto per rimanere sul vago, sembra asserire che invece si era dopato anche la seconda.
Penso che andrebbe rettificata o spiegata meglio.

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+1: Marco M., il capitano
italo (Guest) 24-10-2022 11:22

@ Dancas (#3368709)

è cosi’.. la seconda volta le provette di schwarzer sono state manipolate. l’altoatesino è stato poi assolto

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Dancas (Guest) 24-10-2022 11:17

Scritto da simposio

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Schwarzer ha poi ammesso, mi pare in un suo libro recente, di essersi dopato.
Pantani purtroppo faceva parte di uno sport, dove soprattutto in quegli anni, si bombavano tutti pesantemente.

Ma quando è successo? Sappiamo tutti che Scwarzer si è dopato la prima volta, ma la seconda è stato incastrato.

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Skater 24-10-2022 11:16

Io le credo al 100%

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+1: Mats, DavidAce
simposio (Guest) 24-10-2022 10:29

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Scritto da paola
Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

Schwarzer ha poi ammesso, mi pare in un suo libro recente, di essersi dopato.

Pantani purtroppo faceva parte di uno sport, dove soprattutto in quegli anni, si bombavano tutti pesantemente.

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paola (Guest) 24-10-2022 09:55

Dalle parole di Cahill emerge chiaramente il pensiero che i test antidoping siano manipolabili.
Nel nostro paese è successo a Pantani e a Schwarzer, se risulti scomodo o vinci troppo possono incastrarti cosi’.
E prima di dimostrare la tua innocenza hai già la carriera rovinata

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sangalletto (Guest) 24-10-2022 09:52

Notevole

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