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“I limiti esistono solo nell’anima di chi è a corto di sogni”. Giulia Gatto Monticone racconta la sua crescita tecnica e psicologica

10/04/2019 12:35 26 commenti
Giulia Gatto Monticone classe 1987 e n.173 WTA
Giulia Gatto Monticone classe 1987 e n.173 WTA

“La consapevolezza dell’esperienza che facciamo momento per momento ci dà la possibilità di sentire e accettare direttamente la nostra esperienza mentale. Questo stato di consapevolezza può coinvolgere in uno stato integrato tra varie regioni del cervello, incluse aree importanti della corteccia e le aree subcorticali del sistema limbico e del tronco encefalico. L’integrazione neurale, in parte condotta da queste regioni frontali, può essere essenziale per creare un equilibrio basato sull’autoregolazione. […] Questi percorsi di integrazione possono giocare un ruolo cruciale per il benessere.” (D. Siegel, 2009)

In questa citazione dello psichiatra americano Daniel J. Siegel confluiscono almeno tre discipline: la meditazione, il modello psicologico cognitivo e le neuroscienze. Tommaso Iozzo da alcuni anni ha ideato una metodologia di allenamento che si colloca a pieno titolo nella Psicologia dello sport, senza equivoci o fraintendimenti. Nulla è lasciato all’improvvisazione, che si riscontra talvolta in quanti in ambito tennistico lavorano sulla mente. Iozzo è psicologo, psicoterapeuta nonché maestro di tennis: è un fatto che i progressi di Giulia Gatto Monticone si siano manifestati stabilmente quando il talento della tennista si è unito ad una metodologia di allenamento psicofisico innovativa. L’amore che è nato tra i due, è stato il valore aggiunto.
Abbiamo intervistato Giulia, la terza tennista italiana del ranking, subito dopo la vittoria di Kofu: nel frattempo il suo ranking è migliorato ulteriormente, arrivando a quota 166.

Giulia, spesso ci concentriamo sul voler trovare un significato alle sconfitte, ma anche le vittorie possono dirci molto riguardo il nostro cammino. Che cosa ti ha insegnato questa vittoria nel 25.000 di Kofu?

Ci sono molte chiavi di lettura per una vittoria…credo che ciò che ti restituisce maggiormente sia la consapevolezza dei propri mezzi. Il risultato in queste settimane passava quasi in secondo piano rispetto al lavoro che stiamo facendo, ciò che è davvero importante è continuare a crescere facendo i giusti step.



Una trasferta giapponese molto più che positiva: due semifinali ed una vittoria. Siamo ancora nella prima parte della stagione, che cosa ti aspetti dai prossimi mesi?

Mi aspetto di migliorare sotto tutti i punti di vista, avere l’opportunità di alzare il livello dei tornei è fondamentale per continuare a crescere.



Best ranking n. 173, per la prima volta in top 200: che cosa è cambiato in te rispetto agli anni scorsi? Penso al 2014, per esempio, quando sei arrivata al n. 234 o al 2011 quando hai vinto Imola.

Direi che raccolgo i frutti di un lavoro iniziato ormai quasi 5 anni fa con il mio staff. Oggi so da dove vengo, chi sono e so di potermi fidare di Tommaso e Stefano, io mio staff, per quanto riguarda il percorso futuro. Cambiare e sposare una metodologia di lavoro con differenti prospettive, come ho fatto 5 anni fa, a 27 anni, non è semplice…ho deciso di fidarmi e ne sono molto contenta.



In questo momento sei la terza italiana nel ranking, dopo Giorgi e Trevisan. In una Fed Cup in cui bisogna vincere per risalire, perché non puntare su Gatto Monticone in squadra come seconda singolarista?

Intanto mi auguro che, al di là di chi sarà protagonista, la nostra squadra di Fed Cup torni a vincere con continuità. Giocare la Fed Cup mi piacerebbe molto, chiaro che si sono gettate le basi anche per il futuro chiamando le più giovani, scelta comprensibile e condivisibile, ma se dovesse arrivare una chiamata reputo che avrei l’esperienza per farmi trovare pronta.



Anche un doppio “irriducibile” come Gatto Monticone/Grymalska avrebbe le sue carte da giocare in Nazionale, quest’anno avete vinto in Australia:

Io e Gryma formiamo una coppia affiatata dentro e fuori dal campo…ci conosciamo da sempre e siamo amiche… ma fossi il capitano di Fed Cup non so se punterei esattamente su di noi!
Sicuramente a livello tecnico ci sono coppie più competitive.



Pensando all’Italia, mentre tu vincevi in Giappone, Corinna Dentoni tornava alla vittoria a Tel Aviv. Che sapore hanno le vittorie a 30 anni? Si intrecciano con qualche rimpianto?

Ognuno nel tennis segue la sua strada e il suo percorso…nel mio caso posso dire di essere orgogliosa di aver fatto il mio percorso gestendo tutto senza l’apporto di sponsor o contributi economici a partire dai 16 anni: questo mi ha permesso di crescere e imparare un sacco di cose che potrò magari un giorno trasmettere a chi si avvicinerà a questo sport. Di rimpianti non parlerei, né punto ad averne.



Su Wei Hsie, ha raggiunto quasi la top 20 pochi giorni fa a Miami. Della taiwanese colpisce la sua serenità, quasi il suo distacco in campo. Ti identifichi in questo approccio? So che hai lavorato molto sull’aspetto mentale:

Mi identifico relativamente…posso ancora migliorare molto, nel senso che il distacco che si può percepire in lei secondo me è invece consapevolezza e estrema presenza in campo nel momento immediato. Sto lavorando anche sulla gestione delle emozioni, argomento molto complesso ma affascinante .



A proposito di Oriente: tu hai disputato 3 tornei di fila in Giappone e non è la prima volta che accade nella tua carriera. Sulla base di ciò che hai visto, c’è qualcosa che ti affascina di questo mondo?

La scelta di giocare in Oriente è nata da esigenze tecniche e tattiche…Tommaso voleva che mi confrontassi con un altro tipo di tennis che a me dà particolarmente fastidio. Infatti le precedenti trasferte non erano andate particolarmente bene in termini di punti, ma sono state molto formative. Della cultura orientale mi affascinano il mix di tradizione e innovazione, la cucina e la filosofia di vita che caratterizza i suoi abitanti. Nell’ultima trasferta per fortuna/sfortuna non siamo riusciti a visitare molto.



Parliamo di Tommaso Iozzo: partiamo dal fidanzato…quanto è difficile, oppure è facile, separare il suo essere allenatore con la vostra vita di coppia extra tennis?

Riusciamo a trovare un equilibrio: sembra più difficile di quel che è ma non è così, anche se ci sono, come in tutte le coppie, momenti di litigi e tensioni. Esistono comunque molti più vantaggi che svantaggi, primo fra tutti il fatto che lui possa dirmi senza filtri il suo pensiero per quanto negativo possa essere, alla base so che è per il mio bene senza secondi fini.



Tommaso Iozzo è uno psicologo, psicoterapeuta, fondatore del team Tennis e Neuroscienze. Quali sono i punti centrali in cui fa leva il suo lavoro, la preparazione mentale di base?

Tommaso ha incentrato la sua formazione professionale fin dall’inizio (e tutt’oggi continua a formarsi) sul connubio tennis/psicologia. Ha passato un lungo periodo in America in alcune tra le più importanti accademie universitarie per approfondire aspetti tecnici di allenamento e poi integrarle con le sue idee. Lavora regolarmente da quando aveva 19 anni anche come maestro e ad oggi ha sviluppato un metodo che mi ha convinto. Un altra cosa positiva è che stiamo crescendo insieme anche come esperienze. Definire il nostro lavoro in poche parole temo sia complesso: le parole chiave sono: metodo scientifico, statistica, fisiologia, psicologia, tecnica a servizio della tattica. I punti centrali legati all’aspetto prettamente mentale sono mindfulness, motivazione e emozione.



E qual è il suo approccio motivazionale alla gara: la preparate nei minimi particolari, studiate le avversarie oppure ti concentri sul tuo gioco e basta?

Solitamente studiamo l’avversaria attraverso video, cerchiamo di documentarci, anche se l’aspetto più importante rimane focalizzarsi sui propri punti di forza.



Il mondo del tennis è strano: all’avanguardia tra gli sport nel campo delle metodiche di allenamento, della ricerca dei materiali, vede però al suo interno un proliferare di profili di preparatori mentali che talvolta non soltanto non sono laureati in psicologia, ma addirittura hanno un curriculum scolastico che si limita alla maturità tecnica. Eppure tanti/e si affidano a costoro: come te lo spieghi?

Onestamente prima di conoscere Tommaso questo è un mondo del quale conoscevo pochissimo. In realtà, da “dentro”, posso dire che spesso anche una formazione sportiva aspecifica non aiuta troppo…noi giocatori abbiamo bisogno di toccare con mano il lavoro…avevo avuto in questo senso esperienze poco positive durante i primi anni nel circuito. Il tema che si va a trattare è molto complesso e delicato e ad oggi non mi affiderei a nessuno che non abbia competenze veramente specifiche e specialistiche. Chi si spaccia per esperto senza esserlo fa leva sulla suggestione e sul fatto che lavorare dal punto di vista mentale non possa essere “verificato” da dati oggettivi…tutto chiaramente falso. Ad oggi non capisco come ci si possa affidare con leggerezza a persone che dovrebbero lavorare su un aspetto fondamentale che può davvero fare la differenza.



Ti frega di più in un match la paura di perdere o la paura di vincere?

Dopo tanti anni nel circuito può fregarmi di più il non sentirmi presente nel match fin dall’inizio..poi la vittoria e la sconfitta vanno relativizzate il prima possibile….tanto (in genere) si perde una volta a settimana!!!



Quanto è importante, secondo te, lavorare sull’autostima individuale?

E’ importantissimo e bisogna costruirla giorno dopo giorno, ci vuole molta pazienza e capire che le cose arrivano se si sa aspettare e si è ben guidati



Come affronti i punti chiave di un match: palle break, set e match point?

Non posso spifferarti tutti i miei segreti!!! Un bel respiro e cercare di essere decisa nelle scelte.



Ancora brucia un po’ quel set point contro la Vinci a Palermo:

Bellissima esperienza e bellissimo ricordo….peccato per quella riga ma come già detto si vince e si perde….fa parte del gioco!



“I limiti esistono solo nell’anima di chi è a corto di sogni” hai scritto sulla tua pagina facebook. Un bellissimo aforisma, questo vuol dire che hai tanti sogni da realizzare… quali per esempio?

Ho tanti sogni da realizzare…ma è giusto concentrarsi su uno alla volta: stiamo lavorando per arrivare tra le prime 150 e da lì poi vedremo.



Lo psicoanalista Car Gustav Jung affermava che un essere umano è felice se fa il lavoro che gli piace e sta con la persona che ama. Sei d’accordo…e quindi sei felice?

Molto! 🙂



Hai una fede religiosa e, in caso affermativo, quanto si interseca con la tua vita agonistica?

Sono credente ma rispetto alla mia vita agonistica non credo esistano particolari connessioni.



Il Sindaco di Torino ti ha consegnato poco tempo fa un’onorificenza. Alcuni giorni fa ha ricevuto una lettera minatoria. Al di là della politica, ti senti di mandarle un messaggio personale?

E’ ammirevole che una donna di così giovane età rivesta un ruolo davvero importante per la mia città: non mi sento di mandarle un messaggio in particolare, se non quello di continuare con passione a portare avanti il buon lavoro che sta facendo.



Ho letto che hai vissuto un’esperienza bellissima agli Australian Open: ora ti aspetta il Roland Garros…

Un sogno che si realizza. Cercherò di prepararmi al meglio e spero di far bene!


Antonio De Filippo


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26 commenti. Lasciane uno!

Jho (Guest) 11-04-2019 18:17

@ Smartlob (#2299057)

Personalmente trovo piu’ di cattivo gusto le milionate che prendono i top player rispetto ai 4 soldi di chi corre/suda e sanguina nei tornei minori.
Proprio per l’esiguo ritorno in termini economici ero curioso di sapere come si riesce a finanziare in modo continuativo un attivita’ decisamente molto costosa.
Saluti

26
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Smartlob (Guest) 10-04-2019 22:36

Scritto da Jho
Io quando leggo storie come quella della Gatto Monticone sono curioso di capire chi finanzia l’attivita’
Leggo di un totale in prize money di 231000 $, piu xxx per varie competizioni a squadre etc, Sponsor ?
Iozzo avra’ un rimborso spese (e qui’ si risparmia)
32 anni quindi almeno un 13/14 in giro per il mondo
Andare “sotto” e di tanto in queste condizioni è davvero un attimo
Naturalmente auguro tutto il meglio a Giulia, la mia è solo una sana curiosita’
Saluti

Che cattivo gusto. Ma che te frega?

25
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andri (Guest) 10-04-2019 19:15

E brava Giulia e brava Giulia… Prenditi la vita che voi!
E brava Giulia e brava Giulia… Sceglitela. Certo che puoi!
Mai canzone fu più indicata!

24
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Luca Martin (Guest) 10-04-2019 16:40

Volevo scrivere Iozzo, pardon.

23
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Jho (Guest) 10-04-2019 16:40

Io quando leggo storie come quella della Gatto Monticone sono curioso di capire chi finanzia l’attivita’
Leggo di un totale in prize money di 231000 $, piu xxx per varie competizioni a squadre etc, Sponsor ?
Iozzo avra’ un rimborso spese (e qui’ si risparmia)
32 anni quindi almeno un 13/14 in giro per il mondo
Andare “sotto” e di tanto in queste condizioni è davvero un attimo

Naturalmente auguro tutto il meglio a Giulia, la mia è solo una sana curiosita’

Saluti

22
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Luca Martin (Guest) 10-04-2019 16:37

Bellissima intervista. Complimenti al Sig Izzo per i suoi approfondimenti psicologici che ho fatto anch’io, molto più modestamente. Di Siegel ho un libro che ho letto, ma lo considero piuttosto ostico.
Avrei solo da ridire sull’ipervalutazione dei titoli accademici.Ci sono SEMPRE stati nella storia, genii senza lauree. Nel campo della mindfulness ad esempio John Coleman o Goenka. Complimenti ancora a Giulia.

21
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Fabblack 10-04-2019 16:16

Uscite le convocazioni Fed Cup. Non c’è.

20
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Gaz (Guest) 10-04-2019 14:57

Scritto da Tommaso Iozzo
Grazie mille della bella intervista…per dovere di cronaca devo precisare che come psicoterapeuta sto completando l’ ultimo dei quattro anni previsti!

Neuro Linguistic Programming
Cognitive Behavioural Therapy
Good Staff

19
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+1: Ken_Rosewall
Marco monnecchi (Guest) 10-04-2019 14:17

Complimenti Giulia…. Bravo thy ommy… Risultati strameritati… Continuate cosi

18
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Andreas Seppi 10-04-2019 14:12

Complimenti a Tommaso Iozzo e alla sua atleta/Fidanzata. Siete stati e spero sarete impeccabili in questo percorso di crescita. Continuerò a seguirvi con stima e affetto nella vostra tournèè tennistica.

17
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utente non registrato 10-04-2019 13:45

io tifero per lei anche solo per l intelligenza e la caparbieta sua e del suo team che emerge da questa intervista…io la incontrai in un itf a casarano e gia allora fu molto gentile e mi diede l impressione di una persona seria ed oculata… auguro a lei e al suo team di raggiungere tutto cio che si sono prefissati e anche di piu…e come sempre grazie ad antonio de filippo per questi interessanti contributi

16
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+1: Giuli
Tommaso Iozzo (Guest) 10-04-2019 13:25

@ alessandro zijno (#2298628)

Troppo gentili ragazzi..i bonifici ve li faccio in giornata appena riesco!!:) 🙂

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alessandro zijno (Guest) 10-04-2019 12:33

Voglio solo dire a Giulia che è un treno!!! E Tommaso che ho potuto conoscere personalmente in un corso è una persona che ha due grandi pregi su tutti. Il primo è che studia sempre, approfondisce, e lo fa con passione reale. Il secondo ma non meno apprezzato da me è che è una persona con respiro internazionale, ma con i pregi mediterranei. il connubio è decisivo. Non è chiuso nelle sue idee, le condivide, scambia opinioni, anche con chi come me non è specificatamente del suo settore. Allo stesso tempo è permeato dalla cultura italiana, quindi è solare, spiritoso, sa campare, insomma un bel connubio. Prima o poi vado a spiare il lavoro da vicino 🙂

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+1: Ken_Rosewall
Tommaso Iozzo (Guest) 10-04-2019 12:07

@ Massimo (#2298515)

Grazie mille…aldilà del quadriennio in questo campo e’ importante continuare a formarsi perche’ si tratta di scienze ancora molto giovani..e assolutamente da esplicitare che sul lavoro mentale la ricetta esatta e la metodologia di lavoro perfetta non esistono..come una buona psicoterapia anche l’ allenamento inteso come coaching deve essere cucito sulla persona..in questo senso sono due mondi molto vicini…
P.s. Siegel da leggere assolutamente
Buon tennis a tutti

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Chittammuorto (Guest) 10-04-2019 12:00

@ Tommaso Iozzo (#2298483)

Lavorare bene oltre alle motivazioni che legano un rapporto extra professionale sono elementi di grande aiuto per qualsiasi sportivo professionista. Mi congratulo per il vs percorso sportivo e per i traguardi…continuate a pensare che siete solo all’inizio..perché il bello viene ogni giorno sempre di più.

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+1: Giuli
itf expert (Guest) 10-04-2019 11:25

Limiti? Il maestro è sempre Ivan Graziani

“Vuoi sapere i tuoi limiti? / E’ che ha troppi battiti / quel tuo stupido cuore / sempre a caccia d’amore / sai non è per offenderti / ma non puoi più difenderti / da una cosa normale / come quella di amare / E sei convinto sbagliandoti / che nessuno meriti / quel tuo stupido cuore / sempre a caccia d’amore / ora sai tuoi limiti / e perciò accontentati / e sarai un signore / negli affari d’amore”

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Ken_Rosewall 10-04-2019 11:23

Articolo molto interessante!
P.S. tocca studiarsi i testi di Siegel insomma! :mrgreen: Sta mindfulness spacca! 😎

10
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Vitriol (Guest) 10-04-2019 11:15

@ Dad (#2298528)

Sante parole,
di questi tempi pensare di non aver limiti puó far cadere in tentazioni una volta proibite.

9
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Dad (Guest) 10-04-2019 11:04

Sui limiti preferisco una citazione di Clint Eastwood: “ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti” (da Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan)

8
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Gatto-Monticone fan club (Guest) 10-04-2019 10:54

🙂 🙂 🙂

Come tennista
Come sportiva
Come donna

7
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Massimo (Guest) 10-04-2019 10:52

@ Tommaso Iozzo (#2298483)

@ Tommaso Iozzo (#2298483)

Complimenti sinceri per il lavoro svolto, sia pro-Giulia che in generale.

Anche il bisogno, non dovuto, di precisare che il quadriennio non è ancora completato è sintomo di grande onestà e sensibilità.

Ancora bravi!

6
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+1: andreandre
Brisbane (Guest) 10-04-2019 10:32

Davvero interessante conoscere Giulia e il suo staff così da vicino. Mi ha colpito molto l’accento che ha messo sulla fiducia. Indica maturità ed equilibrio personale. Io le auguro, oggi, di raggiungere il suo obiettivo e di crescere ancora, di far sì che quei punti di forza diventino ancora più solidi, che la sua autostima e ricerca della consapevolezza ci siano sempre, anche quando sarà il momento di fare scelte di vita al di là del tennis. A me Giulia ha sempre comunicato una grande serenità ed eleganza, che oggi ritrovo nelle sue parole oltre che nel suo gioco. Grazie davvero ad A. De Filippo!

5
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+1: Ken_Rosewall, radar, Bar, piper, Giuli
radar 10-04-2019 10:30

Mi piace molto questo percorso intrapreso da Giulia, mi sembra un approccio corretto al tennis e allo sport, sia in termini di lavoro approntato, di obiettivi posti, di motivazioni e di cura dei particolari.
Insieme a una maggiore esperienza è arrivata una maturazione-consapevolezza nei propri mezzi che ha portato e sta portando Giulia all’apice della carriera.
I risultati, ovviamente, sono una conseguenza di fare al meglio ciò in cui si crede fermamente.
Auguroni a lei e al suo team!

p.s. complimenti, come sempre, allo splendido lavoro di Antonio De Filippo

4
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+1: Ken_Rosewall, Giuseppespartano, Bar, piper, Giuli
Roger Rose (Guest) 10-04-2019 10:28

Brava Giulia ti meriti tutti i tuoi successi solo per l’amore che dimostri di avere nei confronti del tennis!standing ovation

3
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Massimo (Guest) 10-04-2019 10:20

“In genere, si perde una volta a settimana”.

Frase di grande intelligenza. Segnatevela!

2
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+1: Patoschi, Ken_Rosewall, Giuseppespartano
Tommaso Iozzo (Guest) 10-04-2019 10:10

Grazie mille della bella intervista…per dovere di cronaca devo precisare che come psicoterapeuta sto completando l’ ultimo dei quattro anni previsti!

1
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+1: Ken_Rosewall, La zia di Tsitsipas commessa da Pittarossa