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					Il presidente della “Asociación Argentina de Tenis (AAT)”, Arturo Grimaldi, ha ammesso, questo martedì, di sentirsi preoccupato “per la situazione in corso in Israele”, il paese avversario a cui si appresta a fare visita, tra un mese e mezzo, per la Coppa Davis, ed attualmente impegnato in un conflitto armato lungo la striscia di Gaza.
“Siamo preoccupati, lo abbiamo comunicato alla Federazione Internazionale di Tennis (ITF), che si è impegnata ad esprimere un giudizio definitivo riguardo il nostro turno, prima di venerdì”, ha dichiarato il “numero 1” della AAT in una intervista concessa al portale “TyC Sports”.
All’Argentina spetterà visitare Israele tra il 12 ed il 14 settembre in un incontro valido per la permanenza nel “World Group”, cosa che avverrà in caso di vittoria, mente dovranno nuovamente tentare l’accesso, con una sconfitta.
“Esistono solo due possibilità. Una consiste nella rinuncia, da parte di Israele e poi da parte nostra, al fattore campo, mentre l’altra farebbe si che ci si spostasse direttamente, in Grecia (Atene) o a Cipro (Nicosia)”, ha puntualizzato l’attuale presidente della “Asociación Argentina de Tenis”.
Edoardo Gamacchio
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2014

 
  
  
  
  
					 
			 
			 
			 
			 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
		 
		 
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a Tel Aviv la gente sta in spiaggia a divertirsi… non c’è nessun rischio per i giocatori. Semmai si tratta di una presa di posizione politica, ma a quel punto occorre non giocare contro Israele.