ATP verso il 2026: Djokovic possibile a Buenos Aires, nuove sfide per Rune
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Djokovic a Buenos Aires? La possibilità c’è
L’Argentina Open 2026, che si terrà a Buenos Aires, ha visto una spinta maggiore grazie al sorteggio della Coppa Davis, che vedrà la Serbia giocare in Cile su terra battuta nella settimana precedente al torneo. Questo apre la possibilità che Novak Djokovic, che solitamente disputa pochi tornei all’anno, possa essere presente nella capitale argentina.
Il direttore del torneo, Martín Jaite, ha espresso il suo entusiasmo riguardo alla possibilità di vedere il serbo in campo, ma ha anche chiarito che non dipende da loro. “Ci piacerebbe moltissimo, ma non dipende da noi. Avremmo bisogno che Djokovic giocasse la Davis, e da lì partiremo con l’accordo, ma è complicato, dato che gioca 8 o 9 tornei all’anno”, ha dichiarato Jaite. Sebbene la presenza di Djokovic non sia ancora confermata, il torneo ha già assicurato la partecipazione di Matteo Berrettini, Gael Monfils e Francisco Cerúndolo, garantendo un evento di alto livello indipendentemente dalla presenza del serbo.
Holger Rune si lancia nel business
Nel frattempo, il giovane danese Holger Rune si trova lontano dal campo a causa di una rottura del tendine d’Achille, ma non perde tempo. Approfittando di questa pausa, Rune ha deciso di entrare nel mondo aziendale. Ha lanciato la sua marca personale, HVNR Health, con prodotti pensati per migliorare il performance sportiva. Il suo primo prodotto sarà miele di manuka proveniente dalla Nuova Zelanda, utilizzato da numerosi atleti per favorire il recupero fisica. Nonostante Rune sia lontano dalle competizioni, la sua visione imprenditoriale mostra la sua capacità di diversificarsi anche fuori dal tennis.
Carlos Alcaraz, il campione poliedrico
Carlos Alcaraz, che ha avuto un 2025 memorabile, si sta godendo le meritate vacanze, ma non ha smesso di essere coinvolto nei suoi impegni commerciali. Uno di questi impegni lo ha portato a El Pozo, un’azienda alimentare di Murcia, dove il numero uno al mondo ha dovuto affrontare una sfida piuttosto insolita: tagliare un jamón ibérico. Sebbene non sia un compito facile, Alcaraz è riuscito a farlo senza intoppi, dimostrando ancora una volta la sua versatilità anche fuori dal campo.
Nishesh Basavareddy e Gilles Cervara puntano in alto
Una delle collaborazioni più interessanti per il futuro è quella tra Nishesh Basavareddy e l’ex allenatore di Daniil Medvedev, Gilles Cervara. Basavareddy, che farà il suo debutto alle ATP Next Gen Finals 2026 a Jeddah, ha parlato dei motivi del suo nuovo ingaggio con Cervara, evidenziando la successo ottenuto dal francese con Medvedev. “Gilles ha avuto una partnership molto positiva con Daniil, lui era già un buon giocatore, ma insieme hanno ottenuto tanti successi. Ho pensato che la sua esperienza ai massimi livelli potesse aiutarmi in questo momento della mia carriera”, ha dichiarato Basavareddy. La professionalità e l’attenzione di Cervara, che si interessa non solo del tennis, ma anche di forma fisica e nutrizione, sono fattori che il giovane americano spera di sfruttare nel suo percorso.
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Holger Rune, Notizie dal mondo, Novak Djokovic

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Concordo e il mio post era solo per creare discussione, non ci credevo neppure io.
A Berrettini i campi veloci vanno bene con avversari che può dominare nello scambio, ma se deve palleggiarci sul rovescio una superficie più lenta gli va anche meglio.
Qualche anno fa lo criticai perché andò a Rio (dove peraltro regalò la partita a Alcaraz, che poi vinse il titolo), ma allora era un top ten. Oggi direi che è il modo migliore che ha per fare più punti.
Lo penso anch’io. Connors è troppo lontano, dovrebbe vincere altri 9 titoli e anche se fossero tutti 250 a 39-40 anni non riuscirebbe a vincere per nove volte quattro o cinque partite consecutive contro dei ventenni. E poi Connors è di un’altra epoca e non gli vale molto il confronto.
Superare Federer (anche) nella statistica dei titoli sarebbe un obiettivo realistico, certo di più che vincere il 25mo slam visto che lì c’è già l’overbooking.
Ma certo lo so anch’io e la mia era solo ironia.
Da noi si dice “schei fa schei,pioci fa pioci ” ……ma è la stessa cosa
Rune e Alcaraz imprenditori? Buon per loro. Come diciamo in Sicilia? “Picciuli fannu picciuli, piruocchi fanno piruocchi”. Non c’è bisogno di traduzione enzo
A lui basta superare Roger, la sua ossessione.
Sacrilegio
– La Muguruza ha dichiarato che quando era n. 1 non avrebbe battuto nemmeno un 1000 ATP.
Grande coraggio a dire un ovvia verità
@ piper (#4535887)
Il Pata Negra e il Serrano vanno tagliati esclusivamente tramite coltello….
la vera notizia di questo articolo è berrettini che farà buenos aires e poi presumo rio ed acapapulco.scelta strana quando poteva fare rotterdam e i 2 500 a dubai e doha.capisco magari giocare su terra in altura a luglio ma su quei campi lenti a febbraio è strano
Vacci grande Nole che devi raggiungere Connors.
Sono capace anch’io a tagliare un Jamon (con l’affettatrice).