Il caffè del lunedì: i temi della settimana
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Dopo la splendida corsa di Jannik Sinner al Masters 1000 di Parigi, si entra nell’ultima settimana di calendario regolare, con due ATP 250 decisivi all’assegnazione dell’ultimo posto per le Finals. Ma non mancano anche i temi di interesse già su Torino, dove non solo Djokovic ma anche Zverev potrebbe essere a rischio partecipazione.
Sinner, il n.1 ritrovato – Fantastico iniziare la settimana con Jannik a 11.500 punti, nuovamente leader del ranking ATP. Il disastroso torneo parigino di Alcaraz ha dato una mano al suo ritorno di Sinner sul trono del tennis, ma il primato dell’italiano è strameritato visto che quel che ha dovuto subire nel 2025. Avremo modo di approfondire la cosa in altra sede, intanto il primo sorso di caffè è per brindare alla settimana n.66 di Sinner da numero uno.
Musetti, ricorsa impossibile? – Lorenzo nelle scorse settimane ha confermato che questa corsa alle Finals è difficile, stancante e di grande pressione. Proprio la pressione l’ha sicuramente depotenziato nella brutta rimonta subita da un (ottimo) Sonego a Parigi. Ora per guadagnare un posto a Torino c’è da vincere il torneo di Atene e sperare che Auger-Aliassime non faccia bene a Metz (gira voce che Felix si sia cancellato, ma non c’è al momento alcuna conferma ufficiale). Musetti non vince un torneo da Napoli 2022, tre anni. Auguriamo il meglio al nostro giocatore ma forse, per tutti i fattori in gioco, è più probabile che un posto alle Finals possa arrivare per il forfait di Djokovic, o Zverev. Ed è un vero peccato perché il toscano aveva il destino nelle proprie mani… E Lorenzo poi pagherà questa rincorsa a Bologna?
Djokovic e Zverev, in dubbio per Torino – Oltre i due 250 della settimana, il mondo della racchetta è già ovviamente proiettato alle Finals, dove nei prossimi giorni arriveranno Jannik, Carlos e tutti gli altri. Non c’è alcuna notizia su Novak: dalla Serbia affermano che voglia giocare quest’anno, ma attende per testare ad Atene le proprie condizioni; solo se si sentirà a posto e competitivo, giocherà a Torino, altrimenti salterà il “masters” come l’anno scorso. Non resta che attendere… Zverev è uscito assai malconcio da Parigi, oltre alla fatica anche una caviglia non è a posto. Difficile pensare che getterà la spugna vista l’importanza dell’evento, ma se fosse nelle condizioni della semifinale persa contro Jannik potrebbe non farcela.
Paolini alle WTA Finals – Jasmine ha iniziato le Finals con una secca sconfitta sofferta da una inarrestabile Sabalenka. Ci sta, Aryna può essere ingiocabile, serve cancellare in fretta e pensare alle prossime due partite del girone dedicato a Graf. Non sarà facile battere Gauff e Pegula, soprattutto Jessica che ha sconfitto l’italiana cinque volte in altrettante sfide, ma il cuore di Jas ci ha sorpreso tante volte.
Tanti italiani tra Atene e Metz – Oltre a Musetti in Grecia c’è anche Darderi, mentre a Metz sono in tabellone Cobolli, Sonego, Berrettini e il qualificato Passaro. Cosa chiedere a questa settimana? Punti, per chiudere l’anno il meglio possibile; fiducia personale e anche un ultimo impegno prima delle Final 8 di Davis Cup. Chissà che un grandissimo torneo di Sonego non metta in difficoltà Volandri a livello di convocazioni definitive per Bologna…
Addio al torneo di Metz – Questa sarà l’ultima edizione del torneo francese. Nato nel 2003, è da sempre un piccolo “feudo” per i giocatori di casa, che hanno trionfato in ben 13 edizioni (Tsonga, Simon, Monfils, Pouille tra gli altri). C’è anche Sonego nell’albo d’oro, 2022. La città è meravigliosa e questo piccolo evento è sempre stato organizzato in modo impeccabile. Spesso critichiamo le dinamiche del calendario e questo è uno dei casi. È un peccato che la tendenza voluta dalla dirigenza ATP sia quella di cancellare progressivamente questi tornei piccoli ma di qualità in favore di grandissimi eventi che spesso non riescono a proporre novità e storie interessanti. Molte volte proprio nei 250 “di periferia” assistiamo a partite notevoli e vanno alla ribalta giocatori diversi dai soliti noti.
Marco Mazzoni
TAG: Caffè del lunedì, Djokovic, Jannik Sinner, Jasmine Paolini, Lorenzo Musetti

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@ Detuqueridapresencia (#4514308)
Ops, signore è stata una svista abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista 🙂 (cit. di livello)
Grande Fratello. Non aggiungo altro.
Si chiama ipotesi. La mia. Può essere giusta o sbagliata. Si chiama difatti ipotesi. In lingua italiana. Quella su cui tu hai qualche … esitazione …. che non è un’ipotesi ma un dato di fatto.
Più chiara la differenza?
Ciao Marco, tentenno sulle tue osservazioni (che hanno del fondamento, ma mi piacerebbe vederlo fra gli 8 maestri, anche a perdere tutte le 3 gare del RR, ma esserci è un evento comunque).
Un unico appunto: a Metz c’è un altro Lorenzo: il comandante de Carrara è ad Atene 🙂
Il calcolo per Musetti é corretto, non basterebbe la finale.
Musetti ha giocato 20 tornei: 4 slam, 9 mille, 3 500 e 4 25, quello di Atene é il 21simo.
Per la race se ne contano 19:
4 slam e 8 mille sono obbligatori.
Sono obbligatori anche 4 500 o Montecarlo più 3 500.
È possibile sostituire fino a 3 mille con risultati migliori.
A Musetti lo frega il 500 di Washington (erroneamente in un altro post ho scritto Queens): Musetti ha Montecarlo più 3 500 (Vienna, Pechino e Washington), siamo al limite dell’obbligatorio, pertanto non puó scartare il pegiore di essi, Washington appunto, dove ha fatto zero punti perdendo al primo turno.
Avendo poi giocato per ora 4 250, nel peggiore di essi ha fatto 50 punti, ha potuti scartare i 10 di Cincinnati.
Dovesse far punti la settimana prossima dovrebbe scartare Parigi (10 punti) e non Washington dove ha uno zero.
Quindi avendo attualmente 160 punti di distacco da Aliassime, arrivando in finale ad Atene si prenderebbe 165 punti ma dovendone comunque scartare 5 finirebbe dietro al Canadese per soli 5 punti.
A meno di sorprese Musetti non si qualificherà alle Finals grazie ai punti e classifiche. Sarebbe bastato poco per riuscire ma Auger si è ripreso bene negli ultimi mesi proprio perchè come Sinner in indoor ha una marcia in più di tanti altri.
Ma considerando che secondo me Djokovic e Zverev non partecipano ci andrà cmq.
Considerazione su Metz stucchevole. Capisco il dispiacer per la storia quello che è stato ecc ma non è che se si farà un torneo a milano piuttosto che Londra o in campagna non possa essere impianto migliore e dar vita a un altra grande storia, che alla fine è fatta da giocatori che si scontreranno.
Se poi vogliamo parlare di come stanno stravolgendo il calendario tra tornei in più e a 12 giorni siamo tutti daccordo
Sinceramente credo che Nole vada alle Finals, non è solo lui a decidere e gli sponsor (che lo pagano benino) credo che spingano molto per la sua presenza.
A me non dispiacerebbe se Musetti vincesse Metz e ci andasse per meriti suoi a prescindere da cosa farà il serbo, ma non so neanche dire se sia un gran bene per lui.
Ovviamente sarebbe ottimo per il morale, ma sapendo che con chiunque degli altri sette ha ben poche probabilità anche solo di una vittoria nel RR preferirei vederlo come riserva con la possibilità di fare allenamenti con i migliori al mondo per una settimana, peraltro quella che precede la Davis.
Quindi se uscisse subito da Metz e si riposasse prima di fare la riserva non mi straccerei per nulla le vesti.
Arrivare in fondo al torneo francese e perdere la finale potrebbe essere mooolto peggio, con ripercussioni anche sulla Davis.
Sonego in Davis è una garanzia di massimo impegno e sono sempre stato favorevole al suo impiego, ma se non farà un passo indietro Bolelli stesso temo che Volandri non cambierà i cinque convocati…
No, deve scartare 10 punti di Parigi per aver sforato i 19 risultati utili
Io sinceramente come Kenobi ancora non ho capito se gli basta arrivare in finale ad Atene… sino a poche ore fa la classifica atp live gli dava 40 punti in meno… ora hanno corretto ed ha 160 punti in meno, se la matematica non è un opinione con 165 punti, ossia la finale, sarebbe davanti al canadese…
Su Jannik gli aggettivi si sprecano e sono tutti strameritati. Aggiungo temerario al limite dell’incoscienza: chi altri avrebbe potuto giocare due tornei uno dopo l’altro (vincerli infrangendo la regola Tommasi); la prudenza avrebbe consigliato di scalare le marce e alzare il piede dall’acceleratore. Ma lui spinge il cuore oltre l’ostacolo: UNICO.
Muso aveva la sua occasione a Parigi e non l’ha sfruttata, sarà per l’anno prossimo. Resta comunque il giocatore che esprime il più bel tennis del circuito. Anche per lui troppi impegni in questo fine stagione, dopo Torino in cui sar di sicuro riserva, lo aspetta la Davis…
Penso che Sasha giocherà, su Nole ho dei dubbi, certo due protagonisti indiscussi che rimpiangeremo in caso di assenza, ci rifaremo con la partecipazione di Muso.
Jasmine non ha grandi chance alle WTA F., mentre in doppio lei e Sara sono favorite.
@ Detuqueridapresencia (#4514156)
come la tua presunzione di sapere cosa farà Nole e che vincerà che cosa .
D’accordo, ma non si è comunque trattato di un’esibizione, bensì di una partita vera. E secondo me bisogna tenerne conto, sia perché si parla di storia recentissima, sia perché Paolini ha acquisito la consapevolezza di avere le armi per battere Pegula.
A tutti …che pontificano dal divano sulla possibilità del Muso di andare a Torino grazie ad eventuali ritiri, andatevi a cercare Nalbandian alle Finals 2005
E rosicate abbbestia
A voi restano le finals condominiali di briscola
Ma ai fini statistici non conta perché è un torneo che non da punti
Anche la tua conoscenza dell’ortografia dei nomi dei tennisti, per non parlare della sintassi e della grammatica italiana si avvicina a quel valore assoluto da te citato. In quanto al tennis….
E sicuro che abbia un problema emotivo in questo tipo di incontri, c’è sempre un buon motivo per cui perde.
Migliorerà, ma non avrà mai il margine che possono avere un Sinner o Alcaraz e sarà costretto a giocarsela tutte la volte, dovrà trovare proprio la chiave emotiva per rendere al meglio in quei casi, nonostante la fatiche dei turni prima, la superficie, l’avversario in forma…come diceva Agassi, basta essere solo un po’ meglio di quello dall’altra parte del campo!
Quante critiche sul povero Musetti da parte di gente che fino a ieri guardava il calcio? I giocatori non sono tutti uguali… Musetti ha appena 23 anni ed è numero 9 del mondo. Mentalità o no, i punti se li è conquistati sul campo, senza alcun regalo da nessuno. Ognuno ha i suoi tempi di maturazione, e non tutti esplodono a vent’anni come Alcaraz o Sinner.
Lorenzo ha talento, stile e un tennis raffinato che oggi si vede sempre meno. Magari non è un robot e qualche alto e basso ce l’ha, ma fa parte del percorso. Troppo facile salire sul carro quando vince e sparare sentenze quando perde. Se è arrivato così in alto, vuol dire che qualcosa di importante lo sta facendo. Serve solo un po’ di pazienza e fiducia: il tempo dirà la sua.
…. e anche la sintassi purtroppo lo era …. o forse era colpa del vino?
@ JannikUberAlles (#4514100)
su Sinner, nulla da dire.
su Musetti , è da vedere se qualcuno vuole fare da super coach a uno che non ha mentalità da vincente.
la Paolini punta tutto sul doppio che prob diventerà il suo futuro
Lorenzo ha buttato nello scarico la partecipazione diretta: ha gestito male la pressione e questo (ma non è una novità) è il suo limite, senza il quale sarebbe in top 5 fisso. Non vincerà Atene anche se glielo auguro. Ma probabilmente andrà a Torino perché quasi certamente Nole non andrà. In ogni caso non sarà una vergogna andarci come alternate. L’importante che partecipi con onore.
Jannik come ho scritto ieri perderà il numero uno alle finals (pur vincendole) ma lo riprenderà a Melbourne e non lo mollerà più per almeno tutto il 2026.
E se l’ultimo Metz lo vincesse Sonego? Gleilo auguro e spero che Volandri lo convochi in Davis al posto di Bolelli (in primis per il doppio con Vavassori ma anche come singolarista avrebbe il suo perché, anche solo in una partita).
Molletta più facile vinca in doppio che in singolo. L’ho vista malissimo all’esordio in doppio e la stesa in singolo mi fa pensare ad una condizione non ottimale. Ma Sarita è carica.
@ Harlan (#4514044)
ma è la realtà, uno scandalo che si dica che deve giocare le finals, i vari De minuar o Rudd sono stati criticati per molto eno , almeno qualche torneo li vincevano, Musetti il zero assoluto
Cara Redazione,
provo a seguire il tuo indice per ragionare sugli argomenti “caldi” della settimana…
SINNER: ha voluto sfidare se stesso in 2 tornei consecutivi e (con la presenza a Parigi) dimostrare che non ha paura di Carlos; possiamo dire che l’esperimento è riuscito perché torna dalla Francia stanco ma con una finale di livello super!
MUSETTI: purtroppo non riesce a vincere un torneo da 3 anni e sarebbe davvero “sorprendente” che riuscisse a vincere il titolo di Atene; questo ragazzo ha tutte le qualità per entrare nei top-5 ma (secondo me) dovrebbe avere il coraggio (come fece Jannik) di fare entrare nel team un super-coach di affermato livello mondiale (Becker o Ivanisevic o Murray o simili).
Credo che arriverà a Torino ma solo per la rinuncia di Nole, mentre Zverev ci verrà “ad ogni costo”.
PAOLINI: purtroppo appare come “un vaso di coccio tra vaso di ferro” e può solo cercare di fare il suo, al meglio, magari sfruttando la giornata poco brillante di una collega; forse in doppio ha più possibilità concrete di arrivare in finale… in bocca alla volpe!
METZ: questi piccoli 250 forse hanno fatto il loro tempo e potrebbero venire sostituiti da CHALLENGER di alto livello dove si potrebbero vedere perfino delle partite migliori; questa new-wave del tennis rende indispensabile la presenza delle grandi STAR della racchetta e quindi ci vogliono dei premi molto consistenti!
Buona settimana e buon tennis a tutti!
Musetti purtroppo si è dato la zappa sui piedi in varie occasioni, specie quella finale di Chengdu persa nonostante avesse championship point a favore. Magari ad Atene riuscirà a superare il blocco mentale che ha quando gioca in finale…
Al momento non vedo probabili forfait da Torino, forse Djokovic ma non credo lo sappia nemmeno lui finché non scenderà in campo ad Atene. Zverev non ha voluto ritirarsi dalla semifinale con Sinner pur essendo in grande svantaggio, per me si presenta a Torino.
Jas contro Sabalenka non aveva grandi chance, se vuole restare in corsa per le semifinali dovrà battere Gauff che contro Pegula ha fatto una miriade di doppi falli. Quest’anno l’H2H è 3-1 per Jas, ma l’ultima partita andò all’americana.
Spero che Sonego a Metz faccia bene per spingere Volandri a prenderlo seriamente in considerazione per la Davis, specie con Bole-Vava che ultimamente collezionano più sconfitte che vittorie. Se a Torino il duo azzurro esce subito direi che è meglio cambiare doppio.
@Redazione, in realtà Paolini ha sconfitto Pegula proprio di recente alla BJK Cup 🙂
Nopn metto in dubbio che Metz sia ben organizzatom ma il campo due è una palestra, quasi non c’è pubblico, molti challengers hanno cornici più adeguate.
Questi commenti sporadici …
@ Kenobi (#4514041)
Si deve vincere il torneo….
Quindi con 165 punti della finale Musetti deve scontarne 10 del sesto miglior risultato ed è costretto a vincere ?
Non sarà mai vincente spero di sbagliare. Non vince un torneo da 3 anni Vs. Berretti oltretutto menomato, a Napoli. Anno in corsa persa una finale con uno di classifica nettamente inferiore. Fate voi
Dispiace per Lorenzo, ma si è giocato male questa fase, ma è stato anche bravo Aliassime che ha fatto faville…deve sperare in Nole assente…
Dispiace per Lorenzo, ma si è giocato male questa fase, ma è stato anche bravo Aliassime che ha fatto faville…deve sperare in Nole assente…