De Minaur si ferma per un problema all’anca. “È lo stesso che ho subito lo scorso anno dopo Wimbledon e che mi ha tenuto fermo per parecchio tempo. Sono preoccupato”
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Oltre alla ricchissima esibizione Six Kings Slam, questa settimana va in scena anche una tappa del mini circuito UTS ad Hong Kong, ad animare la sempre più lunga serie di eventi extra calendario. Alex De Minaur doveva essere la stella della manifestazione ideata da Mouratoglou ma è stato costretto a rinunciare per un problema fisico. Interpellato proprio da Hong Kong, dove era arrivato per presenziare l’evento, ha raccontato che il suo forfait non è affatto una scelta di comodo: ha risentito un nuovo problema all’anca ed è piuttosto preoccupato perché già nel 2024 sui prati di Wimbledon si era infortunato in quella stessa area e gli costò uno stop lungo e un duro recupero.
“Sì, è un infortunio all’anca, lo stesso che ho subito lo scorso anno dopo Wimbledon e che mi ha tenuto fermo per parecchio tempo, quindi è una zona che desta preoccupazione” racconta De Minaur. “Non posso assolutamente correre rischi su questo. L’anno scorso mi ha costretto a stare fuori quasi quattro mesi e ho giocato il resto della stagione con dolore. Ora sto avvertendo dei segnali d’allarme, devo assicurarmi che sia tutto a posto. Non voglio rivivere la stessa situazione dell’anno scorso. Devo essere intelligente e prendermi cura del mio corpo”.
I sintomi che qualcosa non andava sono arrivati già un paio di settimane fa: “Alla fine del torneo di Pechino ha cominciato a riaffiorare” continua l’australiano, “e a Shanghai ho giocato con degli antidolorifici cercando di dare il massimo per portare a termine il torneo, ma sapevo che qualcosa non andava del tutto per il verso giusto. Speravo fosse stato solo un movimento sbagliato e che dopo qualche giorno sarebbe migliorato. Ma più andavano avanti le partite, più il dolore restava, quindi ora devo fare una risonanza al più presto per capire esattamente cosa sta succedendo“.
Un incidente di percorso non da poco che rischia di compromettere totalmente il finale della stagione: “Esatto, non so se potrò giocare nelle prossime settimane. Devo fare la risonanza e capire qual è il problema, perché sento ancora dolore, e poi insieme al mio team, al medico e allo staff sanitario valuteremo quale sarà il piano per il resto dell’anno. Ci sono ancora molti punti interrogativi, molta incertezza. Devo solo aspettare e vedere come si evolve la situazione”.
Sarebbe un vero peccato per Alex, che quest’anno ha brillato per costanza di rendimento ad alto livello e si è meriato sul campo la settima posizione in classifica e nella Race to Turin. “È stata una buona stagione il 2025” riflette De Minaur, “Ho battuto alcuni dei miei record personali, ho raggiunto 50 vittorie in un anno, che è un grande traguardo. Mi sono messo di nuovo in una buona posizione per competere nei tornei più importanti di fine stagione. Sono attualmente nella top 10, quindi nel complesso è stata una stagione molto positiva. Spero ovviamente che non finisca qui e di poter continuare ancora un po’, ma credo di essere in costante crescita: sto migliorando, mi sto sviluppando e ogni anno mi sembra di fare un passo avanti, e questo è molto positivo”.
Augurando a “Demon” il meglio e una prontissima ripresa, la sua situazione è assolutamente da monitorare in ottica ATP Finals: qualora fosse costretto a terminare il 2025 per recuperare al 100%, si liberebbe un altro posto oltre a quello di Draper. Musetti è attualmente ottavo, a soli 110 punti di distanza da De Minaur, quindi è assai probabile un sorpasso visto che ci sono in palio ancora i 250 punti di questa settimana (Lorenzo è in tabellone a Bruxelles), poi i 500 di Vienna/Basilea e i 1000 di Parigi. Ma un’eventuale rinuncia di De Minaur a Torino rimettere in corsa anche Ruud e Rune, oggi a 500 punti di distanza da Auger-Aliassime.
Marco Mazzoni
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Mi auguro che le tue previsioni non si avverino per Jannik e conseguentemente spero sportivamente non si avverino neppure per Carlitos !
In relazione a quanto hai giustamente evidenziato, Federer è durato praticamente sino all’attuale età di Djokovic, anzi, a differenza di quest’ultimo lo svizzero tra i 36 e i 38 ha quasi espresso una seconda giovinezza in campo per poi cedere per le note ragioni.
Non escluderei e non mi dispiacerebbe se l’ultimo superstite della vecchia triade proseguisse ancora la sua corsa come tennista e con la qualità di gioco che sta attualmente mostrando, seppur con i limiti connessi all’età.
Manipolare? Chi, cosa e con quali risultati ? 😆
@ Pier no guest (#4498337)
Per il futuro staremo a vedere.
Per me il modo di giocare di Sinner ed AlcarazGarfia è preambolo di carriere (per quanto relativamente) brevi e debilitate da infortuni.
Fognazzo (al di là del figurone, pur nella sconfitta, fatto nel suo ultimo incontro) in realtà ha vissuti gli ultimi due-tre anni di carriera saltando da un infortunio all’altro.
NadalParera anche, pur se, con le doti “sovrannaturali” di cui disponeva, fino a poco più di un anno dal ritiro ancora trionfava.
Svizzera2 ha tenuto botta, è vero, ma a quale livello? Ormai è praticamente un ex giocatore che alcuni tornei invitano per far cassa. Non potrei giurare da quanto, ma credo che non colga più vittorie significative da 4 o 5 anni ormai.
Svizzera1 in campo danzava leggiadro senza sforzo apparente ed è grazie a quello che rimase competitivo a livelli eccelsi fino a 38 anni; poi il fisico presentò il conto anche a lui.
Resta da citare il più forte: gioco apparentemente devastante per il fisico ma, ciò non ostante, carriera lunghissima, ancora in divenire, a livelli stratosferici.
Egli è l’unica eccezione tra chi giochi correndo ossessivamente sull’asse orizzontale e proprio per questo tuttora ci lascia a bocca aperta.
Giocatori come lui, Svartzmann, Marrei, correndo come matti lungo l’orizzontale del campo, con relative continue frenate in derapata per subito riprendere a correre in direzione opposta, hanno sottoposte le anche (e le ginocchia, aggiungerei io) ad un logorio devastante.
Il Canguretto e il Piccolino della Pampa pagano anche la relativa brevità degli arti inferiori: più passi, maggior usura.
L’eccezione a questo inesorabile contrappasso resta sempre lui, il più forte, l’Imperator di Serbia e perciò gli tributo ancora maggior stima per come abbia saputo gestire il suo corpo fino a riuscire ad essere ancora -de facto- il n°3 al mondo a 38 anni suonati.
Un grande in bocca al lupo a DeMinaur.
L’infortunio di Demon è un ulteriore segnale di che tennis stiamo vedendo. L’australiano non aveva un tennis come quello attuale,il dritto in particolare è spinto proprio con il movimento del bacino in modo “innaturale”. Per fare il salto di qualità ha impostato un dritto piatto con un saltello per scaricare il (poco) peso del corpo e questo ,a quanto pare, inizia già a presentare il conto.
È uno dei giocatori che stimo di più ma ho un dubbio:negli ultimi anni la longevità dei 3 fenomeni ha mostrato come il tennis moderno possa essere interpretato a lungo (vedi anche Wawrinka o Fognini) ma siamo sicuri al 100% che sia così? Siamo sicuri che Alcaraz a 35 anni salterà come un grillo? Che Sinner tirerà a tutta? Che Shelton servirà a 230 con un kick? Certo,tecniche e fisici (e qualità) differenti ma ho l’impressione che i tecnici stiano valutando come preservarli nel gioco,portandoli in certi casi ad accorciare chiudendo a rete ad esempio.
Poi è pur vero che se a fronte di un problema di calendario,di gioco molto spinto,di superfici dure non si rinuncia alle esibizioni neanche a Natale allora… beh,i calcoli per alcuni sono più per una pensione anticipata ben retribuita che per lavorare a lungo.
Troppe spaccate, “spaccano” enzo
Troppe spaccate, “spaccano” enzo
Se lo merita chi avrà fatto più punti fino a Parigi: l’australiano – giustamente – ha fatto punti mentre Lorenzo era infortunato, se ora accade il contrario allora avrà meritato l’azzurro…
Non è distratto…è solo ..!
Mazzoni è un Signore, non ha bisogno di usare termini diversi ma è stato molto chiaro lo stesso…
Ha saltato Madrid e Shanghai…
No non ci voleva, dopo Draper se fosse costretto a rinunciare a Torino anche lui mi dispiacerebbe davvero. Che triste vedere tutti questi forfait per infortunio!
Non è distratto. Approfitta di ogni articolo per cercare di manipolare e far intendere cose a suo uso e consumo.
Tipo quest’articolo o principalmente sui sorteggi… scrive quando serve a lui.
In attesa del libro.
Francamente, visto il margine che de Minaur ha su Auger-Aliassime nella Race, quasi quasi fossi in lui salterei pure Vienna per assicurarmi una piena guarigione. Con Djokovic che sembra propenso a non partecipare alle Finals e Shelton alle prese con un brutto infortunio alla spalla, la partecipazione dell’australiano al Torneo dei Maestri è nelle sue mani.
Jannik fa solo l’ esibizione in Saudi-Arabia e fa bene il resto lo lascia a carletto e colleghi
@ Marco M. (#4498213)
Eh già,buona piscina e sempre Forza Ortigia!!!
La pensione no. Forse deve ripensare la sua programmazione.
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4498173)
Bene,continui a farlo.
Cercherò di essere meno distratto,ma davvero,in tutta onestà non mi ricordo un solo suo articolo dove ha criticato apertamente i responsabili di
questo disastro.
Purtroppo di buon tennis,c’è davvero poco di questi tempi!!!
Comunque anche a lei
Davis compresa!
Ora Lollo può guardare a Torino con serenità, siamo seri.
Vero che il calendario è massacrante, ma si parla comunque di giocatori al limite del proprio fisico e che devono fare tantissimo.
Probabilmente non sarebbe diverso con qualche torneo in meno.
Anzi, l’australiano, con un calendario meno difficile, avrebbe maggiori difficoltà ad emergere
Io spero che De Minaur ci vada perché se lo merita.
Peró voglio anche dire che Musetti se lo merita forse anche più dell’Australiano. De Minaur ha giocato 20 tornei, senza mai un problema fisico. Muso 17 fra cui un WO, due ritiri, una finale portata in fondo per onore e un eliminazione a un primo turno slam per strascichi. E questo é l’unico motivo per cui é davanti una manciata di punti. Per il resto, nel 2025
Contro i top ten De Minaur 0-7, Musetti 5-6.
Contro giocatori fra le posizioni 11-30: De Minaur 9-8, Musetti 7-3.
Punti fatti contro giocatori entro la 30sima posizione: De Minaur 1020, Musetti 1450
Punti fatti contro giocatori oltre la 30sima posizione: De Minaur 2525, Musetti 2015.
E anche oggi la blastata è servita 😀
Oltre ad essere un lettore distratto è anche un pessimo scrittore 😛
Sei un lettore distratto. Avrò scritto almeno 15 pezzi in cui critico aspramente il calendario. 🙂
Buon tennis
Mi associo, sono molto dispiaciuto per lui, ribadisco che è uno dei tennisti che più apprezzo, bravo, rispettoso, umile. Gli mando un grosso in bocca al lupo!
Francamente spero che De Minaur si riprenda perché non si merita un infortunio alla vigilia di un Master. Speto che Musetti ci vada con le sue forze.
Peraltro il Muso credo che sarebbe già ben piazzato senza gli infortuni di Baires e R.G.
Poi ci saranno anche quelli che non vedono l’ora di dare dello sciacallo al prossimo, in via preventiva, in modo da potersi sfogare e per potersi sentire migliore.
La palla va troppo veloce soprattutto per gli attrezzi che spingono tantissimo e permettono di difendersi sempre di più perché le superfici sono sempre più lente e le palline sono indecenti. Questo lo si può notare anche a livello amatoriale. Io bazzico da anni tra seconda basso e terza e le palline sono indegne, dopo un’oretta gonfie piene di pelo e lente ma avendo la scritta bella visibile ti fan giocare lo stesso. Il gioco così moltissimi altri sport, quasi tutti è una questione fisica, la tecnica viene dopo e la puoi Insegnare più di quanto puoi costruire un fisico a uno buono se non lo ha di base.
Solo alcaraz non si ferma mai ecchecaz
è nato nel 1999, ha 26 anni… forse dovrebbe iniziare a pensare alla pensione
Ovviamente È mai possibile
E mai possibile che ogni situazione ed ogni problema,porti sempre a guardarla poi in ottica monocolore…
Mi raccomando Egregio Marco Mazzoni,continui su questi binari,il suo consenso certamente aumenterà…
Al suo posto avrei sottolineato un’ ennesima vittima di questo sempre più folle calendario.
Come sempre cordiali saluti.
@ Italo (#4498121)
Il danno non sono le esibizioni.
Sono le condizioni di gioco, gli attrezzi, la mancanza di riposo e richiamo atletico adeguato….
Per chi fa le esibizioni è una sua scelta. Purtroppo il richiamo del denaro e degli sponsor spesso non fa fare scelte lucide. Cobolli è uno di quelli che dovrà riflettere per bene l’anno prossimo. Era già ampiamente in riserva durante lo swing americano e poi ha accettato la Laver cup (veste ON e probabilmente ha avuto qualche pressione) a Los Angeles invece di riposare e poi partire per l’asia. I risultati sono una conseguenza.
Se non cambiano qualcosa tra palline e racchette diventerà una lotta per la sopravvivenza. 3 top 10 fuori causa a lungo per infortunio devono essere un segnale che non può passare inosservato.
per me musetti a torino i va anche se djokovic e deminaur non rinunciano.a parte nole che non ha piu voglia e interesse de minaur ha subito un infortunio come tanti altri.musetti causa infortunio ha saltato barcellona e tutta la stagione su erba..capitano a tutti questi problemi
Esibizioni di qualsiasi tipo, da evitare
Ha giocato molto negli ultimi mesi e il suo tennis, privo di punch, lo costringe a giocarsi tutti i punti spendendo molte energie. Siamo a fine stagione ed è possibile che, anche per un corridore come lui, il fisico inizi a chiedere tregua. Fra l’altro, non è più giovanissimo.
Gli auguro di recuperare, è un giocatore da ammirare perché riesce a supplire a una potenza non eccezionale con l’anticipo e il tempo sulla palla. Inoltre è molto corretto, raramente polemizza con gli arbitri, non ricordo litigi con gli avversari e una insolita racchetta spaccata dopo l’ennesima sconfitta contro Sinner la si perdona più che volentieri.
Questo a 25 anni sta fracico, come Ruud, Rublev, Tsisipas, Medvedev, Rune, Shapovalov…ecco perchè i Mater 1000 li vincono i numeri 300 al mondo.
Mai toccato un punto più basso dell’Atp.
Se togliamo i due cannibali sembra essere tornati all’epoca di Laver che giocavano con le maniglie dell’amore
Demon merita Torino per quello che ha dimostrato quest’anno. Speriamo recuperi
Ora ci saranno gli sciacalli che faranno salti di gioia, perché Musetti è ormai matematicamente nelle atp finals, a me spiace davvero: De Minaur è un vero campione, non solo in campo, ma anche fuori
È vero.
UTS? Ci mancava solo quella.
Troppe esibizioni che i tennisti presenziano.
Shelton De Minaur e Djokovic ( oltre a Draper).
4 potenziali forfait al master sono un campanello d’allarme non indifferente