
Amaro ritorno in Kazakhstan per Nardi: eliminato da Marozsan all’esordio ad Almaty


Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Luca Nardi nel torneo ATP 250 di Almaty. Il marchigiano, numero 83 del ranking ATP, è stato eliminato al primo turno da Fabian Marozsan con il punteggio di 7-6(3) 6-3, in un match che ha lasciato più rimpianti che soddisfazioni. Nel torneo kazako, evoluzione dell’ex Astana Open dove nel 2022 aveva festeggiato la sua prima vittoria ATP, l’azzurro non è riuscito a confermare i progressi delle ultime settimane, cedendo a un avversario più solido e continuo nei momenti decisivi.
Primo set: equilibrio e rimpianti
Nardi è partito con buone intenzioni ma ha pagato a caro prezzo qualche indecisione nei momenti cruciali. L’ungherese, più solido da fondo e abile nel variare ritmo e direzioni, ha strappato subito la battuta all’azzurro nel quarto game, approfittando di un dritto largo (3-1). Il 22enne di Pesaro ha evitato il doppio break salvando due palle consecutive, trovando poi la forza di reagire nel momento più delicato: sotto 5-3, ha rimontato sfruttando un passaggio a vuoto di Marozsan, che ha mancato un set point e subito dopo si è visto trascinare al tie-break.
In uno dei punti migliori della sua partita, Nardi ha alternato profondità e variazioni, costringendo l’ungherese all’errore. Ma nel tie-break non è bastato: l’azzurro ha raccolto un solo punto con la battuta (è stato avanti per 3 a 1), pagando la scarsa incisività al servizio e cedendo 7-3 il parziale dopo oltre un’ora di lotta.
Secondo set: Marozsan accelera e chiude
La partita è scivolata via rapidamente in avvio di secondo set. Nardi ha subito il break a zero nel primo game, segnale di un calo evidente, e da quel momento non ha più avuto chance di rientrare. Marozsan, che ha vinto 23 delle 28 partite stagionali in cui si è aggiudicato il primo set, ha gestito con autorità fino al 6-3 finale, senza concedere alcuna palla break.
Per il numero 52 del ranking ATP, il successo segna un altro traguardo: è diventato il terzo tennista ungherese nell’Era Open a raggiungere almeno 25 vittorie in una stagione, dopo Balázs Taróczy e Márton Fucsovics.
Al prossimo turno Marozsan affronterà il vincente tra Brandon Nakashima (n.34) e Hamad Medjedovic (n.64). In prospettiva, il suo cammino potrebbe portarlo a un quarto di finale di lusso contro Daniil Medvedev, seconda testa di serie del torneo.
Per Nardi, invece, resta il rammarico per non aver concretizzato le occasioni nel primo set: un’occasione sprecata in un torneo che, tre anni fa, gli aveva regalato la prima vittoria ATP della carriera.
Statistica | Marozsan 🇭🇺 | Nardi 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 308 | 248 |
Ace | 8 | 6 |
Doppi falli | 1 | 4 |
Prima di servizio | 47/60 (78%) | 39/69 (57%) |
Punti vinti sulla prima | 35/47 (74%) | 25/39 (64%) |
Punti vinti sulla seconda | 8/13 (62%) | 16/30 (53%) |
Palle break salvate | 1/2 (50%) | 3/6 (50%) |
Giochi di servizio giocati | 10 | 11 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 205km/h (127 mph) | 207km/h (128 mph) |
Velocità media prima | 191km/h (118 mph) | 193km/h (119 mph) |
Velocità media seconda | 153km/h (95 mph) | 167km/h (103 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 160 | 124 |
Punti vinti su prima di servizio | 14/39 (36%) | 12/47 (26%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 14/30 (47%) | 5/13 (38%) |
Palle break convertite | 3/6 (50%) | 1/2 (50%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 10 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
Vincenti | 0 | 0 |
Errori non forzati | 0 | 0 |
Punti vinti al servizio | 43/60 (72%) | 41/69 (59%) |
Punti vinti in risposta | 28/69 (41%) | 17/60 (28%) |
Totale punti vinti | 71/129 (55%) | 58/129 (45%) |
TAG: ATP 250 Astana, ATP 250 Astana 2025, Luca Nardi
Lo dico senza nessun intento polemico, non conoscendo il ragazzo.
Ma che significa che allenarsi lontano da casa è per lui inaccettabile?
Che problemi ha?
Il padre fattura 11 volte di piu’…..sta sereno
@ Roberto04 (#4498021)
pazzesco veramente.. sono 650mila euro, vuoi anche che per coach e fidanzata in giro con lui oltre abbia speso 100 mila, vuoi le tasse (un 30%), gli saranno rimasti almeno 300 mila puliti! E c’è chi scrive su questo forum che dovrebbe smettere 😀 😀
E non stiamo considerando che ha pure dei signori sponsor che (nonostante i risultanti tutt’altro che esaltanti) investono su di lui e non poco, vedi Adidas.
Spiace per Nardi, ormai eterna promessa… per lui allenarsi anche solo a 5 km. da casa è inaccettabile, se vuole fare il salto di qualità deve proprio lasciare l’Italia e trovarsi un team in Francia, Spagna o magari in America, altrimenti farà una carriera da seconda o terza fascia: i soldi non gli mancheranno, ma la sua resterà una carriera anonima di cui nessuno avrà ricordo
Nardi finché non stacca il cordone ombelicale non va da nessuna parte.. fossi in lui non cercherei certo un confortevole team di vicinato, ma farei una scelta radicale: lasciare l’Italia e affidarsi a un team americano, decisione drastica ma inevitabile con uno come lui che già spostarsi 20 km nelle Marche gli crea problemi
Notte fonda
Forza ArNardi!!!
Intorno ai 30 anni troverà la mentalità giusta…
Facendo turismo tennistico, solo quest’anno ha conseguito premi per 800.000 dollari. E non ha vinto praticamente mai. É un bell’accontentarsi. Personalmente lo seguo con piacere, ma dalle sue partite non mi aspetto altro che qualche colpo di classe. Per il resto, sembra bastargli così e forse ha ragione lui
A mali estremi estremi rimedi!
Kyrgios supercoach
Aoh perso per perso hai visto mai!!!
SE uno punta come risultato a rimanere nei 100 ne uscirà piuttosto rapidamnente…
Vacherot è uno che si è sempre fatto il mazzo….
A Vacherot non piace questo elemento.
È ‘nnova…..
Certamente, ma gli anni passano e le sue potenzialità non espresse si perdono per strada. Peccato per un prospetto che prometteva molto, la svolta nel 2026 o temo mai più.
Lucarié, adda passà a nuttata!
Aveva il 20% di vincere, considerando forma, premesse e risultati.
L’ esito è in linea con le aspettative.
L’importante quest’anno per Luca Nardi è rimanere nella top 100.
Metaforicamente parlando, Luca è un agnello in mezzo al branco ATP di lupi affamati.