Becker: “Sinner nella finale di US Open mi ha deluso, è stato prevedibile”
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Dopo aver parlato della situazione di Novak Djokovic, Boris Becker nel seguito podcast di Andrea Petkovic si è soffermato anche sul tema più caldo del momento, la finale di US Open dominata da Alcaraz su Sinner. Il tedesco è netto su Jannik: è stato deludente al servizio ma soprattutto per come non sia riuscito a cambiare qualcosa e subire la prepotenza del rivale.
“Dal primo all’ultimo minuto di US Open, Alcaraz è stato chiaramente superiore a tutti gli altri giocatori, e persino a Sinner in finale, “afferma Boris. “La finale ha avuto un padrone assoluto. Carlos ha giocato un tennis di un altro pianeta e ha meritato di vincere il torneo. La grande differenza che ho notato in questo duello è stata al servizio: Sinner è stato nettamente più debole e a quel livello una differenza del genere non perdona. Se Jannik ha un vero punto debole, è proprio questo”.
Becker continua la sua analisi tagliente sulla prestazione dell’italiano: “Sono uno che dice sempre la verità. Sono rimasto un po’ deluso: mi aspettavo di più da questa finale. Ma ovviamente non sono rimasto deluso da Alcaraz perché ha giocato meglio rispetto a un anno fa. Ha portato nel suo tennis più variazioni, ha cambiato i ritmi, ha usato il serve & volley, ha giocato anche lo slice di rovescio. Ha colpito con il diritto con tanta di quella potenza che la palla quasi spariva! Sinner, invece, per la prima volta è rimasto fermo con il suo gioco. Così è prevedibile: sai già esattamente cosa succederà. E non è tanto grave che io lo veda così, è molto peggio per lui che lo veda così anche Alcaraz”.
“Per la prima volta ho avuto la sensazione che Alcaraz abbia fatto un passo avanti, mentre Sinner sia rimasto lo stesso. A tratti non sapeva come vincere i punti, se non quando Alcaraz sbagliava. È una novità in negativo per Jannik” conclude Becker.
Un’analisi secca ma coerente anche a quanto dichiarato dallo stesso Sinner dopo la cocente sconfitta, affermando la necessità di lavorare per inserire delle novità al suo gioco, proprio per non essere così prevedibile.
Marco Mazzoni
TAG: Boris Becker, Jannik Sinner

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Patrick Mouratoglou si e ‘ posto la domanda che tanti si son fatti dopo US Open.
Jannik che ha vinto Wimbledon dove era finito?
Lui pensa ad un calo fisico, ip penso che il dolore agli addominali patito negli incontri precedenti lo abbia frenato per paura di eventuali infortuni.
Poi tutto puo’ succedere nello sport a questi livelli.
A lui piace prendersi la rivincita.
Forza Jannik!
Gigi, il tuo è un commento sensato che può essere condiviso o meno.
Tu esprimi le tue idee in maniera pacata e non hai la presunzione di essere la voce della verità!
Magari, qui, in questo forum, fossero tutti come te!
Buon tennis e forza Jannik!
Sto rivedendo il match( non mi intendo di tennis) e live avevo visto solo i primi 2 set e mezzo, e di tanto in tanto guardavo il risultato,per non rimanerci male.
Spero vivamente ( spero vivamente) che Jannik non perda la fiducia in sé stesso e nelle sue grandissime qualità.Ogni match è una storia a se,e sicuramente Jannik saprà ancora vincere contro Carlos.
Elementi da considerare:
-Sinner sotto tono(motivi anche psicologi o fisici?).
Non che Jannik stesse male,ma contro un Alcaraz così bisogna essere al top,al 100%
-Servizio(Jannik deve assolutamente mantenere un servizio top,in potenza e qualità) almeno negli incontri più difficili,o comunque contro Alcaraz
-Prestazioni atletiche e tennis vario e di mega qualità di Carlos.Il tennis vario non è sempre un fattore incisivo(potrei sembrare contraddittorio,e comunque non sono esperto e posso avere delle indecisioni,ricredermi), dipende dalle partite.
-Ad Alcaraz è un po’ girato tutto per il verso giusto,con un Sinner sotto tono.Non sarà sempre così, ovviamente,ma Jannik deve rimanere concentrato su se stesso.
-Jannik deve sapere assorbire e controbattere,controllare,meglio alcuni colpi di Carlos, altrimenti il gioco finisce per passare in mano allo spagnolo,a meno che Jannik non si prenda dei rischi elevatissimi ed accorci gli scambi.
Non credo così tanto nella varietà dei colpi di Alcaraz,non sempre è utile,ma potrebbe costituire anche un fattore psicologico contro Jannik.
-Jannik ed il suo team devono imparare a capire le varie fasi di Alcaraz durante i matches,e ne ha di differenti.In alcune di esse,in fase calante di Carlos, dovrebbe secondo me insistere di più sulle variazioni.
Mi scuso per il commento di bassissima qualità,ma faccio il tifo per Jannik ed avevo voglia di scrivere queste cose.
–
Eccone un altro vittima del virus della prevedibilità,e il problema è che ad avere in testa sta minchiata è lo stesso Jannik
Se servi la prima col 48% puoi essere pure il Fregoli del tennis,partite contro un avversario di questo livello le perderai sempre
La cosa che mi ha lasciato stupefatto è intervenire sul servizio che ha portato a quasi quattro slam consecutivi e una buona continuità al culmine della stagione! Posso capire Alcaraz che aveva vinto per miracolo a Parigi e perso di brutto a Wimbledon ma per Sinner perchè modificare qualcosa che carburava bene in mezzo alla stagione? Per eccessivo perfezionismo che è però gli è meno naturale e magari fa saltare tutto? Un team di solito perspicace recentemente ha perso colpi in maniera rapidissima a partire dai riscaldamenti a saltini marionetteschi, palla avvelenata e risate con assalti di gruppo punitivi (proprio da andazzo Tedesco da clinica Fantozziana del professore dietologo dell’ Università di Iena!) mentre l’altro fa esercizi veri con concentrazione pugilistica e cuffie. Pancia troppo piena a mio avviso dopo il sogno Wimbledon.
I segreti svelati da Pulcinella sono più interessanti … 🙂
Aspetta aspetta… cos’è il talento? Tocco, manualità? Ah Giampi,ti ricordo che in un tuo intervento del 17/2/23 tu scrivesti (riassumo) “la gente confonde il talento col braccio ma talento è anche costanza nell’allenamento,nella gestione degli infortuni, nell’alimentazione (?)” e la perla:”…nella gestione della vita privata “.
Ora va bene che non riesci a complimentarti con gli avversari perché parti dall’assunto che la sconfitta è dovuta all’aver giocato male ma la panzana che mangiare bene, allenarsi,fare stretching e gestirsi nel privato sia talento è una panzana da sbellicarsi.
Ora un professionista fa vita da professionista se è dotato di talento.Cavolo sai che se mi guardo attorno trovi degli amatori talentuosissimi?
Il talento se mangio pasta con l’olio extravergine…fantastico
Infondata non per me, ma per chi non solo sa calcolare 2 + 2, ma soprattutto per chi di tennis ne capisce e io mi estraneo pure da chi di tennis ne capisce 🙂
Poi sai cosa significa servizio efficace ? Dalla tua replica a capocchia da perfetto troll parrebbe di no. Fanno bene i tanti che ti rispondono solo con i dislikes.
Se poi, per assurdo, fosse come dici tu, Sinner starebbe tre spanne sopra a tutti gli altri per essere rimasto n. 1 del ranking atp per ben 15 mesi e per aver vinto tutto quello che ha vinto negli ultimi due anni, nonché per essere arrivato dove è arrivato indistintamente in tutti i tornei giocati con tale grave manchevolezza 🙂
Il punto invece è che qui dentro l’assurdo sei tu …
No ma come ha mostrato in più di un occasione durante il match di domenica può verticalizzare il gioco togliendo il tempo ad Alcaraz.
Intanto diamo il merito a Carlitos di aver disputato forse la sua migliore partita di sempre …sul duro,perchè una cosa deve essere chiara…,va bene essere tifosi ma l’obbiettività e l’equilibrio vengono prima…e per quanto mi riguarda sono tifoso del tennis.
Il nostro Jannik già dai primi scambi della partita sembrava non solo poco reattivo,ma quasi depotenziato sopra tutto nella sua esclusiva specialità…il forcing da fondo campo che non solo non metteva pressione a Carlitos ma era quasi inefficace…tra l’altro farcito da tanti errori grossolani per il Benzinaio,consentendo al fenomeno di El Palmar di iniziare a prendere campo e tempo…ed anche tanta fiducia,come sempre nel tennis risulta sempre difficile dire dove iniziano i meriti dell’uno e i demeriti dell’altro che sono comunque intrinsecamente collegati.
Queste partite tra i due fenomeni credo che si vincano o perdano prima sul piano mentale che poi in cascata si riverbera sul piano fisico.
Sul tema prima di servizio dico solo che rimane il colpo che risente più di tutti(unico colpo che si gioca con tutto il tempo a disposizione e da fermo) della condizione psico fisica e mentale,e da quanta fiducia si ha…,sul tema variazioni e prevedibilità di Jannik dico solo che avrà tempo per migliorarsi e rifinire in maniera da apportare imprevedibilità nel suo gioco,ma credo che non diventerà mai uno che farà il serve and volley o la smorzata per vincere i match…
Infine non sono per niente deluso…,perchè non si può vincere sempre, “niente è per sempre” non solo nel tennis ma anche nella vita.
Forza e sempre Benzinaio.
Vi svelo un segreto. Se parti da 95, con gli allenamenti puoi arrivare a 100. Se parti da 70, a 100 non ci arriverai mai. Questo per gli atleti costruiti in laboratorio enzo
col servizio che aveva domenica ha fatto tanto a vincere i game che ha vinto e perfino un set, inutile girarci intorno, il problema è il servizio che poi anche se non viene l’ace gli da fiducia per tutto il suo gioco, nel quarto set ha messo una prima su tre, ‘ndo vuoi andare con queste percentuali? deve risolvere questo enigma e tornare al servizio pre-sospensione
Una nota, è stato giustamente lodato alcky per i punti e il gioco spettacolare, ma carlos si esalta e si deprime molto velocemente, nel secondo set appena perso il game al servizio ha cambiato subito atteggiamento e sicurezza arrivando a perdere il set, uno jannik un pò più solido nei suoi game al servizio avrebbe cambiato l’esito dell’incontro, ma così è andata, forza jan
Si può sostenere quanto si vuole il proprio beniamino, ma bisogna anche essere onesti, corretti e misurati nell’assumere certe posizioni e in ciò non tutti siamo bravi qui dentro !
@ antoniov (#4481711)
Hai ragione Alcaraz stavolta ha pensato più alla sua di performance piuttosto che riconoscere una giornata non memorabile di Jannik, io però mi riferivo al rispetto che noi sostenitori dei nostri beniamini dobbiamo avere verso l’avversario e invececosì non mi sembra, addirittura io sono stato tacciato di aver voltato le spalle a Jannik soltanto perché ho riconosciuto l’ottimo lavoro svolto da Alcaraz e il suo team…così va il mondo purtroppo
@ antoniov (#4481722)
Infondata per te! Il servizio di Sinner non è naturale, è forzato dagli allenamenti, basta poco per tornate ad essere quello modesto di sempre. Qualcuno ha scritto che il servizio è altalenante a seconda della giornata. Sarà anche vero, ma vira verso il negativo sempre per gli stessi! Cobolli, Sinner, Musetti e Sonego, in particolarmodo i primi due. A Nadal, che pure non aveva un servizio particolarmente potente, non è mai accaduto. Il servizio di Jannik non arriva più a superare i 200? Gli si saranno indeboliti i muscoli. enzo
Non sono uno dei tuoi soliti contraddittori, ma questa tua affermazione è totalmente infondata.
Il servizio di Sinner, anche da prima che diventasse n. 1, è stato notoriamente ritenuto tra i più efficaci del circuito atp e non certo a sprazzi. Ciò non è accaduto neanche lontanamente nel match di domenica scorsa 🙂
Ma tutti chi scusa? Io no di sicuro. È stata una giornata negativa per Sinner domenica e ne prendo atto ma il motivo non mi va di sindacarlo, è inutile fare illazioni, tanto da Jannik le cose come stavano non le si scopre.
Stai toccando un tasto importante quando dici che l’avversario va rispettato e io, da semplice sostenitore di Sinner, domenica scorsa ho subito riconosciuto la vittoria netta ed indiscutibile senza se e senza ma di Alcaraz su Sinner (non 3-0 come nei precedenti match di Wimbledon 2025, ma 3-1), la quale rappresenta tuttavia uno dei capitoli della carriera di questi due Campioni e non l’esito conclusivo!
D’altra parte, nel tennis si vince e si perde e, sotto tale profilo, non esistono eccezioni.
Nelle dichiarazioni in conferenza stampa successive alle ultime vittorie dei diretti interessati ho però notato che a Londra Jannik si è espresso con la sua solita finezza, sobrietà ed umiltà, anche verso un avversario che invece a New York mi pare sia stato un tantino presuntuoso e in punto di rispetto verso l’avversario i diretti interessati sono quelli che dovrebbero più di ogni altro riflettere su ciò che dicono pubblicamente …
@ Alex77 (#4481485)
Verissimo, ma mentre lo spagnolo è leggibile, si fa capire nel bene e nel male raccontando tutto a Ferrero e commentandosi gestualmente e verbalmente, Jannik è criptico, non fa trapelare niente e il viso è “sfingeo” nel bene e nel male…quindi come si fa a dire se stava bene, se stava male, se il servizio non entrava per limiti fisici o perché era deluso dalla sua prestazione e in calo di fiducia e quindi di incisività e precisione nella prima? Ai posteri l’ardua sentenza…
Perché questo commento acido ? È un ex campione, viene pagato per parlare di tennis ed ha detto quello che quasi tutti noi abbiamo pensato. Lei è sempre così negativo e non viene neanche pagato per esprimersi.
@ Silvio (#4481691)
Non capisco perché non dovrebbero andare d’accordo, boh
Anche io sono rimasto molto deluso da Sinner, ma non per questo ho le allucinazioni come Becker.
Se c’è una cosa che ha fatto bene Sinner nella finale sono state le discese a rete, realizzando anche volè difficili, e questo è un progresso, chiaro e inequivocabile. Peccato lo abbia fatto solo nel primo set quando era ancora lucido, poi subentrata la sfiducia si è fiondato a fondo campo dove si sente a casa.
Alcaraz non ha vinto per le variazioni, le variazioni sono utili nel tennis in funzione dei punti importanti . Se cioè siamo in un momento topico del match ed è importante fare i punti, ecco che chi ha molte variazioni è avvantaggiato perché può sorprendere in ogni modo l’avversario, che nei punti importanti è più vulnerabile nel rimediare a situazioni inaspettate. Ma la finale dello US Open non è stata la tipica partita decisa da pochi punti importanti, nel quale le variazioni avrebbero potuto risultare decisive.
Inoltre nei punti importanti c’è qualcosa che conta più delle variazioni, ed è la capacità di tirare vincenti. E ad Alcaraz nei punti importanti basta usare il dritto, non ha bisogno di variazioni, perché con quel colpo è in grado di nasconderti la palla.
Inoltre tutti i break subiti da Sinner sono dovuti a suoi errori gratuiti, in particolare errori di dritto a chiudere un punto già fatto, e li non centra niente il fatto che Sinner fosse prevedibile.
Io non so Becker che partita ha visto. Sinner non ha affatto perso perché è prevedibile, e l’idea che abbia perso perché è prevedibile è un’idea stravagante, da perdenti perché significa una cosa ben precisa: “Sinner non è in grado di battere Alcaraz, deve quindi cercare dei trucchi”. Ma cercando dei trucchi non si va da nessuna parte.
Molto più sensato per Sinner rendere più solida la prima di servizio, e aumentare la velocità negli scambi da fondo per impedire ad Alcaraz di controllare gli scambi e chiuderli con il dritto.
Per quello che mi riguarda sono stato molo deluso da Sinner perché ha perso mentalmente. Lui a inizio partita ha perso sicurezza di fronte allo strapotere di Alcaraz. E’ mentalmente che mi ha molto deluso (perché non me lo aspettavo), ha perso la partita perché ha perso la fiducia nel proprio gioco. Mentre Alcaraz si è preparato come per andare in guerra, era un uomo in missione, pronto a tutto pur di vincere, Sinner era più molle e ha perso già prima di scendere in campo, non avendo la stessa determinazione che ha avuto a Wimbledon, quando era disposto a tutto pur di non perdere come a Parigi. Nella finale US Open, Sinner era disposto a perdere. Alcaraz no.
Il fatto che è stato Sinner a dire di aver perso perché era prevedibile è solo la più banale scusa che ha trovato da dare in pasto al pubblico. Molto più doloroso sarebbe stato ammettere la verità, ossia che ha perso perché si è sentito tramortito, insicuro, incapace di reagire.
Mi è venuto da pensare. Se Jannik avesse vinto sarebbe rimasto numero 1 ma per pochi punti, e una valanga da difenderne ancora. Pressione tanta, tantissima. In un momento, dice lui, che è innamorato e quindi (24 anni ragazzi, e ci stara’, no???), vorrebbe godersi questa bellissima cosa con la tipa. Glie l’ ha data su a Carlos, poi torna pure più figo tra un po’.
Poi l ossessione del numero 1, del numero slam vinti, è solo nostra (e di Nole).
Boh, mi piace vederla così. Un ragazzo normale (come dice lui) con le cose di quell età. Non ci entrano niente fantomatici problemi fisici per me.
e secondo te queste due cose vanno d’accordo?
Non ho ancora letto tutti i commenti per cui e già stato detto facilmente. E sticazzi Boris, Jannik l ha detto il giorno stesso!!!
P.s.: adesso però mi leggo tutto l articolo per bene
Belle analisi anche quelle più superficiali della maggior parte di noi non addetti ai lavori ci vuole comunque Equilibrio, quello che è certo è che Jannik ha giocato una delle sue peggiori partite e di contro Alcaraz la sua migliore ma ciò non toglie che quest’ ultimo è migliorato molto nel servizio specialmente perché gli altri colpi sono già ad un ottimo livello, Jannik per contro non ha ancora trovato la quadra al servizio ancora discontinuo, sulle variazioni sta provvedendo ma ci vuole tempo, la distanza tra i due resta minima ma forse per la prima volta Alcaraz sembra avanti, prossimi mesi ci diranno se il Gap è colmabile o meno. La cosa però importante è sempre Rispettare avversario!!
Già, caro Antoniov, pare che quasi tutti abbiano dimenticato cosa ha fatto di grandioso Jannik in questi ultimi 2 anni… E forse pensano (erroneamente) che sia stato un fuoco di paglia. Tutti ora a prostrarsi davanti allo spagnolo e a fare pernacchie al nostro. Tapini!
Arrieccolo….
@ Giampi (#4481553)
Leggo cose interessanti, ma ridurre il discorso al fatto che Sinner abbia servito maluccio non tiene conto del fatto che ha ottenuto una sola palla break in 17 turni di servizio di Alcaraz.
Ed in queste condizioni, per quanto puoi servire bene, perdi comunque 99 volte su 100.
Mi sembra più il desiderio di trovare una risposta facile ad un problema più complesso.
Bene ti lascio “ut soleo” l’ultima parola, l’ultimo tono disprezzante, ma non ho mai detto che un giocatore cala nel rendimento al servizio indipendente dall’avversario e l’avversione al termine talento è dovuta al fatto che, per come è usato, non si riferisce al tocco, alla manualità ma proprio all’essere più bravo a giocare a tennis. Se si usasse, classe, manualità o altri sinonimi non avrei nessuna accezione da fare..
Grande Giumart … 😆 😆 😆
Per questo mi sto astenendo dallo scrivere in questo forum (“Tanto l’aria sa da cagnà”) … 😆
A Wimbledon il mostro era Jannik, ma a distanza di appena due mesi lo è diventato Carlitos, mentre il nostro si è trasformato in un prevedibile asino … ahahaha
Svariate volte è stata messa in evidenza,anche giustamente, l’enorme varietà di colpi del gioco di Alcaraz,ma non credo sia affatto questa la differenza; su ogni superficie c’è una varietà di colpi che si tende a giocare di più,vi sono dei colpi che raramente necessitano di essere utilizzati,e quello che conta è l’efficienza prima di tutto.
A me Alcaraz,mi ha impressionato tantissimo per la sua resa fisica,muscoli in grado di competere con MMA ed un’agilità impressionante.Data l’altissima qualità tennistica di Jannik,credo che questo,abbinato a qualche colpo maggiormente incisivo(ad esempio il dritto dal centro campo,che è stato particolarmente efficiente) il servizio di Jannik e forse anche uno Jannik non al top,hanno fatto la differenza.Quando Jannik è al top ha anche una bellissima varietà di colpi,e svariate volte ha fatto delle giocate stupende, imprevedibili.Credo che data la condizione atletica di Carlos,Sinner avrebbe dovuto accorciare gli scambi,e per farlo avrebbe dovuto avere anche un servizio migliore e prendersi tantissimi rischi.Sinner(il grande Sinner) è altamente all’ altezza del gioco di Alcaraz(con altri tennisti alcune considerazioni potrebbero avere un senso) ma è la resa atletica dello spagnolo che mi fa tanta paura.
Esatto. Alex77, sotto, auspica il ritorno di un servizio a livello della pre-sospensione. A me sarebbe bastato vedere il servizio presentato a Wimbledon, per immaginare una partita diversa, non dico vincente, ma almeno combattuta. Poi vero anche come scrive Alez77 del quale condivido il post, che Sinner è parso un po’ apatico rispetto al risultato
Ok Giampi: Alcaraz ha studiato Sinner e Sinner si è scordato di studiare Carlos perché contava sul proprio talento.
E scusa se chiacchero ,tu goditi il tennis così solo non spiegare che un servizio cala di percentuale solo perché un giocatore ha la giornata storta perché non stai servendo senza nessuno dall’altra parte quindi chi studia seriamente le statistiche,sappilo, lo fa guardando contro chi ha giocato e su quale superficie.
Ma d’altronde ti irritava l’uso del termine talento perché non veniva attribuito a chi ti fa comodo.
Ti ho letto abbastanza, percentualmente sei prevedibile.
Buone cose,buon tifo.
Chi gioca a tennis, a qualsiasi livello lo faccia, sa bene che il rendimento al servizio cambia da un giorno all’altro e dipende da mille fattori infinitesimali che non sono ponderabili. Succede all’amatore e credo in egual misura al campione, può dipendere dalla visibilità diversa, dall’umidità, etc. Ed è un attimo che si passa da un 70% di prime ,magari del giorno prima, ad andare sotto il 60%, con ripercussioni evidenti sull’andamento del match. La cosa più assurda che mi è capitato di leggere dopo il match di domenica scorsa è che da ora in avanti Sinner non ha più speranze di prevalere sullo spagnolo, perché a detta di costoro avrebbe trovato l’assetto di gioco definitivo per superare Jannik. Chi ci dice che la prossima volta Alcaraz manterrà o addirittura migliorerà la resa e la percentuale al servizio rispetto all’ultimo match? Di una cosa sono invece quasi sicuro. Contro Sinner ,su cemento e indoor, o trovi la giornata di grazia come capitato allo spagnolo domenica scorsa oppure in risposta vieni massacrato dal ritmo incessante dell’ex numero uno.
Questo avvalora l’ipotesi di qualcosa che non andasse sotto il profilo fisico ma non lo sapremo se non,forse,a fine carriera anche per rispetto verso Carlos. E chissà quante finali hanno avuto delle situazioni simili ma nulla si sa.
Io per certo so che la finale del RG del 1984 con McEnroe nettamente in vantaggio su Lendl è stata interrotta perché Ivan aveva un grave infortunio al deretano e John non voleva infierire… E nessuno osi dire il contrario!
@ Pier no guest (#4481583)
Le statistiche elencano l’andamento dei punti…cosa guardano dal box sul tablet, un film? E cosa indicano le statistiche di tennis insight? Che Sinner, che ne so, tendenzialmente ti risponde profondo e centrale sulle stringhe delle scarpe è una statistica, ovvero la velocità, la direzione, l’angolo, l’altezza della palla, la rotazione e così via sono statistiche avanzate. Oppure, per fare la un esempio, un giocatore come Zverev che fino al 2024 faceva il 50% dei punti sulla seconda, pensi che l’avversario non lo sapesse e quindi non sentisse di poter avere chance di vincere il punto? Poi è altrettanto ovvio che il tennis si gioca sul campo e lo spazio dell’imprevedibilità è enorme e basta un nastro a decidere una partita. Ma appunto, non sono certo uno che crede che tertium non datur e quindi non sono portato per le opposizioni e contrapposizioni, questo ma non quello, ma all’integrazione e circolarità. Solo, mi corre l’obbligo di dire che ci fosse mai un “esperto” che tenta in qualche articolo o podcast o trasmissione televisiva di inserire qualche considerazione che non sia “impressionistica” o tanto al chilo. Capisco che il lettore e l’ascoltatore medio si annoia e vuole le chiacchere..
@ Pier no guest (#4481583)
State dicendo cose molto condivisibili. Una cosa che mi rende perplesso è però il fatto che, aldilà della % di prime, deficitaria soprattutto nell’ultimo set, la stessa velocità ha superato rarissimamente i 200 km/h. E Sinner ci aveva abituato meglio.
Il servizio di Sinner è quello visto nella finale. Ogni tanto gli riesce di servire bene, ma proprio ogni tanto. enzo
Purtroppo Sinner era già stato male a CINCINNATI perdendo molti punti vs carlitos!!
@ MINGO (#4481496)
Giusto
Vedo che non comprendi.Io non nego né la modernità né l’utilità delle statistiche che dicono cos’è accaduto ma non perché. Lendl fa doppio fallo sul matchpoint ed è un fatto ma perché? Perché era in giornata storta o perché Chang avanza sulla riga mettendogli tensione? Quel punto è più un doppio fallo o una risposta che ha creato quella situazione?
Alcaraz ha studiato il servizio di Sinner…e Sinner ha studiato la risposta di Alcaraz? Ovvero è stato più acuto lo spagnolo oppure ha talmente mischiato le fasi di risposta da mettere Jannik sotto pressione?
Il tennis è complicato, è apposta detto sport di situazione:fare i passanti a Muster era una cosa ,non serviva la riga,a Sampras era un’altra cosa oppure no?
La statistica elenca l’andamento dei punti,non l’andamento del match perché ,permetti,servire con uno che ad esempio non tira mai una risposta è un conto,con uno come Rafter che ti arrivava sulle scarpe ti costringe al rischio. E questo i numeri non lo dicono.
Aspettiamo che si esauriscano i commenti che sottolineano che Alcaraz è stato un mostro (e in effetti in finale a NY lo è stato) e che Jannik è stato un pirla. Adda’ passa’ a nuttata (Eduardo…).
Anche il commento di Becker è stato prevedibile.
Cause della sconfitta: latitanza della prima di servizio in generale da parte di Jannik.
Il problema della mancanza della prima di servizio ha fatto si che che Alcaraz potesse attaccare brutalmente la seconda e con la concomitanza di una forma fisica di Jannik non eccelsa ha causato da parte dello spagnolo uno strapotere insolito,mai visto prima.
A ciò aggiungiamo il servizio di Carlitos cresciuto esponenzialmente
( ha servito tante volte oltre le 130 miglia ) e la frittata è fatta.
Per finire ,visto che il dritto dello spagnolo è diventato letale è consigliabile giocargli sul rovescio.
D’ accordo, infatti gli attacchi di risposta più brutali Alcaraz li ha fatti sulla seconda di servizio di Jannik.
@ Giampi (#4481556)
Signor Giampi, perché questo modo di fare “cialtrone” di insolentire gli altri. Si tenga le sue (presunte) “sacre” verità, senza rompere i cabasisi alle persone perbene
Questa è forte
@ AlexAG (#4481557)
Nessuno ne parla perché ne ba vinti 2, e sinner deve ringraziare l’infortunio di dimitrov altrimenti wimbledon lo vedeva col binocolo
Io ci capisco poco ma secondo me tutto nasce dal servizio. Peggiorato in percentuale di prime e velocità media (la seconda meglio). Alcaraz ha praticamente giocato senza pressioni e in quelle condizioni da il meglio. Il secondo set insegna che stressato, anche solo leggermente, gioca peggio. Poi bravo Alcaraz ecc..ecc… ecc… ma se servi al 50% fai fatta vincere con tutti e con lo spagnolo è praticamente impossibile
Approvo in toto il tuo discorso ma ti faccio una cosa: la maggioranza dei punti si decide nei primi 3 colpi…ed è per questo che Sinner ha perso nettamente domenica.
Scusate ma si leggono troppi commenti estemporanei dettati dal momento.
Provo a spiegarmi
Ha perso nettamente a New York ma faccio una domanda a tifosi e non diSinner. Quello della finale di New York persa nettamente è il vero Sinner al 100%. Mi pare palese che non lo fosse
L’Alcaraz sconfitto a Londra era sicuramente più competitivo del Sinner visto a New York
Il Sinner visto a Parigi è stato superiore ad una grande Alcaraz. Quella fu partita credo con entrambi al massimo.
Sappiamo tutti come è finita
Ora gli esperti della cassazione hanno emesso questa sentenza: l’Alcaraz visto a New York ha fatto degli step in più incolmabili per Sinner. Sarà così? Vedremo
Segnalo solo che in qualche modo è riuscito a portarsi a casa il secondo set con 1 sola palla break.
Penso ci voglia un po’ di equilibrio nel formulare tesi definitive.
Chiudo: questo Alcaraz che rimane un fenomeno ed è fortissimo stava rischiando nel 2035 di portarsi a casa solo 1 slam su 4. Nessuno ne parla
io capisco che non ami le statistiche perché “spoetizzano” il gioco e ti piace vivere le emozioni della partita. Vale anche per me. Dopo cerco di capire in modo più approfondito cosa è successo. Lo stesso fanno, da nerd delle statistiche avanzate che sono talmente complicate che faccio fatica a leggere articoli in tal senso, giocatori, staff, match analist. Lo vedi che durante le partite tutti stanno con il tablet davanti agli occhi? E quando Alcaraz dice che ha passato 15 giorni a studiare Sinner che studiava? L’outfit? L’alimentazione? No studiava il servizio di Sinner, angoli direzioni preferite in base al punteggio e altre cose. Quindi non te la prendere con me ma con il tennis moderno che va in questa direzione scientifica.
io alla fine tutta sta superiorita di alcaraz non l’ho vista,c’è stata ma non con un alcaraz straripante.La mia impressione è che il nostro fosse spaventato da un eventuale infortunio agli addominali (berrettini docet?) e questo non solo per come ha servito ma soprattutto per la risposta non degna della sua fama.
e Comunque alla fine del quarto set si è pure avuto il timore di andare ad un quinto set dove sarebbe potuto succedere di tutto….quindi tutto sto elevare il tennis dello spagnolo a livelli irragiungibili io non l’ho visto…..si vedra’…..detto questo Alcaraz ha ovviamenter strameritato di vincere!
Più in generale, nel 2025, Sinner ha migliorato tutte le sue statistiche tranne che per percentuali di prime 59.9%, per punti sulla prima, altissima per carità ma inferiore al 2024, Ace (8.2% vs 9.9%). Quindi si, il servizio nel 2025 è risultato un po’ meno efficace del 2024.
Si è visto dal primo game. Arrivava sulle palle in ritardo, dunque colpiva male e spesso la palla andava a rete. Forma fisica deficitaria: dagli spostamenti al servizio. Film già visto con Aliassime
Mica viene in mente che se l’avversario,ad esempio,risponde lungolinea,sui piedi,stretto non dando quindi punti di riferimento pure chi serve né è condizionato? Servire contro Rublev è come servire contro Alcaraz? Se faccio doppio fallo o non metto la prima perché ho il ribattitore che aggredisce o finge di aggredire,cambia posizione questa “imprevedibilità” determina o meno il mio servizio rispetto ad uno che invece sta ancorato nella solita posizione?
beh insomma….se una anisimova arriva in finale giocando in quel modo…..ancora il tennis femminile è a livelli primordiali
Disamina perfetta del match, NO servizio NO party. Io aggiungerei pure una forma fisica non al top.
Sfumature ma Boris ha detto d’essere rimasto un po’ deluso dalla finale e non certo da Alcaraz,migliorato,ma da un Sinner non efficace al servizio,non propositivo e prevedibile.
Vogliamo contestare l’evidenza confermata pure da Sinner?
Poi il perché sia andata così forse non lo sapremo mai,da signore qual è non ha accennato a problemi fisici (che vista la prestazione non stupirebbero) oppure è stato il solo Carlos a giocare in modo tale da investirlo.
Quanto alla prevedibilità:non è un depistaggio,non pretendiamo che ora sia diventato uno con mano sensibile, con un back modulato,con variazioni di traiettorie per dare palle complesse e per aprirsi angoli.Jannik è fenomenale nel forcing,ti butta fuori dopo averti tolto il respiro e può usare dropshot in sicurezza o attacchi alla Lendl , ovvero per “battezzare”(cit.) con la volée.
Quando si tocca l’argomento “talento” si intende ,nel tennis,la mano,la capacità anche con movenze improprie di gestire la direzione ed il peso della palla grazie alla sensibilità.
Poi il talento sta anche nella fluidità del gesto, nella saggezza tattica, nell’abnegazione al lavoro e capacità di migliorarsi ma la mano o ce l’hai o non ce l’hai e questa è,sia chiaro,buona sorte che spesso peraltro pregiudica l’attitudine al lavoro tanto tutto riesce facile (all’inizio).
Jannik farà gli step necessari, un match dice molto ma non tutto,e forse neanche Alcaraz potrà sempre trovare la giornata perfetta.
I commentatori tecnici e gli ex campioni sono come noi, non conoscono e non vogliono conoscere le statistiche delle partite. E parlano, come noi in modo “impressionistico”. Sinner ha vinto il 57% dei punti sopra i quattro colpi ed è lì che si vede o non si vede il gioco, le variazioni, le prevedibilità/imprevedibilità dei giocatori. In questa partita queste fasi di gioco hanno rappresentato meno del 30%. Quindi oltre il 70% del gioco è stato deciso dai servizi e dalle risposte in cui Alcaraz ha vinto il 60% dei punti. Questo per dire che il 90% delle cose che si sono dette da parte di esperti e commentatori sono bischerate.
Io ho notato che Sinner mediamente non spingeva a tutta negli scambi ! Al di là degli errori gravi che ha fatto .. (almeno 5 )
… e per fare finalmente contento Barbosa che potrà discettare, crogiolandosi nelle sue teorie fasulle, per un altro paio di mesi.
Sono d’accordo con il grande BumBum Idolo assoluto della mia adolescenza , lo metto dietro solo al duo Americano Con Pete Sampras Primo per distacco..Cmq mi trovano d’accordo le sue parole perché, se uno legge l’articolo e non si ferma al titolo come purtroppo tanti fanno ,trovo che Carlos sia migliorato tantissimo(servizio in primis ma soprattutto mentalità ,determinazione e direi una “ferocia” nell’essere aggressivo col dritto(quello è l’aspetto che piu mi ha impressionato) e credo che questo sia da attribuire piu’ ad una crescita mentale che tecnica. Sul piano tecnico ha aggiunto il back a “chiamare Sinner e metterlo fuori posizione, come ha anche detto Bertolucci in telecronaca per chi l’ha seguita su sky. Quindi credo non ci siano dubbi sui miglioramenti avuti da parte dell’alieno spagnolo. tutto questo non significa niente sul servizio di Jannik che non ha funzionato perché la partita non si è decisa assolutamente li’. Secondo me è stata una giornata semplicemente negativa a livello di colpi per il nostro Alieno, quindi ci sta la delusione , può succedere non è una tragedia. Ma non vedere i miglioramenti di Carletto penso sia da ciechi.
Quello degli US Open è stato il primo incontro tra i due tennisti in cui Alcaraz ha giocato nettamente meglio.
Sino ad allora vedevo il tennis di Jannik più solido,e quello di Carlos più vario,ma comunque entrambi vari ma con caratteristiche differenti ed ovviamente entrambi di qualità eccelsa.
A Carlos dà particolarmente fastidio l’imprevedibilità del tennis altrui, perché lui ama dominare gli scambi.
Agli US Open l’ho trovato ulteriormente potenziato dal punto di vista muscolare,e con tutto il resto, agilità,qualità eccelsa dei suoi colpi,e Sinner che ha servito male(non è una novità) il tracollo di Jannik era inevitabile.
Ogni partita ha una storia a sè,e sono sicuro che ci saranno altre possibilità per battere Carlos,ma quanto visto ai recenti US Open, è un avvertimento a mettere qualcosa di nuovo e maggiormente incisivo sul piatto.
Forza Jannik
Ancora con questa storia della prevedibilità…
Sinner l’ha tirata fuori lui stesso al termine della partita, ma come depistaggio!
Lui sa benissimo che il vero problema sono state le prime di servizio. Nella statistica del First serve in è solo 54° al mondo, un oltraggio per uno come lui, eppure è una lacuna che tende a passare inosservata perché è fortissimo con le seconde e nello scambio da fondo (solo che col 99% del circuito funziona, con Carlos no).
Domenica poi aveva sicuramente qualche acciacco fisico che ha esasperato il basso rendimento estendendolo anche alle seconde (e accentuato nel contempo l’esuberanza dell’avversario).
Non farei drammi eccessivi.
Alla fine se ha perso sette su otto delle ultime partite contro Carlos un motivo ci deve essere.
Poi game piú, game meno cambia (relativamente) poco.
C’è una sudditanza evidente, in cui incide anche il fattore psicologico.
Fortunatemente, per come sono messe le cose, di Alcaraz ce ne è uno soltanto. Basta un suo (possibile e normalissimo) calo e Sinner potrà tornare a fare la voce grossa per un pó.
Il tedesco ha scoperto l’acqua calda, non si è nemmeno accorto che Sinner era sotto tono.
Aria fritta. La differenza l’ha fatta la giornata no di Sinner al servizio. In ogni match Sinner-Alcaraz se servi bene controlli gli scambi, altrimenti li domina l’altro. Vale anche per Alcaraz.
Nelle 3 finali giocate tra sinner e alcaraz ha sempre vinto chi ha servito meglio. Se sinner avesse servito sl 60% di prime sono convinto che la prevedibilità nel gioco arrivava o comunque veniva mascherata. Con il servizio di sinner mostrato in finale contro Alcaraz si perde! Alla fine fine ad un set pari la partita era in equilibrio, anche se Alcaraz sembrava più centrato. Sinner in tutti e quattro i suoi servizi di apertura set ha concesso palle Break. La maggior parte dei suoi turni di servizio sinner, lo spagnolo arrivava a 30…… sinner non ha vinto nessun gioco facilmente e questo secondo me ha inciso. Quindi vero variare di più, vero migliorare volée e palle corte, ma il primo aspetto da regolare è il servire almeno il 60% di prime in tutti i match, specie contro Alcaraz! Forza jannik!!!!
Quanto dice Becker non fa una piega. Dopo il 0-5 e ritiro di Cincinnati, (non dubito che non stesse bene ma aveva già “assaggiato” lo stato di forma di Alcaraz) forse poteva fare qualcosa di diverso, di meno prevedibile. Il suo gioco è quello, un po’ come Djiokovic, che in più ha una smorzata naturale molto buona e percentuali di servizio più alte quando era all’apice. Credo che parte della responsabilità per questa brutta sconfitta sia dei suoi coach, che dopo Wimbledon non hanno provato ad arricchire il suo gioco. Forse crogiolandosi troppo sugli allori…
Quando inizio a leggere un articolo, vado ai commenti e cerco quello con i puntini rossi. E’ lì la verita enzo
@ Gaz (#4481498)
Non è basso il livello generale ma è una spanna sopra tutti gli altri dal n° 3 in giù.
Condivido pure le virgole di quel che ha detto Becker.
Credo pure che anche se a Sinner fosse funzionato la prima, non ce l’avrebbe fatta contro un Alcaraz che lo ha sovrastato in tutto, facendo proprie quelle che un tempo erano le armi principali di Jannick: dritto, risposta, ritmo asfissiante.
Se devo proprio dirla tutta, non so se in quell’incontro mi ha colpito di più l’eccezionale bravura dello Spagnolo o la remissività dell’Italiano (un inedito finora)…
Uno Sinner fatto passare in questi giorni per un tennista incompleto, eppure ha praticamente dominato avversari fino alla finale, lasciando anche una manciata di games a qualcuno, pensate quanto sia basso oggi il livello generale del maschile.
io credo che Jannik non fosse al meglio fisicamente, probabilmente risentiva del problema all’addome riscontrato con Aliassime e non abbia voluto forzare più di tanto per non creare danni maggiori ma il suo rispetto la sua correttezza e la sua grandezza sono tali per cui non abbia minimamente accennato al problema…
Sicuramente più centrata questa analisi di quella di Henman.
La questione andrebbe forse inquadrata dal punto di vista della condizione fisica.
Sinner non era brillante come a Wimbledon e probabilmente nemmeno come a Parigi.
La stagione è lunga e se lo scorso anno Sinner era arrivato in crescendo a Flashing Meadows, saltando anche le Olimpiadi, quest’anno era invece in condizione calante.
Il nostro farà i suoi ragionamenti e gestirà forse meglio la preparazione dell’ultimo Slam
Possibile che in meno di due mesi da Wimbledon si sia verificata un’introduzione tale da indurre Jannik a introdurre cose nuove? Sulle palle corte ci stava già lavorando, così come sul gioco a rete. Bisogna tornare ad avere un servizio incisivo e guardare dov’è l’avversario in fase di attacco.
Becker, il più grande scopritore di acqua calda anzi tiepida della storia del tennis. Un ovvietà dopo l’altra oramai diventate flatulenze oracolari…contenti voi…
Mah, al netto delle scontate e giuste critiche sul servizio che deve ritornare quello pre sospensione, sul resto del discorso come spesso Becker tende ad esagerare.. era chiaramente un Sinner sotto tono, anche fisicamente, lo si vedeva chiaramente, ( mi ha colpito anche la serenità con la quale ha accettato la sconfitta, boh, mi è sembrato molto scarico, non c’era incazzatura nè delusione, strano) quindi come si fa a dire che è rimasto lo stesso? jannik domenica è chiaramente regredito rispetto ai suoi standard anche per la “straripanza” di Alcaraz, ma non sarei così sicuro che sia stata tutta farina dello spagnolo