
US Open 2025, Sonego si arrende a Schoolkate dopo 4 ore e 18 minuti di battaglia (Video)


Non basta una rimonta da applausi a Lorenzo Sonego per superare l’ostacolo del primo turno allo US Open 2025. Il torinese ha lottato per oltre quattro ore contro la wild card australiana Tristan Schoolkate, ma alla fine ha dovuto cedere con il punteggio di 6-3 7-6(8) 1-6 1-6 7-6(6). Una maratona intensa, segnata da ribaltamenti continui e risolta soltanto al super tie-break del quinto set, che ha premiato l’australiano numero 96 del mondo, che si guadagna così l’accesso ai trentaduesimi di finale dove affronterà Alexander Bublik.
L’avvio in salita
Schoolkate è partito meglio, trovando subito profondità e precisione nei colpi. Nel primo set ha strappato il servizio a Sonego nel terzo gioco, consolidando il break e chiudendo il parziale per 6-3 con un dritto lungolinea imprendibile.
Il tie-break fatale del secondo set
Il secondo parziale ha visto l’azzurro più incisivo al servizio, ma incapace di sfruttare due palle break (set) sul 6-5. Nel tie-break è stato Sonego a mancare altri tre set point, mentre l’australiano ha piazzato lo scatto decisivo imponendosi 10-8. Un passaggio chiave che ha cambiato l’inerzia del match.
La rimonta del torinese
Con le spalle al muro, Sonego ha reagito da campione. Ha alzato il ritmo da fondo, ha trovato maggiore continuità con il servizio e ha dominato terzo e quarto set con un doppio 6-1, rimandando il verdetto al parziale decisivo.
Il super tie-break decisivo
Il quinto set è stato una vera battaglia di nervi ed energie. Entrambi hanno difeso con tenacia i turni di battuta fino al super tie-break finale. L’australiano è scappato subito avanti 6-2, Sonego ha rimontato fino al 6-5, ma Schoolkate ha mantenuto il sangue freddo a rete, procurandosi quattro match point sul 9-5. Ha chiuso al secondo con un servizio vincente, liberando la sua esultanza dopo 4 ore e 18 minuti di lotta serrata.
Le statistiche del match
Nonostante la sconfitta, Sonego ha mostrato il suo spirito combattivo:
20 ace e 9 doppi falli
60% di prime di servizio in campo
73% dei punti vinti con la prima e 54% con la seconda
78 vincenti (13 in più di Schoolkate)
41 errori gratuiti, stesso numero del rivale
Un match deciso da pochi dettagli, che lascia l’amaro in bocca all’azzurro, incapace di concretizzare nei momenti cruciali.
Marco Rossi
TAG: Lorenzo Sonego, Us Open, Us open 2025
Mi spiace sempre tanto quando perde Sonego , ragazzo d oro e che da sempre tutto quello che ha e che può in quel momento .
Immagino quanto sia dispiaciuto .
Dai Lorenzo , forza e prossima volta
Se non altro ha fatto fare un figurone all’australiano. Di sicuro, vista la penuria di campioni, il Ct australiano lo convocherà per la coppetta davis enzo
Che partita che ha buttato
Male, male!
Gravi errori e testa scarsa di Sonego! La tattica non l’hai ancora imparata!!
@ Arnaldo2262 (#4468311)
Sempre quasi…Ma quando ci sarà per questi Ce l’HAI fatta???
Sonego i punti importanti non li gioca con la giusta serenità psico tattica. Spesso fa la cosa sbagliata nel momento sbagliato. Se in tutta la sua carriera non ci si è accorti di questo è un problema.
Sappiamo tutti che è un giocatore che da l’anima ma per fare un salto di qualità in più ha bisogno di un mental coach con le palle altrimenti continuerà sempre a perdere in questi modi.
E che cazzo Sonny, Schoolkate non è una pippa ma avevi fatto una rimonta decisa da 0-2 e piazzato il break al quinto, non ti restava altro che portarla a casa a quel punto… I set point sprecati nel secondo parziale hanno avuto il loro peso alla fine.
Conclusione mesta per la migliore annata a livello Slam del torinese, che nei primi tre tornei era sempre andato a sbattere contro il muro Shelton, qua a New York avrebbe potuto affrontarlo solo in finale ma non ci credeva nessuno.
Lollo scarta 100 punti da qui a fine anno, può puntare a chiudere in Top40 ma deve cambiare passo se vuole la tds agli AO26.
Quando Schoolkate giocò con il Divino a Melbourne, vincendo il primo set per la mancanza di rodaggio dell’azzurro, venne facilmente “domato” e si vide una netta differenza di livello.
Invece contro Sonego si sente dire che la classifica dell’australiano (che gioca quasi solo Challenger) non risponde al suo reale valore e che dovrebbe essere almeno top-50…
Si vuole confondere il bianco con il nero?
Brutta sconfitta, altroché. Incontro ampiamente alla portata, Sonego ha dato vitalità all’ australiano con una partenza horror, poi lo ha mantenuto in partita quando ne stava uscendo.
Match che deve far riflettere.
Bravo lo stesso Lore. Ce l avevi quasi fatta.