Sinner sicuro e ottimo al servizio, esordio vincente contro Hanfmann all’ATP 500 Halle (Sintesi Video)
17/06/2025 17:58 
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Jannik Sinner ad Halle (foto Getty Images)
Sicuro, piuttosto centrato con i colpi di scambio per essere all’esordio stagionale sui prati e con un servizio progressivamente arrivato a toccare le stelle, Jannik Sinner inizia la difesa del titolo all’ATP 500 di Halle con una buona prestazione e vittoria contro il tedesco Yannick Hanfmann, 7-5 6-3 lo score conclusivo a favore del n.1 ATP, alla settimana n.54 sul trono del tennis maschile. Un buon Sinner, non perfetto ma è normale visto il totale cambio di condizioni dal “rosso” di Parigi alla scivolosa e rapida erba in Germania. Proprio gli appoggi, la trazione sul primo passo e la frenata hanno dato qualche leggero problema a Jannik nei primi game del match, come è giusto che sia, anche perché Hanfmann è entrato in partita davvero bene, fortissimo al servizio e molto deciso nello spingere la palla con grande velocità per non essere aggredito dalla progressione e intensità dell’italiano. Infatti dopo aver salvato una palla break all’avvio il tedesco – molto sceso nel ranking ma dotato di un tennis di qualità – ha gestito assai bene i suoi turni di servizio, non lasciando alcun spiraglio a Jannik. L’azzurro ha trovato turno dopo turno sensazioni migliori, si è sciolto con tutti i colpi e, sul 6-5, ha trovato le sue classiche zampate in risposta che gli sono valse il break, proprio nel momento decisivo. È la definizione di Classe, la capacità dei Campioni veri di alzare il livello quanto la pressione è massima, trovando le migliori soluzioni per mandare in crisi il tennis del rivale e scappare via. Nel secondo set è bastato un break a metà set, bravo a sfruttare un paio di scelte scellerate del tedesco (due smorzate) e quindi servire davvero bene.
Il momento più interessante di tutta la partita è stato probabilmente il primo turno di servizio di Sinner all’avvio del secondo set: due errori col diritto, brutti, una piccola pausa mentale che può capitare dopo aver vinto un set al rush finale, un set peraltro piuttosto equilibrato come punteggio. Sotto 15-40, Jannik ha fatto un immediato reset mentale, ha servito alla perfezione (4 punti di fila senza scambiare, tutte prime palle vincenti) e ha continuato a servire come un treno, con tre prime palle su quattro in gioco nel set (e 71% nel match). Questa reazione al primo e unico momento di difficoltà, e il perfetto rendimento del servizio da lì in avanti, sono il miglior feedback per Jannik all’esordio su erba in stagione. Al secondo turno c’è Bublik: sarà tutt’altra partita visto che il russo diventato kazako è perfetto per creare scompiglio sui prati e diventare imprendibile al servizio. Sarà un altro ottimo test per l’azzurro, chiamato ad alzare subito il livello del suo gioco.
La partita di esordio ad Halle è stata tutto sommato buona, quello che si definisce in gergo un buon ingresso nel torneo. Un’ora e mezza di tennis progressivamente più consistente e veloce, con un numero di errori minori all’aumentare del livello. Quando Sinner serve così bene per gli avversari prenderlo diventa una missione quasi impossibile perché è davvero difficile fargli il punto e lui in risposta trova il pertugio per entrare e mettere il rivale alle corde. Hanfmann ha cercato di aprire l’angolo prima possibile per non esser sbattuto all’indietro da Sinner e nel primo set c’è riuscito discretamente bene; meno nel secondo parziale, con la risposta dell’italiano più sicura e profonda e soprattutto davvero sicuro al servizio, dove ha concesso solo 8 punti. È piaciuta l’abilità di Jannik di restare basso con le ginocchia e generare grande velocità con i suoi colpi, e anche la reattività negli spostamenti sul campo, segnale di una condizione atletica sempre eccellente. Vedremo contro Bublik che partita sarà. Un rendimento del servizio pari o migliore a quello odierno è il miglior antidoto alle magie di Sasha. Lo è sempre, soprattutto nei match importanti…
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner inizia il suo 2025 su erba e la difesa del titolo di Halle con un ottimo turno di servizio, e anche in risposta fa subito la voce grossa. Impatta bene i servizi potenti ma “puliti” di Hanfmann e sul 30 pari vola avanti con un rovescio imprendibile. Il tedesco salva la palla break con il servizio e chiude il game con una bella progressione col diritto. Si seguono i turni di servizio, bellissima la volée bassa di Hanfmann che gli vale il 2 pari. Jannik si muove con passo felpato, è evidente che questa è la prima volta su erba dopo molti mesi, ma quando trova equilibrio dinamico la palla gli esce benissimo dalle corde. Fantastico il rovescio lungo linea di Jannik sul 30-0 che lascia immobile il tedesco. (3-2). Quando Yannick può colpire quasi da fermo le sue traiettorie sono molto incisive, per questo l’azzurro cerca di spostarlo e togliergli il controllo dello scambio, ma non facile con il tedesco che serve il 70% di prime palle in gioco. Un po’ falloso Jannik nel settimo game, prima un rovescio d’attacco a rete poi un diritto largo, colpito con un po’ di fretta. Vantaggi e… poche prime palle in gioco. Tira da destra una seconda palla super aggressiva, con un taglio a rientrare che sorprende Hanfmann (e che rischio!). 4-3 Sinner con un diritto vincente dal centro. L’azzurro in risposta si porta 30 pari, sale la tensione per Hanfmann ma la gestisce bene servendo prime palle precise e via a spingere. Ottimo anche un tocco corto, che mette in mostra la buona mano del tedesco. 4 pari. Clamoroso il vincente di Jannik a chiudere il game #9, un rovescio in corsa fulminante che pizzica la riga lunga. (5-4). Jannik è concreto, cerca la prima palla al corpo per non dar angolo alla risposta del rivale ed è pronto a fare un passo in avanti per spingere, trovando misura. Turno a zero, 6-5. Qualità nel tennis di Hanfmann, fa tante cose e le fa molto bene, a meno di non esser sbattuto a rincorrere. Sinner rimette una palla corta fantastica, poi fulmina l’attacco di Yannick con un passante di rovescio incrociato basso e velocissimo. 30-40, Set Point Sinner. Jannik risponde e guadagna il centro del campo, poi sbaglia malamente un rovescio, fuori di metri, errori non usuale per lui ancor più in un punto così importante. È il game più lungo del match, Hanfmann vince uno scambio duro, di ritmo e sull’angolo con un diritto stretto eccellente, Jan non molla la presa, vuole chiudere il set. Il tedesco fa una pessima scelta sul 13esimo punto, una smorzata che diventa un assist per Jannik, e secondo Set Point. Non entra la prima, quindi Hanfmann rischia un attacco inside out col diritto che gli esce di una spanna. Break e SET Sinner, 7-5. Discreto Sinner, due prime palle su tre in gioco e nessuna palla break concessa. Ancora discreta ruggine nella sicurezza degli appoggi, come è normale che sia.
Partenza incerta per il n.1 nel secondo set. Due errori col diritto, gli costano il 15-40 e prime palle break da difendere. La prima va via col servizio, botta al T; pure la seconda, stavolta prima palla esterna. 4 servizi uno meglio dell’altro e via, 1-0. Forza mentale -> On. Dalle palle break il servizio di Jannik è diventato impressionante, ed è un’ottima notizia; progressivamente anche il diritto di scambio è più ficcante e, all’occorrenza, lo carica anche con dello spin per trovare velocità e un leggero margine sulla traiettoria. (3-2). Si incita verso il suo angolo Jannik dopo il diritto vincente in avanzamento nel primo punto del sesto game, poi chiude con sicurezza una schermaglia sotto rete, 15-30, non è mai una buona idea chiamare avanti Jannik se la smorzata non è perfetta. Yannick evidentemente non ha capito l’antifona: ne rischia un’altra e stavolta non passa nemmeno la rete, pessima esecuzione che gli cosa il 15-4o e due palle break. Sinner rischia sulla prima, risposta nei piedi, ma gli esce di una spanna; il BREAK arriva sul 30-40: si scambia sulla diagonale di rovescio e la velocità dell’azzurro è tutt’altra cosa… Hanfmann stecca e Sinner è avanti 4-2. La partita di fatto finisce qua: Jannik chiude in scioltezza 6-3, senza concedere niente e servendo molto bene. Buona la prima, come si dice, un’ora e mezza di buon tennis. Buono il rendimento alla battuta e questa è la migliore notizia. Next, Bublik. Sarà partita vera sui prati.
Jannik Sinner 
vs Yannick Hanfmann 
| Statistica | Sinner 🇮🇹 | Hanfmann 🇩🇪 |
|---|---|---|
| STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
| Rating del servizio | 310 | 271 |
| Ace | 10 | 4 |
| Doppi falli | 0 | 0 |
| Prima di servizio | 44/62 (71%) | 45/66 (68%) |
| Punti vinti sulla prima | 37/44 (84%) | 31/45 (69%) |
| Punti vinti sulla seconda | 9/18 (50%) | 11/21 (52%) |
| Palle break salvate | 2/2 (100%) | 3/5 (60%) |
| Giochi di servizio giocati | 11 | 10 |
| STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
| Rating della risposta | 139 | 66 |
| Punti vinti su prima di servizio | 14/45 (31%) | 7/44 (16%) |
| Punti vinti su seconda di servizio | 10/21 (48%) | 9/18 (50%) |
| Palle break convertite | 2/5 (40%) | 0/2 (0%) |
| Giochi di risposta giocati | 10 | 11 |
| STATISTICHE DEI PUNTI | ||
| Punti vinti a rete | 5/6 (83%) | 5/5 (100%) |
| Vincenti | 26 | 21 |
| Errori non forzati | 16 | 21 |
| Punti vinti al servizio | 46/62 (74%) | 42/66 (64%) |
| Punti vinti in risposta | 24/66 (36%) | 16/62 (26%) |
| Totale punti vinti | 70/128 (55%) | 58/128 (45%) |
TAG: ATP 500 Halle 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Yannick Hanfmann
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Veramente a Parigi ha servito malissimo in tutte le partite non solo contro Alcaraz
Leggendo le statistiche si nota che Sinner non ha fatto alcun doppio fallo. Con la seconda di servizio ha vinto il 50% dei punti per contro con la prima 84%. Ma perché non forzare più spesso la seconda, certo si rischia di sbagliare, ma se entra 4 volte su 5 fai punto. Cosa ne dicono i nostri bravi commentatori?
Ottimo inizio. Prima partita sull’ erba contro un giocatore che ha giocato molto bene, lo ha fatto scambiare e messo in ritmo. Anche perché il prossimo non lo metterà in ritmo, cercherà di scambiare meno possibile. Farà piacere se vincerà questo torneo ma il bersaglio grosso è quello che conta. Forza Jannik!
Buona la prima per Jannik sull’erba. Ora sotto con Bublik, forza!
Vedo che molti si rammaricano perché Sinner non ha servito a Parigi in finale con la stessa efficienza di oggi il che gli avrebbe sicuramente consentito di vincere,.ed attribuendo la scadente prestazione con la prima di servizio a tremore o eccessiva pressione.Sono interpretazioni del tutto fuori dalla realtà,parlando di Sinner.Mi vorrei invece soffermare su un aspetto della partita che non è stato sufficientemente messo in luce ma che a mio parere ha influito sul risultato e cioè il comportamento del pubblico così partigianamente a favore di Alcaraz che infatti ha ringraziato dicendo che senza di quel sostegno ad oltranza non avrebbe vinto! Sinner ha grinta ,non si arrende,da tutto ma è educato, leale non è Dioko che riceve energia dal tifo contro,alla lunga per cinque ore e passa di lotta sentire che i tuoi errori sono accolti da boati di soddisfazione del pubblico qualche disturbo alla tua concentrazione la da , e per quanto tu possa essere concentrato sul tuo gioco non può non darti interiore fastidio sentire che il tuo fortissimo avversario esalta le sue straordinarie qualità anche per merito di un fattore che non puoi controllare,ma solo subire in silenzio,facendo buon viso a cattivo gioco senza dare a vedere un minimo fastidio esteriore pena dargli ancora maggiore benzina.Grande Sinner che non vi ha fatto minimo cenno ,anzi ha ringraziato.Signore ed ironico!Ma resto convinto che un pubblico meno partigiano avrebbe contato più del servizio su un diverso esito.
Uno è amico di Silvia l’altro semplicemente scrive come legge
Adesso vedranno Bublik favorito….
Ah! Ah!
Per paura? ma parli seriamente? Del lupo? Ma per favore…per la tensione nei vari momenti del match ci può stare e magari per qualche mai rivelato problemuccio manifestatosi nelle ultime due partite che gli hanno reso più complicato il servizio…cosa che non si saprà mai. Ma la paura de che? Di vincere? di perdere? Ma non scrivete cose infantili, dai..
Non è tanto questione di tensione emotiva, conta tantissimo l’avversario che hai di fronte. Se servi contro un avversario alla tua portata, non serve che cerchi la riga/l’angolo, non serve battere proprio al limite, così le probabilità di errore si riducono drasticamente e magari vinci anche con oltre l’80% di prime. Invece quando servi contro un Alcaraz o anche un Djokovic, sapendo che l’altro ti risponde benissimo, cerchi di servire forse al di là del limite, cerchi di fare la battuta perfetta ed imprendibile, così la percentuale di battuta (soprattutto di prime) facilmente si abbassa.
i muridi, caro Alex, non ce ne libereremo mai…
E’sempre un discorso mentale, se sei libero mentalmente tutto ti riesce meglio….per libero mentalmente intendo concentrato solo sul gioco, punto su punto, ma è difficile rimanere sempre concentrati, entrano in testa tanti fattori, importanza del torneo, il pubblico, gli errori che devi resettare subito, i punti importanti che non devi sbagliare ecc.ecc. Sinner non è immune e si vede, non dal volto impassibile ma nel gioco partita, soprattutto se ha davanti un giocatore che può batterti
Se con Alcaraz avesse servito come oggi, avrebbe vinto alla grande. Certi cambiamenti non riesco a spiegarmeli. Con lo spagnolo ha sbagliato tantissime prime palle per paura, per eccessiva pressione? Boh! enzo
..e come dice” … compagno di cella…”
Se al prossimo non alza il livello rischia è stato detto??
Ahahahah
@ di Pablito ce n’è uno…… (#4416505)
La percentuale ovviamente cambia tantissimo anche di torneo in torneo, in base alle caratteristiche, alle condizioni e alla superficie. E cambia anche in base all’avversario.
Su terra rossa in genere le percentuali sono un po’ più basse.
con hanfmann gioca più sciolto e quindi serve meglio, il salto di qualità al servizio deve avvenire nelle partite cariche di tensione come contro alcaraz nelle finali slam
Ed infatti Alcaraz si è salvato nel secondo set su uno dei set point contro per solo culo…
eeh, non credo ti andrà giù per un bel po’. Chi se la può dimenticare?
Grande Jannik, dove sono quelli del sicuramente rischia con Hanfmann??
primo set più complicato mentre il secondo è scivolato via leggero leggero; c’è una cosa che mi fa proprio incavolare della vittoria di oggi, la percentuale di servizio al 71, gli ace non li conto che chiaramente dipende anche contro chi si gioca (anche se il tedesco rispondeva bene), ma cavolo, senza bisogno che fosse così performante
bastava un pochino decente contro alcaraz per avere “sicuramente” un diverso esito, cavolo un’altra volta, tra l’altro oggi si è rivisto anche l’ace sulla pb (a inizio secondo set), ancora ce l’ho qui in gola quella finale
Qualcosa non torna: abbiamo tutti visto lo stesso incontro? Perché nell’ altro Post si parla di vittoria fortunosa del nostro! Ad esempio Alcaraz sta vincendo più nettamente e per di più nel torneo più prestigioso!
Dunque, nel giorno in cui un utente fa l’ennesimo pippone ricordandoci quanto sia importantissimo, addirittura si entra nella storia se si vince il Queens mentre Halle, beh, torneino, un altro genio ha rotto “gli zebedei” prima e durante il match ricordandoci i danni fatti della finale persa di Parigi e i rischi connessi al match di oggi, Jannik ha vinto.. dico solo ha vinto perché ormai lo si dà per scontato e invece… certi utenti continuino pure a parlare, contenti loro