
Panatta duro su Gauff: “Un prodotto di laboratorio”. Ma Paolini la difende: “Porta cose positive al nostro mondo”


Adriano Panatta non ha usato mezzi termini nel commentare la prestazione di Coco Gauff nella finale degli Internazionali BNL d’Italia persa contro Jasmine Paolini. L’ex campione italiano ha espresso un giudizio durissimo nei confronti della giovane tennista americana, attualmente numero 3 del ranking mondiale.
“Coco Gauff è un prodotto di laboratorio come tante tenniste della sua generazione. Pensa solo a tirare forte. Nel 95 per cento delle azioni non pensa proprio, colpisce e basta. Le sue partite sono una noia mortale,” ha dichiarato Panatta senza filtri. “Nell’arco del match non ha mai cambiato strategia, a differenza di Jasmine Paolini che è una campionessa e ha saputo variare il suo gioco.”
Un attacco frontale che non è passato inosservato, soprattutto agli occhi della stessa Paolini, che ieri ha voluto prendere le difese della sua avversaria durante la conferenza stampa tenuta dopo il trionfo nel torneo di doppio insieme a Sara Errani.
La campionessa italiana ha scelto un approccio decisamente più diplomatico e rispettoso: “C’è poco da criticare, Gauff è una ragazza giovanissima, una grande atleta ed è molto influente nel circuito. Penso porti solo cose positive al nostro mondo.”
Le parole di Paolini, che a 29 anni ha appena vissuto la settimana più importante della sua carriera con la doppia vittoria in singolare e doppio agli Internazionali d’Italia, evidenziano una maturità che va oltre il campo da tennis. La toscana ha preferito sottolineare i meriti dell’americana, ricordando che nonostante i suoi già notevoli successi – tra cui un titolo Slam agli US Open – Gauff ha appena 21 anni.
Il contrasto tra l’analisi tagliente di Panatta e la risposta elegante di Paolini ha già acceso il dibattito nel mondo del tennis italiano. Resta ora da vedere se l’ex campione del Roland Garros 1976 replicherà alle parole della nuova stella del tennis azzurro, che con la sua doppia vittoria romana ha scritto una pagina indelebile nella storia del tennis italiano.
Nel frattempo, la polemica solleva interrogativi interessanti sul contrasto tra il tennis moderno, spesso basato sulla potenza e sull’atletismo, e uno stile di gioco più vario e tattico, che secondo Panatta sarebbe rappresentato proprio da Jasmine Paolini.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Adriano Panatta, Coco Gauff, Jasmine Paolini
Ho visto giocare Panatta fin da ragazzino. Aveva un tennis stupendo. Purtroppo invecchia male. Ne spara talmente tante, che ogni tanto qualcosa di giusto si trova, ma per caso. Mi dispiace
che comunque è arrivato ad essere numero 14 del mondo, non è quel carneade che raccontano
Ahahahah! Addirittura.
Non è così che funziona. Non puoi dire sempre quello che ti passa per la testa senza tenere conto del contesto in cui trovi. Tu ti comporti così? Dici sempre quello che pensi? Non credo proprio, altrimenti non potresti mantenere rapporti sociali di nessun tipo. E comunque c’è modo e modo di dire le cose: Panatta avrebbe potuto esprimere le proprie critiche in modo pacato e composto, invece ha dato la stura al suo malanimo e ha detto un sacco di sciocchezze in modo offensivo e arrogante. Non so se hai notato l’imbarazzo di Rita Grande. L’intervento di Panatta è indifendibile.
E quindi i peli sulla lingua ce li ha
Io ieri non ho visto palle corte, gioco a rete ben eseguito e 0 variazioni con lo slice. Solo bordate da fondo campo. Ammettendo che nei momenti in cui sta vincendo si sbizzarisca con qualche palla corta, credete davvero che Gauff non faccia palle corte in tutta la partita? Ma l’avete mai vista giocare almeno? Sono entrambi giocatori piuttosto monocorde per caratteristiche… ma non è un insulto, è ciò che serve per vincere e per loro è l’unica cosa che conta ed i risultati danno loro ragione. Ma Panatta attacca lei perché è un bersaglio semplice, non ha peli sulla lingua però ha paura di mettersi contro tutta l’Italia.
Quindi secondo Panatta, che ho visto molto “provato”, una che è reduce da 2 finali consecutive su terra battuta dovrebbe starsene a casa sua a giocare sul cemento. E tutte le altre che non sono arrivate in finale? E lui che su cemento e erba non ha mai nemmeno disputato una semifinale slam in tutta la carriera? Dichiarazioni senza senso da parte di un ex tennista che sta invecchiando davvero male; sembra che tra lui e Pietrangeli facciano a gara a chi “rosica” di più.
@ tinapica (#4389604)
A proposito di toni, anche tu, non osare denigrare la mia prediletta Camila…ma senti, visto che ogni tanto ci confrontiamo, in confidenza, ma per quale motivo vi accanite ancora adesso, figuriamoci prima, con una ragazza che per me è stata una delle meno pesanti e più piacevoli a vedersi del circuito, silenziosa in campo, sbrigativa nelle interviste, capace di battere
le migliori, di perdere con meno titolate, di vincere un 1000 quasi a sorpresa e altrettanto quasi passata nel silenzio…che vi ha fatto di male? non me lo sono mai spiegato..
Quest uomo mi pare incattivito. Certo, mai stato uno zucchero, ma mi sembra – ovvio percezione mia – tanto peggio e con commenti che partono da un fondo anche di verità minimo, ma poi deviano male male. Spiace.
Spiace che per lo meno poco tempo fa a modo suo era anche ironico. Ora mi pare solo cattivo.
E di lucidità, aggiungerei.
@ tinapica (#4389594)
Ovviamente la mia era una domanda retorica, con la risposta , come hai detto, gia’ contenuta in tutta una carriera che per me ha dell’inverosimile, nata e cresciuta in un mondo ormai schierato a favore dei celebri avversari, lui visto come l’intruso che però ha fatto della resistenza uno strumento di coraggio e caparbietà e, col suo tennis, di predominio…ha rotto due racchette in carriera? Ha apostrofato il suo angolo? Ma è stato persino ammirevole per quello che si è dovuto tenere dentro in più circostanze…”ancora uno” hanno gridato a Wimbledon 2019 su matchpoint di Roger e invece sappiamo com’è andata…emblematico
@ Sabatino (#4389543)
Pei toni usati è indifendibile: non si può dire ad una che abbia appena disputata la finale di un torneo così prestigioso: “doveva restarsene a Miami”
O alla ormai ritirata sparapalle italoargenrina
“non ci sa giocare”…
@ Annie (#4389551)
Ce lo si chiede in massa come abbia fatto a vincere in quella finale olimpica.
La spiegazione è: ultimo (?) colpo di coda del, finora, più forte giocatore che abbia calcati i campi da tennis.
Se anche non fosse la sua ultima vittoria “di peso” per me resterà comunque, con quella maledetta finale di Uuimbledon 2019, il suo capolavoro.
@ guido Guest (#4389410)
A questa stregua, che per me è quella giusta, Gauff a Roma ci va a fare finale, mentre egli scortesemente la esorta a restare a casa sua.
Chi dice quello che pensa va sempre rispettato. Si può condividere o no, ma non si può condannare uno che dice quello che prova. Tanto non hanno il coraggio e per convenienza dicono l’opposto di quello che pensano. Io condannerei questi.
Stavolta son d accordo con te. Concetto condivisibile ma da non esprimere il quel modo a caldo , co.e fossi al bar. Non sei al bar.
Wimbledon
Il problema è che, con il finto buonismo imperante, non ci sono più tennisti o commentatori come Panatta, lui brutto, sporco e cattivo sempre, in campo e fuori, con la sua “vita alla Steve McQueen”
Eh,si è assuefatto e rassegnato. Credo che il giorno in cui in Davis il suo Camporese mise sotto Moya e ciò che rappresentava fu per lui una gioia immensa perché da un lato il corri e tira di Agassi dall’altro gli spagnoli in massa con un tennis che diventava muscolare,fatto di bordate arrotate con i telai Babolat gli abbiano fatto passare la passione per il tennis cui era legato.Sampras poi caratterialmente non gli piaceva,troppo abulico.L’uomo è così.
Ma certo, Panatta è semplicemente un radicale nostalgico della terra…e pensare che persino Pietrangeli, anche più vecchio di lui, aveva detto che l’Italia era troppo “culturalmente” terraiola mentre il tennis si stava evolvendo nettamente verso il veloce, e che anche l’Italia avrebbe quindi dovuto, con strutture e formazione, adeguarsi ed assecondare le propensioni dei giovani verso un tennis più potente rapido ed essenziale…certamente, non dico siano due sport diversi ma sicuramente richiedono approcci diversi, dove chi trova strumenti per adattare il proprio gioco a tutte le superfici si avvantaggia…infatti capita che Jannik con la sua potenza riesce a dominare un Ruud più terraiolo ma meno incisivo, ma incontra difficoltà se ha davanti un “maghetto” come Alcaraz che pennella smorzate ma vince di potenza anche sulla diagonale di dritto, che varia (non molto, ma nei momenti clou) e va di lungolinea se vede luce, che azzecca i millimetri di riga (anche appoggiando la palla) anche più di Jannik e Novak (a proposito, mi chiedo come Novak l’abbia potuto battere alle Olimpiadi)…e per tornare alla Gauff, anche lei è stata battuta da una Jasmine che con questa cultura terraiola è nata e cresciuta, che Sara continua a mantenerle viva, ma non ha rinnegato il suo dritto potente e dal giusto mix ha ricavato la formula per mandare in tilt la povera Cori, che però nel tennis attuale globale, che piaccia o non piaccia al nostalgico Panatta, avrà molte occasioni per mostrare le sue peraltro già collaudate notevoli capacità
Non lo amava come da lui ribadito durante il documentario con Bertolucci condotto da Meloccaro e registrato presso il suo circolo.
Panatta ha perfettamente ragione sia nei toni usati che nei contenuti. Ma davvero credete che il tennis sia fatto di sorrisi, reciproche parole di stima, abbracci a rete e cazzate del genere? Il tennis è uno sport duro con il quale la parola “umiltà” tanto cara agli esperti di questo forum non c’entra nulla. Ma lo sapete che nel 98% dei casi le tenniste professioniste si odiano cordialmente? Lo sapete che non si allenano quasi mai fra di loro? Avete presente cosa disse la Collins alla Swiatek?
Non mi pare proprio. Il concetto che Sinner non sa interpretare il tennis su terra è stato ribadito nel messaggio numero 41
Spiegale tu come si gioca.
Se Panatta avesse espresso il suo commento con toni e termini più adatti, sarebbe passato quasi inosservato. Parlando in quella maniera eccessiva, ha aperto un dibattito. Non lo sto comunque difendendo. Sono convinto che il tennis femminile sia meno tecnico e fantasioso di quello maschile. Per questo motivo, tenniste brave e intelligenti, se ben guidate possono raggiungere risultati insperati. Jasmine sa variare tattica di gioco a seconda delle circostanze, tenniste come la Gauff fanno più fatica e subiscono contraccolpi a livello psicologico. Panatta esprime concetti anche condivisibili in maniera orrenda finanche offensiva. Non ti piace il tennis femminile? È un problema tuo e non mi riguarda
Libertà?
Certo, infatti mica lo si vuol censurare, tacitare.
È la stessa libertà che ci deve poter consentire di commentare quando si affermano certe str…amberie.
Non mi pare proprio. Il concetto che Sinner non sa interpretare il tennis su terra è stato ribadito nel messaggio numero 41
Tutta questa gente che abbassa gli altri per elevare sé stessi…
Che brutta la società di oggi.
Non mi pare che Panatta non amasse Becker, che giocava serve and volley anche sulla terra.
gauff ha fatto finale a Parigi e che c’entra? non ci sa giocare comunque sulla terra completamente inadatta tanto che sabato jasmine l’ha battuta facilmente
@ laura (#4389367)
A fare le notti brave nei locali londinesi prima dei quarti di finale
capisco allora, ma oggi quanto fanno più male 7 Wimbledon di djokovic rispetto a quello di agassi poi?
appunto
la gauff invece ha gia’ fatto meglio sulla terra battuta facendo finale
nel 2022, e come ho detto prima ha davanti ancora una decina di tentativi 😉
Sfrontato,non scontato.
Un dei danni collaterali provocati dall’affermazione di Sinner e in generale dell’italtennis e’ la riesumazione televisiva, ora assurta a livelli fastidiosi, di Adriano Panatta, ex campione di tennis e uomo di rara presupponenza, arroganza, bullismo. Per anni se ne e’ stato tranquillo a Treviso, con qualche comparsata sullo schermo ogni tanto, quando qualcuno si ricordava di lui. Ora la RAI ha deciso che fa audience con le sue battutelle trancianti e la sua aria alla “vi spiego io come stanno le cose… se ho voglia e se fate i bravi”.
Sulla Gauff ha pestato una bella cacca, lasciando andare il suo ego a livello farneticante del tutto per narcisismo personale, piuttosto che per sincera convinzione ed anelito a esternarla.
Il tennis è sempre stato così, anche ai suoi tempi: virtuosi contro pallettari, bracci d’oro contro gambe rapide, bei gesti contro forza d’animo e tigna.
Panatta va evitato, è un anziano campione pieno di sé che crede di essere sempre il migliore, in campo quand’era giovane ed ora da poltronista e pagato da noi. Patetico anche alla Domenica Sportiva quando disserta sul calcio, convinto di renderlo (rendersi) interessante pur non capendone un tubo.
A me dispiace, ma si percepisce un fare un po’ impiegatizio nel vertice femminile e manca un po’ di pathos e di rivalità importante.
Vedere Gauff /Pegula equivale ad un Nystroem/ Wilander del 1985…Lendl McEnroe era un’altra cosa.
Credo che Panatta abbia subito un grave trauma quando Agassi vinse Wimbledon.
Oltre ad amare i giocatori dotati di una certa sensibilità,interpreti di un cerco gioco “classico” mal sopporta alcuni stili ovvero la regolarità,la potenza,la capacità di adattare il proprio gioco alle situazioni e…lo stile.
Non amava Connors,Lendl,Becker,Borg per lui rovinò il tennis ma almeno a Wimbledon si era adeguato con uno slice bimane (che lo inorridiva) ma almeno lo mandava a rete.
L’arrivo di Agassi fu tragico: capellone,scontato,colorato,gioco da ping pong,figlio prediletto di Bollettieri e della sua catena di montaggio che vince dove il suo primo slam? A Wimbledon.E come? Come giocava ovunque,facendo il flipper.
Superfici omologate,erba più rapida,hard più lento,erba meno scivolosa hanno allontanato dalla rete tutti,persino Federer.
Trauma terribile,poteva essere fatale il 1993 se Courier avesse battuto sempre a Londra Sampras ma c’è un limite a tutto.
Quanto alle donne…ehi Adriano! Sai che Conchita Martinez ha vinto Wimbledon?
Azz… è svenuto…dottore…dottore…
cioé lo stile di sinner è simile se non uguale a quello della gauff? ma di che cosa vi fate? concediamo il fatto che il sinner di 2/3 anni fa era uno che sparava dritti e rovesci piatti a destra e a manca, mi sembra che negli ultimi anni il suo stile si sia molto evoluto e non disdegni affatta di fare palle corte. certo, a rete deve migliorare molto ancora, ma già in questo momento è un giocatore diverso da quello era con piatti. poi, non si può paragonarlo a alcaraz di sicuro, dato che lo spagnolo è pressoché unico, nel senso che nessun tennista attualmente è così completo e in grado di esprimersi ai massimi livelli con qualsiasi giocata. alcaraz non ha nessun punto debole se parliamo di tennis giocato, attualmente sinner sì. ma è decisamente in via di miglioramento
Secondo me ha voluto sminuire la Gauff per sminuire la vittoria della Paolini e per far passare il messaggio che l’ultimo a vincere un Roma con i controfiocchi è stato lui.
Se con la Gauff non si diverte si divertiva a vedere Barazzutti?
Avevo visto su supetennis una partita di Barazzutti contro Vilas o Clerc e doppo 10 mnuti ho dovuto girare perchè mi stavo deprimendo.
Bisognerebbe essere un pò più rispettosi con le persone e non sentirsi di poter dire tutto quello che si vuole altrimenti i commenti acquisiscono un marchio di fabbrica pecoreccio e grossolano. Già c’è Fiocchetti se poi ci mettiamo anche Panatta con queste esternazioni Rai sport tennis diventa proprio un zelig, una comica dietro l’altra.
Ma infatti, e poi va bene elogiare Jasmine che tutti adoriamo ma Jas ha 29 anni! A 21 cosa aveva vinto? Bisogna anche lasciarli il tempo di crescere a questi ragazzi.
@ andrewthefirst (#4389468)
Possibile … anche se sa che è ‘intelligente’. Sicuramente non trabocca di entusiasmo per lui. Ma Sinner, se continua con la voglia di migliorare che ha, lo stupirà… anche per la parte tecnica
Ma che discorso è? Tutte le giocatrici, o quasi, tirano forte. In finale però ci sono solo due posti. Per arrivarci devi tirare forte e far restare la palla all’interno del campo, che vuol proprio dire saper giocare a tennis. Non esiste un solo stile di gioco, come sembrano pontificare alcuni che scrivono qui. Anche io ho sempre adorato i giocatori e le giocatrici “di tocco” e con un bel bagaglio di variazioni, ma ho ugualmente apprezzato e riconosciuto il valore dei regolaristi e dei grandi colpitori. A tennis si cerca di vincere le partite e i tornei, che lo si faccia con uno stile o con un altro ha poca importanza. Quello che conta è l’efficacia del gioco espresso.
Sì puoi avere ragione…secondo me, però Panatta sotto sotto considera anche jannik un prodotto di laboratorio…
@ puffo65 (#4389438)
Però scusate, la tesi è proprio quella: non devi saper giocare a tennis per arrivare in finale, ti basta saper tirare forte. Ed è una tesi a cui è inutile ribattere portando i risultati come prova a confutazione.
Non ho sentito l’intervista, ma Panatta spesso si esprime così. Pare che in Rai quel genere di cialtronaggine snob molto romana sia apprezzata.
Finchè lo chiamano e lo pagano, lui va.
Mi pareva abbastanza chiaro il discorso di Federico. Se Gauff non ci sa giocare sulla terra, DI CONSEGUENZA non ci saprebbe giocare nemmeno Sinner visto che lo stile di gioco non è differente, e ieri ha fatto tutto ciò che Panatta ha criticato di Gauff.
Appena ho sentito che Gauff deve imparare da Sinner che sa giocare su tutte le superifici ho spento il televisore facendomi una grossa risata.
@ MarcoP (#4389436)
Hai ragione, negli USA la terra rossa neanche esiste, credo. C’è solo la verde. Il mio discorso era solo per sottolineare la parzialità del giudizio di Panatta. Se critichi Gauff con quella severità e con quelle motivazioni, devi, non puoi esimerti di criticare Sinner, invece di fare il gentiluomo solo perché sei di fronte a un giocatore italiano…
Direi al contrario che la Gauff è una delle poche Americane che si adatta alla terra ma lo fa in maniera poco fantasiosa come tanti regolaristi. Mentalmente però non è saldissima e trema al servizio se insicura. Non è che chi gioca bene sulla terra è obbligatoriamente un Leconte! Tanti Argentini, Spagnoli ed italici erano e sono regolaristi pallettari. Dipende dal livello del pallettarismo e magari fai lo stesso il fenomeno con certe carenze tecniche ed estetiche.
secondo me il problema del commento di Panatta non sta tanto in quello che dice (che in parte condivido) ma in come lo dice.Il fatto di avere vinto qualcosa in passato non gli da il diritto di sparare sentenze che lui ritiene verità assolute ma puo dire delle opinioni visto che è in tv per quello.Gia se diceva che a lui il tennis della Gauff non piace perche è piu istintivo che ragionato (come per altro quello di tante altre giocatrici anche in top 10) e che preferisce il gioco della Paolini perche piu tecnico credo sarebbe stato difficile dargli torto.Poi se si guardano i risultati la gauff a fine carriera vincera’ molto di piu’ di jasmine.
secondo me il problema del commento di Panatta non sta tanto in quello che dice (che in parte condivido) ma in come lo dice.Il fatto di avere vinto qualcosa in passato non gli da il diritto di sparare sentenze che lui ritiene verità assolute ma puo dire delle opinioni visto che è in tv per quello.Gia se diceva che a lui il tennis della Gauff non piace perche è piu istintivo che ragionato (come per altro quello di tante altre giocatrici anche in top 10) e che preferisce il gioco della Paolini perche piu tecnico credo sarebbe stato difficile dargli torto.Poi se si guardano i risultati la gauff a fine carriera vincera’ molto di piu’ di jasmine.
@ Tutti pazzi per Cobolli (#4389354)
Allora sa giocare anche Gauff, che è arrivata in finale a 21 anni… Ma che discorsi sono. Da quanto segui il tennis? Se sei molto potente, sei il numero uno e hai turni abbordabili, vai avanti sulla terra anche dopo tre mesi che non competi. Qui si parla di saper interpretare il tennis su terra, e Jannik non lo sa ancora fare, quanto meno è molto molto indietro rispetto ad Alcaraz
Panatta è già da un pezzo che sbrocca a vanvera sull’uno o l’altro come se stesse col’ amici sua a beve’ er vinello da Gino lo Zozzone. Saranno le arterie dure, sarà la frustrazione di sentirsi giovane dentro il corpo di un vecchio e quindi potere solo commentare e non giocare più, ma è evidente che nelle sue uscite non ci sia niente di professionale. Però continuano ad invitarlo, chiediamoci perché. Tra lui e Fiocchetti, la Rai è alla disperazione.
Bravo Pier. I tuoi commenti sono sempre da incornciare per chiarezza e acutezza.
@ Il mio personalissimo cartellino (#4389395)
Un conto è dire quello si pensa, un conto è pensare a quello che si dice. Dire che la Gauff è un “prodotto da laboratorio” non è un parere, è una cretinata (oltre ad essere offensivo). Ed essere pagato (da noi con il canone) per dire delle cretinate solo per il nome che ha, grazie ma magari anche no!
@ Dr Ivo (#4389393)
Ma infatti. E poi, se la Gauff non sapesse giocare sulla terra, come ci sarebbe arrivata in finale?
in Alto Adige ci sono pochi campi in terra.
Sinner ha cominciato indoor.
Forse Panatta stava pensando alla sparapalle Ostapenko
Ma cosa c’entra il politicamente corretto? Ogni contesto ha le sue regole, un commentatore che parla in tv non può usare i toni che ha usato Panatta, con quell’atteggiamento annoiato e presuntuoso, oltretutto. Per dire poi un sacco di scemenze. La Gauff dovrebbe starsene a casa e non presentarsi ai tornei su terra? Ha appena fatto finale a Madrid e Roma! Inoltre vorrei ricordare a Panatta che la Gauff a 21 anni e ha già vinto uno slam e altri 8 titoli. Jasmine (che tutti adoriamo) a 21 anni cosa aveva vinto? Se non ha voglia di fare analisi serie ed equilibrate, che se ne stia a casa lui, oppure al bar o ai giardinetti.
Ecco a voi un altro esperto. Federico, che sostiene che Sinner non sa giocare sulla terra. Chissà come ha fatto ad arrivare in finale a Roma, in semifinale a Parigi e a distruggere Ruud che sulla terra sa giocare. Mah
Direi sgradevole stavolta e spiegò perché.
Le ragazzine come giocano? Si sostiene che debbano imparare il dritto perché tanto il rovescio (bimane) comunque lo sapranno fare quindi l’impostazione è:tieni su,accelera se puoi ma per la relativa capacità negli spostamenti laterali gli angoli si aprono in sicurezza.
Dietro ogni ragazzina c’è la famiglia,che paga e spera che investendo possa fare più risultati…e come li fai? Non sbagliando.Ergo palla sopra la rete,sempre più veloce,sempre con più rotazione. Il servizio non dev’essere attaccabile e poi vediamo.
Adriano hai una presunta (scusa ma ho dubbi) accademia:che insegni? Cambi di impugnatura? Non importano i risultati,i macroarea,i regionali ,i Tennis Europe che tanto poi una simil Henin o Barty emergono?
Sai ben più di me che la transizione a rete per una donna è renderla un bersaglio,non sono Alcaraz che recupera in volée,sono spesso ancora a metà campo.
Io avevo un debole tennistico per Gloria Pizzichini,mi incantavo a vederla giocare con le ragazzine nei tornei e farle impazzire con giochi di prestigio ma quel tocco veniva da madre natura ed anche avendolo oggi difficilmente si sosterrebbero scambi lunghi e a tre metri dalla linea di fondo.
Quanto alla Gauff è un prodotto dell’allenamento ed ha fatto finale,così come a 18 anni a Parigi ed i limiti,evidenti li cura anche giocando dove meno a suo agio come ogni serio professionista.
Non ti piace il tennis femminile? Non commentarlo.Ritieni si possa insegnarlo diversamente? Dimostralo,hai la struttura ma parlare e basta lo trovo davvero irriguardoso perché così hai pure sminuito Jasmine che ha vinto.
i quarti di finale
A lui piacciono i giocatori che usano l’intelligenza e sanno variare la tattica e quindi ha più volte elogiato Sinner proprio per la sua capacità di non essere uno sparapalline a tutta manetta.
Che ricordi io, magari sbaglio, non ha mai elogiato la Giorgi credo proprio per la sua incapacità nel variare gioco.
Poi se a lui piacciono di più giocatori come Musetti e Alcaraz è perché, forse, li sente più affini al tipo di gioco che faceva lui.
Solo che, rispetto a Panatta, sia Musetti e soprattutto Alcaraz non sono giocatori solo da terra.
Gauff è una emotiva.
Le partite con la cinese e Jas sono state la fiera dei doppi falli e degli errori gratuiti dell’americana.
È arrivata con la lingua di fuori in finale, dopo aver battagliato 3 ore e 34 di notte con una umidità alle stelle la sera prima.
Ai tempi di Panatta si giocava a due all’ora…guardate Graff Novotna finale RG….sembra che giochinona racchettoni in spiaggia e sono più moderne dell epoca del frangetta
Ho appena visto un intervista di panatta in una radiotv locale in cui ha stilato una classifica a livelli di tutti i tempi….primo livello ha messo a pari merito djokovic e federer, al secondo livello gli altri, cioè nadal ,borg, mcenroe,al terzo livello ha messo sampras
La Gauff starà pensando: who is Panatta???
vabbè, è prodotto da televisione, qualche esternata la deve fare altrimenti non si fa audience, chi non ricorda il mitico maurizio mosca o “l’aborro” di mughini? detto questo ce ne sono tanti di giocatori monocorda sia tra le donne che tra i maschi, i giocatori sono sempre più atleti superperformanti e palline e racchette portano a questo gioco. Purtroppo ci sono problemi di costi di manutenzione, sennò sarebbe bello che ci fossero pari tornei tra le tre superfici; e noi godiamoci la professoressa errani regina del foro e docente di tattica tennistica
Potrei darti ragione su sinner di 2/3 anni fa, ma ora il nostro è un giocatore molto più completo e che sa variare il gioco, anche se lo fa poche volte. È ovvio che se il paragone è con Alcaraz, tutti sono noiosi per la semplice ragione che lo spagnolo ha tutti i colpi possibili nella propria faretra. Ma questo è un altro discorso. Alla fine conta chi vince. Federer era il più bel giocatore da veder giocare, ma ha h2h negativi e meno trofei importanti di Nadal e Djokovic
Beh, Panatta ha questo modo di dire e fare un po’ da “cazzaro”, sembra sempre annoiato e presuntuoso, diciamo che questi giudizi trancianti fanno un po’ parte del personaggio.. per quelli che parlano, a sproposito per me di Sinner ( ho letto anche di un troglione che afferma che sulla terra non ci sa giocare.. ah cavolo, dev’esser stato qualcun’altro a raggiungere semi al Roland Garros e finale a Roma, risultati che un altro connazionale, considerato molto più adatto di lui su questa superficie, non ha ancora raggiunto.. quindi vuol dire che anche lui non sa giocarci su questa superficie? Mah), “appioppargli” la sola caratteristica di sparapalline vuol dire non capirci molto, ma questo l’avevo già intuito
Panatta, come chiunque altro, dovrebbe essere libero di dire quello che pensa. Il politicamente corretto lasciamolo ad altri ambiti. Capisco le ragioni delle interviste stereotipate dei giocatori, che mi annoiano da morire, ma almeno gli altri lasciamoli parlare liberamente. Poi si può essere in disaccordo. Riguardo al giudizio sulla Gauff, io peraltro non lo sono.
Tipico dell’incompetente improvvisatore (chissà perché, sempre interpellato come fosse un guru del tennis) voler giudicare l’intera carriera e la personalità di un giocatore in base a un’unica partita…
Ha raggipne Panatta. Quando si trova un Alcaraz, unna Paolini, i pichiatori sonno ridiccolo
A 21 anni la Gauff al Roland nelle ultime 4 stagioni ha fatto due quarti una semifinale e una finale E se non ricordo male ha sempre perso con la vincitrice Sulla terra la Gauff è tra le più forti al mondo Jasmine sabato ha vinto perché ha giocato a livelli incredibili Semplicemente penso che Panatta non segua molto il tennis femminile di oggi
@ andrewthefirst (#4389363)
Non penso. Nella stessa intervista ha spiegato che il tennis maschile è più vario e i giocatori più preparati tatticamente. Citando proprio Sinner come esempio positivo, insieme ad Alcaraz. Ce l’aveva proprio con il tennis femminile. Ha citato anche la Shnaider , in negativo. La sua tesi è che tatticamente sono impresentabili… se vogliamo fare retropensieri, la vedo più come un elogio alla Paolini che altro. Preventivo contro chi sollevasse dubbi sul suo improvviso arrivo fra le grandi… come dire: la Paolini sa giocare e usa la testa. Le altre usano solo il fisico …
Questo, a dire il vero, lo disse anche lui proprio mentre diceva quell’idiozia per cui Gauff avrebbe dovuto stare a casa invece di venire al Foro Italico.
Però lui a Uuimbledon ci andava, sottolineando la differenza tra “pensiero” ed azione.
Come già scrissi a caldo, commentandolo in diretta, io condivido la critica al gioco contemporaneo di cui Gauff è un’espressione, ma poi mi fermo qui.
Panatta invece, da spocchioso arrogantello che vuol sempre essere al centro dell’attenzione, si spinge fino a dire certe scempiaggini, peggio ancora con un tono apodittico, che non ammette repliche (come ben sa la malcapitata Rita Grande).
Quindi Panatta non avrebbe dovuto giocare mai a Wimbledon, dove, tra l’altro, perse da DuPré!
Ha ragione
Ha decisamente esagerato, la battuta o il dire che non ti piace come tennista ci sta, ma poi è andato veramente oltre… contro una ragazza di soli 21 anni che è comunque arrivata in finale attaccarla così in diretta TV è stato di cattivissimo gusto.
@ Federico (#4389343)
Concordo….lo stesso discorso dovrebbe farlo anche su sinner,visto che a lui piacciono i tennisti come alcaraz ,musetti…..invece su sinner non lo fa, tace…x fortuna che ho sky ,meglio 100 volte come telecronache bertolucci….
ma poi lui a Wimbledon che ci andava a fare?? 😛
ma infatti con tutto il bene che voglio a Jasmine e l’entusiasmo, l’altra ha vinto uno slam a 20 anni e ha ancora 10 anni di carriera davanti….se poi vincesse wimbledon, US open e Australian, senza vincere il RG, se ne fara’ una ragione e sara’ ben contenta, alla faccia di Panatta
E’ arrivato il fenomeno: Sinner “sulla terra non ci sa giocare”. Va beh
Anch’io credo stesse attaccando il gioco di sinner per interposta persona…
Mi sbaglierò, ma tra le due forse la “campionessa” (Slam, con best ranking al n. 2, e un futuro spianato) dovrebbe essere più Coco che Jasmine…..vedremo al termine delle rispettive carriere.
Vai tranquillo che se non sai giocare sulla terra non fai finale a Roma dopo esser stato 3 mesi fermo. Al mondo attualmente ce ne è solo uno davanti su questa superficie
@ Federico (#4389343)
Panatta dovrebbe pensare a sinner, brava jasmine grande esempio di sportività
Temo che nei prossimi 10 anni farà la medesima fine di Pietrangeli quando sarà intervistato o quando esprimerà dichiarazioni sul mondo del Tennis…
io posso capire dirlo ogni tanto, “bello tutto ma una volta era più carino”, ma questo attacca ogni volta oh. non seguire più nulla allora
Trovo un po’ ridicolo il siparietto fatto da Panatta contro Coco Gauff, soprattutto perché fortemente contraddittorio rispetto a quanto ha invece detto di Jannik Sinner.
Se il discorso vale per Gauff, ahimé, dovrebbe valere tanto più per Sinner.
Quello che ha detto “E allora cosa ci viene a fare a giocare sulla terra se, essendo americana, è nata sulle superfici veloci? Restasse a giocare sulle superfici veloci”.
Sinner è nato in Italia, dove i campi in terra rappresentano il 90% dei campi da tennis, eppure sulla terra non ci sa giocare.
A me Adriano sta molto simpatico, ma a volte dovrebbe semplicemente tacere o, accorgendosi di aver detto una baggianata, dovrebbe quanto meno scusarsi, cosa che ieri non ha fatto
fondamentalmente sono d’accordo con panatta però
1)al suo posto me lo sarei tenuto per me o avrei espresso il concetto in toni meno duri
2)ha solo 21 anni e quindi margini di crescita da tutti i punti di vista.
Detto questo panatta lo trovo spesso odioso e saccente sempre.
Panatta= Bamba 4 (Bamba 3 è Pietrangeli)
vabbeh Panatta va anche dicendo che il RG e’ lo slam piu importante (solo perche è l’unico che lui abbia mai vinto) quindi possiamo anche sorvolare sulle cavolate che spara