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Djokovic debutta ad Atene contro Tabilo: tra passione, famiglia e la voglia di continuare a scrivere la storia “Gioco ancora perché amo il tennis, non per i record”. Deciderà se giocare le Finals dopo Atene

03/11/2025 22:56 4 commenti
Novak Djokovic classe 1987 - Foto Getty Images
Novak Djokovic classe 1987 - Foto Getty Images

Il ritorno in campo di Novak Djokovic è imminente. Il campione serbo è pronto a esordire al torneo ATP 250 di Atene, dove affronterà il cileno Alejandro Tabilo. Ma per Djokovic non si tratta di un evento qualsiasi: l’ATP di Atene è infatti di proprietà sua e della sua famiglia, un progetto che rappresenta tanto un investimento sportivo quanto personale. Ecco perché, pur essendo un torneo minore, il numero uno serbo non lo considera affatto come un semplice appuntamento di routine: vuole vincere, e farlo “in casa”.
La sua partecipazione arriva in un momento in cui resta incerta la presenza alle ATP Finals di Torino, dove la sua partecipazione è stata confermata dalla FITP ma resta comunque legata alle sue condizioni fisiche dopo l’impegno greco.

Dopo aver conquistato l’oro olimpico ai Giochi di Parigi 2024, molti avevano ipotizzato che Djokovic potesse considerare quella vittoria come il traguardo perfetto per chiudere la carriera. A 38 anni, con 24 titoli del Grande Slam e una bacheca ineguagliabile, sembrava il momento ideale per dire addio.
Ma il serbo ha fugato ogni dubbio: “Molti pensavano che dopo i Giochi Olimpici mi sarei ritirato, ma non gioco a tennis solo per i risultati o i trofei. Gioco perché amo competere, perché mi piace il processo e tutto ciò che il tennis mi dà, a livello personale, familiare e umano”.

Djokovic ha ribadito che la sua motivazione non si misura solo in trofei: “So che, finché sarò in campo, avrò gli occhi del mondo addosso. È una responsabilità che accetto volentieri. Voglio lasciare un’eredità, contribuire allo sviluppo e alla popolarità del tennis”.

Una nuova vita in Grecia con la famiglia
Nel corso dell’intervista concessa al media greco SDNA, Djokovic ha parlato anche della sua recente decisione di trasferirsi a vivere in Grecia con la moglie Jelena e i due figli.
“Non era un piano a lungo termine – ha spiegato – ma negli ultimi due anni sono cambiate molte cose nella nostra vita, personali e professionali. Abbiamo due bambini piccoli e la priorità è creare per loro un ambiente sano, sereno e stimolante. In Grecia ci sentiamo accolti: la gente è gentile, generosa, e come famiglia abbiamo più tempo per stare insieme.”
Per Djokovic, dunque, Atene non è solo una tappa del calendario: è un punto d’inizio. Una nuova casa, un nuovo equilibrio familiare e una nuova energia per continuare a competere.

Un campione che non vuole fermarsi
Nonostante la crescita di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, che nel 2025 lo hanno spesso preceduto in classifica, Djokovic ha dimostrato di poter ancora competere ai massimi livelli, raggiungendo le semifinali in tutti e quattro i tornei del Grande Slam.
Il futuro resta un’incognita, ma una cosa è certa: finché Novak Djokovic si divertirà in campo, non appenderà la racchetta al chiodo.
E chissà che il suo nuovo capitolo ad Atene — nel torneo di casa, davanti al suo pubblico adottivo — non segni l’inizio di un’altra sorprendente rinascita.



Marco Rossi


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4 commenti

Lambohbk 04-11-2025 03:32

Scritto da Aaa
Intanto il torneo e’ un flop . Affluenza pubblico nulla

Beh è abbastanza normale per un primo turno di un 250

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Aaa (Guest) 04-11-2025 00:37

Intanto il torneo e’ un flop . Affluenza pubblico nulla

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chase (Guest) 04-11-2025 00:21

daje co sta finale djoko waw

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pablito 03-11-2025 23:17

#101 in arrivo… 😉

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