Disastro Alcaraz a Parigi: eliminato da un super Norrie al debutto
51 commenti
Una sconfitta senza attenuanti. Carlos Alcaraz lascia il Rolex Paris Masters 2025 già al secondo turno dopo una prestazione deludente, lontana anni luce dal suo livello abituale. Lo spagnolo si è arreso a un impeccabile Cameron Norrie, capace di imporsi con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4, al termine di due ore di gioco dominate sul piano tattico e mentale dal britannico.
Un avvio complicato e un primo set salvato solo dal talento
Fin dai primi scambi, Alcaraz ha mostrato difficoltà di adattamento alle lente condizioni del campo indoor parigino, ben lontane dalle sue preferenze. Norrie, invece, si è trovato perfettamente a suo agio, alternando profondità e precisione con il suo tennis solido da fondo campo e vincendo l’84% dei punti con la prima di servizio.
Nonostante un inizio titubante e due palle break salvate, lo spagnolo è riuscito a strappare il primo set sfruttando il calo del suo avversario e qualche lampo del suo talento naturale. Tuttavia, le 19 non forzate, di cui otto con il dritto, sono state il preludio di un pomeriggio complicato.
Crollo nel secondo set: Alcaraz perde fiducia e lucidità
Nel secondo parziale, il match ha preso una piega netta. Norrie ha continuato a martellare con ritmo costante, chiudendo ogni spazio e costringendo Alcaraz a forzare troppo. Lo spagnolo ha perso progressivamente la calma, giocando in modo disordinato e accumulando 19 errori non forzati a fronte di soli 8 vincenti.
Il britannico, invece, ha mantenuto una solidità esemplare, approfittando del nervosismo del numero uno del mondo, incapace di trovare soluzioni tattiche efficaci.
Il tracollo finale: Alcaraz irriconoscibile
Nel terzo set, Alcaraz ha provato a reagire, ma la fiducia era ormai svanita. Dal suo angolo gli chiedevano più rotazioni e meno rischi, ma la lentezza della superficie e la precisione di Norrie lo hanno costretto all’errore. Il britannico ha ottenuto il break decisivo nel settimo gioco, difendendo poi il vantaggio fino al 6-4 finale.
I numeri fotografano bene la differenza: 54 errori non forzati e 33 vincenti per Alcaraz, contro il bilancio positivo 25-18 del suo avversario.
Una lezione dura prima di Torino
Carlos Alcaraz chiude così nel peggiore dei modi la sua stagione regolare, firmando una delle peggiori prestazioni dell’anno. L’obiettivo ora è recuperare fiducia e brillantezza in vista delle ATP Finals di Torino, dove dovrà dimostrare di aver imparato dai propri errori.
Per Cameron Norrie, invece, una vittoria che vale oro: il britannico firma una delle imprese più prestigiose della sua carriera, confermando di poter battere chiunque quando gioca al massimo del suo livello.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Cameron Norrie, Carlos Alcaraz, Masters 1000 Parigi, Masters 1000 Parigi 2025

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Nole è l’unico dei big 3 ad averlo vinto più volte, in quel senso è stato quasi sempre appannaggio di outsider. Alcuni di quelli che hai citato hanno addirittura vinto solo quello, come grande titolo. Gli attuali big 2 poi non lo hanno ancora mai vinto né hanno fatto finale
@ Scaino (#4509460)
Bellissima
AHAHAHAHAHAHAHAH
Beh, quanti master1000 hanno vinto Rune, Ferrer e Khachanov?
Per il resto hai ragione, ma un po’ di outsider ci sono stati…
io penso che sinner stia già pensando a Torino, non so quanto interesse abbia a fare strada qui a Parigi. Andrebbe in fondo solo se filasse tutto liscio al 100%, ma altrimenti alla prima avvisaglia negativa molla tutto e pensa alle finals. Per chiudere l’anno al numero 1 dovrebbe vincere questo 1000 e fare percorso netto a Torino e nel frattempo sperare che alcaraz non vinca più di 2 partite alle finals. Onestamente molto difficile, ma ancora possibile
Vinto quasi sempre da outsider?
2010 – Soderling
2011 – Federer
2012 – Ferrer
2013 – Nole
2014 – Nole
2015 – Nole
2016 – Murray
2017 – Sock
2018 – Khachanov
2019 – Nole
2020 – Medvedev
2021 – Nole
2022 – Rune
2023 – Nole
2024 – Zverev
L’unico outsider è Sock. A meno di voler considerare Ferrer, Rune e Khachanov degli outsider. E anche se fosse la tua considerazione sembra comunque un pò buttata lì a caso.
Mah, sul fatto che Norrie possa battere chiunque se gioca al suo massimo avrei dei dubbi.. stasera Carlitos gli ha dato una bella mano dai..
Oddio, super Norrie..io ho una tesi, ovvero Carlos è un giocatore istintivo baciato da un braccio d’oro e una facilità di gioco senza limiti ma proprio per questo con una “natura” incostante, umorale. Quest’anno ha “dovuto” fare un salto di qualità per stare dietro al suo opposto che invece fa della regolarità e della forza mentale la sua cifra. Ma questo richiede una forzatura, una costrizione, uno sforzo mentale che ad un ragazzo fatto alla “sua maniera” non si addice. Quindi, si l’indoor i campi lenti, la giornataccia ma ho l’impressione che per lui tenere una stagione intera senza i famosi cali di attenzione sia complicato..vedremo alle finals e anche in coppa Davis..
E CHE CAZZ ! FINALMENTE!
… non può sempre girare male !
interessante
@ MAURO (#4509382)
Hihihihi
Non ho capito perché Alcaraz ha dismesso l’elegantissima, raffinatissima, signorile canottiera che ha indossato sin qui per sostituirla con una dozzinale, plebea, volgare maglietta a mezza manica.
Dite che ciò possa aver avuto un qualche negativa influenza sul risultato?
non mi convince…in fin dei conti anche su terra vince
Hihihihi! Ciao MAURO
Facile, lento ma con la palla che non salta.
Sulla terra il rimbalzo è alto, su questa superficie no.
Quindi palla lenta + rimbalzo basso + superficie ruvida.
Non esattamente quello che credeva Alcaraz.
Le condizioni perfette per Medvedev.
Ancora dipende da lui, 3 vittorie alle finals blinderebbero il numero 1, e Jannik dovrebbe comunque vincere Parigi per rimanere nel discorso, sarebbe la terza settimana di fila, seconda di tornei atp, non lo ha mai fatto in carriera, aspettiamo almeno il debutto
Alcaraz ha strameritato di perdere. Norrie ha anche meritato di vincere, ma prevalgono i demeriti dello spagnolo. Adesso l’unico ostacolo tra Sinner e il numero uno resta Alvarez.. Però possiamo sperare che risenta delle fatiche in Davis.
Il duro indoor non è sicuramente la superficie preferita di Alcaraz, ma questa sconfitta appare abbastanza inspiegabile anche perché aveva dichiarato che la nuova superficie del 1000 francese, più lenta della precedente, gli piaceva pure. Se Jannik vince il torneo ritorna n.1 anche solo per una settimana: tutto dipende da Jannik. Forza Campione!
Io capisco stanchezza mentale, però dopo Tokyo dove ha vinto in riserva, ha fatto due settimane di stop saltando Shanghai, poi solo due partite nel six kings slam, e un’altra settimana prima di arrivare qui, avendo vari giorni per prepararsi alla superficie
Punto, due punti e punto e virgola.
Articolo nonsense. Norrie ha giocato al livello dell attuale agassi 55enne. Avrebbe racimolato 3 game contro cobolli ad esempio. Carlos fallosissimo e svogliato, 2 volte a Parigi in 1 anno sono troppe
Eh, ma secondo quel brillantone di Zverev hanno rallentato la superficie per favorire Alcaraz….un bel tacer non fu mai scritto/detto…
Se sinner ritorna numero 1 e ci resta anche a fine anno , secondo me fa una delle più belle imprese del tennis,con 4 mille e almeno 2 500 in meno , è molto difficile ma possibile contro un Alcaraz quest’anno mostruoso
Diciamo che sono mesi in cui ai primi turni gli va sempre bene(con Munar al Queens, con Fognini a Wimbledon, con Dzumhur a Cincinnati), oggi gli è andata male. Succede. Se questo avrà conseguenze sul finale di stagione non dipende più da lui.
Forse lo favoriva con Sinner, ma se si trova davanti un pallettaro insidioso come Norrie è lui ad essere menomato
Detto onestamente, se la superficie di Parigi non fosse stata così scandalosamente lenta Norrie molte palle non le avrebbe viste, nemmeno in una giornata come oggi…
Il MM di Parigi ha sempre avuto superfici lente e non a caso è stato vinto quasi sempre da outsider, ma quest’anno nel nuovo impianto hanno passato ogni limite.
I francesi hanno gettato quintali di colla pur di favorire i loro Ughi PierUghi Arturi e Corentini…
Magari anche Musetti potrebbe approfittarne, ma per Sinner non è un vantaggio (ma ho fiducia nella sua grande testa e capacità di adattamento).
La volpe se partecipa é per vincere, ça va de soi! Quindi prepariamoci a seguire una bella settimana di tennis!
Giulio Andreotti, diceva il potere logora chi non ce l’ha. E Totò avrebbe detto “ho detto tutto”
Calo vistoso, ha abbassato la guardia rischia di perdere il numero uno e se questo è il suo livello a Torino avrà poche speranze contro Sinner.
Bravo. Chi ci spiega?
Calcoli fatti: se Sinner vince Parigi, torna n.1 al mondo almeno per una settimana, con 250 punti di vantaggio.
Possibile che nessuno abbia visto gli h2h, oltre alla carriera indoor di Alcaraz, e che lo stesso Carlos arriva semicotto a fine stagione?
Le condizioni hard-indoor sono forse le meno amate da Carletto Alvarez, fino ad oggi ci ha sempre raccolto poco, lui stesso ha parlato del fatto che in queste condizioni non si allena quasi mai, viceversa sono le predilette da Jannik che in una recente intervista ha dichiarato che avrebbe puntato forte proprio su questa parte della stagione per recuperare punti in classifica sul murciano, da qui la scelta di saltare la Davis.
Alvarez si puo’ fare adesso dei giri in VESPA sulle strade di Parigi
Capisco tutto, ma se fosse almeno sceso in campo avrebbe vinto. Non c’è superficie lenta o veloce che tenga, oltretutto siamo indoor e il clima non è un problema. Visto ciò che ha fatto vedere quest’anno è una sconfitta poco spiegabile, soprattutto perché fisicamente stava bene. Semplicemente non aveva stimoli. Però è giusto criticarlo, come lo sarebbe stato se avesse perso sinner.
Bah Alcaraz ha avuto quel picco sul finale con Cincinnati US OPEN che sembrava ingiocabile, e poi Indoor patisce ancora enormemente la superficie. Sinner a differenza è il migliore al mondo al chiuso, non ne vedo uno in grado di tenere testa al Roscio se sta bene, senza sempre quei crampi, apparte magari Zverev della settimana scorsa o il miglior Shelton. Secondo me quei tre mesi di Stop hanno frenato la cavalcata e la crescita del nostro, anno prossimo si ristabilisce tutto in ordine. Se fà una preparazione come Dio comanda per me è ingiocabile anche per Alcaraz, sono sicuro può crescere ancora. Il Numero se lo riprende sicuramente, poi bisogna vedere che Tornei vince, ma so o molto fiducioso.
Non c’é più religione… Finalmente!
Ma per una volta che un super Carlitos avrebbe fatto comodo a Musetti
però se lo vince torna numero uno, per un paio di settimane.
ma scusate,fino a ieri le superfici lente non dovevano favorire alcaraz? qualcuno ha spiegazioni?
I mancini sono difficili da affrontare.
Devo dirlo, mi spiace davvero tanto per i francesi.
Avevano investito così tanto con la Carlitos-surface eppure sono stati delusi così immeritatamente.
Urka. Inaspettata batosta
Mauro e’ contento perché Sinner potrebbe tornare numero 1.
Piange
Il carletto lo ha fatto apposta cosi’ si potra’ preparare per le finals e per la Davis .
e Mauro che dice?
Non sono ovviamente scontento della sconfitta di Alcaraz, però il campo è veramente lento (Alcaraz, durante la partita, ovviamente in spagnolo: “questa è terra, è peggio di Monte Carlo”). Quindi occhio, perché su questo campo bisogna pedalare, ossia essere fisicamente al top. Cosa che Alcaraz non è mai a fine stagione. Speriamo che Sinner, che ama le superfici indoor veloci, non soffra troppo questa superficie. Anche perché l’obiettivo vero sono le Finals, non questo “bizzarro” (per la superficie) mille indoor francese.
Numero Uno!!
Secondo me Nole una WC ad Atene gliela concede.
Se fossi in Alcaraz salterei Torino.