Binaghi rivela: “Il no alla Davis 2025? Jannik lo disse l’anno scorso a Torino, davanti a me e al ministro Giorgetti. Per l’Italia è più importante che torni numero 1 di un’altra Davis”
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Il Presidente della FITP Angelo Binaghi difende Jannik Sinner da tutte le accuse mosse per la sua indisponibilità a giocare la Final 8 di Davis Cup il prossimo mese a Bologna, e conferma che alle Finals ci sarà uno show spettacolare ad accompagnare gli incontri del torneo. Il livello del tennis in Italia è altissimo, non sarà facile crescere ancora ma c’è l’intenzione di rendere l’edizione 2025 del “Master” di Torino indimenticabile, una sorta di Super Bowl. Binaghi ha parlato a La Stampa, con alcune dichiarazioni che riportiamo nei passaggi più salienti.
“Il livello che abbiamo raggiunto fa paura” afferma Binaghi, “siamo vicini al massimo e possiamo solo scendere. Più di così francamente è impossibile. A Torino e a Riyadh i nostri daranno il massimo in campo e noi faremo la nostra parte per rendere indimenticabile l’edizione 2025 delle Finals”.
Il Presidente rivela quando ha saputo da Sinner del suo “no” alla Davis: “L’anno scorso. Jannik lo disse davanti a me e al ministro Giorgetti, a Torino. Ho sperato che il lungo e forzato riposo per la squalifica lo portasse a rivedere i suoi programmi. Dopo il ritiro di Shanghai, mi sono detto: magari ci ripensa. Invece niente. Abbiamo capito e anche condiviso la decisione. La storia ci insegna che ogni sua rinuncia ha prodotto conseguenze positive. Sarà così anche questa volta: per la FITP e per l’Italia è più importante che Jannik torni numero uno al mondo di un’altra Davis“.
Secca la risposta di Binaghi in merito alla presunta poca riconoscenza sollevata da alcuni commentatori (perlopiù non tennistici ma di testate generaliste). “Conosco Jannik fin da quando era bambino, come la sua famiglia e il suo team. Erano stati chiari fin da subito, lo difenderò sempre e a prescindere. La riconoscenza nei confronti del tennis italiano si concretizzerà quando tornerà numero 1 al mondo. La Davis ha una differenza rispetto agli altri tornei, non dà punti per la classifica. Con un altro regolamento cambierebbe anche lo spirito dei giocatori. A fine stagione per chi l’ha già vinta vale come il Six Kings Slam, con meno soldi e molta più fatica. Prima di tacciarlo di disaffezione per la maglia azzurra aspettiamo 10 anni: se non la giocherà più ne riparleremo”.
Oltretutto il Presidente è sicuro del grande valore della nostra nazionale, anche priva di Sinner. “Abbiamo uno squadrone” commenta Binaghi, “Con Jannik partiamo da un punto e mezzo a zero per noi, così sarà più equilibrata. Ce la giochiamo con la Spagna di Alcaraz, la Repubblica Ceca e la Francia. A Musetti ho sempre detto che ha un talento inarrivabile ma che rischiava di perderlo per le troppe proteste e per l’incostanza al servizio. Ora l’ha migliorato e parla molto meno, non ha più le cadute di prima e arrivare a Torino sarebbe il coronamento della sua crescita”.
Proprio su Torino l’ultima considerazione di Binaghi, un evento che vuol portare al livello del Super Bowl della NFL americana per impatto: “Potremmo avere due italiani in campo alle FInals e la stagione 2025 da oro diventerebbe di platino. Organizzeremo uno spettacolo senza precedenti in Italia, uno show dentro lo show. L’ultimo nome è quello di Gianni Morandi: le Finals saranno il nostro Super Bowl. Portarcele via sarà più difficile. Abbiamo firmato il rinnovo del contratto e anche il governo ne conosce il testo da molto tempo. Non si può tornare indietro, sarebbe una grave perdita di credibilità per il Paese”.
Interessante l’idea di Binaghi sulla Davis Cup: riportare punti per il ranking per i match disputati, potrebbe avere un impatto sulla volontà dei migliori giocatori di partecipare? Tra le molte ipotesi per rivedere e migliorare quest’evento storico, oltre alla collocazione nel calendario – il punto dolente – anche il discorso ranking potrebbe avere un impatto non indifferente.
Marco Mazzoni
TAG: Angelo Binaghi, Davis Cup 2025, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti

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Sinceramente lo si può capire, vuole concentrarsi sulle finals e tornare numero 1, io credo che sia anche ora che altri si prendano sulle spalle responsabilità e facciano da traino per la squadra che ha tutte le potenzialità di vincere anche qs anno, inoltre Jannik a Vienna era in affanno fisicamente, quindi un meritato riposo gli và concesso
Spero metta a tacere le malelingue che sospettano e ingiuriano il nostro grande Campione!
Importante fare qs dichiarazione in barba a tanti quaraquaquà senza cervello!
Bravissimo e onesto!
A furia di tirare la corda questa si spezza e avremo non più un italiano ma un monegasco.
A furia di tirare la corda questa si spezza e avremo non più un italiano ma un monegasco.
Sinner non doveva rinunciare a questa finale.
Primo perché si gioca in Italia e i tifosi avrebbero avuto piacere di andare a vederlo.
Secondo ha saltato tre mesi di tornei e un teoria dovrebbe essere più fresco di chi ha giocato tutto l’anno piuttosto saltava Parigi.
Poi sempre forza Sinner
È questo il punto, noi lo sapevamo anche se giustamente potevamo sperare..il problema è la comunicazione tipo ” difficilmente Sinner giocherà la Davis nel 2025 ma vediamo”..se invece si comunica all’ultimo dopo il torneo in Arabia e quindi esibizione, soldi eccetera si crea una associazione prevedibile..come era prevedibile la bufera. Non è solo colpa di chi gestisce la comunicazione di Sinner ma anche della federazione..
Ok, non facciamo però pubblicità ad eventi con Sinner, ancor più
se in anticipo sapevate la non disponibilità…
Sarà pure poco simpatico Binagone, ma il suo lo ha fatto e continua a farlo!
Non c’ è piú spazio nel calendario per nulla che assomigli anche lontanamente alla Davis, la quale richiedeva 4 settimane (non consecutive) e in genere si giocava venerdi-sabato-domenica, mentre mercoledi’-giovedi’ servivano per gli allenamenti e martedi’ per il viaggio.
Oggi e domani il Tennis ruota e ruoterà sui 4 Slam e sui 9 (Presto 10) “1000”.
Fine.
La Davis c’ era una volta e oggi non c’ è piú.
La smettessero di rompere i maroni con questa PAGLIACCIATA INDEGNA.
Ma che discorsi sono.. neanche a Borg interessava più di tanto la classifica… per lui essere il numero uno voleva dire vincere al RG e a Wimbledon.. ma davvero siamo così miserabili da guardare il giorno e la notte la classifica… io la vedo molto più semplice: gli ultimi 8 slam, 4 ne ha vinti Jannik, 4 Alcaraz… sono loro i numeri 1 indiscussi, in coabitazione forzata, lo è oggi tuttora Jannik, lo era un anno fa abche Carlos quando i punticini Conad dicevano altro
Caro Binaghi, hai chiarito finalmente tutta la questione, magari dirlo subito, senza aspettare due settimane, sarebbe stato utile verso i cialtroni, comunque meglio tardi che mai!
Per il resto, visione ovviamente meno angusta del solito generone politico-sportivo, è più importante avere il numero 1 che vincere le nostalgiche Davis Cup, fra l’altro, sembra ovvio, ma nessuno ci ha pensato, ripristinare i punti sarebbe utile, come per le Olimpiadi, anche se in questo caso sorge il problema della non annualità dell’evento.
Infine una frecciatina al Governo calciofilo, che vorrebbe fare andare a bagno le Finals…
Ah dimenticavo sicuramente battere Misolic(sia chiaro nulla contro di lui),o avere la meglio su Alcarez è la stessa cosa e bisogna assegnare gli stessi punti,lei Egregio Marco Mazzoni,che ne pensa a riguardo.
Come sempre cordiali saluti a lei e le sue guardie svizzere del forum.
Chi non se lo ricordava che lo aveva già detto l’anno scorso???!!!
Solo chi non non sa nulla di tennis.
Grazie lui senz’altro ma grazie anche a Berrettini che l’anno scorso vinse 5 partite su 5 ad Arnaldi che se non avesse battuto Pospisil avrebbe reso inutile la vittoria di Sinner contro Demon perché il doppio australiano forte e riposato ci avremmo asfaltato o Sonego che nel doppio contro la Serbia in semi fu il migliore dei 4.
Ricordo che non ha nemmeno avuto la forza per esultare. E per onestà ammettiamo che, se non riusciamo a vincerla allora possiamo dire che la coppa Davis l’ha vinta Sinner e non l’Italia. Lo dico a tutti quelli che parlano tanto e non sanno niente di tennis
Ricordo che non ha nemmeno avuto la forza per esultare. E per onestà ammettiamo che, se non riusciamo a vincerla allora possiamo dire che la coppa Davis l’ha vinta Sinner e non l’Italia. Lo dico a tutti quelli che parlano tanto e non sanno niente di tennis
Chissà se si andrà a nero.
Il Presidente Binaghi è sempre da ascoltare.
Ha i suoi indubbi meriti nella crescita formidabile del tennis italiano.
Poi arriverà qualcuno a confutare ciò che ho scritto.
Purtroppo l’ignoranza regna dappertutto.
Però per fare cassa,ha fatto lo gnorri,continuando a spremere fino all’ultimo giorno dell’anno i supporters…
A breve ne riparliamo,di questo ed altro.
Ma ce lo ricordiamo Sinner l’anno scorso contro Griekspoore? Non ne aveva più ha giocato con la lingua per terra. Ha dato tutto per ‘farci vincere la Davis’. Ne abbiamo vinte 2 grazie a lui, direi che bastano ora tocca agli altri
Io continuo a fare fatica a capire il discorso “riconoscenza di Sinner verso il tennis italiano”. A me sembra che sia il tennis italiano a dover essere riconoscente verso Sinner, sia per le Davis vinte, sia per l’enorme crescita di tutto il sistema tennis, soprattutto a livello amatoriale (circoli, scuole tennis, etc.)