
Incredibile a Shanghai! Rinderknech batte anche Medvedev, sarà finale tra cugini con Vacherot


A volte il destino è più forte di tutto. Lo si è visto sul 5-4 del terzo set della seconda semifinale del Masters 1000 di Shanghai, quando Daniil Medvedev ha visto vanificata la prodezza di un Ace a 207 km/h (!) sulla seconda di servizio affrontando un match point di Rinderknech da un nastro terribile sul punto successivo, che ha regalato al francese un altro match point, quello “buono”. Incredibile conclusione del più importante torneo asiatico: la finale sarà una sfida “all in the family” tra Valentin Vacherot e il cugino Arthur Rinderknech. Quest’ultimo si è guadagnato la più importante finale in carriera battendo il moscovita per 4-6 6-2 6-4 al termine di un match che il russo ha condotto classe e schemi giusti nel primo parziale, ma nel quale non è riuscito a reagire al rilancio di un Rinderknech, bravo a servire benissimo ed attaccare di più, trovando un tennis asciutto e razionale. L’attitudine eccessivamente difensiva dell’ex campione di US Open gli è costata una sconfitta alla fine meritata. Non l’ha nemmeno presa bene Daniil, lamentandosi vistosamente contro il giudice di sedia, reo a suo dire di aver consentito al rivale di sforare continuamente nel tempo di inizio gioco nei suoi game di servizio.
Vacherot ha assistito con palpitazione alla fase finale dell’incontro del cugino Arthur dalla tribuna, e la sua commozione dopo il match point è stata comprensibile. Bello che Valentin sia sceso in campo per un abbraccio sentito con il cugino. I due si sono supportati per anni, non sempre facili, fin dai tempi dell’Università in Texas. Non era nemmeno ipotizzabile che potessero arrivare ad affrontarsi per il titolo di un torneo così importante. Sarà tra l’altro una novità assoluta: mai un torneo di questo livello ha visto come finalisti due cugini nell’era moderna del gioco.
Family Teammates Now Masters 1000 Final opponents
You really couldn’t have believed it at the start of the week #RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/d1EU6OTr1R
— Tennis TV (@TennisTV) October 11, 2025
Mastica molto amaro Medvedev, che nel corso del torneo ha sofferto come tutti le condizioni difficilissime ma era stato duro e bravo a venire a capo di partite non facili, come quella contro la sua nemesi Tien, e poi andare sopra ad un Alex De Minaur che pareva molto lanciato. Vista l’uscita di scena di un Djokovic a pezzi fisicamente, il russo era il favorito per il successo finale ma ancora una volta ha deluso, non riuscendo a prendere in mano le fasi più complicate della partita, soffrendo la tensione più del francese. A suo favore l’aver messo grande pressione con la risposta a Rinderknech, che ha giocato moltissimi punti in più nel suoi game di battuta; ma non è riuscito a strappare il break nel terzo set che l’avrebbe mandato avanti. Bravo è stato il francese a reggere servendo sul 2 pari e poi sul 3 pari, annullando complessivamente tre palle break aggrappandosi alla qualità del suo servizio, oggi impeccabile nei momenti decisivi.
The match up we didn’t know we needed
Arthur Rinderknech defeats Daniil Medvedev 4-6 6-2 6-4 to book a spot in the final against his cousin Vacherot #RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/SdHyLeZl9e
— Tennis TV (@TennisTV) October 11, 2025
Medvedev ha iniziato l’incontro con determinazione, spingendo forte e prendendosi spazi sul campo. È stato pronto ad allungare con un break nel terzo game e da lì in avanti nei suoi turni di battuta ha concesso molto poco, riuscendo a comandare e disarmare il diritto del francese, più spesso costretto dietro e punito da buoni passanti nei suoi tentativi di attacco. Arthur ha annullato anche una chance del doppio break sul 4-2, ma non è riuscito a conquistare una palla break per riaprire il set.
Nel secondo Rinderknech è stato bravo a non cedere, anzi ha incrementato la qualità dei suoi servizi e ha preso progressivamente campo, attaccando quando possibile la rete. Ma è stato soprattutto reggendo di più da fondo campo che ha spostato a suo favore l’equilibrio della partita. Medvedev infatti ha continuato a spingere ma l’ha fatto da una posizione fin troppo arretrata e questo ha consentito al francese di trovare i varchi per entrare col diritto e con successivi attacchi. Importantissima la fase iniziale del secondo set: Medvedev infatti ha ceduto subito il turno di battuta, e poi non è riuscito a strappare il contro break in un game durissimo, con cinque occasione mancate, non tutte ben giocate, altre ben salvate dal servizio del francese. Arthur ha retto nei game successivi e ha strappato un secondo break sul 5-2, per il 6-2 conclusivo.
Nel terzo set invece è stato Medvedev a giocare con grande determinazione nei suoi turni di battuta, ma il francese ha avuto il vantaggio psicologico di servire per primo. Soprattutto è stato bravo a reggere in turni di servizio lunghi, lottati, e annullare con freddezza le tre palle break concesse. Medvedev ha sbandato sotto 5-4, alla fase finale del match. Bravissimo e coraggioso a tirare quella seconda di battuta vincente a 207 km/h, ma poi ci si è anche messo un nastro beffardo a regalare al francese un altro match point. Daniil ci ha riprovato, seconda palla a tutta ma stavolta è out. Crolla a terra Rinderknech, è finita. È in finale, contro suo cugino. Quando si dice il destino…. Davvero un favola a Shanghai.
Mario Cecchi
Daniil Medvedev vs Arthur Rinderknech
(Non prima 13:00)
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Statistica | Medvedev 🇷🇺 | Rinderknech 🇫🇷 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 267 | 280 |
Ace | 11 | 12 |
Doppi falli | 4 | 6 |
Prima di servizio | 51/78 (65%) | 75/111 (68%) |
Punti vinti sulla prima | 39/51 (76%) | 51/75 (68%) |
Punti vinti sulla seconda | 12/27 (44%) | 18/36 (50%) |
Palle break salvate | 3/6 (50%) | 10/11 (91%) |
Giochi di servizio giocati | 14 | 14 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 213km/h (132 mph) | 220km/h (136 mph) |
Velocità media prima | 201km/h (124 mph) | 200km/h (124 mph) |
Velocità media seconda | 167km/h (103 mph) | 166km/h (103 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 98 | 151 |
Punti vinti su prima di servizio | 24/75 (32%) | 12/51 (24%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 18/36 (50%) | 15/27 (56%) |
Palle break convertite | 1/11 (9%) | 3/6 (50%) |
Giochi di risposta giocati | 14 | 14 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
Vincenti | 0 | 0 |
Errori non forzati | 0 | 0 |
Punti vinti al servizio | 51/78 (65%) | 69/111 (62%) |
Punti vinti in risposta | 42/111 (38%) | 27/78 (35%) |
Totale punti vinti | 93/189 (49%) | 96/189 (51%) |
TAG: Arthur Rinderknech, Daniil Medvedev, Masters 1000 Shanghai 2025, Valentin Vacherot
Mio cuggino, mio cugggino
Mi sembra di non dire niente di sbagliato. Aveva una grossa e grossa e forse unica possibilità di vincere il primo 1.000. E se permetti mi rode che non ci sia un italiano in finale. Se non ti va bene me ne farò una ragione
Che bella storia ci ha regalato quest’anno Shanghai. Vorrei che sia una favola fino alla fine, quindi tiferò per Vacherot.
Che storia, surreale!
Bravissimi entrambi
Fuori Sinner per crampi e Alcaraz per recupero, tutti i top ten hanno deluso il che fa riflettere: Primo pensiero il caldo e umidita hanno falsato il torneo. Secondo pensiero dopo i due fenomeni dietro un decadimento di valori……onore ha questi due giocatori che hanno meritato questa finale che forse rimarrà nella storia.
Cambi disco, lo si diceva a Montecarlo, poi a Madrid, etc… solito rumore di fondo.
Non riesce a godersi una finale senza nominare Musetti?
Che sofferenza questa patologia.
Assenti per vari motivi i due…
mammasantissima
i top(ini) ballano 😉
Eccome ! 🙂
L’ho detto due giorni fa che la finale era questa…. Andava tutto in questa direzione
La finale Rinder-Vache suscita tre ipotesi:
– domani (come ha sostenuto Mazzoni sin dai primi turni) vincerà non il migliore dei partecipanti al torneo, ma il più resistente alle condizioni ambientali imposte dal clima di Shanghai;
– i finalisti di domani però sono lì non soltanto per via della loro resistenza fisica, ma anche perché evidentemente cresciuti di livello. Entrambi hanno eliminato non solo esperti vincitori slam (in forma appannata), ma anche altri giocatori tutt’altro che banali;
– si è verificato un misto delle due cose, ma con l’aggiunta che il nuovo format del calendario ATP ha dato anch’esso una mano a una conclusione del genere.
Su quest’ultimo punto, va ricordato che degli ultimi 14 MM, ben 7 sono stati vinti da un outsider per la prima volta: Rublev (Madrid ’24), Popyrin (Canada ’24), Draper (IW ’25), Mensik (Miami ’25), Ruud (Madrid ’25), Shelton (Canada ’25) e domani uno tra Rinderknech e Vacherot a Shanghai ’25. A questi aggiungiamo i due vinti da Zverev (Roma ’24 e Bercy ’24) che non erano primizie, ma erano comunque inaspettati alla luce dell’ultimo rendimento dell’interessato.
Occorre chiedersi se fosse proprio questo l’obiettivo dell’ATP col nuovo calendario, distribuire un po’ di più i grandi titoli. Se sì, lo ha raggiunto. Beninteso, gli Slam resteranno sempre appannaggio di chi sappiamo, ma almeno nei MM ci sarà più variazione ed è già una bella differenza rispetto a quando i big 3 facevano incetta sia degli uni che degli altri.
Se invece il proposito dell’ATP era di forgiare nuovi campionissimi da opporre o affiancare agli attuali big 2, non mi sembra che il nuovo format abbia favorito tale esito. Lo dimostra il fatto che nessuno di questi “primi detentori” si è ripetuto (il caso di Zverev, ovviamente, è diverso). Almeno finora, non solo nessuno ha bissato un MM, ma (Zverev compreso) non ha nemmeno fatto chissà quali risultati negli slam. E dunque una redistribuzione simbolica, tanto per far vincere più gente. Di fatto, questi MM bisettimanali a ridosso di altri impegni, che inducono molti big a non partecipare o a ritirarsi, non hanno favorito in modo chiaro e convincente l’emergere di altri contenders agli attuali big 2.
Una delle più belle favole del tennis é direi dello sport in assoluto.
E
Ma lo scrittore è manipolatore nulla dice?
Si ovviamente un po’ per tutti i top è stata una mezza disfatta, parlavo di Musetti perché è di casa nostra.
Esatto. Partita senza pressioni, sarà spettacolare credo.
Rob de matt! Però che bella storia.
Se faranno cosi’ , cioè: (premio vincitore + premio finalista) / 2
la partita sará sicuramente molto piú bella. Tanto comunque vada guadagneranno la stessa cifra e quindi si lasceranno andare allo spettacolo prendendo rischi senza troppi problemi.
il mio ragionamento include sicuramente musetti che Comunque ha perso contro auger che ci sta…..forse piu di lui ,lo stesso canadese,rune,shelton,ma anche qualcuno piu grandicello come zverev hanno perso una occasione piu unica che rara
A questo punto a Parigi bercy mi aspetto una finale nardi bellucci!!!
Si sono sorelle,in più la madre del francese giocava professionista, arrivata fino alla 200 wta circa
ma in che modo sono cugini? le
madri sono sorelle?
Non aveva nessunissima pressione addosso, e perché mai avrebbe avuto attese/pressioni ?
Semmai il contrario, non aveva nulla da perdere/confermare e poteva giocare libero , leggero , Felice.
Entrambi i finalisti sono in una etá nella quale la robustezza fisica è ai massimi (classe 1995 Rindern. e classe 1998 Vach.); guarda caso le condizioni erano estremamente dure e richiedevano proprio una resistenza particolare.
Rinderknech a 30 anni compiuti ha una finale in un “250” e vittorie solo nei Challengers; Vacherot ha quasi 27 anni e gioca soprattutto, da sempre, nei Challengers.
Certo con Djokovic ha giocatori molto bene e ha beccato la settimana della vita.
Torneo molto particolare per le condizioni estreme di valore/umiditá.
Quando perdi queste occasioni è difficile fare passi avanti in classifica, vedi Musetti parlando dei nostri colori. Occasione che non credo capiti più
Prima volta che le vincite finali si dividono in due, come la va la va
finale curiosa…..
pero’ l’ATP si deve tenere stretti alcaraz e sinner…..questo torneo dimostra come dietro di loro ci sia un po’ il nulla specie tra i giovani…..fuori i temutissimi primi due potevano approfittarne e invece crollano uno a uno come i 10 piccoli indiani e viene fuori una finale tra un trentenne mai esploso veramente e un qualificato spuntato un po’ fuori dal nulla …..
Che meraviglia!
Ringraziamo Sinner, perché senza di lui pure Montecarlo avrebbe vinto +1000 dell’Italia, ovviamente vale anche per la Francia
Che bel momento emozionante l’abbraccio fra cugini. Certo che era veramente impronosticabile la finale con questi due.
vendo biglietto della finale in prima fila a 10 euro. Se pagate in contanti posso farvi 7.
Contattatemi in privato.
No perditempo.
È successo, sarà finale tra cugini.
Complimenti a rinderknech per averci sempre creduto, delusione totale invece medvedev che ha tutto per giocare a tennis meno che la testa. Un torneo che rimarrà nella storia del tennis, non ci sono parole. È successo di tutto in queste 2 settimane. Domani vinca il migliore.
Bravissimo Arthur con il servizio, ha salvato diverse palle break contro un giocatore tra i migliori in risposta poi che oggi stava giocando egregiamente, mettiamoci poi tutta la pressione addosso è stato veramente preciso e forte mentalmente, ora godiamoci la finale
Bravissimo Arthur con il servizio, ha salvato diverse palle break contro un giocatore tra i migliori in risposta poi che oggi stava giocando egregiamente, mettiamoci poi tutta la pressione addosso è stato veramente preciso e forte mentalmente, ora godiamoci la finale
Ed i francasi saranno contenti
Mi congratulo vivamente e sinceramente con Vacherot e Rinderknech, è proprio una bella pagina della storia del tennis. Comunque, con tutto il rispetto, io sto ancora a pensare all’enorme occasione persa da Musetti.
È saltata la “M” iniziale.
A una finale fra loro quanto poteva essere quotata dai bookmakers a inizio torneo, ammesso che fosse quotata?